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Autore: Kyulia03    12/02/2024    0 recensioni
- Non so se qualcuno può aiutarmi-.
- Io posso. Troveró un modo a tutti i costi-.
Mentre Baji tenta di conquistare Chifuyu, Mitsuya cerca di proteggere Hakkai e Kazutora è lontano, Mikey e Draken si trovano a gestire una gang che ormai sta andando alla deriva. Mikey è sempre più vicino a un crollo e i suoi demoni non sembrano volerlo lasciare in pace; sarà Draken a doversi prendere cura di lui, mentre cerca un modo per tenere tutti i loro amici vicini...
Storia originaria del mio profilo Wattpad: Kyulia03
Genere: Azione, Sentimentale, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Emma Sano, Ken Ryuguji (Draken), Manjirou Sano
Note: AU, Lemon, Lime | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza
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Osservo il ragazzo che si trova a qualche metro di distanza da me nel vecchio parco che è sempre stato un luogo importante per noi.

Il sole che lo illumina mi permette di vedere che i suoi muscoli sono aumentati, ma per il resto sembra la stessa persona di un tempo.

- Sei sicuro di volerlo fare?- chiedo.

- Sì- risponde.

- L'ultimo che ha provato a sfidarmi non è finito bene- affermo.

Lui sorride.

- Pah-chin non ti ha parlato per una settimana, ma io posso arrivare a due- afferma.

- Pensavo che anni ti fossero bastati- commento, e Kazutora ride appena.

Poi, torna serio.

- Facciamolo, Mikey-.

Annuisco.

- Bene- Ken-chin si porta in mezzo a noi - niente armi. Potete arrendervi; vince chi mette prima al tappeto l'altro. Siete pronti?- chiede.

Io e Kazutora annuiamo.

- Allora... Iniziate- Ken-chin si tira indietro mentre io e Kazutora ci lanciamo uno contro l'altro.

Non ho intenzione di trattenermi; Kazutora è appena tornato e, come prima cosa, è venuto da me.

Mi ha detto di volermi sfidare.

Sa di non avere possibilità di battermi, ma gli serve: gli serve per accettare completamente di tornare, per tornare a essere parte della Toman.

Per questo non intendo trattenermi.

Appena sono abbastanza vicino, provo a colpirlo con un pugno; doveva aspettarselo, perchè riesce a schivare e prova a contrattaccare con un pugno, ma anche io schivo e lo colpisco con un calcio al fianco.

Il ragazzo arretra, con espressione dolorante, ma ignora il dolore e torna subito all'attacco.

Mi scarica addosso una raffica di pugni; un paio mi riescono a colpire, e devo ammettere che la sua potenza è migliorata.

Ma la mia forza e la mia velocità sono ancora superiori; riesco a interrompere la sua sequenza con un pugno e a sferrargli un altro calcio, che lo fa finire a terra.

- Il vincitore è Mikey- dichiara Ken-chin.

Mi avvicino a Kazutora, timoroso di quale potrebbe essere la sua reazione.

Sta sorridendo... Un sorriso sincero, non glielo vedevo fare sa un po'.

- Cavolo, sei sempre il migliore- ride.

Sorrido e mi siedo di fianco a lui, che rimane sdraiato a riprendere fiato.

- Ti senti meglio ora?- gli chiedo.

- Bè, sono stati anni intensi... Ma adesso, penso di essere sulla strada giusta per stare bene- dichiara lui.

Sorrido.

Stare bene, accettare sé stessi... Non è semplice.

Io stesso ancora non ho capito completamente come fare: a volte sento ancora quella rabbia, quella tristezza, quella voglia di distruggere tutto.

Però, ho qualcosa che le tiene a bada.

L'affetto verso i miei amici, la Toman, il nuovo lavoro che stiamo facendo... Mi stanno davvero aiutando tanto.

- Quindi... Cosa farai?- gli chiedo.

Lui rimane in silenzio per un attimo, poi si tira su.

Mi alzo anche io e lui si mette di fronte a me; unisce le gambe, porta le mani dietro la schiena e si inchina.

- Se tu me lo permetterai... Voglio tornare nella Toman. Voglio tornare al fianco dei miei amici, combattere, divertirmi e anche stare male insieme a voi. Voglio che la mia vita torni a essere intrecciata alla vostra. Ti prego, boss, permettimi di tornare- dice.

Lo fisso per un attimo.

Kazutora è stato lontano per anni, ha sofferto, si è sentito solo, tradito, ha provato a darci la colpa, a fare tutto di testa sua, a eliminarci dalla sua vita.

Ma sa bene che non può farlo.

Lo sa bene che è la Toman la sua casa, che noi l'abbiamo aspettato per tutti questi anni.

E stavolta, è tornato per rimanere.

E io lo voglio al mio fianco, proprio come un tempo.

- Kazutora Hanemiya. Ti ordino di riprendere il tuo posto della Toman- affermo.

Lui alza la testa, leggermente sorpreso.

- Posso... Davvero?- mormora.

- Sei sempre stato parte di questa gang, non hai mai smesso di appartenere alla nostra famiglia- sorrido - ora che sei pronto ad accettare te stesso... Accetta di nuovo anche noi-.

Vedo i suoi occhi riempirsi di lacrime e guardo Ken-chin, leggermente in panico.

- Sono lacrime di felicità Mikey, non temere- afferma lui con un sorriso.

Torno a guardare Kazutora e faccio un piccolo sorriso.

- Vai dagli altri Kazutora, va bene? Ti stanno aspettando tutti. Stasera ci troviamo di nuovo al bar, d'accordo?- gli dico.

Lui annuisce.

- Grazie Mikey- sussurra.

- Non devi ringraziarmi. Tu sei parte della Toman- affermo; lui fa un piccolo sorriso, poi ci saluta e si allontana.

- Sei stato bravo Mikey- afferma Ken-chin, avvicinandosi a me.

- Sono felice che sia tornato- sussurro, guardandomi intorno.

Questo... È il parco dove la Toman è stata creata, dove abbiamo deciso di unirci, tutti insieme, e di rimanere uniti per sempre.

Non è stato semplice accettare tutto ciò che ho provato nella mia vita.

I miei fratelli, poi Ken-chin e la Toman... Mi hanno dato la mia vita.

Tutti loro sono la ragione per cui continuo a vivere.

E adesso che siamo tutti insieme... Forse è il momento di mostrarglielo.

- Ken-chin, abbiamo ancora il palco che aveva usato Baji?- gli chiedo.

- Mh? Si, perché?- risponde lui.

Faccio un piccolo sorriso.

- Aiutami con un progetto- rispondo.

La Toman è cambiata negli anni: adesso abbiamo la scuola di arti marziali da gestire, Mitsuya è riuscito ad aprire la sua attività, così come Hakkai, Angry e Smiley.

Baji e Chifuyu stanno per creare il loro negozio di animali; Pah, affiancato ovviamente da Peh-yan, ha ufficialmente ottenuto una parte nell'azienda di famiglia.

Emma alla fine è rimasta a lavorare con me e Ken-chin, mentre Takemitchy sta cercando di diventare un mangaka e Hina una maestra.

E infine Yuzuha: fa spesso da modella a Mitsuya, e trovo che i suoi vestiti le stiano davvero molto bene.

La situazione tra di noi... È ancora instabile; io ancora non sono pronto per riuscire a sopportare una relazione completa, a malapena riesco a passare qualche ora da solo.

Però... Un tempo non riuscivo a fare neanche questo. E almeno qualcosa è migliorato.

Alcune persone ottengono la felicità in modi diversi, in tempo diversi, abbiamo tutti sentimenti diversi in fondo

Molte cose sono cambiate in questi anni; noi siamo tutti cresciuti, adesso siamo più adilti, qualcuno è anche più responsabile.

Però, in fondo... Siamo sempre noi.

Rimaniamo una gang a cui piace girare per la città in moto, a cui piace uscire la sera a bere e divertirsi, passare il tempo insieme, fare gite tutti insieme, fare risse, comportarci da ragazzini.

Non penso che cambieremo mai, e ne sono felice: perché la gang che ho voluto creare è proprio questa, un luogo dove tutti possiamo essere noi stessi, trovare la forza che ci manca per andare avanti, per continuare a vivere.

Una forza che non intendo perdere mai.

E voglio mostrarlo anche a loro... A tutti loro.

Così, quella sera, ci ritroviamo tutti in quel posto, in quel parco che è stato testimone della nostra nascita e della nostra crescita.

Ci sono anche i miei fratelli, come ci sono persone che non hanno ricordi in questo parco: ma sono nella Toman, e sono certo che avvertano l'importanza di questo luogo.

- Allora boss degenere, perché ci hai chiamato qui?!- chiede Baji, evidentemente curioso.

- E perché quel palco da incubo è tornato?- mormora Pah-chin.

- Mi avevi detto di venire al bar per festeggiare, se avevi cambiato idea bastava dirlo- ride Kazutora.

- Noi abbiamo voglia di bere- borbotta Mitsuya.

- Siete veramente delle brutte persone. Ma dato che siamo di nuovo tutti insieme, per questa volta sorvolerò, basta che stiate in silenzio e ascoltiate- dichiaro.

Sento qualche protesta, ma alla fine si zittiscono tutti; quasi senza accorgersene, si sono messi in formazione di fronte a me... Sono davvero delle persone speciali.

Mi dirigo verso Shinichiro e Izana, che sono ovviamente qui con Wakasa e Kakucho.

- Non mi aspettavo una tua chiamata; sei fortunato che fossi in giro- commenta Izana.

- Anche se tu non ci fossi stato, avrei fatto questa riunione comunque- gli faccio la linguaccia, poi torno serio.

- Shin, Izana... Dall'inizio, nonostante le nostre diversità e difficoltà, mi avete sempre sostenuto, non vi siete lasciati spaventare da ciò che si nasconde dentro di me. Anzi, avete sempre cercato di capirmi e di spronarmi ad andare avanti. Se la Toman è nata, è perché voi mi avete dato la forza di trovare qualcuno che volessi al mio fianco. Vi ringrazio entrambi... E dato che siete degli idioti, sarò più che felice di assicurarvi alle cure di Wakasa e Kakucho; ormai fanno parte della famiglia- affermo.

Se all'inizio erano sorpresi del mio discorso improvviso, decidono comunque di non dire niente; hanno capito... Che non serve dire altro.

Vado verso Emma, che si trova vicino a loro.

- Sorellina, tu sei... Davvero una persona speciale. Quando mi stai vicino mi sento più tranquillo, sento come di avere una forza positiva che mi spinge ad andare sempre avanti, e che sarà sempre al mio fianco. Non mi hai mai abbandonato, anche quando ti ho messa in pericoloso. E io voglio che tu sappia che anche se sono un bambino rompiscatole, intendo fare di tutto perché tu possa stare meglio- dichiaro.

Lei, con gli occhi leggermente lucidi, sorride e annuisce.

Mi sposto verso i due ragazzi di fianco a lei.

- Takemitchy, tu... Non sei proprio adatto a stare in una gang. Sei una persona fin troppo pura, ma il fatto che una persona così pura sia qui, al nostro fianco, mi fa capire che in fondo noi siamo sempre ragazzi come tutti, e che abbiamo la speranza di qualcosa di buono. In combattimento sei una schiappa ma... Penso che tu sia una persona incredibile. Con Hina al tuo fianco, riuscirai a trovare il coraggio per fare grandi cose- affermo.

- Io... Si! Grazie!- esclama lui.

Rido appena, prima di spostarmi nuovamente.

- Angry, Smiley, i miei cuochi di fiducia! Rimanete spesso in disparte, ma se c'è bisogno di combattere possiamo tutti contare su di voi. Per favore, continuate a considerare la Toman come parte della vostra famiglia: noi faremo sempre lo stesso con voi- affermo.

- Più che volentieri!- esclama Smiley, mentre Angry annuisce, leggermente commosso.

Mannaggia a Yuzuha che si è messa vicino a loro... Speravo di parlarle più avanti.

- Yuzuha, so bene che la nostra relazione... Rimarrà probabilmente per sempre piuttosto strana. Ma anche se ancora non sono completamente in pace con me stesso e non so esattamente cosa fare, sono consapevole che tu sei la persona che mi ha fatto scoprire un nuovo mondo, qualcosa che prima non pensavo di poter vivere. Anche se sarà un lungo percorso, anche se sarà dura, anche se non so cosa accadrà... So bene che ciò che hai fatto è importante per me, e continuerà a esserlo ovunque ci porterà- affermo.

- Questa è la cosa più strana e allo stesso tempo la più bella che tu potessi dire- afferma con un sorriso.

Sorrido anch'io, poi mi sposto da Pah-chin e Peh-yan.

- Pah, hai la pancia davvero morbida- affermo.

- Ma che cazzo di considerazione è!- sbuffa lui.

Sorrido.

- Tu... Fai tanto un cattivo, ma hai un cuore davvero morbido. Anche se spesso non comprendi le persone intorno a te, non esiti a combattere per ciò che credi giusto. Nella tua spensieratezza si può trovare un rifugio davvero importante, tutti noi lo abbiamo trovato. Come tu hai trovato qualcuno al tuo fianco che può compensare la tua stupidità, e allo stesso tempo la comprende abbastanza da riuscire a portarti ancora più lontano. Voi due insieme siete una coppia fenomenale: continuate a vivere con il vostro stile, e tutti noi ne saremo più che felici- dichiaro.

- Puoi stare certo che continuerò a essere stupido!- urla Pah.

- Puoi star certo che continuerò a rimedediare alla sua stupidità!- urla Peh.

Questi ragazzi sono davvero incredibili...

Mi sposto di fianco a loro, dove ci sono Mitsuya e Hakkai.

- Sai Hakkai, per un attimo, quando Mitsuya ha detto di aver trovato qualcuno a cui teneva, ho temuto che si sarebbe nuovamente accollato fin troppe responsabilità. E lo ha fatto, ovviamente; ma dal primo momento, tu hai fatto in modo che non dovesse fare tutto da solo. Grazie a te, ho visto Mitsuya crescere sempre di più. Mitsuya... Sei stato dall'inizio la razionalità di questo gruppo, ci hai sempre protetti quasi cercando di non farcene accorgere. Ma io mi sono reso conto di tutte le volte in cui ci hai coperto le spalle, in cui hai agito pensando prima alla nostra sicurezza che a te stesso, e in cui ti sei sacrificato per noi. Come mi sono accorto delle volte... In cui sei stato felice con noi, in cui hai riso davvero, in cui siamo riusciti a togliere un po' il peso che avevi sulle spalle. Continua ad affidarti a noi per quel peso-.

- Lo farò Mikey- sussurra lui.

Annuisco e mi sposto.

Il ragazzo di fronte a me mi fissa, con un sorriso un po' pazzo in volto.

- Ultimamente non stiamo facendo troppi discorsi seri noi due?- commenta lui.

- Perché poi non ne farò per altri vent'anni- affermo.

Kazutora ride leggermente, poi torna serio.

- Kazutora, io e te... Abbiamo sempre avuto un rapporto strano. Mi rendo conto che il mio metodo per farti crescere non è stato dei migliori, però adesso sono davvero felice di ciò che hai realizzato: sei riuscito a tornare sui tuoi passi, a perdonare te stesso, ad agire per cambiare. Sei riuscito a farlo principalmente con le tue forze, affidandoti agli altri solo in parte, come io non sono mai riuscito a fare. Senza di te, la Toman non sarebbe mai stata completa. Ora che sei tornato, non dovrai mai più sentirti solo- dichiaro.

- Sono certo che sarà così- sussurra.

Ne sono certo anch'io.

Mi sposto di nuovo.

- Chifuyu, sei entrato nelle nostre vite quasi odiandoci, eppure da subito non hai mai pensato male di noi, ti sei fidato, hai creduto alle nostre parole e a ciò che siamo. Tu adesso sei parte integrante della Toman, sei un grande combattente e un bravissimo ragazzo, sempre disponibile per tutti. Ti dobbiamo molto, hai riportato un po' di pace nella Toman... E, soprattutto, hai riportato Baji- guardo il mio amico, che sta sorridendo - Baji, io e te abbiamo sempre avuto un'amicizia basata sugli insulti... E allo stesso tempo, sul sostenerci a vicenda. Ho sempre trovato in te una grande forza, necessaria per poter andare avanti; mi hai insegnato a combattere per i miei amici e per ciò in cui credo. Quando ho temuto di perderti, ho pensato di aver perso una parte di me stesso. Eppure tu, come sempre... Sei tornato, di nuovo pronto a combattere per me. Spero che tu sappia che, nonostante tutto, non ho mai smesso di volerti bene- affermo.

- Mikey, sei veramente un capo idiota... Ma spero che, nonostante tu sappia che non te lo dirò mai, sono fiero di averti scelto come capo- dichiara.

E ti pareva...

- Ti ringrazio. Grazia e te... Adesso ho tutto questo- affermo, prima di voltarmi.

Ormai mi manca solo lui.

- Ken-chin-.

Lui mi fissa, in attesa.

- Suoniamo?- chiedo, andando verso il palco.

- Eh?! Io volevo il discorso romantico a Draken!- urla Baji.

- Taci idiota! Ken-chin sa bene... Che senza di lui non sarei mai riuscito a vivere. Che è stato lui a farmi capire quanto fosse importante affidarmi agli altri, fidarmi dei miei compagni, trovare qualcuno con cui voler stare. Sa bene che è una persona troppo importante per me per esserlo espresso a parole, e che niente di tutto questo cambierà mai, qualsiasi cosa succeda. Per cui, invece di ripetergli tutto per l'ennesima volta, adesso canterò una canzone. E il primo che fa commenti sulla mia voce è fuori dalla Toman- dichiaro, andando verso il palco.

Ken-chin mi segue, ma noto che è leggermente rosso; probabilmente, non se lo aspettava.

Ma lo sa, gliel'ho già detto più volte: lui ormai è una parte di me, una parte che non potrò mai dimenticare né lasciare.

Una parte che non voglio dimenticare né lasciare.

Non voglio lasciare nessuno di loro.

Salgo sul palco e, per una volta, mi metto davanti al microfono, mentre Ken-chin si sistema con la chitarra poco dietro di me.

Osservo tutte le persone di fronte a me.

Non ho mai cantato io, l'ho sempre lasciato fare agli altri; espormi... Non fa per me, ho avuto a lungo paura a farlo, e preferisco ancora che chi non mi conosce mi veda come il forte capo della Toman in grado di stendere chiunque con un calcio.

Però... Loro mi conoscono, e di loro so di potermi fidare.

Per questo ho deciso di cantare. "La paura del buio", dei Maneskin.

So che loro capiranno cosa significa.

Ken-chin inizia a suonare; faccio un respiro profondo, dopodiché iniziò a cantare.

Sento mille voci che parlano, ma non sento che dicono

A lungo, ho ascoltato tutte le cose brutte che venivano dette su di me, ho ascoltato quella voce che avevo dentro che mi diceva che avrei sempre e solo fatto soffrire tutti.

Però, non ho mai capito davvero il mondo intorno a me: adesso, voglio ascoltare solo ciò che decido io.

Mi guardo allo specchio ed immagino di essere al circo
Su una giostra di felicità e non voglio andare giù
Anche se non mi diverto più

A lungo sono rimasto intrappolato in una specie di gabbia, una gabbia piena di odio e di sentimenti negativi, una gabbia che odiavo, ma da cui non riuscivo a uscire.

A volte mi sento un miracolo e a volte ridicolo

Passo dal sentirmi il ragazzo più forte dell'universo a pensare di non valere niente.

Poi perdo la testa in un attimo, ma non ditelo in giro

E poi, ci sono quei momenti in cui perdo completamente il controllo, in cui il dolore e l'istinto omicida prendono il possesso del mio corpo.

Son fuori di me

In cui non mi sento me stesso, in cui non capisco chi sono, divento qualcuno che non sono io.

Son fuori di me

Divento qualcuno che non voglio più essere.

E quindi prendimi, mordimi, toglimi tutto
Continuerò a non avere la paura del buio

Però, non ho più paura di quella oscurità: possono provare a farmi di tutto, a distruggermi in ogni modo, ma non avrò paura di affrontarli.

Ed anche quando sarò giù per terra distrutto
Continuerò a non avere la paura del buio

Anche se dovessi essere completamente distrutto, non esiterò a rialzarmi e combattere: perché ho un motivo per farlo.

E quindi sputami, strappami i vestititi di dosso
Continuerò a non avere la paura del buio

Ho un motivo per tirarmi fuori dal dolore, da tutto ciò che è successo nella mia vita e nella mia mente.

E quindi comprami, vendimi, fammi di tutto

Se i miei nemici vogliono provarci, possono farmi di tutto.

Sei soltanto tu ad avere la paura del buio, noi no

Ma alla fine, hanno solo paura di me: non sarò io ad avere paura di loro.

Noi no, io no, io

Noi non abbiamo paura di ciò che siamo.

Preparo il mio valzer col diavolo
Da quando son piccolo

Dopotutto, è da quando sono piccolo che ho accettato l'oscurità e il dolore di questo mondo.

Puoi darmi del pazzo, bastardo, malato
Io ci brinderò sopra col vino

Per cui possono dire ciò che vogliono su di me: che sono un mostro, che sono malato, che sono un assassino, un folle.

Ma a me non importa: continuerò a battermi comunque.

Sì, brinderò te

Combatterò per tutti i miei amici, e anche per quelli che mi odiano.

Sì, brinderò te perché so che anche se mi hai odiato
Canterai il mio nome

Perché in fondo, anche chi mi odia, anche quelli che ho sconfitto, conoscono il mio valore.

E quindi prendimi, mordimi, toglimi tutto
Continuerò a non avere la paura del buio

Ormai non voglio più neanche ascoltare questo dolore, finché ho i miei amici possono farmi ciò che vogliono.

Ed anche quando sarò giù per terra distrutto
Continuerò a non avere la paura del buio

So che loro mi aiuteranno ad alzarmi.

E quindi sputami, strappami i vestititi di dosso
Continuerò a non avere la paura del buio

Noi non amici arrenderemo.

E quindi comprami, vendimi, fammi di tutto
Sei soltanto tu ad avere la paura del buio, noi no

Noi non abbiamo paura.

Tu tornerai da me con l'aria stanca

Tutti voi... Siete legati a me; non avete possibilità di andarvene davvero.

Porterai dei tagli sulle braccia

Quando capirete di stare male senza, non dovete fare altro che venire qui.

Sei rimasta sola sulla barca
Riconosco i segni sulla faccia

So che tutti voi avete sofferto, conosco bene la sofferenza.

Tu tornerai da me con le mani giunte
Tornerai da me

Quindi non dovete fare altro che stare qui, e affronteremo tutto insieme.

Tornerai da me con le mani giunte

Vedo tutti loro, contemporaneamente, portarsi le mani dietro la schiena.

Tornerai da me

Sorrido: in fondo, anche se il primo è stato Baji, dopo tutti loro mi hanno scelto come capitano.

Tornerai da me con le mani giunte

Si chiamano in avanti, nell'inchino della Toman.

Tornerai da me

La musica si disperde nel parco, lasciando dietro di sé solamente il rumore del vento.

Osservo per un attimo i miei amici, uno a uno.

Mi volto verso Kenchin: anche lui si è inchinato, e vedo che sta trattenendo un sorriso solo perché è un momento solenne.

Sorrido e mi volto verso gli altri.

- Tiratevi su- ordino; loro di alzano e riportano lo sguardo su di me.

- Abbiamo creato e mandato avanti la Toman tutti insieme. Per cui, stasera divertiamoci tutti da pari! Che ne dite?!- urlo, e la mia proposta viene accolta da urla di gioia.

Alcuni corrono a prendere il cibo e l'alcool, pronti a iniziare i festeggiamenti.

Mi volto verso Shinichiro, Izana, Wakasa e Kakucho.

- Potete rimanere anche voi- affermo.

- Benkei ha approfittato del fatto che doveva riportare a casa Kazutora per fermarsi, per cui andremo via prima, ma prendiamo volentieri un po' di cibo- afferma Shinichiro.

- Va bene- rispondo.

- Io ne approfitto per parlare male di te a tutti i tuoi amici!- esclama Izana, andando verso gli altri, seguito da Kakucho.

- Non ti ammazzo solo perché sono di buonumore!- urlo, e lo sento ridere.

Sorrido nuovamente mentre Ken-chin mi affianca.

- Sei felice?- mi chiede.

Felice? La felicità... Probabilmente, è un concetto troppo complicato per poter rispondere.

Peró...

- Sono qui con tutta la mia famiglia e i miei amici, stiamo tutti bene e siamo uniti come non mai- mi volto verso di lui ed il mio sorriso si allarga - cosa potrei volere di più?-.

Io ora... Posso essere davvero felice.
 

~~~

Siamo giunti alla fine di questa storia! Grazie mille a tutti voi che l'avete letta; ammetto che non è stato semplice scriverla, i sentimenti di Mikey e Draken sono tra i più difficili da esprimere ma... ci tenevo a mostrarli, a fare vedere come anche loro vivessero la situazione, e la loro bellissima amicizia. Spero che la storia vi sia piaciuta!

Questa storia è originaria del mio profilo Wattpad, sto pian piano ripubblicando qui tutte le mie opere in ordine, per cui se vi è piaciuta e vi va, passate a dare un'occhiata anche alle altre, le sto aggiungendo tutte pian piano!

Grazie ancora per aver letto la mia storia; a presto!


 

   
 
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