I Folletti del Bosco
Terenzio Collina, il detective in bicicletta, si trovava nel cuore del bosco antico. Le foglie scricchiolavano sotto le ruote della sua bicicletta, e il sole filtrava tra i rami, creando giochi di luce e ombra. Ma qualcosa non andava: il silenzio era opprimente e gli alberi sembravano nascondere segreti.
Terenzio si fermò vicino ad un grande faggio.
Notò che qualcosa mancava: la sua pipa preferita, quella che portava sempre con sé. Era sparita, e i segni sul terreno indicavano che qualcuno l’aveva presa.
I folletti, pensò Terenzio. Erano noti per rubare oggetti preziosi e nasconderli tra le radici degli alberi.
Deciso a recuperare la sua pipa, s’inoltrò nel bosco. Seguì le tracce dei folletti tra le foglie e i cespugli.
Ogni tanto, sentiva risate sommerse e il fruscio di ali invisibili. I folletti erano veloci e astuti, ma Terenzio non si arrese.
Arrivò ad una radura, dove i raggi del sole illuminavano una piccola cascata.
Lì, tra le pietre, vide i folletti. Erano piccoli, con occhi scintillanti e vestiti di foglie. Avevano la sua pipa e la stavano utilizzando come flauto, suonando una melodia incantata.
«Restituite la mia pipa!» gridò Terenzio.
I folletti si voltarono e lo guardarono con malizia «Solo se risolvi il nostro enigma!» dissero «Dovrai indovinare quale albero custodisce il nostro tesoro segreto.»
Terenzio accettò la sfida. Esaminò gli alberi intorno a lui. Uno di loro sembrava diverso dagli altri: aveva radici intrecciate e foglie dorate. Era l’albero più antico del bosco.
«Quell’albero.» disse Terenzio, puntando il dito.
I folletti si scambiarono sguardi ed annuirono. Si avvicinarono all’albero e tirarono fuori la pipa «Hai indovinato.» sbuffarono «La tua pipa è salva.»
Terenzio prese l’oggetto e lo mise in tasca «Grazie.» disse «Ma ora voglio sapere: qual è il vostro tesoro segreto?»
I folletti sorrisero «La conoscenza.» risposero «Nascondiamo storie ed enigmi tra le radici degli alberi. Solo chi ha occhi attenti e un cuore aperto può trovarli.»
E così, Terenzio Collina, il detective in bicicletta, imparò una lezione preziosa: la verità è spesso nascosta tra le foglie e le ombre, e solo chi è disposto a cercarla può trovarla.
Grazie a tutti! <3