Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Nezu    18/09/2009    1 recensioni
Storia random, dettata dalla stanchezza e dal fatto che da tre ore non faccio altro che ascoltare musica psichedelica °-° Spero che il risultato piaccia lo stesso, anche se la storia di per sé non ha un significato molto profondo. Breve accenno Tidus/Lulu (Final Fantasy X) e, almeno questa era l'idea originale anche se poi non è andata come pensavo, Piton/Lupin. Piton si trova immerso in una strana nebbia, vagando senza meta, senza ricordi, seguito da un ragazzino petulante che non sembra volergli dare pace.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Altro personaggio, Remus Lupin, Severus Piton
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
La seconda "Fuori concorso"... premetto che non ha alcun senso logico x°D E non pretende di essere chissà che, sono solo parole ^^

----------------------------------------------------------------------------------------

Autore: Kuroi the black
Titolo: Mille e un usi di un calderone
Opera: Harry Potter, Final Fantasy X
Tema: Nebbia
Personaggi: Piton, Tidus
Rating: verde
Genere: introspettivo
Avvertimenti: Cross-over, One-shot
Descrizione: Storia random, dettata dalla stanchezza e dal fatto che da tre ore non faccio altro che ascoltare musica psichedelica °-° Spero che il risultato piaccia lo stesso, anche se la storia di per sé non ha un significato molto profondo. Breve accenno Tidus/Lulu e, almeno questa era l'idea originale anche se poi non è andata come pensavo, Piton/Lupin.


Credo che il nostro incontro sia stato un errore, qualcosa di non previsto e che decisamente nessuno di noi avrebbe mai voluto.
Preferivo restare solo, nella mia landa dispersa, a vagare tra la nebbia, senza meta, senza scopo, senza una ragione per vivere, ma soprattutto senza domande.
Quelle stesse domande che lui continua a pormi con il suo incessante tono fastidioso e petulante.
< Perché ti trovi qua?>
"Non lo so... non chiedermelo..."
< Non ti impicciare.>
"Eppure anche lui è qua con me..."
< Ma come?! Insomma, ti sembra un bel posto? E' tetro, non si vede nulla, non c'è alcun posto per dormire o anche solo per fermarsi a riposare e a mangiare! Non puoi essere sempre stato qua!>
"Che cos'è qua? No... non voglio farmi queste domande. Era meglio prima, quando era normale così. Quando non mi venivano fatte domande."
< Da quando ho memoria, sono sempre stato qua.>
< Eeeeh?! E come fai ad essere ancora vivo?>
"Chi lo sà... forse non lo sono... forse sono morto da tempo."
< Respiro, mi basta questo.>
"O almeno, mi bastava..."
< Forse c'è una buona ragione.>
Mi blocco di colpo. E in un attimo il mondo sembra crollarmi addosso, mi sento schiacciare da questa coltre di nebbia talmente fitta da sembrare solida.
Da quanto tempo è che camminavo? Perché lo facevo? Cos'è successo prima?
< In fondo, io so perché mi trovo qui.>
Mi volto a guardarlo.
Non mi ero accorto che fosse così alto e non mi ero neanche accorto che fosse biondo.
Probabilmente, se avesse camminato al mio fianco, senza parlare, non me ne sarei accorto.
< Allora perché tu sei qui?> gli chiedo.
< Perché ho perso me stesso. Non potevo restare dove ero e così me ne sono andato. Ma c'è ancora qualcuno che ha bisogno di me, là...>
< Qualcuno?>
"Ho perso anch'io me stesso allora? Forse sono davvero morto..."
< Non te lo ricordi chi è? Io sì, infatti sto cercando la strada in questa nebbia per poter tornare da lei. Sai com'è, per quanto sia piena d'esperienza, dubito che senza di me possa cavarsela.>
Detto questo mi precede, continua ad addentrarsi nella nebbia, a caso.
Lo inseguo, voglio parlargli, voglio fargli anch'io delle domande.
Si volta, mi guarda perplesso.
< Guarda che non dovresti seguirmi. Il posto dove sto andando non è quello che cerchi tu.>
< E dov'è che stai andando?>
Sorride, ma non risponde, improvvisamente attento ai suoni che ci circondano.
Ad essere sincero, non mi ero accorto che ci fossero "suoni": un attimo prima c'era solo silenzio e ora, tutto ad un tratto, si sente qualcosa.
Sembra scroscio d'acqua misto a voci.
Il ragazzo davanti a me riprende a camminare.
< Mi stanno chiamando.> annuncia felice.
< Come puoi sa-?> la mia domanda viene troncata da un lampo di luce, accanto a me e il ragazzo, una luce improvvisa, fredda, azzurrognola.
< Tidus!>
Una voce, una voce di donna.
< Ecco dove devo andare. - mi dice, sempre più contento - E sarà meglio che io mi muova, o Lulu mi ucciderà. E' stato comunque un piacere conoscerti, ti auguro buona fortuna!>
Allungo la mano per fermarlo, per tenerlo con me, per interrogarlo, ma lui, più veloce di un lampo, scompare nella luce azzurra che si dissolve appena attraversata dal corpo.
Resto immobile, come un idiota.
Dopo quell'improvvisa luce la nebbia sembra ancora più scura.
Comincio a camminare, guardandomi attorno.
Quel ragazzo sapeva più o meno dove andare... perché io no?
I miei passi si affrettano, comincio a correre, una strana ansia mi attanaglia il torace.
Perché lui sapeva dove andare e io no?
Dov'è che devo andare, cos'è che devo fare?!
Cosa...?

Apro gli occhi e mi ritrovo a fissare un soffitto bianco del tutto anonimo.
Socchiudo un poco le palpebre, tutto questo bianco mi dà fastidio.
Volto la testa di lato e a poco a poco riconosco l'infermeria e l'uomo che sta accanto a me, appoggiato sul mio lettino, la testa appoggiata alle braccia incrociate.
Lupin.
< Ehi.>
Il mio sussurro è abbastanza per svegliarlo, probabilmente il suo udito è più fine di quello di un normale essere umano.
< Severus... come stai? Ti senti bene?>
< Leggermente intontito, spero che tu sappia farmi ricordare esattamente cos'è successo.>
< Paciock ha fatto esplodere un calderone... non sembravi aver riportato ferite, ma non eri più cosciente...>
Promemoria per me: togliere almeno cinquanta punti a Grifondoro.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Nezu