Cap. 3: Un amore vero 

Le giornate per Akane avevano iniziato ad avere un sapore diverso da quando lui si era aperto con lei, un sorriso nuovo si era dipinto sul suo volto ed era lo stesso che si poteva ritrovare anche in quello di Ranma, Mousse nel frattempo aveva cominciato a frequentare Asuka, lei era davvero carina e gentile, avevano molto in comune, persino la stessa timidezza che per entrambi aveva iniziato a sciogliersi poco alla volta, “se vuoi ti posso aiutare per migliorare l’equilibrio, gli esercizi che mi hai mostrato sono davvero interessanti e penso di sapere come aiutarti” disse Mousse “davvero? ne sarei felice, sono un pò in ansia, far parte della squadra olimpica è un onore ma mi spaventa un pò” rispose Asuka, “ non so quanto può contare ma io penso tu sia un atleta davvero eccezionale, sei elegante e sembri quasi priva di peso quando pratichi i tuoi esercizi” affermò Mousse, la ragazza arrossì e lui si rese conto in quel momento di quanto lei fosse carina anche così, un pò esitante la prese per mano e Asuka sorrise ricambiandone il gesto, passarono l’intero pomeriggio a chiacchierare senza mai lasciare andare la mano dell’altro, senza rendersi conto del tempo che passava e senza accorgersi di quanto velocemente uno entrasse a far parte dell’altra. 

Anche Ranma si era unito alle serate del gruppo dopo che Akane gli aveva spiegato perché era uscita così spesso con Mousse, e inoltre era un modo per starle più vicino, “sai non mi aspettavo proprio di vederti così cambiato” disse Ranma, “ già, Akane è stata davvero gentile mi ha accompagnato lei dall’ottico, dal barbiere e al negozio di vestiti” rispose Mousse, “lo so, me l’ha raccontato ma io non parlavo del tuo aspetto”, il ragazzo sorrise e annuì “immagino che questo non sia tutto merito di Akane” continuò Ranma, “già” seppe solo dire Mousse guardando Asuka che gli sedeva accanto, “ a proposito Mousse hai poi trovato lavoro?” domandò Akane, “sì, ieri mi sono scordato di dirtelo, sono andato alla palestra dove si allena Keiji per dargli dei consigli, e li ho conosciuto il proprietario che cercava un nuovo maestro visto che il numero di iscrizioni era aumentato notevolmente e così mi ha chiesto se ero disponibile” rispose Mousse, “bene! sono davvero contenta per te!”, affermò Akane, “già, dovremmo festeggiare” rispose il ragazzo,  “ a proposito di festeggiare, andiamo insieme alla festa per il Tanabata?” domandò Asuka, “mi sembra una splendida idea!” affermò Akane, “avete già preso i Kimono?” continuò Asuka, “sì, oggi pomeriggio, ce ne sono di splendidi nel negozio vicino alla pasticceria Cherry & Vanilla” le rispose Akane, Mousse e Asuka si guardarono  “ti va se…” dissero all’unisono, risero entrambi, “sì, assolutamente” gli rispose Asuka  sorridendo mentre le mani dei due si sfiorarono, e tra un gelato e una risata la serata si concluse nel migliore dei modi. 

Il giorno delle stelle innamorate giunse presto “chissà sei quei due litigano ancora” disse Akane guardando il cielo, “sicuramente, ma questo non significa che non si amino” rispose Ranma abbracciandola di spalle, “alcun riferimento a cose o persone?” chiese lei ridendo mentre si girò verso di lui “no, affatto” rispose il ragazzo sornione mentre approfittò per rubarle un bacio. Il Kimono scelto da Akane era color pervinca con un delicato motivo di fiori di ciliegio mentre quello di Ranma era blu notte, “sei bellissima” disse il ragazzo ammirato prendendo la mano della fidanzata, “anche tu” rispose Akane accarezzandone il viso, i due si incamminarono verso il luogo dell’appuntamento e una volta giunti al tempio videro Mousse e Asuka intenti a scambiarsi un tenero bacio sopra il ponte di legno che portava al boschetto di bamboo, “sono davvero felice per loro” disse Ranma, “già, sono due belle persone e meritavano un amore sincero” continua Akane, ma prima di poterli raggiungere riconobbero una voce familiare che chiamava ripetendo più volte il nome di Mousse, “Shampoo?” disse Ranma vedendosela apparire davanti “oh, amore mio, che bello vederti possiamo passare il tanabata insieme” dichiarò senza riserbo, ma si accorse subito dopo che Ranma e Akane si stavano tenendo per mano “tu! togli subito le mani di dosso al mio amore!” sbottò inviperita, Akane fece per rispondere ma Ranma l’anticipò “Akane è la mia fidanzata e io l’amo” le parole di Ranma furono come dei mattoni per la cinese “stai scherzando vero?! che cosa hai fatto al mio Ranma?!” disse con uno sguardo truce, il ragazzo anticipò nuovamente la fidanzata “niente, lei non è come te, non ha mai cercato di possedermi con strani artefatti o con magiche pozioni, Akane è il mio vero amore, e io sono stato un’idiota a non ammetterlo fin da subito perché” si interruppe e guardò la fidanzata “perché a quest’ora avrei avuto molti più baci da ricordare”, “non ti preoccupare, recupereremo” rispose Akane tirando Ranma verso di se per baciarlo “no! no! non è possibile! io troverò il modo” ma fu interrotta “no, tu non farai proprio niente” Mousse intanto si era accorto della scena ed insieme ad Asuka si era avvicinato agli amici “Mousse? sei… sei diverso” disse sorpresa osservando l’avvenenza del ragazzo  “ sì grazie ad Akane e soprattutto grazie ad Asuka" disse prendendo per mano la ragazza, “tardi, ma ho capito chi sei veramente, ero innamorato di un’idea, un’idea che si è rivelata sbagliata, prepotente ed egoista, e se pensi davvero di fare loro del male invierò a mia madre una lettera descrivendo i tuoi tentativi meschini di irretire e ferire le persone e questo costerà  a te e a tua nonna l’esilio e il titolo di amazzone” Mousse fu chiaro e per la prima volta guardò Shampoo con occhi diversi “ma non puoi sai quanto è importante per me e per la nonna” ribatté Shampoo, “ e allora volta pagina, vai avanti, se imparerai ad essere diversa prima o poi troverai degli amici sinceri, e tra loro magari, troverai anche l’amore” disse guardando Asuka che ricambiò con un sorriso, Shampoo era ferita, corse via piangendo con un peso nel cuore ma avrebbe capito troppo tardi che quel dolore non era per Ranma, se ne andò senza emettere fiato, si voltò solo un attimo prima di svoltare l’angolo per poi scomparire tra la folla, Mousse provò una grande pena per la ragazza, “io spero che prima o poi lei possa cambiare” disse stringendo a se Asuka “magari quando meno se lo aspetterà scoprirà in se stessa il cambiamento di cui ha bisogno” rispose la ragazza, “come io ho trovato te” sorrise Mousse rubandole un bacio che Asuka ricambiò felice. La serata si concluse nel migliore dei modi, le due coppie legarono le loro promesse alle piante di bambù sotto un cielo terso dove i fuochi d’artificio accompagnarono il ballo di Orihime e Hikoboshi, “ci torneremo insieme anche l’anno prossimo” affermò Mousse guardando Ranma ed Akane e tenendo stretta a se Asuka, e così fu, ma allora Mousse non poteva sapere che quello sarebbe diventato un appuntamento canonico a cui le due coppie, divenute con il tempo famiglie, avrebbero rinnovato quelle promesse per gli anni a venire celebrando l’amore vero e l’amicizia più sincera.