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Autore: SeleneMarino    27/02/2024    1 recensioni
— Harry, — esordì Ron alzando la testa dalla montagna di pergamene, scatole e ricevute. — ma secondo te come mai Draco ha fatto finta di non riconoscerti, quel giorno?
Una Dramione-anti-Dramione molto poco seria. Questa storia partecipa all'iniziativa di scrittura “Come non li avevi mai (visti, letti, scritti)” di Legar, Sia_ e Mari indetta sul forum Ferisce la Penna
Genere: Commedia, Demenziale, Satirico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, George Weasley, Ginny Weasley, Il trio protagonista | Coppie: Draco/Hermione, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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— Harry, — esordì Ron alzando la testa dalla montagna di pergamene, scatole e ricevute. — ma secondo te come mai Draco ha fatto finta di non riconoscerci, quel giorno?

Ginny lanciò a Hermione un’occhiata sorniona che significava più o meno “Sto morendo dalla voglia di torturare quel cretino di mio fratello”; il sopracciglio di Hermione rispose con un secco “Provaci e ti affatturo”, senza che la ragazza distogliesse lo sguardo dal foglio pieno zeppo di calcoli.

— Dici a villa Malfoy? — chiese Harry vago.

— Sì, beh, è chiaro che ha fatto finta, no?

— Mh, sì, può darsi. — Harry fissò vacuamente una scatola di Polvere Buiopesto Peruviana. — Non lo so, avrà avuto paura di ucciderci per davvero, penso.

Ginny non riuscì più a trattenersi.

— Chi è che ha avuto paura di uccidere, esattamente? — chiese con un sorrisetto malizioso.

— Ma è ovvio, ha avuto paura di uccidere il Prescelto, no? — cercò di riparare Hermione, facendola quasi sobbalzare con un calcio in uno stinco.

Ron e Harry si guardarono senza capire, le penne a mezz’aria e le pergamene dell’inventario abbandonate sul tavolo.

— Granger, non fare l’ipocrita e dì la verità! — George emerse dal retrobottega con un groviglio di Orecchie Oblunghe, mentre quelle di Ron viravano energicamente allo stesso colore dei suoi capelli.

— George, non ti ci mettere anche tu!

— Ti ho solo esortata ad agire secondo i tuoi personali valori. — fece lui imitando la cadenza pomposa di Percy.

— Si può sapere di che cavolo state parlando?! — sbottò Ron.

— Diciamo che quando Malfoy disprezza, è perché vuole comprare…

Ginny! — la fulminò Hermione. 

— … e non c’erano poi tante ragazze interessanti fra le Purosangue Serpeverde, giusto? Quella svampita di Pansy Parkinson non gli è mai interessata davve-AHIA! — questa volta il calcio fu più forte.

— Oh. — Harry sgranò gli occhi. — Quindi se ti insultava così tanto non era solo perché odiava i nati Babbani?

— Bensvegliato, signor Potter — George gli diede un coppino sulla nuca.

— Calì e Lavanda trovavano l’argomento molto interessante — fece Ginny compiaciuta — e per loro era ovvio che Hermione in fondo adorasse i biondini snob e altolocati.

— Il cattivo ragazzo si innamora della brava ragazza che dovrebbe odiare e non può fare a meno di salvarle la vita… aaah, che poesia! — aggiunse George, roteando una fiala di pozione fucsia con fare da sommelier. 

Ron intinse la penna con tanta ferocia che l’inchiostro schizzò violentemente e si rovesciò sulla pergamena di Hermione.

— Ronald Bilius Weasley, se provi a ingelosirti di quel verme la contabilità te la fai da solo!




Nota dell'autrice
Grazie a chiunque abbia letto fin qui!
Questa storia partecipa all'iniziativa di scrittura “Come non li avevi mai (visti, letti, scritti)” di Legar, Sia_ e Mari indetta sul forum Ferisce la Penna.
Prompt 36. "È così ovvio che si piacciano" ma in realtà solo uno dei due ha una cotta da re, mentre l'altro non ricambia.
  
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