Margherita
Alberto fissava i suoi libri, ma in realtą la sua testa era altrove.
Fuori dalla finestra, il buio avvolgeva ogni angolo, mentre la luna - alta nel cielo - era immensa e vegliava sul mondo come una madre osserva dolcemente suo figlio.
Era notte infatti e lui sarebbe dovuto andare urgentemente a dormire.
Ultimamente stava cercando di concentrarsi bene sui suoi studi poiché stava preparando un esame davvero complesso, eppure, la sua mente vagava sempre verso... lei.
Mille domande attraversavano la sua mente.
Chissą cosa stava facendo? Dormiva? O forse anche lei era sveglia, come lui?
E chissą se quel giorno, almeno una volta, lo aveva pensato...
Alberto si diede subito dopo dello sciocco.
Margherita aveva cose pił importanti, purtroppo, a cui pensare, piuttosto che a lui.
Probabilmente si trovava ancora in quel lettino d'ospedale, intenta a lottare per la sua debole salute.
Margherita era esile, leggera come il vento, ma allo stesso tempo amava la vita e aveva grandi occhi meravigliosi come un prato fiorito. Chissą, forse i suoi occhi ora stavano osservando le stelle? A Margherita piacevano tanto, cosģ tanto che se fosse stato possibile, Alberto sarebbe stato capace di regalargliene una.
Il giovane, nel suo cuore, sperava di potersi dichiarare un giorno. Voleva donarle il suo cuore e proteggerla dal male che la stava addolorando, costringendola a tutte quelle visite. Avrebbe voluto starle accanto, consolarla con dolci parole.
Margherita era una donna meravigliosa e Alberto si era scoperto profondamente innamorato.
Angolo dell'autrice:
Ciao a tutti! :)
Questa piccola storia mi č venuta in mente mentre ascoltavo una delle mie canzoni preferite ovvero: "Margherita" del grande Riccardo Cocciante. Spero che vi piaccia e gradirei una vostra recensione. A presto!
Georgette_23