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Autore: Sereko    18/09/2009    2 recensioni
A sprazzi riacquistavo lucidità,rendendomi vagamente conto di trovarmi nel mio letto,poi il buio dell'incoscienza mi riportava prepotentemente giù,cancellando la consapevolezza e facendomi affondare nella confusione. L'ultimo pensiero incoerente fu la consapevolezza che questa volta non ci sarebbero state braccia forti e calde a salvarmi.[...]Ma quando li vidi incedere verso di me gli occhi neri e le labbra arricciate sopra i denti e le mani tese in avanti pronte a strapparmi il mio bambino,mi lasciai prendere dal terore e urlai
Genere: Triste, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 7











<< Sii felice Bella. Non lo sei stata con me, sii felice con lui. Se saprò che tu sei felice, che stai bene, lo sarò anche io,per te. Perché non c’è niente al mondo che possa rendermi più felice,se non sapere che tu stai bene. Ti amo,questo non cambierà mai,ma non ti legherò a me,no. Và da lui. Dimenticami,come avresti dovuto fare mesi addietro. Dimenticami e sii felice Bella >>

..::..

Una raffica di vento improvvisa aprì la finestra facendo sbattere  le imposte. Infastidita mi liberai dalle coperte e andai a chiudere gli infissi,fuori la pioggia cadeva fitta,mentre il vento scuoteva le chiome degli alberi e i lampi illuminavano  il cielo a giorno. Non ricordavo di aver mai visto un temporale peggiore qui a Forks.

Con uno strattone chiusi anche le tende e mi diressi verso il letto, quando vidi che era vuoto sbuffai.

Era andato di nuovo via,a quanto pare nemmeno la tempesta del secolo lo fermava. Ormai non sapevo più che fare. Aspettare che mi dicesse che si era innamorato di un’altra, o dirgli che ero al corrente delle sue scappatelle notturne? La situazione era … estenuante,ecco.

Mi sedetti sul letto coprendomi con le coperte e mi massaggiai le tempie con le dita. La cosa che più mi infastidiva era la sensazione di impotenza.

Se si fosse trattato di una donna normale,forse,avrei potuto lottare per riavere mio marito. Ma era il suo imprinting,avevo le mani legate. Sapevo che non avrei mai potuto sperare di rompere un legame tanto forte,nemmeno se fossi stata la donna più bella del pianeta. Ed io non lo ero.

Però non riuscivo a capire perché Jacob non si decidesse a chiedere il divorzio. Sapevo che non mi aveva tradita,o comunque,che non ci fosse andato a letto,non mi avrebbe mai fatto una cosa del genere,ma sapevo che l’amore che provava per quella donna era assoluto,e non capivo come riuscisse a rimandare l’inevitabile. Paura di una mia reazione?

Possibile. Ma come poteva pensare che non mi sarei accorta di un suo cambiamento tanto improvviso?

Era passato dall’essere il marito più dolce,premuroso e passionale del mondo, all’essere il mio migliore amico. Come quando stavamo insieme senza malizia,con il piacere della reciproca compagnia accompagnato da un affetto fraterno.

Certo,la presenza di un figlio di 9 anni complicava un po’ le cose, ma ero sicura che non avrebbe di certo smesso di amarlo. Erano i suoi sentimenti verso di me ad essere cambiati,non quelli verso suo figlio.

Il rumore della porta d’ingresso che si apriva mi strappò dai miei pensieri.Mi voltai d’istinto verso il corridoio,in attessa che entrasse.

Avevo deciso nel momento in cui avevo pensato a nostro figlio,continuare a rimandare l’inevitabile non avrebbe fatto altro che farlo soffrire,si era accorto pure lui che c’era qualcosa che non andava,anche se sono sicura che non sapesse esattamente cosa.

Sentii dei passi su per le scale e poi nel corridoio e dopo una manciata di minuti la sagoma imponente di mio marito – quasi ex-marito , mi corressi – fece la sua apparizione all’entrata della stanza.

Fece qualche altro passo all’interno prima di accorgersi che lo fissavo appoggiata alla spalliera del letto.Trattenne bruscamente il respiro.

<< Ciao Jacob >> lo salutai pacata

<< Bella … >> disse sconvolto. Era rimasto immobile nella posizione in cui si trovava quando mi aveva scorto, mezzo piegato in avanti e con le scarpe in una mano.

Allungai il braccio e accessi l’abatjour senza distogliere lo sguardo da lui.

Serrò per qualche secondo gli occhi a causa della luce improvvisa,e poi mi fissò sgomento.

<< Cos-cosa ci fai sveglia? >>

Sospirai. << Non dovrei essere io a chiederti perché non sei nel tuo letto? No,lascia perdere,non rispondere, l’ultima cosa che voglio è intavolare una discussione penosa alle… >> lanciai uno sguardo alla radiosveglia << 4 del mattino. Non mi sembra il caso. So perfettamente cosa sta succedendo e non capisco perché tu non abbia voluto dirmi del tuo imprinting. No fammi finire >> dissi quando vidi che stava per parlare << So del tuo imprinting,e anche chi è lei. Non era difficile da capire. >>

Sospirai e mi passai una mano tra i capelli.

<< Io… credo sia anche inutile discuterne. Non credo ci sia nulla da discutere tra l’altro dato che non c’è molto che io possa fare. Credo che le uniche cose da chiarire siano i termini del divorzio e ciò che riguarda la custodia di William >>

Feci vagare lo sguardo sulla coperta tentando di seguirne i disegni nonostante il buio. Non era facile per me dire quelle cose, nonostante tutto amavo Jacob, e sapere che lui non provava più lo stesso per me era doloroso.

<< Bella… >>

Riportai lo sguardo su di lui. Aveva le labbra corrugate e il viso distorto in una maschera di dolore. La luce dell’abatjour gli illuminava il volto in una maniera strana che lo rendeva quasi inquietante.

Scossi la testa come a voler dire “Tranquillo,non sono arrabbiata,sto bene”, ma non ero sicura che l’espressione del mio viso e il movimento della testa stessero dicendo la stessa cosa, così aggiunsi << Non fa niente >>

Jacob ignorò le mie parole e si avvicinò,posizionandosi al mio fianco a gambe incrociate. Fece un respiro e parlò tenendo la mia mano tra le sue e fissandomi negli occhi.

<< Mi dispiace. Non volevo che accadesse io… >>

<< Jacob non fa… >>

<< Non dire che non fa nulla! Non lo dire perché cambia tutto,stravolge tutto. Io ti ho amata con tutto me stesso e ora … >> la voce gli si ruppe sull’ultima parola e si schiarì la gola più volte << Mi dispiace, mi sento uno schifo >>

Gli sfiorai la guancia con una mano << Lo so >> sussurrai

<< ma non puoi farci nulla e poi… guarda il lato positivo, ci resteranno dei bei ricordi >>

<< I ricordi >> grugnì << eventi lontani ormai sbiaditi. Non sono poi una gran cosa >>

Sorrisi mesta << Meglio di niente >>

Sospirò e diede un’occhiata alla radiosveglia << è tardi >> mormorò

<< Già. Forse è meglio se riprendiamo il discorso domani >>

<< Si >> mi lasciò la mano e guardò il letto << Uhm … >>

Intuii ciò che voleva dirmi e lo precedetti << Non c’è bisogno che dormiamo insieme. Non ha più senso ormai. >>

Sembrò sollevato di non dover dividere più il letto con me e si alzò.

<< Okay allora… uhm… buona notte >>

<< Buona notte Jacob >>

..::..

Quando scesi per fare colazione Jacob era già andato via. Preparai due tazze  per fare colazione e salii in camera di William.

Quando aprii la porta della stanza  rimasi un attimo perplessa. Tutto,dai mobili alle dimensioni dell’ambiente, era identico alla camera in cui dormivo a casa di Charlie. Mi sembrò di essere tornata indietro di dieci anni. Fu una sensazione strana, come se passato e presente esistessero nello stesso istante, nello stesso luogo.

Immobili ed eterni.

Varcai la soglia della camera ed improvvisamente tutto mutò. Avvertii un rumore,come se ci fosse stato uno spostamento d’aria e poi un risucchio. Fu come se il tempo si fosse ripiegato su se stesso,facendo ricongiungere futuro e passato dando vita al presente.

Ma era un presente strano,era un tempo privo di tempo. Fu questa la percezione che ebbi quando mi guardai intorno.

Mi trovavo a casa di Charlie, nella mia camera,ma tutto sembrava immobile, l’aria stessa sembrava immobile. La luce era strana,quasi opaca.

Uscii in corridoio e scesi le scale arrivando in cucina. Quando passai davanti ad uno specchio vi vidi riflessa la me stessa di dieci anni fa,la Bella diciottenne.

Abbassai il viso e mi sfiorai la pancia.

Ero incinta.

Mi riguardai allo specchio e poi fissai la fede. Ero sposata con Edward ed ero ancora incinta di nostro figlio.

Potevo cambiare il passato?

Bella

Edward! Mi voltai di scatto ed iniziai a guardarmi freneticamente intorno alla ricerca del suo volto.

L’avevo sentito l’avevo sentito!! Ma dov’era?

Bella

Il cuore iniziò a martellarmi nel petto e corsi fuori. Il pick up non c’era ma qualcosa mi disse che potevo arrivare da Edward se lo avessi voluto.

Mi addentrai nel boschetto adiacente alla casa e in un battito di ciglia mi ritrovai alla nostra radura.

Mi ero mossa alla velocità del pensiero? Come potevo essere arrivata qui?

Accantonai momentaneamente queste domande e mi guardai intorno,sapevo che c’era,lo sentivo. Era una percezione forte e chiara,come un formicolio sulla pelle. Il mio cuore,consapevole di essere vicino a lui scoppiettava felice nel mio petto.

Cielo quanto mi era mancato!

Un movimento al limitare del mio campo visivo attirò la mia attenzione e mi voltai.

Mi riflessi in due pozze dorate e sorrisi.

<< Ciao >>

Edward fece qualche passo avanti e ricambiò il mio sorriso.

<< Sei arrivata finalmente >>

<< Mi aspettavi? >>

<< Ti aspetto da una vita >>

Si avvicinò e mi sfiorò la guancia con le dita. La mia pelle rispose al tocco arrossandosi,ed un brivido mi attraversò la schiena.

<< Torniamo a casa? >>

<< No >> Mi voltai di scatto per vedere chi aveva parlato. Edward ringhiò.

A passo lento Jacob apparve tra gli alberi ed entrò nella radura,guardò prima Edward e poi me.

<< A William non ci pensi? >>

Lo guardai basita. Ero ancora incinta di Edward, William quindi non c’era ancora. O no? Stavo sognando?

Edward mi attirò a sé e mi strinse al suo petto,poggiandomi una mano sulla pancia.

<< Non esiste nessun William, Jacob. Qui c’è mio figlio >>

<< Ti sbagli parassita, lei ti ha mollato anni fa >>

<< Davvero? >> chiese ironico. Mi accarezzò la pancia e mi sollevò la mano sinistra. << A me sembra il contrario >>

<< Bella >> mi richiamò Jacob << Se scegli lui ,William non nascerà mai. E’ questo che vuoi? >>

Tentennai << Io… >> Cosa volevo? Il mio piccolino mi mancava ancora,non avevo mai smesso di soffrire per la sua perdita. Quando pensavo a William invece…

<< E’ confusa Jacob. Come puoi chiederle di scegliere tra qualcosa che esiste ed è concreto e qualcosa che non riesce nemmeno ad immaginare? >>

<< Bella ti prego >> mi supplicò Jacob. Dovevo ascoltarlo? Perché?Lui ora stava con un’altra,aveva il suo imprinting. Io sarei rimasta sola … Edward. Potevo tornare con lui? Avere il nostro bambino?

<< Bella? Bella guardami >> Edward mi voltò e mi fece alzare il viso incatenando il suo sguardo al mio.

<< Puoi avere tutto ciò che hai sempre desiderato Bella. E’ qui,a portata di mano. Devi solo decidere di tornare da me. Nessuna scelta da fare,nessuna incertezza da affrontare, è tutto semplice,naturale >>

<< No! >> urlò Jacob << Non è vero. Se scegli lui scegli la morte >>

<< No. Sceglie la felicità,la vita,la realtà. Cosa puoi offrirle tu,cane? >>

<< Non farlo Bella, non sbagliare. Morirai >>

<< No, vivrà in eterno >>

 All’improvviso tutto iniziò a girare vorticosamente. Mi tappai le orecchie e serrai gli occhi << Basta >> gemetti << basta >>

Quando il mondo si fermò, Jacob era sparito. Eravamo solo io ed Edward. Mi afferrò per le spalle e mi scosse leggermente << Torna da me Bella, torna da me >>

Le orecchie iniziarono a fischiarmi e fui assalita da un senso di nausea,mi cedettero le ginocchia ed Edward mi sostenne,iniziando a scuotermi più forte.

<< Bella >>

Mi si offuscò la vista e iniziai a boccheggiare in assenza d’aria. Edward sparì e tutto divenne buio. La sensazione di essere scossa con forza però non sparì,anzi, sembrò aumentare.

Svegliati Bella

L’oscurità divenne improvvisamente affollata, le voci iniziarono ad esplodere nella mia testa,fra tutte,riuscivo a distinguere solo quella di Edward,calda e dolce …

Svegliati

Mi sentii scuotere forte …

Bella

Sempre più forte …

Bella!

Non capii più nulla e mi abbandonai all’oscurità …

SVEGLIATI!

Aprii gli occhi di scatto e la luce mi accecò.






Fine.



No Scherzo,non è finita ma quasi,il prossimo capitolo sarà l'epilogo comunque,che spero di postare prima che mi inizino i corsi all'Università u.u
Allura,che dire... credo che ormai si siano scoperte le carte in tavola e il perchè ho sempre detto che questa storia è a lieto fine. Se non è ancora del tutto chiaro...avete letto il titolo??? La risposta è sempre stata sotto i vostri occhi! Sono malata lo so xD Ammetto di aver pensato ,qualche volta, di farla finire davvero male,ma ho subito accantonato l'idea. Almeno nelle storie che scrivo voglio il lieto fine,e voglio che le cose vadano come dico io u.u
Magari molti di voi rimarranno delusi,altri mi lanceranno epiteti e mi manderanno a quel paese ma vabbe'... non ci posso far nulla,anche se ci rimmarrei un po' male,lo ammetto. E passiamo alle recensioni...
sassy86: Eh no mi dispiace,uno sfogo tra loro due non lo avrai mai. Bella è buona ,anche un po' fessacchiotta, e ama Edward profondamente,non vorrebbe mai che lui soffrisse,starebbe male pure lei. Comunque credo,e spero,che questo possa ripagarti della delusione di non aver visto una discussione accesa tra i due. Come vedi, Nessie non è mai andata via ^^
Piccola Ketty :Povero Edward,credo di essere riuscita a renderlo odioso a molti in questa storia,e pensare che non ha fatto nulla...poverino xD Spero che anche questo capitolo sia di tuo gradimento,e grazie mille per il bel complimento ^^
Ovviamente ringrazio anche tutti coloro che hanno aggiunto la storia tra le seguite/preferiti e anche a chi legge solamente ^^ Spero di ricevere un vostro commento =)
Ci rileggiamo al prossimo capitolo!
  
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