Challenge: “Due ore, quattro prompt - gennaio 2024” - organizzata sul forum “Ferisce la penna”
Prompt: Ella aveva vissuto e amato. Infelicemente amato, certo: ma si può veramente amare ed essere felici? (T. Mann, “Giuseppe il Nutritore”) proposto da Mari Lace
Genere: drammatico
Tipo: flash fic
Personaggi: Eiji Okumura, Ash Lynx
Coppia: shonen-ai
Rating: PG, verde
Avvertimenti: ansgt
PoV: terza persona
Spoiler: sì
Disclaimers: i personaggi non sono miei, ma di Akimi Yoshida. I personaggi e gli eventi in questo racconto sono utilizzati senza scopo di lucro.
Come l’alba
Tutti osannavano l’amore.
“Quando ti innamorerai, sentirai le farfalle nello stomaco” gli aveva detto un suo amico “Penserai costantemente a quella persona, la sognerai e vorrai passare tutto il tuo tempo insieme”
Tutte affermazioni vere, peccato che non gli avesse detto che esisteva anche l’altro lato della medaglia, ovvero lo struggimento, l’ansia ed infine l’infelicità.
Egli aveva vissuto e si era innamorato, perdutamente innamorato senza nemmeno rendersene conto, un giorno dopo l’altro con una facilità disarmante e sconcertante: era semplicemente successo e poco importava se fosse un ragazzo come lui, quando stavano insieme avvertiva le farfalle nello stomaco, le mani gli sudavano e la bocca diventava secca.
Era vero, pensava costantemente a lui, lo sognava la notte e avete passato tanto tempo insieme, un anno o giù di lì.
Sapeva che per l’altro era tutto, lo vedeva nei suoi occhi chiari, nei suoi rari e sinceri sorrisi; a poco a poco si erano avvicinati creando un legame potente e indissolubile, o così credeva.
Perché ci sono forze che non vanno sfidate, che per quanto si fugga dalla Nera Signora, lei ti raggiunge sempre.
Ora era lì a guardare fuori dalla finestra, l’alba glielo ricordava perché ne portava il nome e si chiedeva una volta di più: si può veramente amare ed essere felici?