Hanno dubitato della mia lealtà, dopo tutte le battaglie combattute insieme fianco a fianco.
La rabbia e il dolore mi assalgono, il mio spirito è spezzato, mentre cerco un modo per dimostrare la mia innocenza.
Seduto sul pavimento freddo di una maledetta cella di Azkaban, mi rendo conto sempre di più quanto l’ombra del dubbio possa frantumare in un istante la fiducia che hai impiegato una vita a guadagnare.
Forse un giorno la verità mi renderà nuovamente libero, ma nel frattempo sarà difficile alzare la testa e mantenere la mia dignità.
Le notti diverranno un tormento senza fine, il tempo passerà e, abbandonato da coloro che consideravo amici, resterò solo.

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Non hanno mai dubitato della mia lealtà, non dopo tutto il tempo trascorso fianco a fianco.
L’ansia e il dolore mi assalgono, la paura mi spezza, mentre sono costretto a tagliarmi un dito per nascondere la mia colpevolezza.
Avvolto dal piacevole calore di un focolare, mi rendo conto che dovrò diventare un’ombra, un ratto, un Animagus a vita, se voglio evitare di destare qualche dubbio.
Forse un giorno il mio padrone tornerà e tutti scopriranno la verità su di me, ma ora devo sparire se voglio preservare la mia incolumità.
Le notti saranno un’attesa senza fine, il tempo passerà e, creduto morto da coloro che reputavo amici, attenderò solo.

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Questa storia partecipa all'iniziativa di scrittura Le 12 fatiche dello scrittore di fanfiction indetta da LadyPalma e Mati sul forum Ferisce la Penna.
Fatica #7 - Scrivi due drabble a specchio.