Dopo alcuni minuti di attesa, la teiera cominciò finalmente a fischiare, annunciando con il suo acuto richiamo che il thè era pronto. Il Maestro Splinter si alzò lentamente dalla sedia e con la sua solita calma versò il caldo liquido aromatizzato agli agrumi nella sua tazza e in quelle dei suoi due figli seduti accanto a lui. Aveva trascorso l'ultimo quarto d'ora ad ascoltare il racconto frenetico dell'avventura che avevano appena vissuto: Raffaello e Michelangelo stavano appunto finendo di narrare il loro incontro con Shitsu e della rabbia di Leatherhead, e di come la donna-serpente lo avesse atterrato con un solo colpo.
- Avresti dovuto vederla Maestro! Non ha nemmeno battuto ciglio! Lo ha afferrato con la sua coda e - swish! - l'ha messo al tappeto con un solo movimento! -, Michelangelo parlava velocemente, enfatizzando le sue parole con movimenti del corpo, come se volesse imitare colpo di coda della donna; era ancora sovraeccitato da quella faccenda, non aveva nemmeno permesso a Splinter di finire la propria meditazione per raccontargli tutti i particolari.
Raffaello annuiva di tanto in tanto per confermare le parole del fratello minore, commentando qualche volta con dei particolari notati dal suo punto di vista: - Già, è stato davvero forte. Poi l'ha addormentato di botto, premendogli un punto sul collo. Leatherhead è crollato sul pavimento e non si è risvegliato per almeno un paio d'ore ed era calmo come sempre... per quanto possa ritenersi calmo un coccodrillo mutante come lui -, aggiunse dopo averci ragionato su.
Splinter ascoltò le loro parole con pazienza ed in silenzio, sorseggiando il suo thè e riflettendo su quanto gli stavano riferendo i suoi figli.
- Sembra proprio che questa...donna vi abbia colpito molto -, commentò una volta che i suoi figli si acquietarono, - Ma avete anche detto che proviene dalla dimensione X, così come i Kraang. Come fate a sapere che non costituisce una minaccia? -, aggiunse, fissando lo sguardo prima su Michelangelo e poi su Raffaello, studiandone le reazioni.
Raffaello e Michelangelo si scambiarono un'occhiata, come se realizzassero solo ora quella possibilità.
- Eppure sembra così buona... -, mormorò Michelangelo, perdendo il suo entusiasmo, - Insomma... mi ha avuto tra le sue spire - letteralmente - per due volte, ma non mi ha mai fatto nulla di male. Se davvero conoscesse i Kraang mi avrebbe condotto da loro o mi avrebbe ucciso per mangiarmi, no? Ci ha persino dato da mangiare e non ci ha avvelenato -, voltò lo sguardo verso Raffaello, cercando conferma nelle sue teorie.
Il fratello maggiore ricambiò il suo sguardo pensieroso con uno più sicuro, dandogli una lieve pacca sul braccio da sotto il tavolo, come a volergli dare il suo sostegno senza però essere visto. - Miky ha ragione Maestro. Ha avuto tutte le occasioni che voleva ma non le ha mai sfruttate. Se avesse voluto avrebbe potuto catturarci facilmente entrambi. Ha atterrato Leatherhead con un colpo, non avrebbe avuto problemi a metterci fuori combattimento, ti pare? -.
Splinter si lisciò pensieroso la sottile barba, il suo sguardo perso in un punto impreciso del pavimento, mentre rifletteva sul da farsi; dopo qualche secondo, sembrò prendere una decisione: - Molto bene, vorrà dire che la prossima volta che andrete a trovarla, verrò con voi. Voglio conoscere questa... Shitsu e assicurarmi io stesso che non sia pericolosa -.
I due fratelli si scambiarono uno sguardo sorpreso, prima di sorridere con entusiasmo.
- Ottima idea Sensei! -, esclamò Raffaello.
- Siii! Non vedo l'ora di fartela conoscere! Vedrai, ti starà subito simpatica! -, aggiunse Michelangelo con la stessa energia, prima di afferrare il fratello e trascinarselo dietro con una foga inaspettata, - Vieni bro! Dobbiamo raccontarlo anche agli altri! Non vedo l'ora di vedere la loro faccia quando capiranno che ho ragione! -.
Il topo osservò con un sorrisetto divertito i due figli uscire dalla piccola cucina, prima di ritornare serio: non avvertiva nessun presentimento negativo per quanto riguardava quella storia, ma sarebbe comunque stato cauto e, se si fosse rivelato necessario, avrebbe agito di conseguenza per proteggere i suoi figli da qualunque minaccia.