18/02/2024
0 recensioniSono parecchi mesi che vivo in questo posto, in mezzo alla natura
Non è che si stia male
Sono insieme a parecchi bambini come me, alcuni della mia età. altri un poco più grandicelli
Molti, da quello che ho capiti, sono sudamericani, ma ce ne sono anche di altri paesi: europei, africani, nordamericani , asiatici...., ecco, questo è un punto un poco dolente per me. a quanto pare, sono l'unico giapponese
Non che mi venga fatto pesare in alcun modo: siamo tutti trattati ugualmente, senza distinzione di razza
Tutti i giorni sveglia all'alba, doccia, colazione, esercizio fisico comprendente corsa piana ed a ostacoli, arrampicata su corde, ginnastica, ed altri tipo di allenamento fisico, che variano ogni giorno per non annoiarci( non che ce ne sia il tempo)
Dopo pranzo, ci alleniamo al combattimento corpo a corpo, all'uso di armi da fuoco e da taglio, ad allenarci con addosso le suddette armi, a smontarle e rimontarle nel più breve tempo possibile
I migliori di noi ricevono come premio un extra nel cibo serale: un dolce, un gelato, per quelli più piccoli, come me
I più grandicelli possono andare in una baracca lunga dove vivono delle donne, giovani e meno giovani, che sorridono sempre, dove i grandi vanno sempre, alla sera
Chissà cosa ci vanno a fare
divisi in 2 squadre i cui membri sono sempre diversi, ci scontriamo tra di noi con fucili che sparano pallottole di vernice, ma che fanno male quando colpiscono
Entrambe le squadre hanno una missione da compiere, ma allo stesso tempo devono far fallire la missione della squadra avversaria
La squadra vincitrice ha razione doppia la sera e 2 serate di seguito alla baracca lunga, per chi ha l'età giusta" ed è di sesso maschile(già, dimenticavo che ci sono anche bambine tra noi, anche se non tante)
Ci insegnano anche a leggere e scrivere, ma solo nella loro lingua, lo spagnolo
Non so perchè, ma non mi sembra giusto
Dolores, la ragazza che mi ha raccolto quando sono arrivato qua, mi viene a trovare ogni tanto( a onore di verità, viene a trovare tutti noi bambini, ma io ho un posto preferito nel suo cuore; almeno, credo)
Per me è come una sorella maggiore, se non una seconda madre
Porta sempre frutta e qualche dolce per tutti noi,ma è con me che parla di più
Dice che è nella giungla da parecchi anni, da quando lei stessa era bambina,e non ha vissuto altrove
Io faccio fatica a capire: ho come l'impressione che non le piaccia vivere qui, ma allora perchè non se ne va via?
Ho provato a parlargliene in un paio di occasioni, ma appena accenno alla cosa mi fa stare subito zitto mettendomi una mano ion bocca e guardandosi intorno, poi mi fa promettere anzi giurare di non parlare mai più di queste cose lì dove siamo,perchè può essere pericoloso, ed altrimenti non sarà più mia amica
Mi ha messo davvero paura, e decido di non farlo più
Indossiamo tutti una divisa mimetica grigio-verde, con macchie verdi più scure a forma di foglia, ed a volte delle specie di ponchos che ricordano dei cespugli,per nasconderci meglio durante le esercitazioni
Obbediamo tutti, adulti e bambini, ma sopratutto noi bambini, ad un tipo che si fa chiamare Colonnello, solo cosìMa non dovrebbe essere un grado militare, non il nome di una persona?
Almeno, io avevo sentito così
Ho provato a chiedere a qualcuno degli adulti o dei ragazzi più grandi se per caso ha un altro nome, ma loro dicono di chiamarlo solo Colonnello, perchè vuole farsi chiamare così
Contento lui
E' un tipo che sorride sempre, e di carattere è bonario, a differenza degli istruttori che ci sgridano sempre se non facciamo gli esercizi e tutto il resto nella maniera migliore possibile, ed infatti se ne vede qualcuno che si accanisce con un bambino al punto da farlo piangere, lo reguardisce subito e consola il piccolo, incitandolo a fare meglio la prossima volta;
Malgrado ciò, stranamente il Colonnello non mi piace
C'è qualcosa in lui che non riesco a definire,ma che mi fa sentire inquieto, ed è qualcosa che è nel suo sguardo, qualcosa che non è in nessuno degli altri adultiE poi, dove finiscono quei bambini e ragazzini che a volte prende con sè e che poi non tornano da noi?
In parte finiscono in altre parti del campo, in baracche separate dalla nostra, e diventano strani,maleducati: non ci rivolgono più la parola, al massimo brevi saluti , e spesso solo col capo o la mano; gli istruttori dicono che viene loro ordinato di fare così
Boh?
E le loro espressioni! Se prima erano allegri e ciarlieri, come tutti i ragazzini della nostra età, dopo sono stranamente tutti silenziosi e cupi
In parte semplicemente non tornano affatto, e quando si chiede che fine hanno fatto gli adulti dicono semplicemente " altrove"
Qualcuno ogni tanto dice che si trovano in un posto migliore di questo, specie il prete del posto
Sì , abbiamo anche un prete, un messicano che si chiama padre Jacinto, ma tutti lo chiamano padre Sbornia perchè è quasi sempre ubriaco
Chi gli avrà fatto prendere i voti poi!
E' anche a causa sua se ho dei dubbi circa il "posto migliore"