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Autore: Kyulia03    24/01/2024    0 recensioni
Spin off della Fanfiction "Kamijirou-canta per me": brevi capitoli sulla solita d'amore tra Mineta e Melissa.
Storia originaria del mio profilo Wattpad: Kyulia03
Genere: Introspettivo, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Kaminari Denki, Minoru Mineta
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno
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- Hey amico! Non ti vedo da un po'!- esclamo, vedendo Denki entrare nel bar.
- Sono stato parecchio occupato con Jirou, ma stasera è con le sue amiche, perciò sono tutto per te!- ribatte lui, sorridendo e sedendosi.
- E i tuoi amici?- gli chiedo.
- Sero ha il turno serale, così Kiri e Bakubro ne stanno approfittando per fare un po' di sport in giro per casa- ride.
- Cavolo, fortunati loro!- esclamo. Intanto, preparo un drink a Denki e glielo passo.
- Grazie. Vuoi anche tu un ragazzo con cui fare sesso?- mi chiede.
- Macché ragazzo! Vorrei una bella ragazza, formosa possibilmente, che mi avvolga con le sue cosce e...-.
- Ok amico, calma le tue fantasie: sai che condivido, ma sentirtelo dire mi rovina le immagini- commenta lui.
- Pensi alla tua bella Jirou eh? Ancora non ci hai fatto niente?-.
- Ha bisogno dei suoi tempi, ed io sono disposto a darglieli- afferma.
- E a darle anche qualcos'altro-.
- Prima o poi sicuro!- esclama, facendomi ridere.
- Tu ancora niente eh?- mi chiede. Scuoto la testa.
- Le ragazze puntano più ai miei baristi che a me. Quando scoprono che sono il proprietario ogni tanto qualcuna mi rivolge la parola, ma per qualche motivo scappano tutte- mi lamento.
- Qualche motivo eh? Non ti spieghi proprio come mai?-.
- No. Parliamoci chiaro: è vero che sono basso, e che il mio naso sembra un triangolo. Ma pensavo che le ragazze amassero i ragazzi ricci!- esclamo.
- Amico, non penso che il problema sia il tuo aspetto...- mormora lui.
- Se fossi un fustaccio di un metro e novanta riderebbero tutte alle mie battute- ribatto.
- Non posso negare che molte badano solo all'aspetto. Ma sono certo che incontrerai anche tu una ragazza che riuscirà ad andare oltre e apprezzarti- continua.
- Io non sono te. Dove pensi possa esistere una ragazza simile? Tu la conosci?-. Lui non risponde.
- Ecco, appunto- mormoro in tono disperato. Non riuscirò mai ad avere una ragazza, morirò vergine e senza aver mai potuto toccare delle tette senza venire picchiato.
- Hey, forse una c'è!-.
Alzo di scatto la testa.
- Jirou mi ha parlato di una sua amica che sembra andare d'accordo con tutti e che non giudica nessuno dall'apparenza- mi racconta.
- Ma...?-. Lui inarca un sopracciglio.
- Ci deve per forza essere un ma?- mi chiede. Lo fisso negli occhi: una ragazza del genere sarebbe troppo perfetta per me, non può essere così semplice.
- Ma non è interessata ad uscire con qualcuno- sbuffa alla fine.
- Visto, che ti avevo detto? Morirò vergine!- appoggio la testa sul bancone.
- Su amico, non abbatterti: troveremo una soluzione, va bene?-.
- Impossibile, ho il potere della verginità immortale- mormoro.
- Non penso esista. Ora devo andare, ma tornerò a trovarti presto. Tu cerca di stare su: c'è una ragazza niente male alla fine del bancone-.
Alzo di scatto la testa mentre lui si alza; lo saluto distrattamente mentre fisso la data che mi ha indicato. In effetti, non è niente male.
Ma come tutte le altre, non mi degnerà mai di uno sguardo: anzi, deve essersi accorta che la stavo fissando, perché si è alzata con un'espressione disgustata e se n'è andata.
Sospiro e decido di tornare a concentrarmi sul mio lavoro. È inutile, per quanto ci provi posso solo rimanere a guardare: non troverò mai l'amore. Per quelli come me, in questo mondo non c'è alcuna speranza di essere accettati.

 

- Melissa, mi passi quella chiave?-.
- Eccola papà- gli allungo l'attrezzo, poi torno a concentrarmi sui miei studi.
- Ma non hai appena finito gli esami? Sei già di nuovo sui libri?- mi chiede mio padre, avvicinandosi a me e sbirciando quello che sto leggendo.
- Mi tocca: ultimamente mi sono persa in un progetto e sono rimasta un po' indietro. Non voglio arrivare a fare tutto all'ultimo- rispondo.
- Brava la mia bambina responsabile. Ma esci anche qualche volta, sei giovane dovresti divertirti!- esclama.
- Tranquillo papà, l'uscita si sabato mi terrà attiva per un po'- gli sorrido.
Quella gita al bar mi è bastata per almeno un paio di settimane... Impiego un po' a riprendermi.
Mina mi chiede spesso di uscire con lei, dato che le sue amiche sono fidanzate e Jirou non ama le discoteche. Così quando vuole andare a caccia di ragazzi ripiega sulla sottoscritta, ed in qualche modo riesce sempre a convincermi... Ma sa bene anche lei che ho bisogno del mio tempo tra un round e l'altro.
E poi l'ultima volta mi sembrava distratta, magari anche lei rimarrà ferma per qualche tempo.
Sento il mio cellulare squillare.
- Torno al lavoro- annuncia mio padre, allontanandosi, mentre io prendo l'apparecchio.
- Ciao Uraraka!- saluto, rispondendo.
- Ciao Melissa, come va?-.
- Sai, solito stress da studio, ma per il resto tutto a posto. A voi?- allungo l'orecchio, nel tentativo di captare i rumori in sottofondo.
- Noi dobbiamo ancora sostenere gli esami, quindi siamo parecchio impegnate... Be' tranne Jirou, lei li ha fatti con te-.
- Anche se già dobbiamo ricominciare a metterci sotto- sospiro.
- Ti è mai capitato di studiare con Jirou? Momo mi ha detto che ultimamente la vede meno e si chiedeva se stesse con te-. Corrugo la fronte: ho visto Jirou per sistemarle la chitarra, ma per il resto non siamo così unite.
- In realtà no-.
- Mhhh capisco-. Sento qualche mormorio in sottofondo.
- Scusami, ore devo andare; ho un appuntamento con Deku. È stato bello sentirci; ci vediamo al prossimo concerto!-.
- A presto!- chiudo la chiamata.
Un appuntamento con Deku... Già, ormai stanno insieme da qualche anno. Ho conosciuto Uraraka e le altre proprio grazie a lui dopotutto, anche se la prima volta che me ne ha parlato non sapevo... Stessero insieme.
Sospiro: non sono mai stata particolarmente interessata ai ragazzi; ho conosciuto Deku perché mio padre è amico del suo capo, e lui mi è sembrato subito diverso dagli altri.
Solare, gentile, disponibile, intelligente... Eppure, non ho mai avuto speranze contro Uraraka.
A lui interessa solamente lei.
Continuo a ripetermi che un giorno incontrerò qualcuno che mi accetterá, qualcun altro di cui innamorarmi che già non stia con un'altra persona.
Forse è per questo che quando esco mi lascio sempre andare... Anche fin troppo. E poi finisco per pentirmene.
- Bene, torniamo a studiare-. Concentrarmi sul mio futuro e le mie passioni è l'unica cosa che posso fare per evitare di pensare alla cosa che rischia di farmi soffrire di più al mondo: l'amore.

   
 
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