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Autore: KushinaKurosaki    16/02/2024    1 recensioni
Distrutta l'organizzazione aveva
ritrovato quel bel calore che
scaldava il suo petto ed una,
molto inaspettata, nuova amica.
In America viveva serena ignara della tempesta,
che sarebbe arrivata a infrangere i suoi sogni.
Era una One-Shot ma risultava troppo lunga ed
ho dovuto dividerla.
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Jodie Starling, Shuichi Akai
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate
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« Io resterò in America. Al tuo fianco Jodie. »
Così le aveva detto la sua migliore amica, e la ringraziava. Se non fosse stata così abbattuta forse avrebbe scosso le mani
provando almeno a distoglierla dall'intenzione per farla tornare a casa. Dubitava però che ci sarebbe riuscita.
« Jodie, lo so. So che ti senti persa. » affermò la ragazza ramata mentre accarezzava i suoi capelli biondi sparsi fra le sue gambe.
 « Avrei voluto che fosse al mio fianco. » esclamò con voce flebile mentre Shiho sorrise. « So anche questo. » spiegò lei mentre Jodie fece un sorriso tirato.
« Io non so se ce la faccio da sola. » Quella situazione le sembrava strana. Se qualcuno le avesse detto che avrebbe rivissuto il momento a parti invertite,
lei gli avrebbe sicuramente riso in faccia.
.« Ma tu tesoro non sei sola. Ci sono io e c'è anche James. » affermò Shiho in un tono stranamente dolce, non che non lo fosse ma era strano per lei.
« Sai Shiho è tutto così strano, continuo a credere che lui possa varcare quella porta da un momento all'altro.» ammise la bionda.
« Lo so. Ma forse ciò che ti sto per raccontare potrebbe farti ritrovare la forza. James non te l'ha ancora chiesto ma sono certa che tu abbia avuto l'idea di…»

« Come fai a sapere che ci ho pensato? » esclamò sorpresa la sua amica guardandola negli occhi tristi e vuoti
« Perché ci pensai anche io. » Quella confessione l'aveva sorpresa molto.
«  Tu? » ebbe la forza di chiedere mentre la ramata la osservò asciugandosi una lacrima.
Era doloroso ma nonostante questo glielo doveva, per lei avrebbe volentieri sofferto e rivelato l'unica scelta che, a quei tempi, per lei fosse la più giusta.
« Già, all'epoca avevo tredici anni quando rimasi incinta. Ero da sola, non avevo nessuno e non riuscivo a vedere oltre quel dannato muro.
Avevo iniziato a chiedermi chi me l'avesse fatto fare, perché fossi stata così stupida da fidarmi di lui che mi aveva portato a letto per una scommessa…
Avevo pensato di interrompere la gravidanza, ma Akemi mi ha ridato la speranza. Alla fine scelsi di consegnarla a lei e Shuichi, le avevano trovato una famiglia. »
esclamò malinconica mentre con la mano accarezzava dolcemente il suo viso. 

« Shiho io non…» « Tranquilla, se non avessi voluto non te l'avrei raccontato no? Però sai credo che parlarne abbia fatto bene a me e anche a te.
Volevo dirti che in parte riesco a comprenderti, per questo ci tengo a starti il più vicino possibile. » esclamò lei mentre
Jodie la guardò interdetta ma in parte contenta per quella inaspettata confessione. « Il padre lo sa? » chiese lei a quel punto incuriosito mentre Shiho rise.
«  C'è un motivo se Gin non è morto. Diciamo che Akai ha provato particolarmente piacere nel vederlo piangere. » affermò divertita. « Quel mostro ha.. » 
« Già ha sorpreso anche me, non sono certa di ciò che mi ha detto poco prima che lo portassero via. “Perché non me lo hai detto” o qualcosa così,
ma per come si è comportato nei miei confronti non l'ho degnato neanche di una risposta. » affermò facendo ridere la donna bionda.

Effettivamente quella risposta era molto da Shiho, e adorava quando veniva fuori quella ragazzaccia che teneva chiusa in sé. 
Le faceva piacere che lei si fosse confidata, significava avere la sua piena fiducia. Le dispiaceva che avesse dovuto affrontare una simile
avventura ma in fin dei conti non poteva certo darle indietro la sua adolescenza. A volte si chiedeva fin dove lei e sua sorella si sarebbero dovute
spingere per sopravvivere in quell'ambiente. Dopo la morte di suo padre, era stato James a prenderla in custodia e l'aveva aiutata a crescere mentre lei…
lei era stata cresciuta da un Akemi dodicenne. Non poteva neanche immaginare quanti sacrifici aveva dovuto fare per veder felice la sua sorellina,
ma nel momento in cui aveva deciso di tirar fuori da lì Shiho aveva compreso il motivo per il quale Akai aveva iniziato seriamente a provare qualcosa per lei.
 
   
 
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