Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: ilCavaliereNero94    25/03/2024    0 recensioni
Archer C. Malfoy è un metamorfomagus in grado di cambiare il proprio aspetto in quello di una ragazza. Cugino del famigerato Draco, il giovane Serpeverde sente su di sé il peso e le aspettative del suo nome e dovrà affrontare dure prove per rimediare ai crimini del suo casato.
Ma Archer non sarà solo nel suo nella Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, amici, rivali e improbabili alleati lo accompagneranno nella sua avventura. Ma nel mentre Exus un temibile antagonista avvolto nell'ombra, mira a rubare la famigerata Spada di Godric Grifondoro per i suoi nefasti scopi.
Le vicende di "Archer Malfoy e la Spada di Grifondoro" sono ambientate a cinque anni di distanza dalla Battaglia di Hogwarts, l'ambientazione e alcuni personaggi sono ripresi dai libri di J.K. Rowling, altri invece sono totalmente inventati.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Minerva McGranitt, Rubeus Hagrid
Note: Otherverse | Avvertimenti: Gender Bender | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

                                                                                                


Capitolo 1 Ritorno ad Hogwarts

La sera cadde su Diagon Alley, avvolgendo le sue strade lastricate di pietra con un manto di ombre e mistero. I negozi, ornati di insegne luminose e finestre affollate, iniziarono a chiudere, mentre gli ultimi clienti si apprestarono a finire le loro ultime compere.

Improvvisamente nel buio, una figura sinistra emerse dall'oscurità, avvolta in un mantello nero, materializzandosi come una presenza malvagia che inizialmente sfuggì alla vista dei passanti.  La sua presenza venne annunciata solo da un sibilo leggero del vento, un segno che il male era tornato a Diagon Alley.

Silenziosamente, l'incappucciato sollevò la bacchetta metallica, puntandola verso una vetrina di una bottega. Un fulmine nero scattò dalla bacchetta, scagliandosi contro la vetrina con un'esplosione di vetri infranti. La luce scintillante delle vetrine si spense, sostituita da una foschia oscura che si diffuse nell'aria.

I negozi circostanti si oscurarono mentre l'assalitore avanzò inesorabile, incanalando la sua magia oscura con funesta destrezza. Le luci delle insegne vacillarono, e un'aura di paura dilagò tra coloro che ebbero la sventura di trovarsi ancora in strada. In preda al panico e le urla i sopravvissuti, si affrettarono a barricare porte e finestre, cercando rifugio nelle strade laterali.

L'uomo incappucciato procedette ineluttabile, colpendo ogni negozio che si parò lungo il suo cammino. Le finestre si frantumarono, le porte s'infransero fragorosamente, e le luci si spensero, d'un tratto il frastuono cessò, lasciando un cupo silenzio in una Diagon Alley avvolta nell'oscurità. 

I maghi e le streghe, spaventati, cercarono di difendere i loro locali, ma la potenza dell'utilizzatore delle arti oscure fu devastante. L'attacco era mirato, egli distrusse non solo le proprietà materiali, ma seminò anche la paura e il caos tra la comunità magica. La sua presenza maligna fu un fulmine che squarciò nuovamente maghi e streghe del Regno Unito, annunciando una minaccia destinata ad estendersi ben oltre le strade lastricate della via magica. Quando gli auror arrivarono erano rimaste solo macerie e i segni di una smaterializzazione accompagnati da una scritta incisa sui muri: "EXUS".


 

Due giorni dopo Archer Casanova Malfoy avanzava tra la frenesia della stazione di King's Cross, il suono distante dei vagoni e il profumo inconfondibile di fumo delle locomotive a vapore. Archer era un giovane mago di tredici anni con capelli dorati, occhi azzurri e un viso pallido dai lineamenti delicati. Ad accompagnarlo vi erano i suoi genitori Arcarius e Evelyn Malfoy.  Arcarius Malfoy emerse dall'ombra con un'aura di maestosità . La sua figura alta e slanciata è avvolta in un mantello nero che sventola leggermente con ogni passo, conferendo un'aria regale. La pelle di Arcarius è pallida, quasi traslucida, dando un senso di antica grandezza e potenza sopranaturale.

I suoi capelli lunghi e biondi fluivano  sulle spalle, accentuando la sua figura imponente. Gli occhi di Arcarius brillavano di un azzurro intenso, che sembrava trapelare una saggezza ancestrale. Le sopracciglia arcuate conferivano al suo sguardo una intensità e un carisma irresistibili.

 

Il volto di Arcarius era segnato da linee profonde, testimonianza di secoli vissuti in un eterno crepuscolo. La barba folta e ben curata aggiungeva un tocco di mistero e dignità alla sua figura. La sua presenza era accompagnata da un profumo sottile, un miscuglio di antichi incantesimi e un tocco di ferro arrugginito.

Gli abiti eleganti e decadenti, uniscono il vecchio stile di una nobiltà d'altri tempi con una maestria nel dettaglio che riflette il suo gusto sofisticato. 

In quanto prestigioso auror della famiglia Malfoy, Arcarius incarnava l'essenza di un mago nobile. Ogni movimento di Arcarius era misurato, controllato, come se fosse sempre consapevole della sua potente influenza sul mondo magico. Tuttavia Arcarius prese le distanze dalla visione tradizionalista della famiglia, ancorata sul lignaggio di Salazar Serpeverde e la purezza del sangue magico. Questa sua divergenza gli causò accese discussioni con suo padre Augustus Malfoy, portando quest'ultimo ad affidare l'eredità della casata al figlio minore Ravidus, piuttosto che condannare il Casato Malfoy a derive liberali quali il considerarsi allo stesso livello di nati babbani o mezzosangue. 

A causa di questo conflitto familiare Archer non legò particolarmente con i suoi cugini, ad eccezione della cugina più grande Alasia che spesso prese le sue parti, difendendolo dagli scherni di suo cugino di secondo grado Draco, anche egli più grande di lui. Il ragazzo indossava l'uniforme della casa di Serpeverde di Hogwarts con l'eleganza tipica dei Malfoy, ma la sua espressione era giocosa e gli occhi sghembi riflettevano l'entusiasmo misto a un pizzico di dispettosa malizia. Il giovane Malfoy cammina accanto alla madre, un'elegante donna sulla trentina. Lady Evelyn Malfoy incantava con il suo portamento aristocratico, evocando l'eleganza di un'epoca passata. I capelli d'argento tendenti al platino della nobildonna cadono morbidi sulle spalle, intrecciati in eleganti acconciature vittoriane. Ogni ciocca sembrava posizionata con cura. Il suo volto è caratterizzato da lineamenti delicati e affascinanti, con occhi azzurri scintillanti che riflettevano un'intelligenza vivace e una profonda gentilezza.

 

Il vestiario di Lady Evelyn era una festa per gli occhi, con abiti dai colori tenui che si adattano perfettamente alla moda dell'epoca vittoriana. Tessuti riccamente ornati, pizzi finemente lavorati, perle e gioielli al collo adornavano la sua presenza.

La sua voce era melodiosa e raffinata, incantando chiunque ebbe il privilegio di ascoltarla. La grazia di tale figura era evidente in ogni movimento, che sia seduta in un salotto nobiliare o ballando leggera come una piuma durante un sontuoso ballo.

Evelyn Malfoy, una figura rispettata e ammirata nell'alta società magica, che certamente contribuiva a risanare la reputazione della famiglia Malfoy con la sua grazia e il suo impegno nella carità. 

Il volto di Archer sebbene richiami quello della madre era caratterizzato da lineamenti agili, con un naso leggermente aquilino e una mascella definita. La sua espressione spesso si illumina con un sorriso beffardo, che evidenzia il suo spirito scherzoso e la sua natura ribelle.

La postura di Archer era sempre sicura e leggermente disinvolta, come se sfidasse costantemente il mondo con il suo carisma unico. La sua voce era ricca di toni beffardi, e ogni parola è pronunciata con una sicurezza che raramente vacilla.

Il rospo domestico di Archer, Valiant, era spesso posato sulla sua spalla, aggiungendo un tocco di eccentricità al suo aspetto nobile. Archer aveva una predisposizione naturale agli incantesimi, egli incarna il perfetto mix tra la nobiltà della sua famiglia e la sua personalità vivace e scherzosa. La sua presenza è stata un'ombra giocosa tra gli antichi corridoi di Hogwarts.

 

Arcarius, con il suo portamento fiero e il mantello nero che ondeggia al vento, guardava suo figlio con occhi penetranti. "Ricorda, Archer," disse con voce profonda, "il nostro nome porta con sé una lunga storia ma anche un grande peso in questo momento. Fai onore alla tua famiglia e alle tradizioni di Serpeverde."

Evelyn, con un sorriso gentile, posò delicatamente una mano sulla spalla di Archer. "Studia bene, caro. La tua intelligenza è il tuo potere più grande e non la tua bacchetta. Non dimenticare mai chi sei e da dove vieni."

Archer, con il suo solito atteggiamento disinvolto, sorrise ai genitori. "State tranquilli, ragazzi. Farò sicuramente in modo che il nome Malfoy sia sulla bocca di tutti a Hogwarts."

Arcarius annuì "È proprio questo che mi preoccupa"., Il suo sguardo severo venne  ammorbidito da un lampo di orgoglio paterno. "Sii forte, Archer. E ricorda, la vera forza è nel tuo spirito, non solo nel tuo sangue."

La campana dell'Espresso suonò, annunciando l'imminente partenza. Archer abbracciò brevemente i suoi genitori, sentendo il sostegno e l'amore nella loro espressione. 

"Non vi preoccupate," disse con un sorriso. "Sento che quest'anno sarà sicuramente memorabile." Poi rivolse lo sguardo verso la banchina.

"Ah, l'inizio di un nuovo anno a Hogwarts!" esclamò Archer, il suo sorriso smisurato attrasse sguardi curiosi, la trepidazione del tredicenne per l'inizio del terzo anno era evidente. Salutati i genitori, si diresse verso l'Espresso per Hogwarts, cuore pulsante della magia che portava gli studenti alla loro amata scuola.

Davanti al binario 9¾, Archer balzò tra il carosello delle valigie, dando qualche buffetto al suo rospo domestico Valiant appollaiato sulla sua spalla. Gli altri studenti lo guardarono con una miscela di curiosità e perplessità, ma Archer era abituato a essere al centro dell'attenzione, nei due anni precedenti si era infatti distinto tra gite ad Hogsmeade non propriamente autorizzati, duelli clandestini, partite di Quidditch e qualche innocente burla. Senza considerare la sua abilità di metamorfomagus che a volte si manifesta in trasformazioni impreviste, generando equivoci e situazioni comiche ma di questo ne parleremo più avanti.

Mentre aspettava l'Espresso per Hogwarts, Archer vide il suo coetaneo e rivale, il capitano di Grifondoro (nonché vittima preferita dei suoi scherzi) James Winchester, avvicinarsi con l'aria di chi detiene il controllo. Un sorriso beffardo comparve sul volto di Archer. La rivalità tra le loro famiglie era nota a tutti, ma questo sarebbe stato un anno diverso.

"Malfoy, pronto per un altro anno di disavventure? Sappi che quest'anno tu e i tuoi amici Serpeverde non riuscirete a farla franca. Hogwarts non è un posto adatto a teppistelli di seconda categoria come te" disse Hayden, cercando di mascherare un briciolo di incertezza dietro la sua sicurezza.

 

Archer rispose con un sorriso impertinente, "Pronto quando vuoi Winchester. L'anno scorso mi sembra che vi abbiamo stracciati sia a Quidditch, non sarà di certo un problema battere voi Grifondoro un'altra volta" Valiant fece un suono sommesso, quasi come se stesse approvando l'idea.

"Voi avrete anche vinto a Quidditch l'anno scorso, ma quest'anno noi puntiamo al Torneo delle Case. Quest'anno avremo un nuovo professore di Difesa contro le Arti Oscure e sembra proprio che un tempo fosse un membro della Casa di Grifondoro. Inoltre mio cugino Bradley è stato nominato prefetto, forse è la volta buona che ti faccio espellere. La musica sta per cambiare Malfoy!"

Con il fischio dell'Espresso per Hogwarts, Archer salì a bordo, pronto per iniziare un nuovo capitolo della sua avventura magica. La spada di Grifondoro e le sfide che lo attendevano erano solo il preludio di un anno che avrebbe segnato la sua vita e quella di Hogwarts. 

"Winchester, mi chiedo se quest'anno sarai in grado di tenere a bada il tuo coraggioso entusiasmo o se continuerai a inciampare nella tua scopa truccata di seconda mano come sempre". Disse Archer con un sorriso beffardo sul volto.

Arthur aggrottò la fronte, ma rispose con sarcasmo: "Malfoy, la mia scopa sarà anche malmessa ma sono sicuro che la tua erudizione in storia della magia ci lascerà senza parole come sempre. Sei riuscito a inventarti male e di sana pianta la relazione sulla Rivolta dei Goblin"

"Almeno io non ho quasi rischiato di far esplodere l'Aula di Pozioni"

"Questo perché tu mi hai manomesso il calderone!"

"Mentecatto!"

"Mago Oscuro di quarta categoria!"

Le punzecchiature continuarono fino a quando i due, tra risatine e scambi di battute, salirono sull'Espresso per Hogwarts. Una volta a bordo, si ritrovarono a condividere uno sguardo di sfida prima di trovare i loro posti.

Mentre il treno si dirigeva verso Hogwarts, Archer e James vennero coinvolti in una conversazione surreale tra studenti che discutevano degli attacchi terroristici misteriosi perpetrati da un individuo chiamato Exus. 

"Avete sentito parlare di Exus?" chiese John Hoppus una matricola Grifondoro seduta vicino a loro, leggendo avidamente La Gazzetta del Profeta.

"Chi cavolo è Exus?" chiese Archer, cercando di mantenere un tono disinvolto dopo gli ultimi scambi con Winchester.

"Voi due potreste anche aprire un giornale ogni tanto tra una stupida faida e l'altra. Sempre che voi due sappiate leggere oltre a lanciarvi frecciatine e incantesimi a casaccio".

Esordì irriverentemente Alexis Taylor, una studentessa di Corvonero che incanta con la sua presenza dinamica e la sua intelligenza affilata. I suoi capelli dorati, fluenti e lucenti, cadono morbidi sulle spalle con una grazia naturale. La sua acconciatura, semplice ma elegante, evidenziava il suo stile distintivo e la sua personalità decisa. Gli occhi di Alexis erano di un castano profondo, riflettendo una combinazione di saggezza e determinazione. La sua espressione era spesso seria, ma occasionalmente si illuminava con un sorriso sottile che dava un tocco di calore al suo volto. Con un tratto distintivo, era solita indossare una fascia blu scuro tra i capelli, aggiungendo un tocco di raffinatezza al suo aspetto.

La sua figura elegante comparve avvolta in un'uniforme di Corvonero perfettamente mantenuta, evidenziando la sua dedizione all'eccellenza accademica. Alexis si muoveva con un passo sicuro e misurato, trasmettendo un'aura di fiducia e determinazione.

 

La personalità di Alexis era una combinazione affascinante di intelligenza e gentilezza. Una studentessa diligente, sempre immersa nei libri e desiderosa di apprendere. Tuttavia, non la ragazza non era solo un genio accademico; la sua passione e il suo spirito avventuroso emergono quando si tratta di affrontare sfide o risolvere enigmi magici.

Come duellante di talento, Alexis si impegnava nei duelli magici con abilità e strategia, evidenziando la sua abilità nel padroneggiare le arti magiche. La sua determinazione e la sua etica del lavoro, la resero una figura rispettata tra i suoi compagni di casa, in quanto ad abilità non aveva nulla da invidiare a duellanti esperti come Archer o James. Spesso infatti nei due anni precedenti, la ragazza si trova a placare gli animi e a risolvere la situazione quando i due si facevano prendere dai bollenti spiriti.

"Guarda che ogni tanto leggo, infatti proprio l'altro giorno mi sono soffermato su un atlante sui draghi. Creature molto affascinanti i draghi" Rispose Archer, procedendo ad elencare le peculiarità di tali maestose creature ma venendo interrotto da James.

"Ma cosa cavolo cavolo centrano i draghi idiota! E vedi di portare rispetto ad Alexis" Winchester si infervorì, lasciando trasparire come in altre occasioni, una palese cotta per la ragazza.

"Vedi di darti una calmata, Alex sa benissimo parlare per sé. Quindi smettila di renderti di ridicolo che tanto neanche ti si fila, quindi non vedo perché prendersela tanto. Certo che sei proprio un sempliciotto Winchester".

"Come osi? E non chiamarla Alex! Uno come te non dovrebbe neanche sognarsi di rivolgere parola ad una studentessa modello come lei".

"Comunque!" La giovane Corvonero sospirò davanti all'ennesimo battibecco infantile, riportando i due all'attenzione. "Vi riporto quanto scritto nell'articolo"

LONDRA - In una dichiarazione ufficiale rilasciata oggi, il rispettatissimo capo del Dipartimento degli Auror, Vance Cavendish, ha annunciato che il temibile criminale noto come Exus sarà assicurato alla giustizia magica.

L'oscuro assalitore, già noto per i suoi attacchi misteriosi e il furto di oggetti magici di grande potere, è diventato l'obiettivo principale del Dipartimento dopo aver compiuto azioni insurrezionaliste che hanno scosso il mondo magico.

"Non c'è posto sicuro per coloro che minacciano la sicurezza e la stabilità del Ministero della Magia", ha dichiarato Cavendish. "Exus ha sfidato le fondamenta stesse del nostro mondo con i suoi atti malvagi, e garantiamo alla comunità magica che stiamo facendo ogni sforzo possibile per assicurarlo alla giustizia."

Il capo Auror ha rivelato che un'indagine intensiva è in corso e che le forze dell'ordine sono a stretto contatto con il Ministero della Magia. "Abbiamo mobilitato tutte le risorse a nostra disposizione per individuare e catturare questo terrorista", ha dichiarato Cavendish. "Non siamo disposti a tollerare il caos che questo individuo ha seminato nel nostro mondo magico."

La comunità magica è stata istruita a rimanere vigile e a fornire qualsiasi informazione utile alle autorità. "Insieme, possiamo sconfiggere questa minaccia e ripristinare la pace nel nostro amato mondo magico" Ha esortato Cavendish.

La dichiarazione del capo Auror è stata accolta con un misto di apprezzamento e preoccupazione, poiché i maghi di tutto il mondo guardano con speranza al Dipartimento degli Auror per riportare Exus davanti alla giustizia e porre fine alle sue oscure macchinazioni. 

"Exus è un individuo misterioso che sembra saper padroneggiare la magia oscura. Ha compiuto diversi attacchi terroristici causando morti e feriti. Due giorni fa ce n'è stato uno proprio a Diagon Alley, nonostante le dichiarazioni il Ministero della Magia sembra brancolare nel buio. Proprio ora che pensavamo di esserci lasciati alle spalle "Tu sai chi" e i suoi seguaci" Disse la ragazza con gli occhi pieni di preoccupazione.

 

Erano infatti passati ben cinque anni dalla battaglia di Hogwarts, un evento che segnò in maniera indelebile il Mondo Magico. Professori e studenti si unirono al fianco del celebre Harry Potter e sconfissero il più grande mago oscuro di tutti i tempi, Lord Voldemort.

Molte persone morirono o persero persone a loro care, la ferita era ancora aperta nei cuori delle persone. Le voci erano piene di timori e speculazioni, chi era questo Exor? Un mangiamorte sopravvissuto? Agiva da solo o dietro vi erano più persone? Si trattava semplicemente di un folle o si celava un nefasto disegno?

I due rivali si trovarono improvvisamente uniti dalla consapevolezza di una minaccia più grande che incombeva sul mondo magico. La tensione e il mistero avvolsero il vagone.

Mentre il treno si dirigeva verso Hogwarts, Archer, James e Alexis si trovarono a riflettere su cosa potesse significare la presenza di Exus e come avrebbe influenzato il loro nuovo anno a scuola. La minaccia incombeva sul mondo magico, e la prospettiva di affrontare qualcosa di così oscuro aggiunse un'ulteriore sfumatura di suspense all'avventura imminente di questo nuovo anno per l'improbabile trio di maghi.

 La minaccia incombeva sul mondo magico, e la prospettiva di affrontare qualcosa di così oscuro aggiunse un'ulteriore sfumatura di suspense all'avventura imminente di questo nuovo anno per l'improbabile trio di maghi 

 

 

   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: ilCavaliereNero94