“Lan Zhaaaaan! Lan Zhan! …Lan Er Gege…..non fare finta di niente! Ehiiii”

“Smettila”

“Uff Lan Zhan! Ho una sorpresa per te!”

“Wei Ying, smettila, fai silenzio. Non hai finito di copiare le regole di oggi”

Wei WuXian tamburellava con le dita sul tavolo, un gomito appoggiato agli ultimi fogli scritti con distrazione, nell'altra mano il lungo pennello che faceva ondeggiare per gioco.

“Sei di un’antipatia unica, Gege! E pensare che ho un regalo per te..”

Notò il viso statico di Lan WangJi cambiare impercettibilmente espressione, vide le sue labbra contrarsi.

“Non lo vuoi?” Allungò volutamente la domanda e se stesso sul tavolo, il mento sopra la mano a sua volta appoggiata alla scrivania, le dita che avevano lasciato il pennello simulavano piccoli passi che si avvicinavano al quaderno impeccabilmente compilato del rigido e impassibile Hanguang Jun.

“Ehi, Lan Zhan! È per il tuo compleanno, non lo vuoi?”

“No, torna a scrivere”

“Va beh, me lo mangerò io.. buon compleanno lo stesso Lan Zhan”

📜🖌️​

“WangJi” le nocche di Lan Xichen toccavano lievi la porta del Jingshi, per poi aprire lentamente il pannello a seguito dell'ennesima mancata risposta. 

“Ti apro un poco la finestra, un po' di luce ti farà bene”

Lan Xichen provava ogni giorno un senso di oppressione nell'entrare nelle stanze di suo fratello. Quella dimora tanto bella sembrava essere diventata la tomba di un morto vivente.

Si avvicinò dopo aver tirato di poco le tende bianche e aver fatto entrare un po' d'aria e luminosità.

“Ecco, ora va meglio, non trovi?”

Non ricevette risposta, come da tempo si era abituato a constatare “..mi siedo qui”.

Si appoggiò all'orlo del grande letto del fratello minore e dopo un'accurata detersione iniziò a rimuovere le bende intrise di sangue dalla sua schiena devastata dalla frusta della disciplina. Lui strinse gli occhi e arricciò il viso in una smorfia di dolore, ma non parlò per tutta la durata dell'operazione.

Lan Xichen alternava la pulizia delle sue ferite a lievi carezze sulla fronte, su cui passava un panno fresco nella speranza di alleviare il dolore.

Cercò di finire il più rapidamente possibile.

“Ecco fatto, riposa”

Si alzò prendendo la bacinella e le bende con sé, come ogni giorno. 

Ma a differenza degli altri giorni, quella mattina scambiò il raccapricciante raccolto con un candido fagotto. Dal tessuto avvolto morbidamente e aperto sul davanti sbucava il nasino curioso di un piccolo coniglio nero. Sussurrò appena.

“Buon compleanno, Didi”

​💔🐰​

Lan WangJi sentì qualcosa toccare il suo tavolino da notte con un tintinnio, una tazza di ceramica aveva scosso leggermente altre stoviglie. Un delizioso profumo di tè al gelsomino e un delicato aroma di mandorle gli stuzzicarono le narici. Aprì gli occhi.

Una mano calda e soffice aveva appena raggiunto la sua guancia, una bocca deliziosa aveva appena raggiunto la sua per un piccolo bacio.

Due occhi meravigliosi e grigi guardavano i suoi.

“Buongiorno!”

Wei WuXian era seduto sull'orlo del letto, con l'altra mano reggeva il manico del vassoio appena appoggiato sul comodino. Aveva i capelli sciolti, la vestaglia nera chiusa in modo sbrigativo, una spalla scoperta illuminata dalla luce che filtrava calda dalle persiane.

WangJi si trovò a sorridergli incantato.

“Wei Ying.. buongiorno”

Si tirò su a sedere, guardò la colazione appoggiata lì accanto: il suo tè preferito, i candidi boccioli che galleggiavano nell'acqua bollente, una peonia tenue come la cipria appoggiata sullo stesso vassoio, un piccolo piatto di ceramica con un goloso dolce glassato di bianco.

“...la vuoi questa volta?” Wei Ying sorrideva e Lan WangJi sentiva le lacrime affiorare “..è l'unico dolce che so fare! Buon compleanno mio Gege!”

❤️‍🩹🍰​