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Autore: Bankotsu90    11/03/2024    0 recensioni
[Girls Und Panzer]
[Girls Und Panzer]Spin-off de "Age of Saunders" (ambientato tra i capitoli 28 e 68). All'accademia BC Freedom arriva una nuova studentessa, in un momento in cui regna una forte tensione tra le fazioni "Escalator" e "Examinator". Su richiesta di Marie, presidente del consiglio studentesco, dovrà adoperarsi per riconciliare le due parti, la cui inimicizia danneggia la scuola e il team di sensha-do.
Genere: Drammatico, Sportivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Age of Saunders'
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Nave-scuola Kiev, accademia Pravda, ore 14:00
 
Katyusha, il capitano del team di sensha-do locale, era seduta alla sua scrivania, davanti al suo portatile acceso; in piedi accanto a lei stava Nonna, la sua vice; stavano guardando in live il notiziario sul canale della  ABC (Asahi Broadcasting Corporation). A condurlo era la famosa conduttrice Kiyomi Takada, una donna con corti capelli neri e occhi color grigio scuro.
 
…In diretta con Naomi Misora dalla foresta di Aokigahara, la famigerata foresta dei suicidi situata nella prefettura di Yamanashi (regione di Chubu). Naomi, mi ricevi?
 
Dopo pochi istanti sul monitor comparve una ragazza dai lunghi capelli neri e occhi color nocciola; indossava una tuta blu e in mano teneva un microfono.
 
Hai… In questo momento mi trovo in compagnia di una squadra di ricerca.
 
Indicò col pollice alle sue spalle e la telecamera inquadrò  alcuni poliziotti intenti a setacciare un’area boschiva, poi tornò a riprendere l’inviata.
 
Ci sono novità riguardo Miho Nishizumi?” Le chiese Kiyomi.
 
Lei scosse il capo.
 
Īe. Il problema è che la foresta è vasta, e la ragazza può essere dovunque.
 
Tossì.
 
E come se non bastasse la vastità, Aokigahara è popolata da animali pericolosi come il Mamushi o l’orso nero dal collare. Difficile che sia ancora viva, anche a causa dei suoi intenti suicidi.
 
Katyusha si voltò verso il suo vice-comandante.
 
Miho Nishizumi… È colei che ha contribuito alla nostra vittoria nello scorso torneo nazionale, giusto?” Domandò.
 
Nonna annuì.
 
Sorella minore di Maho ed ex vice-comandante della Kuromorimine.
 
Quindi ricordavo bene…
 
Se Pravda deteneva il titolo nazionale di sensha-do era grazie a Miho, la quale aveva lasciato incustodito il carro-bandiera della Kuromorimine, che era stato facilmente eliminato dai suoi carri. Che i fan del sensha-do ancora gettassero ancora fango addosso alla sua accademia, accusandola di vittoria rubata, ottenuta in modo sleale, era qualcosa cui avrebbe preferito non pensare, ma ogni tanto le ritornavano in mente i messaggi/commenti ricevuti sulla pagina Facebook o sul canale Youtube.
 
Facile vincere in quel modo, vero? La vostra è stata una azione codarda!
 
Ehi, Katyusha! Ti senti grande ad aver scippato il titolo? Sei una vergogna per questo sport!
 
Katyusha, tu e la tua banda di clown non siete degne di praticare il sensha-do!
 
Serrò i pugni, assumendo un’aria irritata. Nonna, notando il suo improvviso cambiamento di umore, le chiese:
 
Fammi indovinare… Pensi alle critiche che abbiamo ricevuto, vero?
 
La biondina annuì.
 
Le riceviamo tuttora… E credimi, sono peggio degli schiaffi in faccia!
 
Si alzò in piedi e camminò avanti a indietro per la stanza, mentre Nonna la fissava. Per qualche minuto regnò il silenzio, interrotto solo dalla voce della conduttrice del notiziario.
 
…Alla politica interna. Il sindaco di Osaka, Toshiki Miyamizu, ha inaugurato…
 
Improvvisamente Katyusha si fermò, avvicinandosi alla finestra e scrutando con attenzione il panorama: nel cortile, fiancheggiato da abeti, alcune studentesse del Comitato Morale erano intente a sorvegliare le altre alunne, che si godevano l’ora d’aria, mangiando o conversando.
 
Ci sono ancora tanti sportivi che pensano che abbia vinto la Kuro… Che mi accusano di pugnalata alla schiena, di vittoria rubata, di comportamento sleale… Che insultano le nostre studentesse quando scendono sulla terraferma!
 
Si lisciò nervosamente i capelli con la mano destra.
 
Ho fatto vincere il torneo alla Pravda, ma ho anche macchiato la sua reputazione!
 
Sei pentita di ciò che hai fatto?” Le chiese la corvina.
 
Lei scosse il capo.
 
Net*. Troppo a lungo la Pravda ha ricoperto il ruolo di eterna seconda. Adesso siamo le campionesse… E finché sarò io il comandante manterremo il titolo! Vinceremo anche il torneo di quest’anno, così dimostreremo a tutto il Giappone che non siamo delle vigliacche disoneste!” Affermò, con determinazione.
 
Nonna la fissò con scetticismo. Allo scorso torneo avevano vinto per un colpo di fortuna, che di sicuro non si sarebbe ripetuto. Sarebbero arrivate in finale, sicuro. Ma una volta lì si sarebbero trovate di fronte la Kuromorimine, desiderosa di riprendersi il titolo. Maho era un comandante abile, forse anche migliore di Katyusha, e la vice di lei, Erika, non era da meno.
 
Sai che in caso di vittoria le malelingue continueranno comunque, vero?” Domandò.
 
La biondina si girò di scatto verso di lei, guardandola con occhi di fuoco.
 
Non importa… Sparlino pure, se ci tengono! Ma i fatti daranno ragione a noi!
 
****

Tokyo, ore 14:15
 
Dopo pranzo Chiyo si ritirò nel suo studio privato. Toltasi berretto e giacca si sedette alla sua scrivania e pensò:
 
Il fato ultimamente non è stato molto gentile con Miho… Ma, per sua fortuna, ha trovato me. Grazie al mio aiuto si risolleverà, uscendo dalla brutta situazione in cui si trova. Inoltre…
 
Ridacchiò.
 
Shiho uscirà da questa vicenda con la reputazione infangata… Tutti la etichetteranno come una madre insensibile e crudele. Io, invece?
 
Sorrise.
 
Agli occhi della nazione guadagnerò prestigio. La gente mi amerà, come la donna generosa e altruista che sono.
 
In quel momento la voce di Mikoto, la sua servitrice, proveniente dal corridoio, le chiese:
 
Shimada-sama, posso entrare?
 
La donna spostò lo sguardo verso l’ingresso.
 
Hai… Entra pure.” La invitò con tono cordiale.
 
Dopo pochi secondi la corvina fece il suo ingresso, richiudendosi alle spalle la porta. Poi guardò la sua signora con fare incerto, esitante. Accortasi di ciò, Chiyo le disse:
 
Su, parla… Non ti mordo mica, non sono una zombie.
 
Mikoto ridacchiò, leggermente divertita. Poi, fattasi di nuovo seria, domandò:
 
Shimada-sama, che intendete fare con Miho?
 
Chiyo le rivolse un sorriso cordiale.
 
Ospitarla, te l’ho detto. Sarebbe crudele buttarla in mezzo a una strada… Non è un sacco di spazzatura.
 
Mikoto annuì.
 
Capisco, Shimada-sama. Ma se la polizia scopre che si nasconde qui non avrete grane a non finire?
 
Stavolta fu il turno della sua padrona di ridacchiare.
 
Per aver dato vitto e alloggio a una ragazza che rischiava di diventare una Hōbō**, a causa di una madre degenere? Īe… Non avremo problemi. Anche perché Miho è ad Aokigahara…. O così credono tutti. E dovranno continuare a crederlo, fino a quando Miho non vorrà altrimenti. Io, fino a quel momento, terrò la bocca chiusa. E lo stesso dovrai fare tu, Mikoto. Fatti sfuggire una sola parola e diventerai una ronin***. Sono stata chiara?
 
La domestica, intimidita da quella minaccia velata, si affrettò ad annuire. Non ci teneva a perdere il posto.
 
Hai, Shimada-sama!
 
NDT
 
*No, in russo.
 
**Senzatetto.
 
***Tale termine indicava, nel periodo feudale, i samurai ritrovatisi, per motivi vari, senza un daimyo (feudatario) per cui combattere.
   
 
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