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Autore: gvldsayan    05/03/2024    1 recensioni
Una sera,Shiho stava piacevolmente passando da sola a casa la sua serata,dopo un intensa giornata lavorativa,ma non sapeva che da lì a poco sarebbe arrivata una persona,che non le andava particolarmente a genio,a stravolgerle la vita,nel corso di pochi giorni.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ai Haibara/Shiho Miyano, Rei Furuya
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno
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Shiho si alzò il mattino dopo con un gran mal di testa,complici i drink e il vino della sera precedente.Sbuffò e andò in bagno per darsi una sistemata.Si ricordò del ragazzo al piano di sotto,sorrise.Chissà se dorme ancora,si chiese lavandosi i denti.Dopo essersi sistemata si cambiò velocemente per scendere al piano di sotto.

Già sulle scale aveva sentito odore di caffè,ma indugiò ulteriormente,e si trovò uno scenario abbastanza bizzarro:la tavola apparecchiata alla bell e meglio,in piedi al bancone della cucina Rei Furuya intento a fischiettare mentre mescolava in una ciotola qualcosa che aveva intuito fosse impasto.

La ragazza rimase un po’ inebetita davanti a quella visione.Il biondo si accorse della presenza della ramata e si girò a farle un sorriso -Buongiorno- le disse girandosi verso di lei.In risposta storse la testa e lo guardò,c’era qualcuno che sapeva sorridere in quel modo di primo mattino? pensò la ragazza.Ma poi si avvicinò alla cucina facendo un sorriso timido -Buongiorno- si sedette sullo sgabello della cucina,senza mai distaccare gli occhi da quelli del ragazzo.Il ragazzo le versò una tazza di caffè -A che ora ti sei alzato?- chiese la ragazza mentre sorseggiava il suo caffè -Un’oretta fa.Scusa se mi sono permesso ma ho visto che c’era un po’ di roba in frigo e sto facendo i pancake- rispose tornando a mescolare l’impasto -No,anzi quando si sveglierà Agasa ti chiederà di trasferirti qui,quando va a dormire senza cena si alza brontolando-rise Shiho seguita da Rei.Intanto,poco lontano da loro,Agasa osservava l’intera scena.

Da quando la conosceva aveva visto ridere Shiho due o tre volte,in quasi un anno.Shiho di mattina non parlava,non sorrideva ne tantomeno rideva.Cosa diavolo stava succedendo?A interrompere quella conversazione fu Agasa che irruppe nella cucina -Buongiorno- dissero Shiho e Rei -Buongiorno ragazzi,avete dormito bene?- chiese il dottore sedendosi -Di sicuro hai dormito tu meglio di noi- disse Shiho rigirandosi la tazza di caffè tra le mani.Il dottore si grattò la testa -Hai ragione cara.Ieri ero stanchissimo non mi sono neanche accorto di essermi addormentato- rise Agasa -A titolo informativo,sto facendo i pancake,spero vada bene per lei Agasa- disse il ragazzo girato verso i fornelli -Grazie figliolo,che ne dici di venire a dormire qui un po’ più spesso?- chiese il dottore sorridendo.

Entrambi i ragazzi si scambiarono uno sguardo di intesa e scoppiarono a ridere,ricordando quello che disse prima Shiho.

Agasa guardò stranito i due e fece spallucce,chi li capisce i giovani di oggi? pensò mentre si versava una tazza di caffè.I tre fecero colazione tranquillamente e dopo colazione il dottor Agasa uscì di casa,dicendo che aveva degli impegni di lavoro.Dopo aver lavato i piatti e fatto un paio di faccende Shiho si mise in camera sua,a lavorare al computer.

Non lavorava quel giorno,ma doveva comunque andare avanti con delle ricerche.Rei si era messo a leggere tranquillamente dopo averla aiutata a lavare i piatti e la cucina,probabilmente neanche lui lavorava oggi.

Dopo una mezz’oretta sentì bussare alla sua porta -Avanti- dopo la sua risposta dietro la porta spuntò il biondo -Ti disturbo?- chiese restando sulla porta.La ragazza si tolse gli occhiali e si girò verso di lui -No.Hai bisogno?- chiese lei -Oggi lavori?- le chiese il biondo.Lei corrucciò la fronte,cosa interessava al ragazzo sapere se lavorava o meno? -No,cioè sì.Non devo andare in laboratorio ma devo finire delle cose al computer-rispose la ramata.Al ragazzo spuntò un sorriso sul viso -Bene,perché dopo usciamo.Tra mezz’ora giù in salotto.Non accetto un no come risposta,quindi risparmia le forze- e detto questo il ragazzo si chiuse la porta alle spalle.

Shiho stava ancora metabolizzando quello che le aveva detto Rei.Di sicuro non poteva trascinarla di continuo fuori di casa.

Aprì la porta della sua camera e scese per andare a protestare contro il biondo al piano di sotto,trovandolo seduto sul divano con un libro in mano -Non posso uscire oggi,ho del lavoro arretrato.Comunque siamo già usciti ieri,ci siamo divertiti ma per quanto mi riguarda può bastare così- disse facendo per girare i tacchi -Fa caldo fuori,vestiti leggera- la ramata si girò ancora -Insomma mi hai ascoltato?- disse la ramata alzando il tono di voce.

A questo punto il biondo si alzò dal divano e si mise davanti alla ramata,la loro differenza di altezza era significativa,tanto che la ragazza dovette alzare lo sguardo per inchiodarlo in quello del ragazzo.I loro sguardi erano irremovibili l’uno dall’altra,ed erano talmente che i loro respiri si mischiavano.

Erano vicini,tanto.

Rei,
impercettibilmente,si avvicinò lentamente alla mano di Shiho,fino a fare intrecciare dolcemente le loro mani -Ti va di provare a fidarti di me?- sussurrò lui vicino al suo viso.

Shiho si sentiva beata da quel tocco morbido e caldo.Non si era mai sentita così,sentiva come le farfalle nello stomaco.Quella sensazione di cui sentiva tanto parlare,ma non immaginava che potesse mai provare.

Annuì in risposta a quello che le che le aveva chiesto.Lui sorrise -Allora vieni con me.Ti voglio portare in un posto- le sorrise dolcemente.Shiho non poteva digli di no -Va bene.Però prima di sera voglio essere a casa,ok?- disse lei,lasciando la stretta del ragazzo.

Si stava facendo prendere troppo,e questa cosa non andava per niente bene,figurati se si doveva far abbindolare da un biondino con gli occhi azzurri! pensava,mentre si cambiava.Scese al piano di sotto,prendendo la sua borsa e le chiavi -Andiamo?- il ragazzo annuì e uscirono entrambi di casa,il ragazzo salì in macchina seguito dalla ramata e partirono.Il viaggio fu silenzioso,i due si scambiavano solo qualche occhiata fugace.La ramata continuava a chiedersi dove l’avrebbe portata e se effettivamente aveva fatto bene a fidarsi,sperava solo che tutto andasse per il verso giusto.

Ciao!Eccomi con il terzo capitolo.Scusate il ritardo ma sto lavorando a una one-shot che penso di postare domani o dopo.Spero che vi piaccia questo capitoletto,un po' più corto del solito,come lo sarà il prossimo,ma prometto che rimedierò.Detto questo vi auguro una buona serata e vi mando un abbraccio!:)

 
   
 
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