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Autore: Giuly_2_21    18/01/2024    0 recensioni
E se Aiden fosse più restio a confessare il suo "segreto" a James e al resto del mondo?
E se lo sfogo di Tess contro Ally non si risolvesse pacificamente in una notte?
E se Lake e Riya non andassero d'accordo?
Le risposte a tutte queste domande sono qui, nella mia personale riscrittura della 2° stagione di Disventure Camp dall'episodio 6 fino al 13.
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ATTENZIONE! Personaggi e ambientazioni appartengono esclusivamente alla Odd Nation Cartoon. Questa storia non è fatta a scopo di lucro e non vuole essere un'offesa al lavoro originale.
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Le storie narrate su Disventure Camp non sono nel canone di A Tutto Reality ma dato che la serie è nata proprio come fanmade di A Tutto Reality ho deciso di metterla in questa sezione.
Genere: Avventura, Commedia, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo Personaggio
Note: Otherverse, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Contesto generale
Capitoli:
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-Nella prima parte del finale di Disventure Camp...- esordì Kristal nervosa mentre la consueta carrellata di immagini dell'ultimo episodio appariva a schermo -...i tre finalisti hanno potuto rincontrare i loro vecchi compagni e scegliere tra loro un aiutante per la sfida. Yul e Aiden, aiutati rispettivamente da Karol e James, si sono sfidati in un testa a testa per tutto il tragitto mentre la cara Tess aiutata da Lake ha avuto molte più difficoltà a stargli dietro- Vennero così mostrate la scelta degli aiutanti, lo scontro tra i quad e la povera Lake cercare di guidare la motoslitta con l'occhio bendato. -Arrivati in cima alla rupe Aiden non è riuscito a proseguire a causa della sua acrofobia e Yul ne ha approfittato per demoralizzarlo e metterlo in una posizione...scomoda- Venne infine mostrato il momento della quasi caduta di Aiden e il salto di Yul prima che riapparisse Kristal a schermo. -Siamo ormai agli sgoccioli. Yul riuscirà ad arrivare indisturbato al traguardo? Tess rimonterà? Aiden si salverà? Spero di sì o qui finisce male sul serio. Tutto questo nell'ultimissima puntata di Disventure... Camp!- concluse prima di voltarsi verso Oliver e le tribune e dire: -Qualcuno chiami i soccorsi per Aiden! Sono troppo giovane per finire in prigione-

Sigla

Aiden aveva provato in tutti i modi a risalire purtroppo la strana forma di quella sporgenza di roccia non gli consentiva di farlo e l'attacco di panico non lo aiutava di certo. Si ritrovò quindi a pensare che fosse giunta la sua ora. Sarebbe morto in quel posto dimenticato da Dio, spiaccicato contro una roccia dentro un'orribile tuta giallo canarino. Che modo stupido di morire! Almeno era riuscito a chiarire con James...

-James, Lake...- disse mentre la sua presa si faceva sempre più debole -Mi dispiace- 

La mano cedette e la gravità lo spinse giù. Chiuse gli occhi e un urlo uscì dalla sua gola senza che lui potesse averne il controllo. Un secondo dopo però sentì qualcosa afferrargli saldamente il polso e fermare la caduta. Per un istante credette che un angelo lo avesse afferrato per portarlo in paradiso proprio come tempo prima era successo a suo nonno (o almeno questo gli aveva raccontato sua nonna) ma quando riaprì gli occhi si accorse che era Tess.

-Ti tengo- disse lei rossa per lo sforzo. 

Mai come in quel momento Aiden fu così felice di rivederla. Afferrò saldamente polso della mora che con uno strattone riuscì a trascinarlo su. I due, finalmente al sicuro, si sedettero cercando di riprendere fiato.

-L'ho preso- disse Tess al microfono -James, Lake, è fuori pericolo- e Aiden sentì chiaramente il sospiro di sollievo che i due ragazzi ai piedi della parete avevano tirato all'unisono.

-Aiden, stai bene? Sei ferito?- gli chiese Tess.

-S-Sì, sto bene. Nulla di rotto- rispose -Tess, grazie. Mi hai salvato la vita-

-Be'. Mi sembrava il minimo, se volevo farmi perdonare- disse lei.

Solo a quel punto Aiden si ricordò in che situazione era rimasti lui e la ragazza. -Tess...- provò a iniziare.

-Aspetta. Permettimi di parlare. Solo per questa volta, poi se non vorrai più saperne di me, sparirò per sempre dalla tua vita- esclamò Tess.

Aiden allora si ammutolì e con un cenno la invitò a proseguire.

-Quando ho salvato Yul la prima volta, credo che nessuno di noi avrebbe potuto immaginare quanto in là si sarebbe spinto. Avevo commesso un errore perchè l'ho sottovalutato e ho cercato di rimediare unendomi a te per eliminarlo- incominciò Tess -Poi ho avuto di nuovo la possibilità di decidere del suo futuro e di nuovo l'ho salvato, pur consapevole di quello che era capace di fare. L'ho salvato, infrangendo il patto con voi, tradendo Lake ma soprattutto tradendo te che più di tutti avevi pagato il prezzo del mio errore. L'ho salvato perchè in quel momento credevo che fossi e sarei rimasta sola e che quel premio in denaro avrebbe potuto in qualche modo colmare quella sensazione. Ma mi stavo solo illudendo...- 

Tess si strinse le ginocchia al petto mentre i suoi occhi divennero lucidi. -L'affetto che Hunter e Ally mi hanno dato in questi giorni, i consigli da buoni amici che tu e Lake mi avete donato, le risate, le partite ai videogiochi in compagnia... non esiste premio in denaro che potrebbe sostituire tutto questo. E mi sento così stupida a non esserci arrivata prima. Ho dato solo la possibilità a quel bastardo di avere un premio che non si merita. Mi dispiace molto, Aiden. Ho fatto un disastro. Sono un'idiota...-

-No- disse Aiden e senza preavviso le mise le braccia intorno alle spalle e la attirò a sé in un abbraccio. -É anche colpa mia. Ti ho fatto sentire sola, ho ignorato i messaggi che mi mandavi, dando per scontato che le cose tra noi fossero a posto. Mi sento così stupido a non aver pensato che Yul avrebbe potuto sfruttare tutto questo per ingannarti. Sono io quello che non è riuscito a capirti nonostante tutto. Mi potrai mai perdonare per questo?-

-Stupido. Sono io che dovrei implorare il tuo perdono, non il contrario- disse Tess asciugandosi gli occhi con il palmo della mano e sorridendo.

-Perdonata- disse allora lui.

-Perdonato anche tu- disse lei ricambiando l'abbraccio.

-OOOOHHH!- sentirono entrambi Lake sclerare -Che dolci. Sono così felice che si siano chiariti-

-Sai, vero, che ti sentono?- le domandò James.

-Ah, ops!- esclamò la ragazza -Scusate! Non volevo interrompere il momento! Fate finta di nulla!-

Aiden e Tess ridacchiarono divertiti ma presto il loro sorriso si gelò sulle labbra nel sentire Kristal annunciare: -Yul è arrivato al molo e si assicura un posto nella fase finale della sfida. Adesso chi si unirà a lui?- Solo allora sembrarono ricordarsi che erano nel bel mezzo di una gara. Scattarono in piedi e si guardarono interrogativi.

-Solo uno di noi può rimanere in gioco- affermò Aiden -Va' tu, Tess. Sei l'unica che può battere Yul-

Il ragazzo stava per togliersi la tuta alare ma la ragazza era di tutt'altro avviso. -No. Aiden. Qui l'unico che può fargliela pagare sei tu. Sei stato l'unico a riuscire effettivamente a mettergli i bastoni tra le ruote. Se è sempre riuscito a salvarsi dall'eliminazione per il rotto della cuffia è solo perchè tu ti sei ribellato e hai unito un'alleanza che lo ha messo sotto pressione-

-Ma non ce l'avrei mai fatta senza di voi. Tutte le sfide che ho vinto le ho vinte perchè c'erano Lake o James a supportarmi e se non sono mai stato votato è perchè non sono mai stato considerato una minaccia. Io non sono così forte come credi tu. Forse Yul ha ragione, non dovrei essere in finale...-

-E tu dai retta a quel deficiente?! Lo stesso deficiente che non sarebbe qui se solo io e Riya gli avessimo salvato le chiappe più di una volta?! Dannazione, non mi puoi cadere proprio qui!- lo rimproverò Tess facendolo sobbalzare. -Ascolta- continuò con più calma appoggiandogli le mani sulle spalle -Questo non è solo un gioco di forza o intelligenza, ma anche di relazioni e strategia. Nessuno di noi sarebbe qui se non avesse avuto una sana dose di fortuna e supporto da parte di altri. Se Kristal, Rosa e tu non vi foste intromessi nella sua situazione famigliare a quest'ora Lake non sarebbe qui; se James non avesse avuto il supporto e la rete di amicizie tue e di Lake sarebbe andato lui al posto di Hunter; se Hunter, Ally, tu, Lake e a mio malgrado anche Yul non vi foste alleati con me io non sarei qui. Quello che voglio dire è che non è sbagliato ricevere supporto. Questo non ti rende debole, anzi. Credo che riuscire a stringere amicizia con chi possiede carattere e abilità diverse da te sia un grande punto di forza. E poi quel tiro formidabile a Nina, la tua ribellione a Yul... forse Lake, io e Ally ti abbiamo incoraggiato ma sei stato tu a farlo. Tu sei più forte di quello che credi e meriti di essere qui. E ora vai a prenderti quello che ti spetta-

Aiden si sentì tutto a un tratto carico e scattante. Non sapeva se fosse per il discorso di Tess o per una scarica di adrenalina non del tutto svanita dopo la quasi caduta ma decide di sfruttarla. Così prima che il coraggio (o forse la follia) gli venisse meno si voltò, spalancò le ali e si lanciò nel vuoto.

***

-James, Aiden si è buttato. Aspettalo al molo- annunciò Tess al microfono.

-Vado- rispose subito il castano. Così, dopo aver salutato Lake, saltò sul quad e partì a tutta velocità verso il lago. 

Nel mentre contattò Aiden dal microfono. -Te l'avevo detto che ce la potevi fare- gli disse. 

-Sì. É fantastico. Spero solo di non schiantarmi da qualche parte- rispose il bicolore.

-Tranquillo. Nel caso puoi sempre virare- gli disse James prima che un dubbio gli si insinuasse nella mente. -Stai tenendo gli occhi aperti, vero?-

-Ehm... Ho paura che se li apro dia di matto e finisca per precipitare- confessò lui.

James inchiodò bruscamente, si alzò dal sedile e aguzzò gli occhi per cercare di rintracciare il ragazzo nel cielo. Lo individuò in un attimo (non che fosse difficile visto il colore appariscente della tuta) e tirò un sospiro di sollievo nel notare che stava scendendo gradualmente e che non ci fossero alberi a ostacolarlo per il momento.

-Okay. Tieniti a destra e continua a scendere. Non manca moltissimo alla spiaggia- gli indicò James mentre rimetteva in moto e proseguiva lentamente. Di tanto in tanto gettava un'occhiata ad Aiden e gli dava indicazioni sul volo ma fortunatamente il vento faceva già gran parte del lavoro. -Bene. Ci sei quasi. Sei a circa quattro metri dalla spiaggia. Prova ad aprire gli occhi e atterra- disse infine il castano arrivando anche lui al molo.

Il bicolore eseguì e atterrò senza troppi problemi. Subito James gli corse incontro e gli cinse un braccio intorno alle spalle. -Tutto bene?- gli chiese -Santo cielo. Ho avuto paura di perderti...- 

-Non ti preoccupare. Per fortuna c'era Tess- disse Aiden -Ma adesso non perdiamo altro tempo. Ci sono troppe persone che contano su di me-

-Giusto. Andiamo- concordò James.

Così saltarono entrambi sull'ultimo motoscafo rimasto mentre la voce di Kristal annunciò all'altoparlante: -Infine Tess si ritira dalla gara e Aiden prosegue. Tutto si riduce a Yul contro Aiden. Chi riuscirà a ottenere la vittoria? Lo scopriremo dopo la paura pubblicitaria-

***

Yul e Karol erano infine arrivati alla piattaforma al centro del lago. -La chiave si trova sul fondo della grotta. Ti darò tutte le indicazioni necessarie per raggiungerla. Non dovrebbe essere troppo difficile- disse quest'ultima mentre scendeva dal motoscafo con la mappa in mano. 

Il ragazzo tuttavia non aveva ancora infilato il casco o allacciato la bombola. Era invece rimasto a guardare la superfice dell'acqua con aria preoccupata.

-Cosa stai aspettando? Hai intenzione di bruciare tutto il nostro vantaggio? Sbrigati prima che ci raggiungano!- lo incitò la donna.

Yul sembrò tornare in sé. -Cos...? Oh, sì! Hai ragione! Vado!- esclamò con tono che tradiva agitazione, allacciando in fretta bombola e casco.

Trovando alquanto singolare quel suo comportamento a Karol tornò in mente quello strano scambio di sguardi tra lui e Yumi e si ricordò che era avvenuto proprio quando Kristal aveva citato la grotta sott'acqua. A quel punto un dubbio le attraversò la mente. -Aspetta un attimo. Ma tu...?- iniziò ma si dovette interrompere visto che Yul si era appena tuffato.

-Indicazioni- chiese il ragazzo ignorando quell'inizio di domanda.

-Scendi fino il fondo del lago. Dovresti trovare un'unica grande apertura- disse la donna che tuttavia non demorse e continuò: -Ma tu hai qualche problema con le grotte?-

-Con le grotte? Io? Perchè dovrei avere problemi? Certo che…- esclamò lui per poi bloccarsi un attimo, deglutire e aggiungere con un mormorio agitato -Certo che sembra molto piccola quest'apertura. Sei sicura che non ce ne siano altre?-

-No. Una all'entrata e una all'uscita, di più o meno le stesse dimensioni- lo informò lei -Ci riesci a passare?-

-Be' sì. Però...-

-Però cosa?!- sbottò Karol -Mi vuoi spiegare che cazzo ti prende?!-

-Nulla di che! Semplicemente non mi piacciono molto gli spazi piccoli e bui!-

-E perchè non me l'hai detto prima che sei claustrofobico?!-

-Non è che se non mi piace una cosa significa che ne ho paura, semplicemente non mi piace! E poi dimmi che cazzo cambia se te lo dico adesso o lo dicevo prima?! La sfida la devo affrontare io, l'ha detto Kristal! E adesso vedi di stare zitta e di darmi le indicazioni per uscire il prima possibile da questo posto di merda!-

-E va bene! Ma se hai un attacco di panico non è colpa mia!- cedette infine Karol alquanto irritata -Entra nell'apertura e vai a sinistra- 

Sentì il ragazzo deglutire di nuovo e mormorare tra sé e sé un -Va tutto bene. Hai affrontato di peggio. Ce la puoi fare- come un mantra mentre lentamente si faceva strada nel cunicolo.

***

Nel frattempo Tess era scesa dalla parete e insieme a Lake era risalita sul quad e tornata al campo. Una volta arrivate notarono subito un grande cambiamento: entrambe le tribune di Tess erano state tolte e i suoi sostenitori si erano divisi tra Aiden e Yul. Ma se tra i fan esterni bene o male il supporto era ben distribuito, tra i concorrenti invece la differenza si notava eccome. La tribuna di Aiden era piena come un uovo, tanto che tutti si dovettero stringere per far entrare anche Lake e Tess mentre invece quella di Yul era deserta a eccezion fatta di Yumiko. Tess le diede un'occhiata veloce e si domandò perchè mai stesse fissando lo schermo che trasmetteva la gara stritolando nel mentre il bicchiere del tè. Tuttavia decise di non darci troppo peso. Aveva ben altro a cui pensare.

-Tess, come ti senti? Va tutto bene?- le chiese Hunter -Mi dispiace che abbia dovuto rinunciare alla finale. Dopo tutto quello che hai fatto per arrivare fin qui è un vero peccato-

-Sto bene. Non ti preoccupare. Sinceramente non mi dispiace neanche troppo di aver perso. Ci sono cose molto più importanti della fama e dei soldi- disse lei. -A tal proposito- aggiunse guardando sia lui che Ally -noi tre dobbiamo parlare-

-Sì. Direi proprio di sì- affermò Ally.

-Lo show è finito per tutti e tre. Non abbiamo più scuse per rimandare- concordò Hunter.

Così il trio si alzò dalla tribuna e si mise in disparte per poter parlare liberamente.

-Io... prima di tutto sento di dovervi delle scuse- incominciò Tess -Mi dispiace di essere stata evasiva e schiva nei vostri confronti e di avervi trattati male quando mi sono sentita esclusa o ferita. Ma soprattutto mi dispiace di averti baciato senza preavviso, Ally, di essere fuggita come una codarda senza darti alcuna spiegazione e di aver rotto un patto che io stessa avevo appoggiato appena Hunter l'aveva proposto. Spero che mi possiate perdonare per questo-

-Tess- le rispose Ally prendendole una mano -A me non ha dato fastidio il bacio però... Credo che tutti e tre dovremmo essere chiari su quello che vogliamo-

Tess era più che d'accordo anche se questo significava dover racimolare una dose di coraggio non indifferente. Per fortuna la trovò. -Voi mi piacete. Molto di più di quanto abbia mai voluto ammettere- confessò -Quando sono arrivata qui non avevo alcun obiettivo. Non mi interessava più di tanto vincere ma nemmeno fare nuove amicizie o trovare l'amore. Dopo tutto quello che avevo passato credevo di non averne bisogno e che anzi, averne sarebbe stato solo dannoso. Ma poi ho conosciuto voi. Siete sempre stati gentili con me, avete sempre cercato di coinvolgermi in quello che facevate e non mi avete mai abbandonato anche nei momenti di difficoltà. Mi sono resa conto di essermi affezionata a voi e quando poi vi ho perduti il vuoto che ho sentito è stato terribile, il più orribile che abbia mai provato in vita mia, lo stesso che mi ha spinto a fare cose di cui mi sono pentita amaramente. Quello che voglio dire è che non mi importa come o dove o cosa penserà la gente, voglio stare con voi. Siete tutto quello che ho sempre desiderato-

La mora tacque e per un istante ebbe paura di quello che avrebbero potuto dire i suoi amici. Ma poi Hunter parlò. -Nemmeno io sono venuto qui con l'intenzione di stringere relazioni. Ho iniziato a parlarvi perchè ho pensato che sarebbe stato utile avere degli alleati nel gioco ma è diventato fin da subito qualcosa di più, qualcosa a cui tenevo e che avevo paura di perdere. Connor mi aveva consigliato di scegliere solo una di voi due altrimenti non saremmo andati a finire da nessuna parte. Così vi ho proposto quell'accordo. Pensavo di aver bisogno di tempo per prendere una decisione ma la verità era che non volevo rinunciare a nessuna delle due. Ne ho parlato anche con Rosa e lei mi ha aperto gli occhi. Mi ha fatto rendere conto che non ero costretto a scegliere sola una se stavo bene con entrambe. Quando sono tornato dalla sfida del bosco avrei voluto subito risolvere la questione ma voi avevate appena litigato e ho voluto aspettare che le acque si calmassero ma sono stato espulso prima... La mia decisione non è cambiata da allora. Io voglio che noi tre stiamo insieme-

-Be' credo che a questo punto sia un po' ripetitivo, ma ho provato lo stesso- disse infine Ally -Ero venuta qui senza grandi piani. Volevo solo cambiare aria dopo la morte di mio nonno. E mai ho avuto un'idea di migliore che venire qui e conoscere voi. Ammetto che all'inizio sono stata amichevole con te, Tess, solo perchè non volevo fare un dispiacere a Hunter, ma poi mi sono accorta di quale grande e bella persona sei e che volevo stare al tuo fianco e volerti bene proprio quanto ne voglio a Hunter. E non sapete quanto mi sono sentita sollevata nel sapere che è lo stesso per voi-

-Certo che siamo proprio degli idioti- affermò Tess sorridendo -Tra tutti e tre potevamo accorgercene prima-

-Be'. Meglio tardi che mai-disse Ally.

-Venite qui- le invitò Hunter allargando le braccia. Entrambe si fiondarono dentro e i tre si strinsero in un abbraccio . Mai erano stati più felici e sereni di così.

*** 

Anche James e Aiden raggiunsero la pedana in mezzo al lago. All'inizio nel vedere Karol dare ordini così concitati si allarmarono pensando che non sarebbero riusciti a recuperare ma quando arrivarono abbastanza vicini da captare la conversazione dei due rivali rimasero alquanto straniti.

-Va tutto bene. Hai affrontato di peggio. Ce la puoi fare. Va tutto bene. Hai affrontato di peggio. Ce la puoi fare...- ripeteva ad oltranza Yul dandoli l'impressione che non stesse nemmeno prendendo fiato.

-Scendi ancora e svolta a destra. Dovresti arrivare a una camera grossa e lì sul fondo è nascosta una chiave- disse Karol scocciata -E piantala con questa cantilena! Mi stai infastidendo!-

I due ragazzi decisero però di non farsi troppe domande. Aiden si infilò casco e bombola e si tuffò senza pensarci troppo. Scese fino in fondo del lago dove trovò un'apertura. In quell'istante, per quanto odiasse Yul, non potette fare a meno di comprendere come mai sembrasse così nervoso. Quel luogo sembrava tutto fuorché piacevole. Tuttavia non si lasciò scoraggiare e proseguì seguendo le indicazioni di James.

Nel mentre Yul, dopo aver perlustrato a fondo la camera della grotta indicatagli da Karol, aveva visto qualcosa luccicare. Si precipitò in quel punto e trovò così una chiave. -L'ho trovata! Ce l'ho! Ho la chiave!- annunciò a Karol contento che finalmente sarebbe potuto uscire da quel postaccio. Tuttavia la sua gioia svanì non appena posò gli occhi sul display che mostrava la riserva di ossigeno. Era rimasto solo il 5%!

Se fino a quel momento Yul aveva provato a mantenere il contegno, l'orgoglio cedette definitivamente alla paura. -ARIA! HO BISOGNO DI ARIA! NON VOGLIO MORIRE! QUI!- urlò iniziando a agitarsi in acqua.

Karol si spaventò. Non gli stava simpatico quel ragazzo, ma di certo non voleva avercelo sulla coscienza. -Mantieni la calma e risali! Sopra la camera ci dovrebbe essere un punto della grotta non sommerso. Dovresti trovare ossigeno-

In qualche modo Yul riuscì a eseguire gli ordini. Riemerse quindi in una specie di nicchia non particolarmente grande dove tuttavia c'era aria respirabile. Si tolse il casco e prese un grosso respiro ma non riuscì a calmarsi. Ormai era andato in iperventilazione e il ritrovarsi ancora rinchiuso di certo non aiutava la sua claustrofobia.

-Voglio uscire di qui! Aiuto! Fatemi uscire! Qualcuno mi aiuti! Sang-woo, hyeong*, dove sei? Aiutami, ti prego!- continuava a pigolare ignorando qualunque cosa provasse a dirgli Karol.

Solo una voce riuscì a dare retta. -Yul, respira. Prendi grossi respiri e cerca di rilassarti- disse Yumi parlando al microfono dei conduttori -Hanno chiamato i soccorsi. Sarai fuori di lì in un attimo. Fidati di me. Ti ho mai deluso?-

-Non posso- disse lui con tono sommesso -Non posso mollare ora. Non voglio perdere. L'ho promesso-

-Al diavolo la promessa. L'unica cosa che voglio è che tu esca da lì vivo e vegeto-

Nel frattempo nella camera entrò anche Aiden e in un attimo trovò la chiave dentro una fenditura. -Trovata!- esclamò.

-Ottimo- disse James -Adesso risali e vai a destra. Andando sempre dritto troverai l'uscita-

Il bicolore stava per andare quando un'ennesima interferenza gli giunse all'orecchio. -Cazzo-mormorò Yul frustrato -Ma perchè non ne combino mai una giusta? Merda. Neanche a uscire da una stupida grotta sono capace. Forse è vero. Sarò sempre e solo una delusione. Non importa quanto ci provi-

Aiden si fermò e guardando in alto notò i piedi di Yul battere in acqua. E così prese una decisione. -Ma guarda che mi tocca fare- disse seccato mentre risaliva verso la camera d'aria.

Yul quasi gli venne un colpo nel vederlo emergere. -Tu che ci fai?!- esclamò -Sei venuto a dirmi quanto sono patetico?!-

-Non sono qui per questo. Non tutti sono come te- disse Aiden togliendosi il casco e staccando il boccaglio -Ho ancora metà bombola di ossigeno. Se ci alterniamo riusciamo ad uscire di qui insieme-

-Come?- disse Yul non credendo alle proprie orecchie -Tu... Tu vuoi... aiutarmi?! Perchè?!-

-Come ti ho già detto, io non sono come te. E se vedo qualcuno in difficoltà non passo oltre. Anche se se lo meriterebbe- tagliò corto lui.

-Aiden, sei sicuro di quello che fai?- chiese James al microfono.

-Sì. Non ti preoccupare- gli rispose Aiden per poi rivolgersi nuovamente a Yul -Ora andiamo. E non mangiarmi tutto l'ossigeno-

Yul, seppur incredulo, mise un braccio intorno alle spalle del bicolore, prese un bel respiro e si immerse con lui. I due ragazzi seguirono la strada indicata precedentemente da James, scambiandosi il boccaglio di tanto in tanto finché in meno di 5 minuti arrivarono alla superficie del lago. Risalirono sulla pedana e si tolsero l'attrezzatura aiutati dai compagni.

-Sei consapevole che non ti lascerò vincere solo perchè mi hai aiutato?- domandò Yul al bicolore.

-Lo avevo già messo in conto- rispose Aiden -E ora scusa, ma ho uno show da vincere-

-Con quale chiave?- domandò malignamente Yul mostrando la chiave che gli aveva rubato durante la risalita e gettandola nel lago.

-Con la tua- rispose Aiden tirando fuori quella che lui stesso aveva rubato al coreano immaginandosi uno scenario del genere -Sei diventato un po' troppo prevedibile, Yul- E prima che il coreano o Karol potessero reagire saltò sul motoscafo con James e partì a tutta velocità.

La donna fu la prima a riprendersi. -Muoviti e recuperala- ordinò a Yul spingendolo in acqua senza troppi complimenti per poi prendere il motoscafo. Per fortuna di Yul non aveva lanciata troppo lontano e riuscì a individuarla e riprenderla prima che toccasse il fondo. Tornato in superfice Karol lo caricò sul motoscafo e partì alla massima velocità.

Tuttavia James e Aiden erano già arrivati alla riva. Aiden balzò giù e si infilò il casco. -Ci vediamo al traguardo- salutò il castano mentre saliva il sella e partiva. Il ragazzo non era abituato a usare le moto (aveva avuto il motorino a 16 anni ma ormai non lo usava da anni) quindi ci mise un po' a prenderci la mano e gli ostacoli non lo aiutavano di certo. James invece gli correva dietro. Sapeva che non l'avrebbe visto tagliare il traguardo ma voleva arrivare in tempo per festeggiare.

Yul intanto era arrivato a riva insieme a Karol e senza nemmeno salutarla si fiondò sulla moto e andò. La donna non se la prese più di tanto. Più tempo sprecava quel ragazzo, meno possibilità aveva di battere il loro nemico in comune. Non si pentiva di nulla, se non che non sarebbe arrivata in tempo per assistere alla sconfitta di Aiden. Tuttavia decise di percorre il tragitto di corsa nella speranza di arrivare il prima possibile.

***

Al traguardo c'era un gran fermento. Tutti non vedevano l'ora di vedere come si sarebbe conclusa la storia. E proprio in quel clima Kristal fece un ultimo annuncio. -Abbiamo un ultimo plot twist per questo tratto finale- disse -Come potete vedere qui sono state piazzate due piattaforme con un cannone a palline da golf. Una persona per il team di Aiden e una per il team di Yul avranno la possibilità di salire e sparare contro il finalista avversario per evitare che raggiunga il traguardo. Qualche volontario?-

-Immagino che ora tocca a me- disse Yumi alzandosi -Ma anche se la tribuna non fosse deserta, mi sarei comunque offerta con molto piacere-

-Un attimo- protestò Tess -Ma prima Kristal ha detto...-

-Prima- la interruppe Yumi -Adesso non ha detto ex-concorrente ma qualcuno del team di Yul e io ne faccio parte. E poi non sarebbe molto giusto ed entusiasmante che Aiden abbia un aiutante e Yul no. Dico bene, conduttrice?-

Kristal alzò gli occhi al cielo. Non faceva i salti di gioia nel dare a quella ragazza la possibilità di mettersi in mostra, ma per amor della suspense aveva ragione lei. 

-Sì. La signorina Haitani può aiutare Yul- rispose seccata -Qualcuno si offre per Aiden?-

-Vado io- si offrì Rosa Maria.

-Ottimo. Salite sulle piattaforme e appena li individuate potete iniziare a sparare- disse lei.

Le due ragazze salirono sulle piattaforme, misero mano ai cannoni e aguzzarono lo sguardo per vedere i finalisti. In un attimo eccoli apparire a bordo delle moto in un'incredibile testa a testa.

-Oh, non ci provare. Non taglierai il traguardo- decretò Yumi iniziando a sparare verso Aiden. 

La prima pallina lo colpì sul casco ma con una tale forza che il bicolore esclamò: -Ma cosa diavolo...?- Ma subito dovette sterzare per evitarne altre due. 

Anche Rosa non si risparmiò e Yul quasi cadde dalla moto sotto una violenta pioggia di palline da golf. -Sul serio?! Prima i voli da spezza-collo, poi le grotte trappole mortali e adesso questo! Ma andiamo!- non mancò di lamentarsi.

-Devo dire che non mi aspettavo tanta rabbia da parte tua, Rosa Maria- affermò Yumi continuando a sparare -Mi sembravi una persona tutt'altro che vendicativa-

-Non è per vendetta- affermò lei -Voglio solo vedere il ragazzo che ha tanto aiutato la mia amica Lake vincere. É solo un modo per sdebitarmi. Nulla di personale-

-Capisco- disse Yumi e sulle sue labbra si increspò un sorriso maligno -Anche questo non è nulla di personale-

E prima che Rosa potesse chiedere ulteriori spiegazioni, la ragazza giapponese girò il cannone verso di lei e lo colpì con forza. L'arma iniziò allora a sparare palline a raffica che colpirono sia il cannone di Rosa, mandandolo in fuori uso, sia Rosa stessa, che per poco non cadde dalla torretta. Assicuratasi che l'avversaria non potesse più nuocere a Yul, rigirò il cannone verso Aiden. Il bicolore nel vedere quella furia di palline venirgli addosso impallidì e dovette sterzare innumerevoli volte per non venir colpito ma in questo modo perse velocità.

Yul già cantava vittoria nel vedere la linea del traguardo spuntare tra gli alberi. -Addio, perdente- disse voltando la testa indietro per poter guardare con un ghigno compiaciuto Aiden.

Anche Yumi esultò convinta che fosse ormai fatta. Tuttavia un imprevisto la colpì nel modo più letterale possibile. Rosa Maria con un diavolo per capello infatti aveva approfittato di quell'istante di distrazione per risalire sulla torretta e saltare addosso alla ragazza che cadde sul cannone deviando la traiettoria verso destra. Un'ennesima raffica di palline venne sparata e andò su Yul che, girato di spalle per sfottere Aiden, si accorse troppo tardi del pericolo. Il coreano venne colpito in pieno volto e cadde dalla moto mentre Aiden invece accelerò e tagliò il traguardo. 

-E infine dopo aver superato indenne tutte le sfide del campeggio, Aiden diventa il vincitore di Disventure Camp- annunciò Kristal.

Subito la tribuna di Aiden scoppiò in grida di giubilo e in molti scesero per complimentarsi di persona con il vincitore. 

Lake fu la prima tra tutti. -Ce l'hai fatta! Ci sei riuscito!- squittì stravolgendolo in un abbraccio di quelli spezza costole.

-Vedi che avevo ragione? L'hai battuto- si unì all'abbraccio anche Tess.

-Sì!- esultò Rosa dalla torretta alzando un pugno per aria.

-Cosa?! No!- esclamò invece Yumi scioccata guardandosi intorno per cercare di capire cosa diavolo fosse andato storto. Non fu l'unica. Anche Karol, appena arrivata al traguardo, non era affatto contenta. -No! Non è giusto! Perchè sono sempre i pezzi di merda a farla franca?!- gridò contrariata.

Ma quelle due voci fuori dal coro non vennero minimamente ascoltate da Aiden. Ora la sua attenzione era puntata su una persona in particolare. James era arrivato poco dopo Karol e aveva stampato sul volto il più bel sorriso che gli aveva mai visto fare. Sgusciò via dal campanello di compagni esultanti e si gettò tra le sue braccia euforico.

-Hai vinto! Sapevo che ce l'avresti fatta!- esclamò contento il moro.

-No. Noi abbiamo vinto- rispose Aiden e si scambiarono un bacio sotto la luce del sole.

***

Yul era rimasto a terra. Aveva provato ad alzarsi ma appena aveva sentito l'annuncio di Kristal le forze lo avevano abbandonato e si era lasciato cadere sul prato. Si coprì gli occhi con una mano e sospirò sconfortato. Ci era quasi riuscito. Era arrivato in finale, era arrivato a un testa a testa con Aiden, si era avvicinato alla vittoria così tanto da sentirne l'odore... ma poi si era distratto un attimo e tutto era svanito, come se non ci fosse mai stato. Aveva perso tutto: la gloria, i soldi, il benestare delle persone e anche la faccia. Ma la cosa che più gli bruciava, quasi quanto la vergogna di essere stato sconfitto da quello che riteneva uno sfigato (che gli aveva pure salvato la vita), era aver deluso una delle pochissime persone a cui realmente teneva, l'unica (escludendo suo fratello minore Ji-Hun*) che lo aveva supportato e sopportato durante la sua prima eliminazione e soprattutto colei che si era fatta in quattro per dargli una seconda occasione nel gioco. Occasione che aveva sprecato nel peggiore dei modi.

Sentì dei passi avvicinarsi, capì che l'ora del confronto era giunta e si preparò mentalmente per affrontare la sua ragazza inferocita. Ma quando tolse la mano dagli occhi e alzò la testa per guardarla rimase disorientato. Yumi aveva la faccia da cane bastonato come se avesse combinato qualcosa di cui si pentiva amaramente. -Mi dispiace- disse lei con tono avvilito mentre cadeva in ginocchio accanto a lui -Yul, scusami. Ho combinato un disastro...-

Yul la guardò senza capire.

-Non volevo colpirti ma quella psicopatica con i capelli viola mi è saltata addosso e mi spinta contro il cannone e l'ha deviato...- si giustificò un po' agitata -Mi dispiace. Se non l'avessi provocata forse avresti...-

-Quel colpo è stato decisivo per la mia sconfitta...- affermò Yul -... ma se non mi fossi distratto per sbeffeggiare Aiden l'avrei sicuramente evitato e avrei vinto. Diciamo che è stato un 50 e 50-

Questo sembrò calmarla un poco.

-Mi dispiace, Yumi- riprese poi lui -Non eri venuta a vedere qui per vedere questa patetica sconfitta... e nemmeno quel patetico attacco di panico con tanto di salvataggio...-

-Ti prego, non farlo mai più. Mi hai fatto prendere un colpo. Credevo che stessi per rimetterci la pelle- lo supplicò lei.

-Figurati. Non entrerò più in una grotta nemmeno se fosse questione di vita o di morte. Due volte mi sono bastate e avanzate-

Yumi annuì mentre tante altre domande sorgevano nella sua mente: cosa era successo la prima volta? Perchè ne era così tanto terrorizzato? Ma soprattutto...

-Yul, posso-posso farti una domanda?- chiese al ragazzo.

-Vuoi sapere chi è Sang-Woo?- la interruppe Yul capendo dove volesse andare a parare. 

Lei annuì.

-Mio fratello maggiore. Almeno lo era- rispose lui mesto. 

-Mi dispiace. Io... non volevo riaprire vecchie ferite...-

-Stai tranquilla. Tanto avevo già intenzione di dirtelo- disse lui e così iniziò a raccontare: -Sang-Woo e io siamo nati e cresciuti in un piccolo villaggio al confine con la Corea del Sud. Vivevamo in condizioni precarie. Nostro padre riusciva appena a guadagnare il minimo necessario per non farci morire di fame. Quando nacque Ji-Hun la situazione precipitò, così i miei decisero di scappare in Corea del Sud. Credo che tu sappia quanto sia pericoloso andarsene da quel posto: Il confine è sorvegliato, sparano a vista e se disgraziatamente ti prendono vivo... Lo è per i singoli, figurarsi per una famiglia con tre bambini di cui uno neonato, un altro di 8 anni e ultimo appena quindicenne. Ma le opzioni erano ridotte a due: provarci o morire di stenti. Così una notte siamo scappati insieme a un'altra cinquina di persone. Purtroppo i soldati si accorsero di noi. É scoppiato il panico e nella confusione io e Sang-Woo ci siamo separati dai nostri genitori. Ci siamo rifugiati in una grotta mezza sommersa in un torrente ma fu inutile. I soldati ci trovarono. Sang-Woo mi gridò di gettarmi nel fiume e nuotare via. Non vidi quello che successe ma sentì uno sparo e qualcosa cadere in acqua... Il torrente mi trascinò fino all'estuario del fiume Han. Lì venni trovato da una nave della guardia costiera sudcoreana e riuscirono a riportarmi dai miei genitori e Ji-Hun... Poche ore dopo trovarono anche il corpo di Sang-woo... Gli avevano sparato in testa...-

Yul si interruppe. Non piangeva, non singhiozzava ma Yumi sapeva bene che certi dolori andavano oltre le lacrime. Glielo leggeva negli occhi, lo sentiva mentre le parlava così come un altro sentimento: senso di colpa. 

-É sempre stato un bravo ragazzo, sai?- continuò lui -Buono e gentile con tutti, anche con chi non se lo meritava. Quando gli chiedevo il perchè mi rispondeva sempre che se ci comportavamo bene in futuro saremmo stati ricompensati... Bella ricompensa gli ha riservato il futuro.  Era solo un illuso. La verità è che il mondo non funziona così. Nessuno ti dà niente gratis. Se si vuole sopravvivere si deve pensare solo al proprio tornaconto perchè è quasi impossibile che qualcun altro lo farà per te. E io non posso permettermi di essere schiacciato. Non dopo che mio fratello ha perso la vita per proteggere la mia. Lo capisci, Yumi?-

La ragazza annuì. Certo che lo capiva. Lo sperimentava ogni giorno quando lavorava. Se voleva essere un buon avvocato non poteva permettersi di essere gentile con chi accusava o doveva difendersi dal suo cliente perchè nessuno sarebbe stato un tale sciocco da ricambiare la cortesia. Sbrani o viene sbranato.

-Aiden però ti ha salvato quando eri nella grotta- non potette tuttavia negare -Sarebbe stato molto più vantaggioso per lui se ti avesse lasciato lì-

Yul sbuffò. -Aiden è uno sciocco o un sognatore. Forse entrambi. Prima o poi la sua gentilezza gli si ritorcerà contro- disse.

In realtà nessuno dei due ne era così sicuro. Del resto quel giorno era stata la bontà a vincere mentre tutti i loro mezzucci gli si erano ritorti contro. Ma entrambi erano troppo orgogliosi di ammettere che forse avevano sbagliato.

***

La notte calò sul campo di Tipiskaw per l'ultima volta. Tutti i concorrenti (eccetto Oliver) si erano ritrovati nella zona falò, ognuno impegnato in attività diverse. Kai, Maggy, Rosa e Lake meditavano ignorando le occhiate che Yul e Yumi, seduti a debita distanza ascoltando della musica, gli tiravano di tanto in tanto. Da tutt'altra parte Tess, Hunter e Ally si stava sfidando ai videogiochi, felici e spensierati come mai erano stati. Poco distanti Riya e Connor parlavano di lavoro e se la prima era interessata a fare da testimonial per il nuovo negozio del secondo. Karol invece si era isolata dagli ex compagni ma aveva trovato conforto nel soccorrere un alce a cui la produzione dello show avevano ben pensato di mettersi una telecamera in fronte. Infine James e Aiden era seduti a guardare le fiamme del falò tenendosi per mano.

La quiete venne interrotta da Kristal arrivata lì con una ventiquattrore in mano. -Attenzione campeggiatori. Tengo il montepremi in mano- disse mentre Aiden eccitato scattava in piedi -Aiden, dato che sei il vincitore di Disventure Camp questi soldi sono tuoi. Congratulazioni- 

Kristal gli diede la ventiquattro ore in mano mentre tutti i compagni (a eccezione di Yul e Karol) si complimentarono con lui.

-Hai già pensato cosa fare con il premio?- gli domandò infine Maggy.

-Sì- affermò Aiden -Una parte la voglio usare per fare un viaggio con James... sempre che lui voglia-

-Ma certo che voglio- esclamò senza pensarci troppo James.

-Poi un'altra la volevo donare a supporto della comunità transgender e un'altra ancora la voglio dare a Rosa, per il futuro di sua figlia- aggiunse Aiden.

A Rosa quasi le venne un colpo. -Cosa?!- esclamò -Aspetta. Non devi. Nemmeno ci conosciamo così bene...-

-Vero, non abbiamo parlato molto prima d'ora, eppure eri sulla torretta ad aiutarmi oggi. Se ho questo premio in mano è anche per merito tuo. Voglio solo sdebitarmi- disse lui.

-Oh Dio. Oh Dio. Grazie. Grazie. Grazie- esclamò Rosa in fibrillazione correndo ad abbracciare il ragazzo.

-Te lo meriti, Rosa- affermò Maggy e Lake al suo fianco convenne.

-Già- si aggiunse anche James -Hai fatto molto per tutti noi. É giusto che tu abbia qualcosa in cambio oltre alla gratitudine-

Il castano si alzò in piedi ed esclamò: -Ma ora basta con le chiacchere. É tempo di festeggiare-

La proposta venne accolta con entusiasmo da quasi tutti i presenti e in un attimo l'aria si riempì di musica, odore di cibo e risate. Yumi, Yul e Karol rimasero in disparte (non avevano una gran voglia di festeggiare) anche se qualche patatina e bibita di certo non la rifiutarono. Non furono però gli unici che non presero parte ai festeggiamenti. 

Kristal si era allontanata dalla zona ed era andata a sedersi sulla panchina fuori dall'ingresso del campo lì dove di solito passava l'Autobus del Perdente. La raggiunsero anche Oliver, Marcus e Nina e dopo un breve scambio di battute la conduttrice si alzò in piedi e guardò la telecamera per un'ultima volta. -E con questa emozionante finale si conclude la stagione- annunciò -Però una nuova altrettanto emozionante sta per arrivare nella quale vedremo Oliver come produttore esecutivo e supervisore delle sfide-

La notizia era di per sè sorprendente e lo fu anche per Oliver che esclamò emozionato: -Davvero?! Stai dicendo sul serio?! Oh cielo. Non vedo l'ora-

Kristal gli mise un braccio intorno alle spalle e concluse: -Sarà in questo campo o cambieremo location? Avremo un nuovo cast o ci saranno volti famigliari? Chi sarà il nuovo stagista adesso che Oliver avrà la promozione. Scopritelo nella prossima stagione di Disventure... Camp!-

THE END

NB(*): Sang-Woo e Ji-Hun sono personaggi di mia invenzione (così come la storia del passato di Yul e la sua paura delle grotte) e non fanno parte della lore ufficiale di Disventure Camp. Da quanto si sa a ora Yul non ha fratelli o sorelle.

Autrice Time

Io non ci posso credere. SONO RIUSCITA A CONCLUDERE UNA STORIA CHE NON SIA UNA ONESHOT. E tutto nei tempi in cui mi ero prefissata. STO VOLANDO! Un po' mi dispiace se devo essere onesta. Scriverla è stato molto divertente e sotto certi aspetti anche rilassante (probabilmente il fatto che fosse un what if neanche troppo invasivo ha aiutato). Mi mancherà.

Comunque sì, alla fine è stato Aiden a spuntarla. Devo dire che con il personaggio originale ho un rapporto di amore-odio. É indubbiamente uno dei più validi a livello estetico e con un caratterino niente male, ma spesso ho avuto l'impressione che non stessero usando a pieno il suo potenziale e si limitassero a sfruttarlo solo per la coppia con James (non so se qualcun altro ha avuto la stessa impressione). Per questo ho deciso di renderlo più protagonista dello show senza che ci fosse James tra i piedi (del resto il nostro caro ex-influencer la sua occasione l'ha avuta del finale canonico). E devo dire che sono soddisfatta del risultato finale. Per quanto riguarda Yul, ho sempre pensato che ci fosse un motivo dietro al suo atteggiamento così meschino e così ho pensato di renderlo, diciamo, più umano aggiungendo il personaggio di Yumi ma soprattutto la sua backstory. Ovviamente con ciò non voglio giustificare il suo atteggiamento, infatti per quanto lo ami ho deciso di farlo sconfiggere dal suo stesso ego, come giusto che fosse. Infine c'è Tess, su cui in realtà non ho molto da dire. Era quella che mi piaceva di più del trio e ho voluto che andasse avanti e sviscerasse il rapporto con Hunter e Ally. Spero non sia risultata troppo OOC o quantomeno non vi abbia infastidito i suoi momenti di reattività. 

Ma adesso direi che è arrivato il momento di concludere. Ringrazio tutti coloro che hanno dato una possibilità a questo progetto. Se avrò altri progetti imminenti sul fandom di Disventure Camp o A Tutto Reality vi farò sapere e incrociamo le dita per Disventure Camp All Stars.

Stay tuned, Giuly

   
 
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