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Autore: Justice Gundam    08/01/2024    2 recensioni
Fin dagli inizi, la storia di Golarion è stata colma di tragedie, eventi drammatici e violenza. Questo mondo ha visto innumerevoli civiltà ascendere per poi crollare. Eserciti si sono scontrati in innumerevoli occasioni, e il sangue è stato sparso ovunque in tutto il globo. Ora, nell'Era dei Presagi Perduti, dopo la morte del dio Aroden, si snodano le vicende di coloro che scriveranno un nuovo capitolo nella tormentata storia di questo mondo...
Cinque anni dopo un tragico incendio e una serie di brutali omicidi, gli abitanti di Sandpoint attendono con ansia il Festival della Coda di Rondine per commemorare la consacrazione del nuovo tempio della città. Al culmine della cerimonia, il disastro colpisce! Nei giorni seguenti, un'ombra sinistra si posa su Sandpoint. Voci di eserciti di goblin e di altri mostri hanno messo in allarme la popolazione. Cinque giovani e promettenti avventurieri dovranno affrontare la crescente minaccia di un impero dimenticato, i cui crudeli e dispotici governanti potrebbero non essere morti come tutti pensano...
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai
Note: AU | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Tematiche delicate
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'L'Era dei Presagi Perduti'
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Pathfinder: L'Ascesa dei Signori delle Rune

Una fanfiction di Pathfinder scritta da: Justice Gundam

 

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Capitolo 49 - Le stregonerie dei Graul                 

 

"Attenti! Eccoli che arrivano!" esclamò Yan non appena i mezzi-ogre si scagliarono all'attacco. I tre mezzi-ogre trasformati in zombi trascinarono orrendamente le loro membra infrante mentre si scagliavano contro il gruppo. Un orribile cadavere con la testa ridicolmente piccola, una terza gamba vestigiale che gli spuntava dall'anca sinistra e tre frecce ancora piantate nel torace si scagliò sul ragazzo, che usò il suo scudo per respingere i colpi e rispose poi con un fendente diretto al collo dello zombi. Ma quest'ultimo si rivelò più veloce del previsto e riuscì ad evitare di essere decapitato. La punta della lama gli aprì una profonda ed orrenda ferita al collo, ma per lo zombi, un danno del genere era tutt'altro che fatale.

"Voi due! Andate a proteggere gli ostaggi!" esclamò Eli, scagliando una raffica di Dardi Incantati contro la mezza-ogre deforme. I dardi energetici andarono a segno... ma oggnuno di essi si infranse contro le protezioni magiche di Mamma Graul, senza farle un graffio.

Lucky ridacchiò ed estrasse una vecchia balestra arrugginita, poi caricò un quadrello e lo scagliò contro Nualia, che si scansò appena in tempo. La punta del dardo le aprì un taglio sotto lo zigomo sinistro e andò a piantarsi nel muro dietro di lei, vicino al cadavere del ragno gigante... e attorno a loro, l'intero gruppo - compreso il malcapitato Rukus e un frenetico Gukkor - cercava come poteva di difendersi da quel massiccio attacco. Gukkor raggiunse i tre prigionieri e li invitò a rifugiarsi di nuovo nella stanza in cui si trovavano,usando il corpo del ragno gigante per proteggersi come potevano... e Rukus si infilò rapidamente dietro l'addome rigonfio della bestia, sperando che sarebbe stato sufficiente per proteggerlo.

"Okay, tenetevi lontani! Adesso provo io a fare qualcosa!" esclamò Misia. Gli occhi della femmina di gnomo si illuminarono, e una luminescenza simile ai raggi del sole dell'alba cominciò ad irradiare dal suo corpo, lasciando di stucco i mezzi-ogre, che interruppero il loro assalto e diedero a Misia il tempo di concludere l'incantesimo. "Che la luce di Sarenrae mi assista in questa prova, e il suo sole purifichi le vostre anime malvagie! Sacra Punizione!"

La luminosità si espanse e investì i mezzi-ogre che cercavano di sopraffare il gruppo con la forza dei numeri. I tre zombi vennero immediatamente avvolti da fiamme scintillanti che si accesero spontaneamente e li ridussero in mucchietti di cenere in pochi attimi, mentre i mezzi-ogre ancora vivi ringhiarono di dolore, e alcuni fecro cadere le loro armi e si coprirono gli occhi doloranti, sentendosi come se fossero stati di colpo immersi nell'acqua bollente. Misia fece un piccolo sorriso di soddisfazione. Contro creature viventi, Sacra Punizione era meno efficace che contro demoni o altri esseri del Male, ma era comunque utile per tenere a bada quella mandria di mezzi-ogre inferociti.

Vedendo i suoi figli che indietreggiavano barcollando ed imprecando, Mamma Graul esplose in una roca risata. "Beh, che cosa state facendo, figlioli cari?" esclamò con voce stridente. "Tornate all'attacco e fateli fuori... sennò sapete cosa vi aspetta, vero?"

Una freccia di Shalelu sfrecciò verso la testa della grassona, ma si fermò e si infranse a pohi centimetri dal bersaglio, come se avesse colpito un muro invisibile. L'orribile mezza-ogre obesa ridacchiò di nuovo, e una luce maligna si accese dei suoi occhi porcini. "Oooh, sei decisa, vero, piccola elfa! Non affannarti... ti darò ai miei ragazzi, in modo che si divertano un po'! Per ora... Immagini Speculari!" sibilò. Con un gesto del suo braccio flaccido, Mamma Graul creò una serie di immagini illusorie di sè stessa tutt'attorno a lei, in modo che il gruppo non riuscisse più a distinguere quella vera... e poi continuò, questa volta con un incantesimo offensivo.

"Ed ora... che il gelo della morte invada i vostri corpi, e che il vostro passo vi sia greve!" ringhiò. "Lentezza!"

Quando Mamma Graul alzò il bastone in aria, dietro di lei apparve l'immagine sfocata di una sorta di meridiana la cui ombra si muoveva sempre più lentamente... e subito dopo, diversi membri del gruppo di salvataggio si sentirono come se i loro muscoli avessero improvvisamente perso forza, e le loro giunture si fossero fatte più pesanti. Nualia strinse i denti e cercò di alzare un braccio per lanciare un suo incantesimo... ma i suoi movimenti si erano fatti lenti e scoordinati, mentre i mezzi-ogre erano ancora rapidi come prima!   

"Ugh... maledizione, non riesco più a muovermi velocemente! Che razza di trucco è questo?" esclamò Yan, che si sentiva come se all'improvviso l'armatura, lo scudo e la spada pesassero il doppio.

"Un incantesimo Lentezza..." spiegò Eli. Con una mano, la mezzelfa impugnava la sua lancia, mentre con l'altra cercava di lanciare qualche incantesimo... e in effetti, lei era una dei pochi del gruppo che non erano stati influenzati dall'incantesimo di Mamma Graul. "Così saremo bersagli più facili!"

"Voglio proprio vedere se sarò un bersaglio facile!" esclamò Reji, alzando le braccia alla massima velocità che le era possibile per dfendersi da un fendente che Hucker stava sferrando con il suo uncino. Riuscì a deviare il colpo ed evitare che la raggiungesse in punti vitali, ma il colpo la raggiunse comunque di striscio ad un fianco. Con un'esclamazione di rabbia e di dolore, la monaca sferrò un rapido calcio che raggiunse al plesso solare il deforme mezzo-ogre e lo costrinsead indietreggiare. "Ugh... accidenti, temo che abbia rallentato anche me!"

"Va bene... credo che sia il caso di renderci le cose un po' più facili!" esclamò Eli. Con un rapido scatto, la mezzelfa evitò un fendente da parte di Lucky, e alzò la mano libera, sulla quale apparve una sfrigolante sfera di energia elettrica. Immediatamente, il resto del gruppo si disperse... e prima che Lucky facesse un'altra mossa, la mezzelfa aveva lanciato il suo incantesimo. "Fulmine, travolgi i miei nemici!"

L'espressione spocchiosa di Mamma Graul si fece improvvisamente allarmata, e la mostruosa mezza-ogre incrociò le braccia davanti a sè e creò uno scudo di energia per cercare di resistere al colpo. Eli puntò la mano verso i nemici... e una poderosa scarica elettrica azzurra partì ruggendo verso i Graul, colpendo Lucky e Hograth in pieno. I due mostri deformi gridarono in preda al dolore e restarono in piedi ancora per qualche secondo, percossi dalla scarica elettrica che travolgeva tutto quello che incontrava sulla sua strada. Gli altri Graul erano riusciti a scansarsi e ad evitare gli effetti peggiori della scarica... ma quando il fulmine finalmente si esaurì, lasciandosi dietro un pungente odore di ozono, videro che Lucky e Hograth erano rimasti a terra, i loro corpi orribilmente bruciati dalla folgore magica.

"Hmph. Che due buoni a nulla." grugnì Mamma Graul. L'effetto delle sue parole era amplificato dalle immagini illusorie di sè stessa che sfarfallavano minacciose attorno a lei. "E voi, piccoli avventurieri. Venite nella mia dimora, rubate i miei prigionieri, uccidete la mia prole e credete di essere forti? Potrò sempre fare altra prole! E ora vi farò vedere la forza della mia magia!"

Da un risvolto del suo sudario, l'orribile mezza-ogre tirò fuori una bacchetta di osso intagliato e la puntò verso il gruppo, scagliando da essa un raggio di luce grigia che colpì Yan e lo fece rabbrividire. Le gambe del ragazzo tremarono, e Yan si sentì improvvisamente il fiato corto e i muscoli fiacchi. Con una roca risata, Mamma Graul lanciò un altro incantesimo... e questa volta prese di mira Eli.

"Che le tenebre calino su di te, piccola mezzelfa!" sghignazzò. Eli era appena riuscita a colpire Maulgro di striscio con la sua lancia, e il mezzo-ogre era stato costretto a ritirarsi di due passi... ma subito dopo, Eli lanciò un improvviso grid di paura e dolore, esi portò la mano libera agli occhi, sentendosi come se i bulbi oculari le si fossero improvvisamente congelati nelle orbite. La mezzelfa barcollò indietro, premendosi la mano libera sugli occhi... e quando se la tolse, i suoi compagni restarono scioccati nel vedere che gli occhi di Eli erano diventati completamente grigi e privi di pupille, e la mezzelfa brancolava come se fosse stata cieca...

"I... I miei occhi..." mormorò. "Non... non ci vedo più!"

"Maledetta puttana! Come hai osato uccidere i miei fratelli?" ringhiò Hucker, alzando il suo uncino ed apprestandosi ad abbatterlo su di lei. "Ti squarterò come un agnello e userò il tuo cadavere come pisciatoio!"

La mezzelfa rabbrividì ed emise un gemito spaventato, alzando la lancia in un debole tentativo di difendersi... ma prima che Hucker potesse mandare a segno un attacco, una freccia di Shalelu, scagliata con precisione chirurgica, gli attraversò il braccio sinistro all'altezza del gomito, e un coltello da lancio scagliato da Jolan gli si piantò nel fianco destro! Ringhiando, Hucker indietreggiò e mollò la presa sul suo uncino, mentre altri mezzi-ogre cercavano di avvicinarsi dall'altro lato. Jeppo, il mezzo-ogre dalla pelle pallida e dagli occhi lattiginosi, cercò di aggredire Yan, ma il ragazzo riuscì a parare il colpo con il suo scudo e rispose con un fendente al costato dell'avversario... che subito dopo venne aggredito ed azzannato alla gola da Kibb, il puma addestrato di Jakardros, e trascinato a terra! Un altro mezzo-ogre cercò di avvicinarsi da lato e trafiggere il felino con una falce arrugginita... ma Yan, ora ripresosi dalla magia di Mamma Graul, riuscì a mettersi in piedi, imbracciare il suo arco, e spedire una freccia nella gola del deforme individuo!

Nualia si fece avanti, pur rallentata anche lei dalla magia di Mamma Graul, e parò un fendente di Hucker con la sua scimitarra. Gli occhi della aasimar si accesero di luce azzurra... e Nualia pronunciò una parola magica, col risultato che la lama della spada ricurva venne avvolta da una fiammata mistica che scottò Hucker con il calore periferico. Ora Yan era in grado di prendere la mira contro Mamma Graul e le sue immagini illusorie... e senza perdere tempo, il ragazzo incoccò una freccia e fece fuoco contro la mostruosa negromante. Il colpo andò a segno... ma colpì soltanto un'immagine illusoria, che evaporò come neve al sole, e non riuscì a rallentare l'assalto della matriarca dei Graul.

"Crepa, moccioso! Sarai il piatto principale al banchetto di stasera!" sibilò Mamma Graul con un ghigno atroce su quel suo volto grasso e butterato.  Yan cercò di scagliare un'altra freccia... ma Mamma Graul lo fissò, e i suoi occhi si illuminarono sinistramente! "Carne che marcisce. Ossa che si sbriciolano. Che il tuo vigore venga meno, e le tue mani perdano la presa sulla tua spada!"

Mamma Graul spalancò la sua orrida bocca e lanciò uno stridio innaturale, un suono orribile che penetrò nella mente e nell'animo del ragazzo come un ago incandescente! Le ginocchia tremarono, e la sua mano perse la presa sull'arco, che cadde a terra inutile mentre Hucker e i pochi Graul rimasti continuavano l'assalto. 

"Yan!" esclamò allarmata Nualia, vedendo il suo amico cadere in ginocchio e cercare disperatamente di rialzarsi. Hucker sferrò un poderoso fendente con il suo uncino, ferendo la aasimar ad un braccio... ma Nualia, come inferocita, rispose con un fendente che colpì il torace del mezzo-ogre, aprendogli una dolorosa ferita dai bordi frastagliati. Ringhiando, Hucker indietreggiò e sollevò di nuovo la sua arma, incrociandola con la scimitarra fiammeggiante di Nualia...

"Tienilo occupato, Nualia! Io penso al resto..." esclamò Shalelu. L'elfa cacciatrice riuscì a scoccare un'altra freccia dal suo arco e centrò in pieno petto uno degli ultimi Graul rimasti, che crollò a terra in fin di vita... e Misia ebbe il tempo di lanciare un incantesimo Benedizione, conferendo un po' di vigore ai suoi compagni.

"Bel colpo, Misia! Adesso tocca a me..." affermò Jolan. Un altro mezzo-ogre (un bruto completamente glabro e dalla pelle biancastra, con le gambe troppo corte e la bocca esageratamente grande che Jolan aveva sentito chiamare Maulgro) cercò di colpirlo alla testa con una pietra frastagliata trattenuta con entrambe le mani... ma lo scaltro halfling si scansò all'ultimo momento e scivolò sotto le gambe dell'avversario. Con uno scatto fulmineo, Jolan piantò uno dei suoi pugnali nell'inguine di Maulgro, che strabuzzò gli occhi e cadde in ginocchio lanciando uno spaventoso ululato di dolore! Giunto alle spalle del mezzo-ogre, Jolan gli piantò l'altro pugnale nella nuca, affondandolo fino all'elsa, e Maulgro venne colto da un brivido violento e crollò al suolo senza vita.

Vedere i suoi figli morire uno dopo l'altro non sembrò minimamente scuotere Mamma Graul, che invece continuò il suo assalto contro Yan. Mentre il giovane spadaccino cercava in qualche modo di rialzarsi, la mezza-ogre negromante continuava a fluttuare vicino al soffitto, orrido ammasso di grasso e carne deforme che scatenava contro i Pathfinders una raffica di incantesimi malefici.

"Yan! Ti do una mano io!" esclamò Reji. La monaca saltò sul cadavere di uno dei Graul per cercare di raggiungere Mamma Graul con un agile balzo... ma ancora una volta, la negromante si rivelò un'avversaria più formidabile del previsto. Un colpo di bastone di Reji infranse una delle immagini illusorie di Mamma Graul, che poi afferrò al volo il braccio di Reji e fissò negli occhi la ragazzina, per poi lanciare un altro terribile incantesimo.

"Ora... la tua vita e il tuo sangue sono miei, mocciosa!" sibilò. "Tocco del Vampiro!"

Una scarica di energia negativa percorse il braccio di Mamma Graul e scorse nel corpo di Reji, che gridò per l'improvviso dolore quando una serie di ferite si aprirono spontaneamente sul suo corpo, come se fosse stata colpita da un coltello invisibile. Una serie di brillanti sfere di luce verde volò da Reji fino a Mamma Graul, che le assorbì come una spugna assorbe l'acqua e scaraventò la monaca ferita ad un angolo della stanza fatiscente. Reji strinse i denti e si contorse, tamponandosi le ferite mentre cercava di rialzarsi.

"No... Reji..." Yan riuscì ad alzarsi sulle gambe tremanti e arrancò verso Reji... solo per essere colpito alla testa dal nodoso bastone di Mamma Graul. La mezza-ogre lanciò una risata stridente e attaccò di nuovo, ma Yan riuscì a malapena a deviare il colpo con la sua spada...

"Raggio Rovente! Colpisci!" Eli scagliò il suo incantesimo, puntò un indice contro Mamma Graul e fece scaturire dal polpastrello alcuni raggi di fuoco scarlatto che raggiunsero le immagini illusorie create dalla mezza-ogre. Una alla volta, le false Mamma Graul si infransero e scomparvero nel nulla, ed Eli si fece avanti per attaccare di nuovo, con Shalelu che le dava man forte con una raffica di frecce. Due frecce volarono verso la mezza-ogre obesa, che creò uno scudo di energia davanti a sè per proteggersi e riprendere quota... ma uno dei dardi riuscì a superare la guardia e colpire il suo flaccido ventre.

"GAAAAAAH!" Mamma Graul stridette per il dolore, ma apparve presto chiaro che la ferita non era poi così grave - la negromante era talmente obesa che gli strati di grasso avevano protetto gli organi vitali e i vasi sanguigni principali, e dopo essersi strappata la freccia dal ventre, la spezzò con le mani e fissò rabbiosamente Eli e Shalelu. "Voi, come osate? Volete morire per prime, vero?"

"Io non credo proprio che moriremo così facilmente." esclamò Eli. La maga mezzelfa brandì la sua lancia e la puntò verso Mamma Graul, dando l'impressione di voler scagliare la sua arma contro la mezza-ogre... e Shalelu si piazzò davanti a Yan, dando al ragazzo il tempo di recuperare il suo arco. Facendosi forza, il giovane riuscì a raggiungere la sua arma ed incoccò una freccia, subito imitato da Shalelu, mentre Mamma Graul ghignava, sicura che sarebbe riuscita a respingere anche questo attacco.

Ma per prestare attenzione a Yan e Shalelu, Mamma Graul la distolse da Eli.

"Vediamo... se riesci a scansare anche questo!" esclamò la maga mezzelfa. Fece una rapida serie di gesti e si concentrò su Mamma Graul, cercando di sciogliere la magia che la proteggeva e la teneva sospesa in aria. Il ghigno vittorioso della mezza-ogre si spense e venne sostituito da un'espressione di rabbia e sorpresa quando una serie di nastri di luce bianca partirono dal braccio teso di Eli e la raggiunsero, compromettendo le protezioni magiche di cui si era circondata.

"Hah! Sorpresa, vero?" esclamò Eli. "Ti aspettavi un incantesimo d'attacco... ma un vero mago è molto più versatile di così! Dissolvi Magia!"    

Con un ultimo sforzo di volontà, Eli infranse i delicati legami magici che mantenevano attivi gli incantesimi di Mamma Graul, e la crudele negromante lanciò un urlo di rabbia impotente quando il suo corpo malforme si abbattè al suolo come una pietra! Lo schermo di energia che la proteggeva sfarfallò e poi scomparve... e sia Yan che Shalelu mollarono le corde dei loro archi, scagliando le loro frecce che si conficcarono profondamente nel corpo piriforme della mezza-ogre.

"AAAAARGH!" esclamò Mamma Graul, agitando furiosamente le braccia attorno a sè mentre cercava di indietreggiare. "Hucker! Hucker, pezzo di stupido, che stai facendo? Vieni qui! Vieni a darmi una mano!"

Hucker era in quel momento occupato a tenere a bada Nualia, che stava ricevendo aiuto sia dal puma Kipp che da Jolan e Misia - il mezzo-ogre superstite aveva ricevuto un'artigliata ad un fianco dal felino, e un colpo alla spalla destra dalla scimitarra fiammeggiante di Nualia, ma anche la aasimar aveva dei tagli alle braccia e alle gambe a causa degli attacchi subiti. Approfittando di un momento in cui la aasimar, rallentata dal precedente incantesimo, non poteva incalzarlo, Hucker si staccò da lei e tenne il suo uncino da combattimento in alto davanti a sè per cercare di difendersi... ma Jolan non aveva ancora finito con lui. L'halfling fece una capriola, portandosi rapidamente a lato di Nualia, e al momento dell'atterraggio estrasse un coltello da lancio e lo scagliò contro l'avversario, mirando alla testa.

Hucker ringhiò allarmato e si difese abilmente, colpendo il proiettile a mezz'aria e facendolo volare via senza alcun danno. Jolan imprecò a denti stretti, e prima che qualcuno potesse impedire ad Hucker di allontanarsi, il feroce mezzo-ogre raggiunse Mamma Graul e cercò di aiutarla ad alzarsi. La mezza-ogre obesa fece un gesto con il braccio libero... ma prima che potesse lanciare il suo incantesimo, Rukus emerse dal suo nascondiglio, tenendo le mani alzate e con la lancia ben stretta nella destra.

"Rukus!" esclamò Gukkor. "Che stai facendo?"

"Mamma! Mamma, sono qui! Ti do una mano anch'io!" disse Rukus, passando accanto al resto del gruppo. "Aspettami, vengo anch'io..."

"Tu non mi servi più!" sentenziò Mamma Graul. Rukus spalancò gli occhi inorridito quando vide la madre estrarre una bacchetta di metallo contorto e scagliargli contro una raffica di dardi energetici che lo colpirono alle braccia e alle gambe, facendolo cadere a terra con un grugnito di dolore. La lancia atterrò con un clangore metallico, e Rukus strinse i denti e cercò di arrancare verso la madre e il fratello maggiore...

"Ah! Aspetta, mamma!" Hucker cercò di dire. "Rukus e Gukkor..."

Ma Mamma Graul non era dell'umore di stare ad ascoltare. "Porta Dimensionale!" pronunciò, per poi muovere un braccio davanti a sè. La mezza-ogre e il figlio maggiore scomparvero sotto gli occhi del gruppo indebolito ma vincitore, e Reji grugnì e scosse la testa mentre cercava di rialzarsi.

"Uuuugh... dove cacchio è finito il carro che mi ha investito?" chiese la monaca. "Ragazzi, che è successo? Dov'è finita quella botte di lardo?"

"Non tanto lontano. Scommetto che è tornata in casa." rispose Eli. Nualia sospirò e si concentrò per un istante, in modo da incanalare un po' di energia curativa e far riprendere i suoi compagni, soprattutto Yan e Reji. "Porta Dimensionale è un incantesimo che permette il teletrasporto a corto raggio."

"Quindi starà cercando di riorganizzarsi e tornare all'attacco, vero?" mormorò Shalelu, guardando con orrore appena trattenuto i corpi dei mezzi-ogre rimasti a terra. Volti repellenti, arti deformi, pelle cancerosa, bubboni e rigonfiamenti... queste ed altre macabre malformazioni rendevano ognuno di essi uno spettacolo unicamente disgustoso nel suo genere. Lucky, che ora giaceva a terra non troppo lontano da Rukus, era quello che se l'era cavata meglio da questo punto di vista...

E a proposito di Rukus, il pingue mezzo-ogre cacciatore era rimasto fermo lì, come scioccato all'idea che sua madre lo avesse abbandonato così. Dopo qualche istante di incredulità, Rukus lanciò un roco grido di angoscia e cominciò a colpire il pavimento con la mano deformata, imprecando contro la cattiva sorte e chi gliel'aveva attirata contro.

"RAAAAAARGH! Siete contenti, adesso? Soddisfatti? Per colpa vostra, la mamma mi ha rifiutato! Se non foste venuti a salvare i vostri amichetti, non sarebbe successo nulla! La mamma avrebbe continuato a volermi bene! Ora invece mi ha ripudiato, e non mi concederà neanche di essere trasformato in uno zombi! Ed è tutta colpa vostra!" esclamò, in preda alla rabbia e alla frustrazione. "Ma io cosa ho fatto di male per meritarmi tutto questo?"

"Ora basta, Rukus!" esclamò Gukkor, prendendo la rabbia e il coraggio a due mani. "Come fai a non rendertene conto? Nostra madre non ci ha mai voluto bene! Per lei non siamo mai stati altro che dei servi! Altrimenti perchè pensi che avrebbe trasformato Benk, Kunkel e Hadge in quelle orribili cose morte? E questi ragazzi... sono venuti qui per salvare i loro simili! Loro sì che tengono agli altri! Ma a te non importa nulla, vero? Preferisci servire una madre che non è degna di definirsi tale, e vivere come una bestia, senza pensare a nient'altro che a riempirti lo stomaco? Io sono stufo di questa vita... e credevo lo fosti anche tu! Altrimenti perchè avresti aiutato questi ragazzi?"

"Noi siamo qui per salvare il mio patrigno e i suoi compagni delle Frecce Nere..." affermò Shalelu. "E non permetterò a nessuno di impedirmelo. I tuoi fratelli e tua madre hanno cercato di uccidere noi e i nostri compagni, e noi ci siamo difesi. Quindi adesso non cercare di dare la colpa a noi per quello che ha fatto tua madre!"

Rukus grattò il terreno con l'unico enorme dito che aveva al posto della mano destra, piagnucolando per qualche attimo... poi scosse la testa e fece una breve, roca risata. "E' tutto inutile, in ogni caso. Adesso la mamma e Hucker andranno a prendere tutto quello che gli serve, e poi torneranno qui a farci il culo a tutti quanti!" ringhiò. "Siamo già morti, noi e tutti quelli che siete venuti a salvare!"

"Io dico... che non è ancora detto." rispose Yan, facendo un cenno affermativo ai suoi compagni, che si andavano ad assicurare che stesse bene. Le sue ferite erano per la maggior parte guarite, ma si sentiva ancora goffo e rallentato, come se le sue giunture si fossero di colpo bloccate. "Avete detto che è probabile che siano rientrati in casa, vero? E allora li seguiremo fin lì, e li sistemeremo una volta per tutte, prima che tornino qui a finire il lavoro!"

Misia volle mettere le mani avanti. "Prima di tutto, Yan, è meglio se ti fai dare un'occhiata." affermò. "Come ti senti? Mi sembra che i tuoi movimenti siano un po' strani..." 

"Un incantesimo di quella megera, probabilmente..." disse Yan con una smorfia di fastidio. Cercò di sgranchirsi le articolazioni facendo un movimento circolare con il braccio, ma notò con fastidio che l'articolazione era ancora bloccata. "Tsk... non riesco più a muovermi bene, accidenti..."

Misia chiuse gli occhi e passò una mano sul torace di Yan, concentrandosi per cercare di capire cosa stesse accadendo al suo compagno di squadra. "Hmm... aspetta, fammi capire che razza di maleficio può essere..." affermò la femmina di gnomo. Per un attimo, Misia si concentrò sulle aure magiche attaccate al ragazzo... e dopo qualche attimo, aprì gli occhi e annuì. "Sì, non c'è dubbio. Un incantesimo Scagliare Maledizione. Yan ne è rimasto vittima."

"Non puoi rimuoverlo, Misia?" chiese Reji, controllando che le sue ferite fossero sotto controllo. "Non hai un incantesimo che contrasti una maledizione?"

L'oracolo del sole scosse la testa. "Non è una cosa tanto semplice. Una maledizione è un'afflizione particolare, e ci vogliono incantesimi specifici per rimuoverla. E purtroppo... al momento io non ho gli incantesimi che servono. Finchè non saremo tornati a Turtleback Ferry, credo che Yan dovrà compensare in qualche modo." rispose.

Yan non era tipo da abbattersi per così poco, e fece un sorriso rassicurante, rivolto soprattutto a Nualia. "Ce la farò, state tranquilli. Per adesso, non è il caso di perdere tempo." rispose. "Dobbiamo entrare nella casa di quei mezzi-ogre, e sistemare quella strega una volta per tutte."

"Vi aiuto io... conosco bene quella casa, e so che i miei fratelli e mia madre... hanno messo un sacco di trappole diaboliche." affermò Gukkor. Senza troppi preamboli, afferrò Rukus per una spalla e lo tirò su... e il mezzo-ogre cacciatore emise un flebile gemito di protesta, ma si alzò sulle sue tozze gambe. "Ma... per quanto riguarda i prigionieri..."

Gukkor guardò verso i tre superstiti delle Frecce Nere che erano stati da poco liberati... e vide che tra essi, Jakardros si era riavvicinato alla sua figlioccia Shalelu. I due si stavano guardando con espressioni indecifrabili, come se volessero dirsi tante cose e non sapessero trovare le parole giuste...

Finalmente, Jakardros ruppe il ghiaccio, abbracciando con affetto l'elfa arciera... che a sua volta abbandonò ogni esitazione e abbracciò con gioia il patrigno, finalmente liberandosi da quel rancore e da quella rabbia che l'avevano accompagnata per tanto tempo.

"Papà..." sospirò Shalelu, non trattenendo più le lacrime. "Sei uno sciocco. Mi sei mancato, lo sai? Ho avuto paura per te. Non sapevo dove fossi. Come tu stessi. Ho temuto che tu fossi morto."

Jakardros non cercò di difendersi. "Hai ragione, figliola. Ho sbagliato. Non avrei dovuto lasciarti. Ho pensato soltanto al mio dolore e al mio fallimento. A punirmi per non essere riuscito a salvare la mamma, e la gente di Foglia Piangente che mi aveva salvato."

"Tu volevi bene alla mamma. E quando è morta... ti sei sentito perso, come me. Ma ora... è tutto a posto, papà. Adesso sistemiamo questi mezzi-ogre... e ce ne andiamo da qui. Torniamo a Turtleback Ferry... e poi andiamo a scoprire cosa è successo a Forte Rannick, okay?" proseguì Shalelu con un sorriso sollevato. Yan e i suoi compagni non poterono che essere piacevolmente sorpresi - raramente avevano visto l'elfa cacciatrice sorridere, e mai con tanta gioia.  "Adesso... voi restate qui, va bene? Senza armi, nè armature... temo che non potreste fare molto."

"Aaaah, se solo avessi qui le mie fidate asce... allora farei io vedere a quegli sgorbi come combattono le Frecce Nere!" esclamò Vale, l'omone di colore, con espressione feroce. Ma il buon senso ebbe rapidamente la meglio sul sangue caldo, e Vale prese fiato e si calmò. "Ma... d'accordo, faremo come dite voi. Rischiare la vita e gettarla via sono due cose diverse, immagino."

"Ma... come faremo con questi due mezzi-ogre?" chiese il giovanotto castano di nome Kaven Windstrike. Indicò con espressione impaurita Gukkor e Rukus. "Loro... siamo sicuri che non ci tradiranno? Quel... quel mezzo-ogre grasso ha cercato di... di riunirsi alla sua famiglia..."

"Non ci proverà più." rispose Jolan, con un pizzico di amarezza dopo aver visto una madre abbandonare i suoi figli al loro destino. "Ora sa che non vale la pena di combattere per Mamma Graul. Quello in cui credeva... gli si è rivoltato contro."

Gukkor sospirò e mise una mano giallastra e malforme sulla spalla del fratello. "Rukus, ascoltami... adesso hai visto che a nostra madre non importa nulla di noi. Non sei obbligato a fare quello che vuole lei. Non dobbiamo aiutarla. Adesso ci sono questi ragazzi che possono aiutarci... liberarci da lei una volta per tutte. Non saremmo più costretti a fare del male... ad uccidere, a torturare, a vivere in questo posto orribile." affermò. "Allora, fratellone, che cosa dici? Non pensi che... sarebbe giusto dare loro una mano?"

Dopo qualche istante di incertezza, Rukus tirò su con il naso e si passò la mano deformata sugli occhi... e finalmente, si convinse e fece un cenno affermativo con la testa. "Sì... d'accordo, seguitemi." affermò. "Vi... vi dirò come fare a trovarla... e a sconfiggerla."

"Grazie, Rukus. A quanto pare... alla fine abbiamo fatto bene a darti fiducia!" rispose Eli con un sorriso arguto.

 

oooooooooo

 

Nell'orrenda stanza che Mamma Graul chiamava camera da letto, l'aria vibrò per un breve istante prima che la strega mezza-ogre e il maggiore dei suoi figli riapparissero appena sopra l'enorme letto... e Mamma Graul cadde pesantemente su di esso, sfondandolo con il suo immane peso e sparpagliando in giro un mucchio di coperte luride, insozzate di muffa, sangue e peggio. Hucker atterrò vicino a lei e scosse la testa, colto da una breve vertigine - succedeva sempre quando lui e sua madre si teletraportavano, lui non era abituato a queste diavolerie magiche.

"Ugh... maledizione, questa proprio non ci voleva." mormorò Hucker, storcendo il naso per la puzza abominevole che permeava la camera da letto. Era un posto orribile persino per gli standard di quella famiglia diabolica, pieno di secchi riempiti di lerciume, infestato di mosche edarredato con mobili tarlati sui quali erano stati posti, sennza alcuna parvenza di ordine o di buon gusto, numerose cianfrusaglie e orrendi feticci: un pennello fatto di capelli, un teschio scoperchiato, un pettine ricavato da una mascella umana...

"E ora che siamo qui, cosa..." cercò di chiedere Hucker. Il fiato gli morì in gola quando Mamma Graul lo prese brutalmente per il collo e cominciò a stringere, come se volesse strozzarlo. Hucker spalancò gli occhi incredulo e cercò di divincolarsi, trovandosi di fronte i neri occhi porcini della madre che lo fissavano con odio.

"Sta zitto, pezzo di merda!" strepitò l'orribile grassona, scuotendo il figlio maggiore come una bambola di pezza. Hucker rabbrividì quando una pioggia di saliva puzzolente lo investì in piena faccia. "Se quei vermi sono arrivati fin qui è colpa vostra! Non siete nemmeno capaci di fare un lavoro così semplice! Tu e i tuoi fratelli siete dei falliti!"

"M-mamma..." Hucker cercò debolmente di discolpare sè stesso e i suoi fratelli. "I... I miei fratelli... Jeppo... Sugar... Lucky... Maulgro... loro sono morti per difenderti!"   

"E pensi che me ne freghi qualcosa? Anzi, meglio così! Da zombi saranno più utili!" ringhiò Mamma Graul, per poi mollare la presa e scaraventare Hucker contro il muro. "E ricordati che io ti ho dato la vita, e che io te la posso togliere quando voglio! Ora vai a prendere Muck! Ora torniamo lì e ammazziamo tutti quegli intrusi!"

Hucker deglutì in preda all'orrore, ma non ebbe il coraggio di rifiutarsi, e del resto, anche lui voleva farla pagare a quegli intrusi per aver invaso la loro fattoria, liberato i loro "giocattoli" e aver fatto arrabbiare sua madre. "Sì... va bene! Muck li farà sicuramente a pezzi!" affermò.

Mamma Graul si alzò sulle sue gambe ridicolmente corte. Più che camminare, sembrava quasi strisciare sui suoi rotoli di grasso. "Te lo auguro... altrimenti io farò a pezzi te!" ringhiò. Hucker non si fermò neanche ad ascoltare e si dileguò quanto prima possibile...

 

oooooooooo

 

Ancora rallentato dalla fattura che aveva addosso, Yan strizzò un occhio, stando bene attento a dove poggiava i piedi mentre lui e i suoi compagni si avvicinavano alla fatiscente casa dei Graul, una costruzione decadente e insozzata di muschio e muffa, le finestre tenute chiuse con spesse tavole di legno. Un porticato circondava quasi per intero l'abitazione - per quanto fosse raccapricciante l'idea che qualcuno, o qualcosa, abitasse in un posto come quello - e sotto di esso, si muoveva ancora una sedia a sdraio fatta di ossa e legna. Le colonnine di legno che tenevano il tetto erano decorate con quelli che sembravano essere disegni fatti da bambini... ma che rappresentavano orribili scene di violenza, massacri, infanticidi e cose ancora più allucinanti. Un fetore nauseante, un misto di carne marcia, urina e sudore, circondava la stamberga... al punto che Misia non riuscì più a reggere, e si diresse verso un cespuglio di rovi lì vicino per dare di stomaco.

"Misia, tutto bene?" chiese Reji, dirigendosi verso la biondina. "Ce... ce la fai a seguirci in questo... ugh... buco infernale?"

Misia si pulì la bocca come meglio poteva. "Credo... credo di farcela." affermò. "Dobbiamo... dobbiamo pure entrare là dentro e finire il lavoro."

"E quando avremo finito... credo che sia meglio bruciare questo posto disgustoso." affermò Shalelu, facendosi aria con una mano. "Yan... ce la fai, anche con quella magia che ti dà problemi?"

Yan fece una smorfia, ma riuscì a sorridere con tono rassicurante, mentre Jolan dava un'occhiata ai pavimenti del porticato. Le fessure tra le travi di legno erano un po' troppo larghe, e l'halfling ebbe la netta sensazione che ci fosse qualche trappola nascosta tra di esse. "Okay... Gukkor, Rukus, c'è un altro ingresso oltre alla porta principale, immagino." disse Jolan, rivolto ai due mezzi-ogre ribelli. "Perchè qui mi sembra evidente che ci sono delle trappole."

"Sì... sì, è così... noi usiamo una porta laterale che dà sulla cucina." spiegò Gukkor. "Però anche lì c'è qualche trappola. Vi diciamo noi come evitarle, okay? Quando usciamo dalla cucina... premete l'interruttore accanto alla porta. C'è una falce ondeggiante che vi colpirebbe se tentaste di passare senza premerlo."

"Grazie, Gukkor..." rispose Nualia, piazzandosi accanto a Yan e Reji mentre il gruppo seguiva i due Graul verso la fiancata della casa. Shalelu tenne pronto il suo arco, gli occhi fissi sulle finestre nel caso qualcuno dei Graul superstiti cercasse di attaccarli da lì. Rukus si avvicinò ad una porta più piccola sul lato della catapecchia e la aprì di scatto, facendo entrare il gruppo in una repellente cucina infestata di cibo stantio, mosche e scarafaggi.

Con attenzione, le mani davanti al viso in modo da trattenere i contenuti dello stomaco, il gruppo entrò nella cucina, e Jolan raggiunse l'unica porta che portava al resto della casa. Il piccolo halfling si voltò verso Rukus, che indicò un piccolo pannello vicino alla soglia, e Jolan lo premette con la punta di uno dei suoi pugnali. Era una delle trappole da cui Gukkor li aveva messi in guardia, senza dubbio... e infatti, quando Jolan passò sotto la soglia e guardò in alto, vide che sopra di lui incombeva la lama arrugginita di una falce, tenuta ferma da un meccanismo rudimentale ma efficace che le impediva di scendere.

"Wow... davvero una bella trappola..." commentò Jolan, impressionato e spaventato al tempo stesso. "Chi è... che ha inventato questo meccanismo? Anche se è stato fatto in maniera un po' approssimativa, mi sembra comunque molto ingegnoso."

"Il fratellone Hucker fa queste trappole. Non vuole che nessun intruso entri in casa e vada a parlare con la mamma..." rispose Rukus, mentre il gruppo entrava nel soggiorno... che in effetti non era molto meglio rispetto al resto dell'abitazione, per quello che avevano potuto vedere - una sorta di sala da pranzo buia e puzzolente, pervasa dall'odore di carne marcia e arredata con un tavolo di legno marcio, ricoperto da una tovaglia che in effetti non era niente più che una pelle di pecora conciata alla meno peggio, e alla quale erano ancora attaccate la testa e gli zoccoli. Numerose sedie circondavano il tavolo, decorate con teschi umani, e le ossa ancora sparpagliate sul tavolo appartenevano a vari animali. Eli non volle avvicinarsi troppo, per paura di trovarci anche ossa umane...

"Meglio... che proseguiamo. Questo posto è nauseante..." mormorò Nualia. "E io ho condotto riti sacrificali per Lamashtu, quindi se lo dico..."

"Aspettate..." disse Rukus, per poi tendere le orecchie e cercare di sentire se dal resto della casa provenisse qualche rumore. Dopo qualche secondo di quiete apparente, il mezzo-ogre cacciatore riuscì a sentire dei passi... seguiti dal suono di qualcosa che si apriva di scatto, e corrugò la fronte allarmato. "Oh no... non ditemi che..."

Gukkor sgranò gli occhi allarmato, mentre il gruppo di Eli metteva mano alle armi nel caso ci fossero stati problemi. "Che sta succedendo?" chiese Yan, la mano stretta sull'elsa della sua spada - anche se le sue dita facevano fatica a chiudersi bene. "C'è... qualcos'altro che Hucker e vostra madre potrebbero avere in serbo per noi?"

"S-sì... purtroppo sì..." mormorò il mezzo-ogre dalla pelle gialla, chiaramente innervosito. "In effetti... non avete ancora visto tutti noi fratelli... ce n'è ancora uno..."

"Si chiama Muck... ed era uno dei più forti di tutti noi..." affermò Rukus. "Ma un giorno, è tornato a casa con la pelle tutta coperta di muschio... ha detto che aveva catturato una ninfa e l'aveva torturata fino a farla morire. Forse... forse lei lo ha maledetto prima di morire... fatto sta che nel giro di qualche giorno si è trasformato in un ammasso vegetale... e la mamma lo ha fatto rinchiudere in cantina perchè non voleva che sporcasse tutta la casa di muschio!"

"C-come?" esclamò Misia. "E allora adesso..."

Si sentirono degli schianti inquietanti dal piano di sotto... e il rumore di qualcosa di enorme ed ingombrante che si avvicinava, accompagnato da un grido spaventato. Qualcosa di grosso e mostruoso si stava avvicinando, e non dava l'impressione di essere molto amichevole...

"Maledizione... ma quanti trucchi ha in serbo per noi, quella megera?" si chiese Jolan, mettendosi in guardia con i pugnali alzati davanti a sè. Nualia alzò la sua scimitarra e pronunciò la parola magica che fece accendere la lama. Misia pronunciò un semplice incantesimo Benedizione, in modo che i suoi compagni avessero migliori possibilità contro la cosa che sarebbe arrivata dalla porta.

I colpi si fecero sempre più forti, al punto che i muri cominciarono a vacillare... e finalmente, la porta al lato opposto della sala da pranzo venne sfondata da qualcosa di enorme! Un corpo sgraziato e rigonfio, lungo non meno di tre metri, tutto coperto di erba e muschio, con funghi, licheni, escrescenze vegetali ed ammassi di muffa simili a verruche che spuntavano qua e là, le braccia trasformate di un paio di tentacoli che frustavano frenetici l'aria attorno a quel mostro vegetale. Una testa dall'aspetto vagamente umano spuntava da quella cosa repellente, quasi spezzata in due da una bocca esageratamente grande armata di lunghi denti di legno contorto! Con un gorgoglio mostruoso, il mostro vegetale spazzò l'aria davanti a sè con un tentacolo, mancando di pochissimo Reji e mandando in pezzi due sedie!

"Ah! Ma è mostruoso!" esclamò Reji.

"Desna benedetta, proteggici..." sussurrò Misia, mentre il combattimento aveva inizio. Reji riuscì per prima ad avvicinarsi e a sferrare due poderosi pugni e un calcio circolare contro il mostro... ma i suoi attacchi vennero assorbiti senza problemi dal corpo flaccido della mostruosa creatura, che reagì con un altro manrovescio e colpì in pieno la monaca, scagliandola dolorosamente contro una parete!

"Reji!" esclamò Yan. Il mostro vegetale avanzò inesorabile, trascinandosi con i suoi tentacoli e spalancando le fauci in direzione di Misia e Jolan. Il coraggioso halfling si piazzò davanti a Misia e alzò i suoi pugnali... ma prima che il mostro vegetale potesse cercare di attaccarli, Gukkor intervenne, smontando una falce dalla trappola sulla porta e sferrando con essa un colpo che ferì quella cosa famelica al tentacolo sinistro!

"Bel colpo, Gukkor!" esclamò Nualia, per poi sferrare un altro colpo con la scimitarra fiammeggiante, aprendo un'altra ferita sul corpo del mostro. Muck gorgogliò di nuovo e frustò di nuovo davanti a sè con i tentacoli, centrando in pieno Gukkor e Nualia, e scaraventando la aasimar contro ciò che restava del tavolo, dove si fermò stordita e disorientata.

"Aiuto! Questa cosa ce l'ha con me!" esclamò Misia. Yan, ancora non abituato alla sua condizione, cercò di colpire la bestia sul fianco, e la sua spada magica affondò nella materia vegetale, riuscendo finalmente a ferire seriamente Muck... ma quest'ultimo reagì con decisione e colpì anche il ragazzo, mandandolo a terra proprio mentre Reji si rialzava barcollando. Con rabbia, la monaca si rese conto che le ferite della creatura vegetale stavano già cominciando a rimarginarsi, a vista d'occhio!

"Merda... se solo potessimo trovare un modo per farlo fuori in un colpo solo..." riflettè tra sè. Il suo istinto la avvertì di un altro pericolo... e Reji saltò via appena in tempo per evitare di essere arpionata da un enorme uncino di acciaio rugginoso che stava arrivando da lato! Una risata maligna annunciò il ritorno di Mamma Graul, che entrò nella sala da pranzo ormai devastata accompagnata dal figlio superstite Hucker, che brandiva ancora il suo uncino.

"Hahahahaaa! Allora, che ve ne pare del mio piccolo Muck? E' un po' cambiato, è vero, ma direi che il risultato finale è stato impressionante! Forza, piccolo Muck! Sbrana quei vermi, un pezzo alla volta! E noi ci occupiamo di questi altri qui! Allora, moccioso, che ne dici? Ho l'impressione che la mia maledizione ti stia facendo un certo effetto!" sghignazzò Mamma Graul, fluttuando in aria davanti a Yan e fissando il ragazzo con sguardo famelico. "E intanto, i miei ragazzi si occupano dei tuoi amichetti..."

"Reji... tu vai a dare una mano a Nualia e agli altri! A questa grassona ci penso io!" affermò il ragazzo, tenendo ben stretta la sua spada mentre aiutava la sua amica di tante avventure a rialzarsi. "Fatti sotto, ammasso di lardo! Puoi scagliarmi tutte le maledizioni che vuoi, ma non riuscirai mai ad indebolirmi abbastanza da farmi fuori!"

"Hohohooo, siamo un po' troppo presuntuosi, eh? Non importa... tutto quello che devo fare è farti capire quanto sei debole in questo momento!" esclamò Mamma Graul. "Per ora... che la vita ti lasci e scorra nel mio corpo! Tocco del Vampiro!"

La mezza-ogre obesa scese in picchiata su Yan e lo toccò alla fronte con il suo bastone... e un attimo dopo, una serie di ferite si aprì di colpo sul suo corpo, mentre la sua energia vitale veniva assorbita e trasferita a Mamma Graul. La megera ghignò e sferrò a Yan un colpo con il suo bastone, facendolo barcollare... mentre Reji, che stava cercando di aiutarlo, veniva ostacolata da Hucker.

"Ferma lì, ragazzina! Il tuo avversario sarò io!" ghignò il mezzo-ogre.

Reji non aveva voglia di perdere altro tempo in quella casa degli orrori. "Levati di mezzo, tu!" esclamò, producendosi in una spettacolare raffica di pugni che costrinse Hucker in difesa. Colto il momento giusto, il mezzo-ogre sferrò un fendente che graffiò la gamba destra di Reji. La monaca trattenne un grido di dolore e si ritirò di qualche passo, mentre il resto del gruppo cercava di affrontare Muck...

"Reji, ti do una mano io!" esclamò Shalelu. Con uno scatto, l'elfa cacciatrice sferrò un fendente con la sua daga e colpì Hucker di striscio ad un fianco, costringendolo a tirarsi indietro. Ringhiando furiosamente, il mezzo-ogre tenne ben stretto il suo uncino e si apprestò ad affrontare di nuovo le due ragazze...

Eli era riuscita a prendere in mano la situazione, usando i suoi incantesimi a ruota libera per proteggere i suoi compagni e tenere a bada il mostro vegetale. Misia faceva da supporto, lanciando alcune magie per aiutare i suoi compagni... e scagliando qualche magia d'attacco contro Muck quando ne aveva l'occasione.

"Che il potere della morte scorra in me... e colpisca il mio nemico! Infliggi!" esclamò la femmina di gnomo. Con la mano circondata da una gelida aura nera, Misia toccò il fianco di Muck e fece scorrere nel suo corpo una massiccia quantità di energia negativa, indebolendo notevolmente il mostro, che si contorse rabbiosamente, e frustò i suoi assalitori con i tentacoli. Misia venne colpita in pieno da una delle sue appendici mentre cercava di evitare l'altra... e il colpo fu abbastanza potente da lasciarla a terra stordita e dolorante.

Ma questa volta, Eli non si fece cogliere dal panico. Con un grido rabbioso, la maga mezzelfa si lanciò su Muck e trafisse il suo "braccio" con la sua lancia. Il vegetale mostruoso ringhiò e ritirò immediatamente l'appendice, ma Eli e Jolan videro che le ferite si stavano già richiudendo.

"Eli, questo affare non crolla mai!" esclamò Jolan. "Se continua così, ci farà fuori per esaustione!"

"No, ci sarà di sicuro un punto debole..." affermò la maga, restando vicino a Misia per proteggerla. Nualia colpì il mostro con la sua scimitarra fiammeggiante... e ancora una volta, Muck ringhiò di dolore e si allontanò. Uno dei suoi tentacoli raggiunse Nualia e la scaraventò a terra... mentre l'altro afferrò Jolan e, con rapidità agghiacciante, lo sollevò di peso e lo scaraventò nella bocca di Muck, che lo ingoiò come fosse stato un confetto!

"JOLAAAAAN!" esclamò Eli agghiacciata. Il mostro vegetale abbassò di nuovo la testa e riprese l'assalto, cercando di travolgere la mezzelfa e arrivare alla biondina stordita ed indifesa dietro di lei... ma Eli strinse i denti e restò ferma dov'era, cercando di pensare a come fare per sconfiggere quella terrificante creatura malgrado sembrasse indistruttibile...

"Un momento..." si disse tra sè, notando una cosa importante. I danni che Muck aveva subito si erano già riparati da soli... tranne i due fendenti che Nualia gli aveva sferrato con la lama fiammeggiante. Forse era quello il punto debole del mostro... ma certo, aveva senso, in fondo. Era una pianta vivente, quindi doveva per forza temere il freddo o il fuoco. "Okay, forse ho capito come fare... ma prima di tutto, devo tirare Jolan fuori di lì!"

La maga afferrò saldamente la sua lancia e affrontò Muck, che si sollevò in tutta la sua altezza e spalancò le fauci per cercare di ingoiarla... ma prima che l'attacco potesse andare a segno, Muck si bloccò di colpo e cominciò ad ululare di dolore. Il suo addome rigonfio sembrò pulsare dall'interno... e una piccola lama spuntò dalla massa vegetale, tagliandola da dentro! Un'altra lama apparve subito dopo, e qualcosa... o meglio dire qualcuno... emerse dal corpo di Muck, che continuava a contorcersi e a ringhiare! Un istante dopo, Jolan emerse dallo squarcio nel ventre del mostro, dolorante e gocciolante di liquido verdastro, i vestiti lacerati e i capelli arruffati... ma vivo e ancora deciso a combattere!

"Jolan!" esclamò Eli. "Meno male, per un attimo ho davvero avuto paura!"

L'halfling si allontanò da Muck, il quale aveva già ripreso a rigenerarsi... ma questa volta, ci stava mettendo un po' più di tempo. "Tranquilla, questo stronzo vegetale ha commesso l'errore di ingoiarmi vivo!" affermò. "Ma... continua a rigenerarsi! Anche dopo che l'ho squarciato dall'interno, non muore!"

Nualia si rialzò scuotendo la testa... ed Eli sorrise con aria sicura. "Tranquilli, adesso so come fare in modo che crepi!" affermò. "Nualia! Colpiscilo con la spada fiammeggiante! Quanto più possibile!"

"Eh? Va... va bene!" rispose la aasimar, brandendo la scimitarra infuocata e avvicinandosi a Muck, mentre quest'ultimo si rialzava e riprendeva ad arrancare verso i suoi nemici. Jolan fece un altro passo indietro... ed Eli alzò una mano e lanciò il suo incantesimo, puntando alla testa del mostro vegetale!

"Raggio Rovente!"

Due raggi infuocati sfrecciarono dalle dita di Eli e colpirono Muck alla testa, mentre Nualia immergeva la scimitarra infuocata nel ventre del mostro, affondandola fino all'elsa! Muck lanciò un ruggito spaventoso e frustò l'aria con i suoi tentacoli, ma questa volta Nualia riuscì a scansarsi in tempo, estrasse la scimitarra dal corpo del mostro vegetale e colpì di nuovo, aprendogli uno squarcio frastagliato nel fianco. Jolan si rialzò, scuotendosi in modo da ripulirsi quanto più possibile dai fluidi digestivi della creatura... e afferrò un'ampolla di fuoco dell'alchimista dalla sua cintura, per poi lanciarla contro Muck e colpirlo al fianco. La fiala si infranse ed esplose, avvolgendo il fianco del mostro in una enore fiammata puzzolente di zolfo... e Muck urlò di nuovo, un suono che non aveva ormai più nulla di umano, mentre le fiamme si propagavano rapidamente e cominciavano a consumarlo. Eli si scansò appena in tempo quando il mostro vegetale si schiantò nel punto in cui lei si trovava, minacciando di schiacciarla sotto il suo peso.

Nualia si lanciò su Muck e gli trafisse il cranio con la scimitarra fiammeggiante, mentre Eli scagliava un altro Raggio Rovente, mirando al corpo rigonfio di quella cosa... e finalmente, con un ultimo ululato angosciato, l'orribile creatura crollò, agitandosi ancora per qualche istante prima di soccombere! I suoi tentacoli si agitarono ancora per un attimo, poi si afflosciarono senza più forza, e le fiamme avvilupparono gradulamente il corpo della mostruosità vegetale, mentre Eli si riparava il volto dal fumo con una manica della sua veste. Tossendo e storcendo il viso, Nualia recuperò la sua scimitarra e la estrasse dal corpo della creatura, ancora avvolta di fiamme scarlatte.

"Bene. E questo è andato. Andiamo a vedere come se la stanno cavando gli altri..." affermò Jolan, per poi andare a vedere se Misia stava bene. "Misia! Misia, come stai? Tutto a posto?"

"Uuugh... abbastanza..." rispose la femmina di gnomo, scuotendo la testa mentre si rialzava. "Ma che diavolo... era quella cosa?"

"Ne discutiamo dopo. Adesso è meglio controllare come stanno andando Yan e gli altri..." affermò Nualia, riportando la sua attenzione allo scontro di Reji e Shalelu contro Hucker...

 

oooooooooo

 

"Yaaaah!"

Con un grido di battaglia, Reji si scagliò sul feroce mezzo-ogre e sferrò un possente pugno a mani unite che raggiunse l'avversario in mezzo alla fronte, facendolo barcollare e mandando quasi con la schiena contro il muro. La battaglia era volta rapidamente a sfavore del mezzo-ogre: davanti alla perizia e al gioco di squadra di Reji e Shalelu, la semplice forza bruta del nemico non poteva fare che fino ad un certo punto. Nonostante Hucker fosse riuscito a mettere a segno qualche colpo all'inizio dello scontro, le due ragazze si erano prestofatte un'idea del suo modo di combattere... e ora che avevano capito come fare a contrastarlo, la battaglia era volta rapidamente a loro favore. Hucker digrignò i denti e afferrò saldamente il suo uncino... mentre Reji e Shalelu, in posizione di guardia davanti a lui, si guardarono in segno di intesa e si scambiarono un cenno prima di scattare entrambe verso l'avversario.

"Voi... dannate! Vi mangerò per cena fatte allo spiedo!" ringhiò Hucker, vibrando un fendente con il suo uncino, diretto alla gola di Reji. La monaca reagì con prontezza ed eseguì una scivolata, afferrando le gambe di Hucker in mezzo alle sue in modo da fargli perdere l'equilibrio... poi, con una torsione, sbilanciò il feroce mezzo-ogre, che andò a finire a terra e perse la presa sulla sua micidiale arma. L'uncino affilato rotolò via, arrivando vicino al corpo ardente di Muck... e Hucker ringhiò ferocemente mentre cercava di districarsi dalla presa di Reji. Ma così facendo, non riuscì a difendersi dall'attacco di Shalelu - l'elfa cacciatrice arrivò di colpo al fianco del mezzo-ogre e lo colpì con forza alla tempia con l'elsa della sua spada, e Hucker spalancò gli occhi in una maschera di rabbia e dolore prima di crollare a terra tramortito.

Reji si rialzò con un colpo di reni e controllò che l'avversario fosse stato battuto... poi, dopo essersi scambiata un cinque con Shalelu, si voltò verso Yan per vedere come il suo compagno se la stesse cavando, ed eventualmente correre in suo aiuto...

 

oooooooooo

 

Yan strinse i denti, sentendosi arrivare un altro colpo da parte di Mamma Graul. Anche senza usare la magia, l'orribile strega mezza-ogre aveva una forza fisica strabiliante, e ogni colpo andato a segno faceva barcollare il giovane guerriero, che sembrava non riuscira più a difendersi da quella raffica di attacchi. In quel momento, Yan si limitava ad usare lo scudo per proteggersi, cercando di prevedere da dove sarebbe arrivato il colpo e di intercettarlo quanto la sua condizione gli permettesse di farlo.

I due Graul rimasti, Gukkor e Rukus, si erano ritirati momentaneamente, guardando con orrore e soggezione la loro madre che combatteva contro quel ragazzo. Non era la prima volta che erano testimoni della forza e della crudeltà della madre... ma ogni volta che la vedevano trastullarsi sadicamente con un avversario, era per loro un'esperienza scioccante, un modo per ricordare loro che lei aveva diritto di vita e di morte su di loro, e che nulla avrebbe potuto cambiare questa realtà. Rukus era il più spaventato dei due: si era già trovato più volte a subire le punizioni della madre, e l'esperienza lo aveva lasciato ogni volta atterrito e traumatizzato. E ora, toccava loro guardare Yan che stava per andare incontro alla stessa morte di tante persone che erano finite nelle grinfie dei Graul...

"Al... al diavolo! Io non sono qui per stare a guardare!" esclamò improvvisamente Gukkor. Spinto unicamente dalla rabbia e da un disperato desiderio di salvare le persone che avevano avuto un minimo di compassione per loro. Brandendo la falce come poteva con le sue braccia deformi, Gukkor cercò di attaccare la sua madre degenere mentre questa fluttuava sopra Yan... ma nonostante il suo corpo sgraziato e rigonfio, Mamma Graul evitò il colpo senza problemi, e rispose brandendo la sua bacchetta di metallo contorto, da cui lanciò un altro doloroso incantesimo contro Yan e i suoi figli ribelli.

"Vorresti minacciare tua madre, piccolo Gukkor? Credo di doverti insegnare un'altra lezione di rispetto!" gracchiò la grassona. "Dardi Incantati, colpite ancora!"

Dalla bacchetta scaturì una raffica di dardi energetici che si diressero verso Yan, Gukkor e Rukus, colpendoli con precisione incredibile. Un dardo attraversò il braccio destro di Yan, facendogli quasi cadere la spada, e il giovane guerriero barcollò con un grugnito di dolore... mentre gli altri due dardi raggiungevano Gukkor al torace, e Rukus all'anca sinistra. Ridendo, Mamma Graul scagliò un'altra raffica di Dardi Incantati, infliggendo ancora più dolore ai suoi figli ribelli... ma Yan riuscì a reagire in tempo e alzò lo scudo per parare il Dardo Incantato.  Mossa che si rivelò inutile, visto che il dardo di energia passò attraverso la protezione e colpì Yan ad una spalla.      

"Argh!" grugnì il ragazzo barcollando. "Yan, pezzo di stupido... Eli ti aveva detto che non si sfugge ad un Dardo Incantato! Tsk... okay, così non si può andare avanti! Devo trovare il modo di sistemare questa grassona una volta per tutte..."

Mamma Graul non dava l'aria di volersi esporre a rischi eccessivi. Fluttuando vicino al soffitto, la laida mezza-ogre brandiva con arrogante sicurezza la sua bacchetta, scagliando altri Dardi Incantati. Altri proiettili magici colpirono Rukus e Gukkor, facendoli ringhiare di dolore, e la loro degenere madre sghignazzava con fare maligno, godendo del dolore che provocava.

Stringendo i denti per il dolore e la rabbia, e ancora indebolito dal maleficio che gli stava addosso, Yan si rialzò e tenne ben stretta la sua spada incantata. "E va bene, dannata megera cicciona... vediamo un po' se riesci ad ignorare questo!" disse tra sè, pescando nella sua bisaccia un ogggetto che potesse essergli utile. Strinse la mano su di esso e lo estrasse...

Una boccetta di acqua benedetta. Yan grugnì. Del tutto inutile contro quella grassona...

...o forse no.

Altri due Dardi Incantati raggiunsero il ragazzo, ma Yan strinse i denti e sopportò il dolore...

"Hey, vecchia palla di lardo! Prendi questo!"

...poi prese la mira e scagliò la boccetta di acqua benedetta verso la grassona, che sgranò gli occhi in un'improvvisa espressione di allarme e si scansò con una virata a mezz'aria. Tuttavia, era troppo grossa ed ingombrante per scansare del tutto il colpo, e la boccetta di infranse su di lei, facendole qualche taglio superficiale... e infradiciando il drappo rosso che le faceva da veste. Mamma Graul si era aspettata che si trattasse di acido o di qualche altra sostanza dannosa, e rimase per un attimo sbalordita quando si rese conto di essersi allarmata per una boccetta di innocua acqua santa...

Quell'attimo era tutto quello di cui Yan aveva bisogno. Con un rapido gesto, il ragazzo afferrò nuovamente il suo arco, incoccò una freccia e fece un tiro magistrale che raggiunse Mamma Graul tra il collo e la spalla sinistra, in un punto che tutto quell'adipe superfluo non poteva proteggere! La mezza-ogre strillò per il dolore e il braccio le si rattrappì improvvisamente, costringendola a mollare la presa sulla bacchetta e a scendere di quota, a portata della spada del giovane guerriero, che ne approfittò immediatamente. Lasciò cadere di colpo l'arco e raccolse al volo la spada, poi caricò e sferrò un poderoso fendente che colpì l'orribile megera al fianco destro, penetrando i rotoli di grasso e colpendo in profondità!

Mamma Graul ringhiò di nuovo, contorcendosi come una bestia mostruosa, e si schiantò pesantemente a terra, dove si mise ad annaspare nel disperato tentativo di riprendere quota. Yan si fermò e strinse i denti, cercando di girarsi e tornare alla carica il prima possibile, prima che Mamma Graul riprendesse quota e scatenasse nuovamente i suoi incantesimi contro di loro. I movimenti si erano fatti lenti e scattosi, ma il ragazzo si sforzò di essere quanto più veloce possibile...

In suo aiuto arrivarono improvvisi una sedia divelta che si schiantò su Mamma Graul, costringendola ad alzare il suo bastone per difendersi... e due proiettili di fionda, che raggiunsero la mezza-ogre alla fronte e al petto, facendole uscire un rigagnolo di sangue! Rukus e Gukkor erano intervenuti, ostacolando la madre quel tanto che bastava per dare a Yan tutto il tempo che gli serviva... e il ragazzo, dopo essersi preso giusto un istante per fare un cenno di ringraziamento ai due mezzi-ogre ribelli, si trascinò verso la sua avversaria, che fece un'orrenda smorfia di odio e alzò il suo bastone per colpire Yan al momento giusto...

Ma il ragazzo non si fece cogliere impreparato. Con un movimento tanto rapido quanto gli era possibile, il ragazzo alzò lo scudo e parò il colpo di Mamma Graul, poi spinse verso di lei con ancora più forza, in modo da penetrare la sua guardia. La mezza-ogre passò rapidamente dalla rabbia al panico quando si accorse che il ragazzo le stava arrivando pericolosamente vicino...

Yan vibrò un colpo fenomenale che superò la guardia di Mamma Graul e raggiunse l'orribile strega al collo, tagliandolo con un colpo netto che penetrò nelle carni flaccide e tagliò vasi sanguigni e muscoli. Quasi decapitata, Mamma Graul crollò al suolo, mentre il sangue usciva fuori dalla ferita mortale con un denso spruzzo che inondò il volto del ragazzo. Yan si ritirò disgustato, ma tenne lo sguardo fisso sulla massa deforme di Mamma Graul che si contorceva a terra nei suoi ultimi istanti, artigliando l'aria e muovendo la bocca senza emettere un suono. La negromante agitò scompostamente le braccia mentre cercava di trascinarsi verso Yan con le sue ultime forze... ma ormai per lei era finita, e un istante dopo, Mamma Graul si accasciò al suolo e si spense con un brivido violento.

Ansimante ma vincitore, Yan restò fermo al suo posto e attese per qualche secondo... poi si avvicinò al cadavere flaccido di Mamma Graul e, giusto per essere sicuro che non ci fossero sorprese, le troncò la testa con la spada. In piedi accanto al corpo decapitato della sua avversaria, Yan riprese fiato... e poi si voltò verso i suoi compagni facendo il segno dell'okay con una mano.

"Ce l'hai fatta! Bel colpo, Yan!" esclamò Reji. "Heh... sapevo che quella megera non avrebbe mai potuto sconfiggerti!"

"Ce... ce l'hai fatta davvero..." mormorò Rukus. Incredulo, si avvicinò al corpo inerte di Mamma Graul e lo punse con la sua lancia, quasi aspettandosi che l'orrenda mezza-ogre si rialzasse di colpo per agguantarlo alla gola. Per tanti anni aveva subito i maltrattamenti e le sfuriate della madre, e la vedeva come una dominatrice di cui lui non sarebbe mai riuscito a liberarsi. Ed ora, era morta... e lui, Gukkor e i loro fratelli sopravvissuti erano liberi.

Gukkor, da parte sua, tirò un sospiro di sollievo e scivolò in ginocchio, quasi sopraffatto dal sollievo per la fine di Mamma Graul. "Grazie... grazie a tutti voi... sentivo di non poter più vivere come voleva nostra madre... noi tutti qui... eravamo schiavi, piuttosto che figli."

"Ho visto come vi trattava... scommetto che questa strega non ha versato una lacrima per la morte dei vostri fratelli." rispose Misia. Con un gesto della mano, l'oracolo del sole evocò una cascatella d'acqua che spense le fiamme che avvolgevano il corpo senza vita di Muck, per evitare che bruciassero l'intera casa. "Bene... con questo, direi che il problema dei Graul è risolto. Adesso... andiamo a cercare le armi dei nostri amici delle Frecce Nere. Tra non molto... ci aspetta la parte davvero difficile. Scoprire cosa è successo a Forte Rannick, e cercare di porvi rimedio."

Shalelu annuì e sorrise leggermente. Se non altro, ora stava andando molto meglio... e forse adesso, lei e il suo patrigno avrebbero avuto la possibilità di parlarsi e chiarirsi, una volta per tutte.   

 

oooooooooo

 

CONTINUA...

 

 

 

  
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