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Autore: Nao Yoshikawa    01/01/2024    4 recensioni
Breve one shot post epilogo.
Hinata si ritrova davanti la lapide di Neji.
Ma tu, Neji, non hai mai avuto pretese. Ti accontentavi di amarmi di nascosto, dove nessuno poteva vedere se sentire, nemmeno immaginare. Nessuno avrebbe mai potuto credere che la timida e dolce Hinata soffocasse gemiti sulle labbra del proprio cugino – quasi un fratello.
E io mi beavo di tutto ciò che sentivo. Del fuoco impellente, dei baci, delle carezze. Non mi bastava e non lo sapevo ancora. Tu, invece, sembrava già che sapessi. Che non avremmo avuto futuro.
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hinata Hyuuga, Neji Hyuuga | Coppie: Neji/Hinata
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la serie
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Ci amavamo di nascosto
(e non era mai abbastanza)
 
 
 
Questi girasoli li ho portati per lui. Per poggiarli sulla sua tomba, come faccio ogni anno e forse anche di più. Sono tante le volte in cui vengo qui con la mia famiglia, ma oggi avevo bisogno di vivere da sola questo momento. Perché oggi sono dieci anni dalla tua morte.
 
Ci crederesti mai a quanto le cose sono cambiate, da quando non ci sei più?
Adesso ho due bambini. Sono certa che avresti adorato Boruto e Himawari.
Himawari.
“Se avessi una figlia, mi piacerebbe chiamarla Himawari. I girasoli sono i miei fiori preferiti”
Ricordo ancora il giorno in cui mi dicesti questo, arrossendo e distogliendo lo sguardo e borbottando un Un po’ troppo sdolcinato da parte mia?
Io sorrisi, lo ricordo bene. Dopodiché mi ero stretta a te, forte del fatto che niente di male poteva capitarmi fintanto che ero tra le tue braccia.
Oramai sono adulta. Ma, se chiudo gli occhi, mi pare di rivedere e sentire tutto ciò che ho vissuto quando ero ancora una ragazza piena di timidezza, sogni e speranze. E incertezze. Tu, Neji, eri la mia incertezza più grande, ma anche la certezza più grande. Ricordi quando ti dissi, in lacrime, che mi sentivo il cuore diviso in due? Che mi sentivo sciocca perché non potevo amare due persone contemporaneamente? Sin da quando ero bambina avevo sempre provato dei forti sentimenti per Naruto – il mio attuale marito. Ma poi, con l’adolescenza, qualcosa era cambiato. Eravamo cambiati noi. Il modo in cui mi guardavi. Il tuo tentativo di essere discreto, anche se quegli occhi – così simili ai miei – ti tradivano. Eppure non te l’ho mai chiesto: da quanto tempo provavi certi sentimenti per me? E quanto devi avere sofferto sapendomi divisa tra te e un altro?
Ma tu, Neji, non hai mai avuto pretese. Ti accontentavi di amarmi di nascosto, dove nessuno poteva vedere se sentire, nemmeno immaginare. Nessuno avrebbe mai potuto credere che la timida e dolce Hinata soffocasse gemiti sulle labbra del proprio cugino – quasi un fratello.
E io mi beavo di tutto ciò che sentivo. Del fuoco impellente, dei baci, delle carezze. Non mi bastava e non lo sapevo ancora. Tu, invece, sembrava già che sapessi. Che non avremmo avuto futuro.
Accarezzavi i miei capelli tra le dite, con una devozione quasi commovente. E allora dicevi Quello che c’è tra di noi è bello, ma non può avere futuro, ne sono sicura.
Io ti amo, risposi allora, guardandoti negli occhi. Tu avevi sorriso, in modo strano, dolce e malinconico.
Ti amo anche io. Ma non sono la tua persona.
Dicesti questo perché immaginavi che saresti morto?
Quando accadde, desiderai essere morta anche io. Mi ero chiesta tante volte, nei giorni successivi, perché non ti avessi stretto più volte. Perché non ti avessi detto più volte che ti amavo. Perché non ti avessi fatto capire che tu non eri una seconda scelta. Eri solo un’altra scelta, ma che forse ero troppo codarda per compiere. Me lo chiedo tutt’ora, sai? Cosa sarebbe accaduto se non fossi morto?
Forse mi avresti sposata? Conoscendoti, credo di sì. Forse Himawari sarebbe stata figlia tua e in lei avrei rivisto te. O magari, la mia vita sarebbe stata questa comunque. Saresti stato uno zio perfetto per i miei figli, mi saresti venuto a trovare spesso e avremmo chiacchierato amabilmente. E poi, fermandoci e guardandoci negli occhi, ci saremmo ricordati di quella vita in cui ci eravamo amati.
Solo dopo molto anni ho avuto il coraggio di raccontare a mio marito quella parte del mio passato che non conosceva. Forse perché avevo paura di deluderlo o che cambiasse idea su di me. Che sciocca sono stata!
Invece, Naruto mi ha sorriso e mi ha detto Ma sai che qualcosa avevo intuito? Grazie per avermelo confidato.
Me l’ha detto così dolcemente che sono scoppiata in lacrime.
Quando sei morto, sono andata avanti perché era ciò che tu avresti voluto. So che dalle mie parole potrebbe sembrare che io abbia qualche rimpianto. Ma, lo giuro, non è così! Ho una bellissima famiglia e sono soddisfatta della mia vita. Ma. Tu sei il ma. La mia eterna incognita. Il mio per sempre e se?
Il dolore non è scomparso. Ho solo imparato a conviverci. E va bene così.
Adesso devo andare. I bambini e Naruto mi stanno aspettando. Tornerò con altri girasoli. E tutto ciò che siamo stati, custodito nella mia memoria e nel mio cuore. Questo, è un segreto che svelerò solo a te, chinata sulla tua lapide
Una parte di me ti amerà per sempre.

 
NDA
Prima storia del 2024, nonché primissima storia che pubblico su questa sezione su una delle mie OTP. Niente di trascendentale, solo tanto drama e il mio cuore spezzato. Spero sia risultata una lettura gradevole, le prime volte in cui scrivo su personaggi "nuovi", è sempre un po' incerto. Buon anno nuovo a tutti!
Nao
 
   
 
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