Note di inizio capitolo: ecco la seconda shot, molto più corta rispetto la prima, ma comunque legata a essa per contesto (quindi parliamo sempre di una Modern Au con i personaggi maggiorenni).
Nella sua semplicità la trovo carina, anche se basata su clichè triti e ritriti, ma quando una cosa comincia a ronzarmi in testa non mi abbandona più fino a quando non la metto nero su bianco e così ho fatto.
Buona lettura a tutti!


- E' per me? -

Fare un regalo concerneva strati su strati di consunzione che a Yuji piaceva prendere con le pinze, un pensiero che amava confezionare nell'acrimonia di tempi largamente precedenti la data designata.

La scelta si giocava all'interno di un compendio di fattori impettiti nel loro elargire una linea di demarcazione: i gusti della persona, l'utilità, la disponibilità economica, per non parlare della paurosa possibilità che l'oggetto a lungo meditato fosse già in possesso del destinatario o - peggio ancora - che qualcuno avesse avuto la sua stessa idea e dunque preceduto sul tempo.

La nota ironicamente positiva nello scoprire come proprio Secret Santa niente meno che il famigerato Gojo Satoru consisteva nel fatto che non vi era pericolo alcuno che qualcuno potesse rubargli il ruolo designato essendo stato il fortunato prescelto ad averne sorteggiato il nome durante la pesca segreta organizzata dal personale dell'ufficio; ciò non toglieva il ragazzo dal doversela cavare con un lasso di tempo alquanto limitato, un mazzo di idee ancor più striminzito e tutte le probabilità del mondo di fare una pessima figura con una persona che di fatto il mondo poteva permetterselo.

Aveva davvero pensato che una sciarpa cucita a mano in una settimana - viola, oltretutto, un colore che solo a opera ultimata era divenuto oggetto di tutti i suoi ripensamenti - potesse rispecchiare i gusti eccentrici del rampollo più in vista dell'alta società - nonchè sua cotta da un anno a parte - quando il suo guardaroba contava unicamernte capi firmati con il quale si era anche aggiudicato fiumi di copertine delle riviste cosmopolite più note di tutto il Giappone?

Purtroppo per lui ormai era troppo tardi perchè potesse ritrarsi, tutt'al più appellandosi a giustificazioni campate per aria.

Il regalo giaceva fra le dita affusolate dell'uomo per cui il suo cuore soffocava quotidianamente nel sangue e ogni incontro una passeggiata a occhi chiusi e braccia legate dietro la schiena su un filo sospeso.

- Sinceramente sono stato un pò combattuto su cosa regarlarle, tanto che per un momento ho pensato di prepararle un dolce. Ma un dono deve essere fatto per durare e, quindi, visto che me la cavo con ago e filo, mi sono detto"perchè no?" -
- L'hai fatta tu a mano? -
- Non deve sentirsi obbligato ad accettarla, sono sicuro che di sciarpe ne avrà a decine e di qualità migliore...! -
- Yuji. -

Il suo nome districò il rovo verbale dentro cui il giovane si stava impelagando, uno schiocco morbido che seguì l'arco soffice che Gojo orchestrò con la sciarpa per avvolgerlo da dietro il collo.

Le braccia attorno il suo corpo suggellarono l'abbraccio, l'ossigeno strappato dal bacio una nota dolce che solleticò i rispettivi palati.

- La adoro. -