Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance
Segui la storia  |       
Autore: GuitarFreak77    18/09/2009    2 recensioni
Una storia drammatica, che inizia con il ritrovamento da parte di Gerard e Mikey di un ragazzo, ridotto in fin di vita.
Chi è?
Perchè è ridotto così?
Genere: Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Gerard Way, Mikey Way, Nuovo personaggio
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Questa fanfiction è una traduzione autorizzata dall'autrice.
Nè io nè lei conosciamo alcun membro dei MCR o le loro famiglie. Questa non è una storia vera. La storia è stata scritta da GuitarFreak77.

Inoltre, all'autrice farebbe piacere ricevere commenti per capire se le sue storie piacciono o meno.
Quindi continuate a commentare.

Spero che la traduzione vi aggradi.
Enjoy ^^



Gerard POV

La mattina seguente trovammo Kevin nela stanza che parlava con Frank, il quale stava seduto interessato a ciò che il ragazzo aveva da dire. Stava parlando della nuova scuola. Frank cercava di ascoltare, ma faticava a capire alcune cose. Fermarono la loro conversazione già abbastanza lunga per salutarci, per poi riprendere. Per ora lui non aveva molto da dire, perchè quella mattina a scuola era stata breve, ma sembrava felice delle esperienze fatte. Ogni pochi minuti si fermava per chiedere a Frank se stesse bene.

“Sto bene” Frank sembrava esasperato.

Kevin lo scrutinò. “Sei sicuro?” chiese.
Non so perchè continuava a chiederglierlo, perchè a me sembrava che Frank fosse in uno dei suoi giorni migliori.



“Kevin! La vuoi smettere?” sbottò Frank.
Sembrava che il ragazzo volesse ribattere, ma poi ci ripensò ed annuì semplicemente.

“Sto solo controllando. Non sembri stare troppo bene” gli disse.

“Bhè, sto bene! Dovrei fare le acrobazie o qualcosa del genere?” rispose irritato.

Dopo pochi minuti capii perchè Kevin continuava a chiedere. Frank era infastidito. Ma pensai che non fosse qualcosa di cui preoccuparsi. In realtà pensai che fosse un nuob segno. Le persone si irritano facilmente quando stanno guarendo da malattie o ferite.

Ma potei anche vedere che la pazienza di Frank doveva essere stata messa alla prova tutto il giorno, ed ora aveva raggiunto il massimo.

“Okay scusa!” rispose Kevin. “La smetti di parlarmi come se volessi staccarmi la testa a morsi?”



“Sto bene” disse più calmo. “Sono solo un po' stanco.”

"Bhè, allora dovresti dormire” consigliò Kevin.

“Sì, penso lo farò.” Entrambi le loro voci erano ancora leggermente infastidite, ma poi Frank si voltò verso noi due e si scusò, poiché aveva bisogno di un pisolino nonostante noi fossimo appena arrivati.

“Va bene. Fai quello di cui hai bisogno” disse Mikey.

“Ora che la metti giù in questo modo, prima avrei bisogno di andare in bagno.”

Kevin si alzò per aiutarlo, ma Frank lo respinse. “Posso farlo da solo” sibilò.

“Bene!” rispose. Si allontanò da Frank, ma non troppo. Per quanto irritato fosse con suo fratello, era ancora preoccupato che potesse cadere.



Si sedette lentamente e fece scivolare i piedi in un paio di pantofole accanto al letto. Il bagno era solo a pochi passi, ma l'equilibrio di Frank era sparito, quindi dovette camminare lentamente ed in questo modo sembrò volerci un'eternità per arrivarci. Potevo vedere che Kevin era ancora incerto se aiutarlo o no, ma non l'avrebbe fatto se non sotto richiesta. Le spalle di Frank si abbassarono quando dovette ammettere che gli serviva una mano. Kevin aprì la bocca per rispondergli con una battutaccia, ma poi la chiuse e sbuffò, mettendo il braccio attorno al fratello. I due andarono in bagno, poi Kevin aspettò fuori, socchiudendo la porta. Quando uscirono, Kevin lo stava praticamente trasportando. Entrambi i ragazzi erano abbastanza piccoli, ma per la prima volta da quando li avevo incontrati notai che il più giovane era più alto dell'altro.



Adagiò Frank sul letto e gli tolse le pantofole. Sembrò aver dimenticato il litigio, poiché lo accarezzò e gli baciò la testa.

“Forse dovremmo andare a prendere qualcosa da mangiare e lasciarlo in pace” suggerii.

Mikey ed il ragazzo lunatico annuirono, così ci dirigemmo verso la porta.

“Kevin” mormorò Frank.

Il ragazzo tornò al letto e toccò leggermente la sua spalla.

“Cosa c'è Frankie?” chiese.

“Mi dispiace” sussurrò, sembrando un bambino comportatosi male.



“Va tutto bene, solo …” sbuffò. "Solo riposa un po', okay?”

Ci raggiunse alla porta e, non ne fui sicuro, ma mi sembrò di vedere delle lacrime. Mikey mise un braccio attorno alle sue spalle ed indicò il corridoio, quindi io li seguì fino all'atrio. Al posto di mangiare nella caffetteria, andammo al ristorante vicino all'ospedale per ammazzare il tempo. Volevamo dargli un paio di ore di pace in modo che potesse riposarsi per bene. Quindi dopo cena, vagammo per un po' nel centro commerciale. Fu una buona idea, perchè io e Mikey non avevamo ancora avuto la possibilità di comprare un regalo di compleanno.



Quando tornammo, Frank dormiva ancora.

“Potete appoggiarli lì” disse Kevin indicando il comodino che conteneva dei regali ed una piccola torta. La torta era di cioccolato ed aveva sopra dei piccoli pipistrelli fatti con lo zucchero a velo, con il numero 18 scritto allo stesso modo.

“Non ... non sembrava giusto scriverci ‘Buon compleanno’ quest'anno” spiegò Kevin quando vide dove stavo guardando.

“L'hai fatta tu?” chiesi.

Annuii.

“Sembra ottima” disse Mikey.



“Comunque continuo a pensare che lui non si senta 'bene' come mi continuava a dire” disse triste. “Non ha nemmeno pensato di iniziare ad aprirli” disse picchiettando con le dita uno dei pacchetti.

“Bhè, magari starà meglio quando si sveglia” cercai di rassicurarlo.

Lui fece spallucce e camminò in direzione della porta. “Vado a prendere qualcosa da bere” disse lasciando la porta aperta dietro di sè. Se n'era andato da un po' quando Mikey si alzò dalla sedia e disse:

“Vado a controllare." Io uscii per usare il bagno, visto che quello nella stanza era solo per i pazienti. Quando tornai, gli altri non cìerano ancora, ma l'occhio di Frank era aperto. Mi rivolse un mezzo sorriso, ma c'erano lacrime che scorrevano sul suo viso. Tirò su col naso.



“Cosa c'è ragazzino?” chiesi. “So che sei stanco di questa domanda, ma stai bene? Voglio dire, come stai davvero!" aggiunsi.

Sbuffò. “No. Cioè, fisicamente non mi sento troppo male, è stato un giorno abbastanza decente, ma per quanto riguarda gli altri aspetti mi sento una merda” ammise.

“Dovo sono Kevin e Mikey?” chiese guardandosi attorno.

“Sono andati a prendersi qualcosa da bere.”

Annuì.

“Potrei farlo distrarre da Mikey se vuoi parlare per un po'.”

“Okay” singhiozzò.


Estrassi il telefono e mandai un veloce sms a Mikey.

“Tienilo occupato qualche minuto.”

"Ok” rispose.

“Probabilmente può procurarci qualche minuto extra" dissi. "Allora, sputa il rospo.”


Lo so, il ritardo è spaventoso xD
Purtroppo sto preparando tutto per l'università e quindi il tempo scarseggia.

Per machy_d: sono felice che ti piaccia e figurati per la traduzione ( ; Comunque che io sappia non è su nessun sito la ff originale e no, la scrittrice non l'ha finita^^ Un bacio

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > My Chemical Romance / Vai alla pagina dell'autore: GuitarFreak77