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Autore: Anduril    27/05/2005    3 recensioni
Ritorno a casa...il profilarsi di una terribile minaccia... uno scontro decisivo e una nuova profezia in atto...
Genere: Azione | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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CAPITOLO 1

Quanto tempo era passato da quando aveva lasciato quei luoghi?

 

Alzò gli occhi, guardando le mura di pietra che gli sorridevano amiche, mute testimoni di scorribande fuori dal castello, di missioni pericolose, di ritrovamenti, di perdite…

Guardando quei luoghi così familiari, quel castello che per anni era stata l’unica casa che avesse mai conosciuto, Harry si sentì invaso da una dolce malinconia per gli anni trascorsi al suo interno, non sempre felici, ma comunque in gran parte positivi…

 

“Andiamo Harry?” Ginny al suo fianco lo guardò con un dolce sorriso.

 

…Già, Ginny…. La dolce piccola Ginny, la sua Ginny…. Quando ancora frequentava Hogwarts era sicuro che la strada che avrebbe percorso sarebbe stata segnata da una divisa da Auror, ma mai, nemmeno per un momento, aveva mai potuto pensare che al suo fianco ci sarebbe stata lei.

Lei, che tutti credevano una creatura debole, da proteggere e coccolare, lei, la piccola di casa, l’unica figlia femmina, la brava ragazza che sarebbe diventata ricercatrice, medimaga, impiegata del ministero, spezzaincantesimi…tutto, ma non un’Auror… E invece lo era diventata, senza l’approvazione di nessuno se non  di Harry, che aveva dovuto rendersi conto della sua forza e della determinazione nel portare avanti quel progetto…solo lui l’aveva appoggiata…

 

Ora, dopo quattro anni in cui erano diventati Auror e avevano dato la caccia a Mangiamorte in giro per il mondo tornavano lì, in quel castello che tanto amavano e che dovevano proteggere, in un’ultima strenua resistenza.

 

 

“Buongiorno professore.”

“Bentornato Harry, ciao Ginny. Avete avuto problemi?”

“No professore-disse Harry- siamo arrivati tranquillamente, non siamo stati seguiti. Abbiamo appena fatto un giro di perlustrazione del castello, sarà necessario aumentare gli incantesimi difensivi, questi non sono abbastanza resistenti. Voldemort ha accresciuto le sue forze, sarà necessario che noi facciamo altrettanto.”

Senza nascondere una certa ammirazione per l’uomo che era diventato, Silente affermò “Hai ragione, studieremo qualcosa con la professoressa McGranitt e con il professor Vitious. Adesso entrate, Ron e Hermione sono già arrivati, vi stanno aspettando nella Torre Sud,  Dobby ha preparato le vostre stanze. E non ti nascondo che è ansioso di vederti, Harry -concluse con un sorrisetto, che Harry ricambiò- Andate a riposarvi, vi aspettiamo a cena.

 

 

Ginny e Harry si scambiarono un sorriso e si diressero alla Torre Sud; erano ansiosi di vedere Ron e Hermione, erano mesi che non li vedevano, sempre impegnati in missioni differenti e ai lati opposti del pianeta.

Molti al Ministero erano gelosi, invidiosi dei successi di questa squadra eccezionale; quattro Auror preparatissimi e coraggiosi, sempre pronti a rischiare per ottenere il risultato desiderato, validi elementi, persone intelligenti e capaci, affiatati al massimo grado. Nessuno che si unisse alla loro squadra era in grado di compararli, di essere al loro stesso livello, erano gli Auror migliori in circolazione da anni, nessuno era capace di dividerli o sconfiggerli.

 

“Era ora che vi faceste vedere, dove diamine hai trascinato la mia sorellina in questi mesi?!” li accolse Ron nella loro stanza, in piedi con le braccia incrociate, gli occhi minacciosi, trattenendo a stento le risate.

“Sai…avevamo una missione importantissima in una deliziosa isoletta del mar dei Carabi…missione che si è protratta per un tempo più lungo del previsto…” Rispose Harry con lo stesso tono e un lampo furbesco negli occhi.

Ron continuò a guardarlo storto per alcuni secondi, sotto lo sguardo disperato delle due ragazze, fino a quando cedette, scoppiò a ridere e andò ad abbracciare l’amico.

“Era ora che vi faceste vedere, ci stavamo preoccupando!”

“Scherzi?-rispose Harry- cosa vuoi che ci succeda? Siamo i  migliori, no?e poi non potevo lasciarti tutto il divertimento!”

Ginny corse a salutare il fratello, mentre Harry abbracciava Hermione.

 

Erano mesi che non conducevano una missione insieme, tuttavia, nonostante la felicità provata nel ritrovarsi, erano tutti  molto preoccupati per la situazione attuale.

Ormai Voldemort diventava sempre più forte, le fila dei suoi sostenitori si ingrossavano mentre gli alleati del ministero diminuivano. Il nuovo ministro della magia,Amelia Bones, subentrata a Caramell, riteneva probabile un prossimo attacco di Mangiamorte a Hogwarts, nonostante i più ritenessero che questa mossa fosse uno spreco di forze. Nessuno al Ministero prendeva sul serio questa minaccia, consideravano Silente infallibile e  Hogwarts inespugnabile, eppure il rischio c’era. Sempre più Auror uscivano dalla scuola, sempre più ragazzi pronti a combattere si mettevano al servizio del ministero. Da tempo Silente era convinto che Voldemort avesse l’intenzione di attaccare e non poteva permettere che i suoi studenti corressero un così grave pericolo.

Per questo aveva chiesto aiuto al Ministro. Per questo aveva richiesto loro, i migliori.

 

Appena arrivati abbiamo perlustrato il parco e analizzato gli incantesimi difensivi –disse Ginny- e non sono più sufficienti”

“Come arrivi a dirlo? Che prove avete eseguito per controllarli?” chiese Hermione

Harry si è smaterializzato nel parco. Ha provato anche ad entrare nel castello ma non c’è riuscito..per ora.”

“Com’è possibile?!non ci si può…”

“Materializzare o smaterializzare entro i confini di Hogwarts, lo so Hermionedisse Harry-  volevo fare una prova, non perché credessi veramente di riuscirvi, ma solo per vedere la resistenza degli incantesimi. E non sono sufficienti. Se ci sono riuscito io, ce la può fare anche lui.

“Ma credi che verrebbe anche Voldemort nell’attacco?” chiese Ron piuttosto spaventato

Harry esitò un attimo prima di rispondere, ma proseguì deciso “Non lo so con certezza Ron, sai anche tu che non mi arrischio ad entrare nella mente di Voldemort da anni, lui lo sentirebbe e mi tenderebbe una trappola…com’è già successo._ Harry si interruppe un attimo, cupo in volto, ripensando all’episodio che più lo aveva segnato e che non era ancora riuscito ad accettare del tutto. Tuttavia poi continuò-  Non posso rischiare di nuovo. Tuttavia è possibile. L’odio che Voldemort prova per Silente è  secondo solo a quello che prova per me, sarebbe prestigioso sconfiggerlo di persona davanti ai suoi Mangiamorte. Per questo era necessaria la segretezza riguardo alla nostra missione,lui non deve sapere che anche io sono qui .Si farebbe qualche scrupolo in più. Invece, saremo una gradita sorpresa.”

E se delle spie fossero presenti anche qui?”

“Non potrebbero avvisarlo in nessun modo;qualsiasi tentativo di comunicazione con l’esterno è sorvegliato, ad insaputa degli studenti, naturalmente. Inoltre ho già attivato un incantesimo di protezione al castello. Qualunque messaggio sospetto viene intercettato, portato a Silente, indicando chiaramente mittente e destinatario. La Metropolvere è costantemente controllata e ogni altro mezzo di comunicazione impedito. Non dovrebbe sfuggirci nulla.”

“Spero che tu abbia ragione.”

 

 

 

Fatemi sapere qualcosa!Non sarà un ff molto lunga, anche se non so ancora di preciso quanti capitoli saranno… Recensite xpiacere! J

 

  
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