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Autore: Silverwinx    27/02/2024    0 recensioni
"Hai già vissuto questo posto, più volte, solo che non te lo ricordi più. Se non curerò la tua maledizione, presto ti scorderai di nuovo di questo posto, del nostro incontro e di quelli futuri. Ti scorderai di chi sei, e allora sì che quella bestia si prenderà davvero possesso di te".
Genere: Avventura, Demenziale, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Come facevano gli uomini ad andare in giro con chili e chili di metalli addosso per tutto il giorno? Era difficile muovermi dentro l'armatura, non potevo nemmeno portare la mano dietro alla schiena, e il senso di prurito non voleva proprio andarsene.

 

Tuttavia non potevo togliermela, non in mezzo alla strada: sotto al metallo c'era solo la mia pelle. Era l'unico "abito" decente che potesse coprire il mio corpo e non destare sospetto alle guardie. Nella scorsa luna piena dovevo aver commesso qualcosa di terribile da finire sulla lista dei ricercati... se solo mi ricordassi cosa avevo combinato.

 

-Ehi, amico! -.

 

Un colpo alla schiena e per poco non persi l'elmo: una guardia dietro di me rise mentre mi risistemai in fretta.

 

-Io e gli altri stiamo andando alla taverna, vuoi venire con noi? - mi chiese indicando, in effetti, un'osteria non troppo distante da qui.

 

Riuscii a vedere qualche persona che bevve e rise al tavolo, poi lo scintillio del metallo mi arrivò negli occhi, e capii che c'erano già altre guardie dentro al locale. Bastò che uno di loro mi scoprisse e sarei spacciata.

 

-Su, non cincischiare! - un braccio mi avvolse le spalle e fui trascinata in quella direzione contro la mia volontà. -Sento il tuo stomaco brontolare fin qui, vieni con noi, dai! Canteremo le canzoni sulle salse, balleremo sul tavolo come dei polli, e ci divertiremo! -.

 

Non dissi nulla, non fiatai, e fu allora che la guardia iniziò ad insospettirsi.

 

-Sei piuttosto timido, eh? Togliti l'elmo così... -.

 

-NO! -.

 

La guardia rimase impietrito dalla mia reazione. Avevo ancora le mani sopra l'elmo e fissai l'uomo davanti a me in silenzio. Nemmeno lui parlò. Aveva sentito la mia voce. S'era accorto che non c'era un uomo dentro l'armatura.

 

-Tu... sei una femmina? - ci era arrivato.

 

Potrei abbandonare la conversazione e scappare, ma con la cianfrusaglia metallica addosso non sarei andata lontana.

 

All'improvviso la guardia iniziò a ridere, poi la sua risata si intensificò così tanto che attirò l’attenzione dei passanti intorno. Riprese il respiro e alzò la maschera dell'elmo, rivelando i suoi vivaci occhi verdi.

 

-Scusami, avrei tanto voluto vedere la tua faccia in questo momento- mi disse una volta calmato, e si asciugò le lacrime. -Non preoccuparti, ho sentito che hanno aperto la recluta come guardia a tutti. Donne, uomini, alti, bassi, scemi e, ovviamente, me! - e si puntò il dito al petto tutto orgoglioso.

 

Rimasi in silenzio.

 

-Comunque io mi chiamo Bert e vengo dal campo di Aadwark, scritto con la kappa. Lo conosci? E tu come ti chiami? -.

 

"Luna, Luna Evergreen, e sono la vostra ricercata" pensai, e sperai tanto che, restando muta, lui smettesse di farmi le domande.

 

L'uomo sospirò.

 

-Caspita, ti ci vorrebbe proprio qualcosa da mandare giù e sciogliere la tensione- mi diede di nuovo una pacca sulla schiena e dovetti tenere fermo l'elmo. -... e dovresti passare in armeria, quest'armatura ti sta troppo larga-.

  
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