CAPITOLO 1°
>Il cielo scuro e ricco di stelle era affascinante quella notte. Quella stupenda
notte di divertimenti in tutta Hogwarts. E lui era lì, appoggiato noiosamente a
una parete del muro. Affianco a quel ragazzo dallo spaventoso nome di Draco
Malfoy, vi era una rossa ragazzina piena di lentiggini, che stava sempre meno a
suo agio vicino al suo nemico.
*Cavolo, ma la punizione la dovevo avere proprio con Malfoy?* pensò tra
se e se la ragazza. Intanto il biondo ragazzo cercava di rompere il ghiccio, che
nella scuola non era una novità.
-Che bella nottata, passare la serata con una stracciona come te Weasley, avrei
preferito morire- disse Draco sempre guardando a terra, con il suo gelido
sguardo.
-Ah, non dirlo a me- disse l'impulsiva ragazza
-Oh, chissà come si starà divertendo il tuo caro tesoro, mi sbaglio o si chiama
Harry Potter?- la stuzzicò Draco
-No guarda che fra me e Harry non c'è nulla caro mio, anche se.....- cercò di
dire Ginny quando Draco fece un passo davanti a lei e la interruppe
-Oh, benissimo, da Malfoy siamo passati a caro mio....- disse divertito, ma allo
stesso tempo disgustato il ragazzo.
-O scusatemi tanto Vostra Maestà....- disse facendo un fino inchino Ginny.
-Certo, così va moooooolto meglio, ogni volta che dovrai chiamarmi mi dirai
"Vostra Maestà" con un bell'inchino
-Certo se pensi davvero che io mi esprima così allora stai fresco- disse Ginny
-Agliaiai signorinella quanta confidenza- disse con un ghigno Draco
-Io mi posso prendere quanta confidenza voglio io, chiaro?- chiese Ginny mentre
la sua rabbia saliva
-Oh certo, questo si, ma non con un tuo superiore- disse vantandosi Malfoy
-Ah, saresti tu?- chiese ridendo Ginny
-Attenta a come parli bambinetta impertinente- disse Draco prendendola in giro
-IO NON SONO UNA BIMBETTA IMPERTINENTE!!!!!!PROVA A RIDIRLO!- disse arriabbiata
nera Ginny
-Certo che lo ridico tu sei una stupida bimba impertinente- disse ghignando lui
-Ah si?E tu invece sei un brutto arrogante, petulante, egoista, ignorante e....-
disse Ginny
-C'è dell'altro?- chiese lui
-Si- disse la ragazza
-Beh allora continua- disse divertito Draco
-Solo un verme come te può dire ciò!Sei insulso Draco!- disse Ginny
-Da quando in qua sono Draco?Non ero Vostra Maestà?- chiese il biondo
-Certo Vostra Maestà....il verme- continuò divertita lei. Oramai alla compagnia
di Draco non era molto difficile resistere.
-Sai a volte mi chiedo come fai a sopravvivere in casa tua, io mi ammazzerei-
disse Draco stuzzicandola ancora
-Sai non è difficile quando si è abituati a essere persone civili- rispose la
ragazza....
La mezzanotte sembrava non arrivasse mai. Però intanto Ginny Weasley si era
abituata alle stupide e offensive battutine di Malfoy e ai suoi noiosi discorsi
sui purosangue.
*Ah ma sono ancora le 11.00, un'altra ora e me ne vado da questo
inferno*
pensò lei anche se in tutto quel tempo si era divertita anche rimanendo fuori
dalla festa che stavano facendo nel castello.
-Sai Weasley penso che tu sia nata proprio nella famiglia sbagliata- disse Draco
-A si?Io credo proprio che tu sia nato nella famiglia sbagliata Malfoy!- esclamò
irritata Ginny
-Io invece direi che una famiglia ricca e potente come la mia non c'è l'ha
nessuno- disse orgoglioso Draco attendendo la risposta affrettata di Ginny. Ma
lei non rispose, insomma i Weasley non erano niente in confronto ai Malfoy.
-Cosa c'è Weasley il cane ti ha mangiato la lingua?- chiese Draco
-Beh, vedi la tua famiglia è ricca di potere, di lusso, ma è povera di affetto e
armonia- disse Ginny
-Sai Ginevra Weasley, nonostante la tua famiglia di straccioni, nonostante il
tuo vizio di parlare a più non posso, nonstante la tua casa che pare un pollaio,
penso che in fondo in fondo tu non sei tanto male- disse Draco guardando la
bella ragazza
-E tu signorino Draco Malfoy, nonstante la tua arroganza, le tue prese in
giro, nonostante tutto........anche tu non mi sembri male- rispose la rossa
Draco fu piuttosto compiaciuto da quella risposta, come altrettanto Ginny.
-Tu se vorresti potresti cambiare- disse seria Ginny
-Sai che ti dico Weasley, io non cambierò mai e poi mai- disse lui
-Ma tu cambieresti per me?- chiese Ginny, un pò disorientata. Aveva detto una
cosa che non avrebbe mai detto.
Quindi, da quella risposta, si era capito che a Ginny piaceva Draco, ma non
sapeva se lui ricambiasse. Pensò che lui avrebbe riso a crepapelle a quella
sciocca domanda.
-No, Ginevra non cambierò- rispose serio Draco.
Era la prima volta che pronunciava il suo nome così raffinato sotto quel
ridicolo nomignolo.
Ma prima che la rossa potesse replicare, il biondo si avvicinò e la baciò.
Quello non fu un bacio duro e violento, anzi.......fu quasi dolce.
-Beh non è stato male.....oh guarda moscerino....è mezzanotte, spostati che devo
fuggire.- disse sbrigativo Draco che in un lampo si diresse verso la Sala Comune
Serpeverde.E Ginny, spaesata se ne andò quasi barcollando a
letto.