Anime & Manga > Lady Oscar
Ricorda la storia  |      
Autore: terryoscar    07/04/2024    5 recensioni
AUTRICI: Aizram_G e Terryoscar
Una piccola one nata di getto dalla fantasia smisurata di Madame Arpia. Mademoiselle? Ah no, questa volta lei ha fatto solo da correttrice di bozze ... e infatti IO, il vero protagonista di tutte le loro avventure, non ci sono! Dico io, ma è possibile? ARPIA!!!!
Sgrunt.
Non mi resta che augurarvi una buona lettura.
A presto,
Vostro Gen. Augustin Reynier François comte de Jarjayes
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Marron Glacé, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Salvate il soldato Grandèr
 
 
1788, Caserma metropolitana
 
“Avete visto quel damerino del nuovo soldato?”
“Chi?! Grandièr?! E’ una femminuccia!”
“Ma quale femminuccia?! Quello è una spia della bionda!”
“Spia?! Uhm … Potrebbe andar a riferire tutto ciò che facciamo e tutto ciò che diciamo!”
“Io direi che potrebbe riferire soprattutto ciò che facciamo!”
“Già! Noi vendiamo le nostre mutande, le nostre maglie e …”
“I nostri fucili!”
“Esattamente! Grandièr è un pericolo, una minaccia per noi e per questo meglio dargli una bella lezione!”
“Ci ho pensato anch’io! Un bel avvertimento è ciò che serve così ci penserà due volte prima di denunciarci!”
“Ehi tu, Alain perché non dici nulla?”
Mi alzo dalla branda, sputo lo stecchino e ribatto: “Non osate toccare Andrè, lui è mio amico!”
“Cosa?! Ma se lo conosci appena!”
“Quel tanto per conoscerlo a fondo! E’ chiaro?! Non provate ad assalirlo altrimenti dovrete vedervela con me! INTESI!” Minaccio con tono perentorio mentre tiro fuori il coltello. “Se osate torcergli un solo capello, assaggerete la mia lama!” Infilo le mani in tasca e vado via.
 
“Michel che ne pensi?”
“Dico che Alain è uno sporco traditore proprio come il servo del nuovo Comandante!”
“Cosa suggerisci di fare?”
“Dobbiamo pestare a sangue Grandièr. Una bella lezione gli servirà per non fiatare!”
 
 
 
Sono in piazza d’armi in compagnia di mia nonna. Stringo a me il sacco degli abiti puliti.
“Grazie Nonna! Sei sempre così gentile!”
“Non posso lasciarti con gli abiti sporchi, non ti ci vedo a lavare i tuoi vestiti!”
“Ed io non riesco a immaginarmi a dovermi lavare gli indumenti ah ah ah …”
“Si, ridi pure intanto ti sei arruolato senza dirmi nulla. Andrè, sei davvero sicuro di rimanere qui?”
“Certo Nonna. Lo sai che non potrei mai lasciare sola Oscar qui, tra questi soldati.”
“Si, si, lo so, nipote mio! … Andrè, hai sufficienti coperte? Non sentirai freddo la notte?”
“Non preoccuparti Nonna, ho tutto ciò che mi serve.”
“Però sei così magro! Sono sicura che non mangerai a bastanza …” tiro fuori la borsa dei viveri dalla carrozza.” Ecco prendi! Ho fatto una torta e ti ho portato del formaggio.”
“Nonna non avresti dovuto …”
“Invece si! … “Mi getto tra le sue braccia e scoppio a piangere. “Oh Andrè, sono così preoccupata per te e per Oscar!”
“Stai tranquilla Nonna. Oscar ed io sappiamo come cavacela!”
“Lo spero … sniff …” Mi tolgo le lenti, le asciugo. “Sai André, Ieri sera a palazzo è successa una cosa che …”
“Cosa Nonna?! Avanti parla!”
“Si, si … Il Tenente Girodelle è venuto a palazzo e …”
“Eh?”
“Ha chiesto la mano di Oscar al Generale!”
“COSA?!!” Domando stupito, terrorizzato.
“Il Generale sembra felice di accogliere tale richiesta perché anche lui è preoccupato per sua figlia da quando ha assunto il comandando delle Guardie Metropolitane …”
“Vorresti dire che Oscar si sposerà?”
“Si …”
“Noooo …” Rispondo d’istinto, preoccupato, disperato, frustrato, indignato …
“Non fare quella faccia! Lo sai che prima o poi accadrà! Oscar è l’erede della famiglia Jarjayes e un giorno dovrà dare un erede al casato.”
“Ma …”
“Niente ma! E tu devi smetterla di sospirare per lei! Lei non è fatta per te!”
“Nonna!” sbotto giunto ormai al limite della sopportazione.
 
Oscar che DEVE dare un erede al casato, con Girodelle! No no no no!! Non è possibile!
 
“Nonna un bel niente! Credevi che non l’avessi capito che tu ne sei innamorato? Ebbene, smettila di farti illusioni. Oscar un giorno sposerà un nobile e dovrà compiere l’ultimo dei suoi doveri: dare un erede alla famiglia!”
“Io …”
“Mi dispiace essere tanto dura con te ma questa è la sacrosanta verità!”
“Scusami Nonna ma tra poco sarò di guardia, devo andare!”
Mi getto tra le braccia di mio nipote. “Scusami se sono stata severa con te ma, l’ultima cosa che desidero, è vederti soffrire.”
“Lo so, Nonna … lo so …” Vedo mia nonna salire in carrozza e lasciare la piazza d’armi.
 
 
 
TOC TOC
 
Sono seduta alla scrivania per firmare i dispacci, sento bussare. “AVANTI!”
Entro, sbatto i tacchi e mi metto sugli attenti.
Alzo appena la testa, domando con tono severo: “Cosa vuoi Sassoine?”
“Bella bionda, Vi consiglio di non agitarVi già da adesso …”
Mi alzo di scatto dalla sedia e con tono perentorio continuo: “Sassoin, ti proibisco di mancarmi di rispetto! E’ chiaro?”
“ih ih ih … Non siete forse una donna? Non sete forse bionda? Non siete forse bella?”
“Ancora una parola e ti sbatto in isolamento!”
“Fareste un grosso errore. Invece di sbattere me in prigione, meglio che lo facciate a un gruppetto di soldati.”
“Che cosa vorresti dire?”
“Se ci tenete alla pelle del Vostro innamorato, mandate dietro le sbarre alcuni dei Vostri soldati!”
“Innamorato?!”
“Si, Andrè Grandièr. Forse non è il Vostro spasimante e non Vi ha seguito fin qui per proteggerVi?!”
“Smettila di fare sciocche insinuazioni e dimmi cosa succede!”
“Ahhh vedo che Vi importa di Andrè!”
“Certo che mi importa! Mi importa di lui come un qualsiasi soldato di questa caserma!” Aggiungo le ultime parole poco convinta io stessa.
“Ma lui in particolar modo! … Suvvia non negatelo! Ormai tutti abbiamo capito che André Vi ha seguito in questa caserma per assecondare la Vostra follia …”
“SASSOIN!!! Ti ordino di parlare! Cosa vogliono da André!”
“Pensano che sia una spia, una vostra spia. Vogliono punirlo per questo.”
“COSA?!!! VOGLIO I NOMI! ADESSO! SUBITO!”
“Uhm … Dunque anche Voi l’amate!”
“SASSOIN!!!”
“Come dargli torto?! Siete così … superba e affascinante!? Fareste innamorare qualsiasi uomo!”
“Sei uno sfrontato! Sono sicura che stai mentendo!”
“Invece non mento e ve lo dimostrerò non solo facendo i loro nomi!”
“Avanti parla!”
“Poco fa André era in piazza d’armi in compagnia di sua nonna, e quando rientrerà nell’alloggio ci saranno alcuni soldati che gli faranno la festa!”
“Ma non è possibile!” Infilo la spada nel fodero, afferro lo stiletto che è sulla scrivania e corro verso gli alloggi …
Vedo il Comandante lasciare il suo ufficio in tutta fretta. “Meglio che la segua, non vorrei che si trovasse in un mare di guai … anche se a dire il vero, è capacissima di sbrigarsela da sola! … Ih ih … Ho ragione io, anche lei lo ama ….”
 
 
 
 
Con la borsa dei viveri e l’altra contenente i vestiti puliti mi avvio al mio alloggio. Sono distrutto per la notizia che mia nonna mi ha dato: Oscar si sposerà.
No! Non posso accettarlo! L’amo tanto, morirei vederla accanto ad un altro uomo!
Faccio il mio ingresso nel mio alloggio, c’è un’aria strana tra i commilitoni, sospetta direi …
Appoggio sul mio letto le due borse, sento le voci dei soldati, non sono affatto amichevoli.
 
“Ehi Grandièr!”
Mi volto verso di loro. “Cosa volete da me?”
“Siamo sicuri che sei una spia di quel travestito …”
“Ma cosa dite?” Vedo il commilitone stringere il pugno per colpirmi di sorpresa ma, in quell’istante, sento dei passi, qualcuno sta correndo. Vedo uno stiletto passarmi di fianco che si conficca nel braccio del mio aggressore, poi sento tuonare la voce di Oscar.
“FERMO!”
Il soldato si porta la mano al braccio e urla dal dolore: “AHHHH MALEDETTA DONNA!”
Sguaino la spada e con tono perentorio ordino alle guardie di picchetto: “GUARDIE! SBATTETE QUEST’UOMO IN CELLA DI ISOLAMENTO E CON LORO I SOLDATI FICHOU E DEROI.”
“SISSIGNORE!”
I soldati menzionati uno dopo l’altro protestano: “Ma cosa c’entriamo noi?!”
“Noi non abbiamo fatto nulla …”
“Questa è un’ingiustizia!”
Oscar continua: “Siete complici di Gravèr quindi trascorrerete una settimana in cella di isolamento! E SIA BEN CHIARO A TUTTI, SE SOLO DOVESSE AVVENIRE UN SOLO SOPPRUSO IN QUESTA CASAERMA, VI METTO TUTTI AGLI ARRESTI E VI DENUNCERO’ AL QUARTIER GENERALE! AVETE CAPITO?” Concludo andando via!
 
Sono sbalordito, Oscar mi ha salvato da un pestaggio. Vedo Gravèr e i suoi complici portarti via dai soldati. Un fischio canzonatorio attrae la mia attenzione. E’ Alain.
“Per fortuna che non ero nella lista nera della bionda! Pare che me la sia scampata bella!” guardo Andrè. “Come te del resto.”
“Io … non capisco, come ha fatto a sapere Oscar di ciò che stava succedendo?!”
“Ahhh l’amour! L’amour … ah ah ah ….”
“Hai poco da ridere …”
“Ih ih ih … Non sei forse innamorato del Comandante dai lunghi capelli biondi?”
“…”
“Lo vedi?! Non rispondi! Chi tace acconsente! Ah ah ah … Come anche lei ti ama altrimenti non sarebbe corsa a salvarti la pelle! Credo che sia tuo dovere ringraziarla, non trovi?”
“Ringraziarla?! Mi hai ricordato che devo parlare con lei!”
“Lo vedi? Siete fatti l’uno per l’altro: lei corre da te e tu da lei ah ah ah …”
“Smettila!” ribatto mentre lascio il mio alloggio.
 
 
Mi rimetto alla scrivania per completare il mio lavoro ma non ci riesco. Penso a ciò che è successo, è mancato poco che aggredissero Andrè. Sarebbe stato solo colpa mia, si è arruolato per proteggermi invece almeno per questa volta l’ho salvato!
 
 
TOC TOC
 
“E adesso chi sarà?! … AVANTI!” la porta si apre, è Andrè. “Se sei qui per sapere …”
“Voglio sapere perché non mi hai detto che il Conte di Girodelle ha chiesto la tua mano?”
“Io … ecco … Chi te l’ha detto?”
“Mia nonna! … Lo sposerai?”
“Cosa?! Ma stai scherzando!? Io sposata e per giunta con Girodelle!? Un uomo a cui fino a pochi mesi fa davo ordini?”
“Non significa nulla! Anch’io sono al tuo servizio ma ciò non toglie che ..”
“Che?!”
“Lo sposerai? O meglio ti sposerai?”
“Ah ah ah … ma è uno scherzo?”
“Niente affatto! Parlo sul serio!”
“Andrè dovresti saperlo, ho fatto già la mia scelta …”
“Sei l’erede dei Jarjayes, pensi che tuo padre ti permetterebbe il nubilato?! Prima o poi lui pretenderà un erede per assicurarsi la discendenza.”
“Ma … io … Andrè non ho mai pensato a una eventualità simile! E poi … ma che discorsi sono?! Mi sembri … geloso!”
 
La guardo intensamente, avanzo ma qualcuno bussa alla porta.
 
“AVANTI!”
 
“Comandante, ho appena saputo ciò che è successo negli alloggi.”
“Colonello D’Agout, ciò che è successo è molto grave! E d’ora in avanti qualsiasi atto di insubordinazione verrà punito aspramente!”
“Avete pienamente il mio appoggio, Comandante!”
“Bene! Il mio turno di lavoro è finito, cedo a Voi il Comando!”
“Sissignore!” Rispondo mettendomi sugli attenti e lascio l’ufficio del Comandante Oscar.
 
 
 
 
 
“Ehi amico ma dove è finito il nostro Grandier? Dovrebbe essere già qui per il cambio di guardia!”
“Gerard ma cosa vuoi che ne sappia!”
“Ehi Alain, sai dov’è finito Andrè?”
“Cosa succede?”
“Succede che dovrebbe essere qui per il cambio di guardia! … Ma che strano, lui è sempre così puntuale!”
“Uhm … l’ultima volta l’ho visto entrare nell’ufficio del Comandante! Vado a cercarlo!”
“Grazie Alain!”
Mi infilo il mignolo nell’orecchio. E penso tra me: che finalmente sia successo qualcosa tra quei due? Bah … Grandier è un imbranato!
 
 
 
 
D’Agout è andato via e Andrè ed io rimaniamo da soli, prendo la mia cappa la poggio sulle spalle e mi dirigo verso la porta. La voce di Andrè mi giunge forte e chiara.
 
“Mi hai chiesto se sono geloso …”
Rallento il passo …
“Si, sono geloso! Non sopporto pensarti accanto a nessun uomo! … Tuo padre starà già pensando al matrimonio del suo erede ed io …”
“Smettila di dire stupidaggini! E poi …” mi volto verso di lui, lo guardo severa. “Non capisco il tuo atteggiamento …”
“Non ti credo! Hai capito benissimo che io … ti amo!”
Sento una goccia di sudore scendere giù, le guance avvampano, le mie difese crollano di fronte a una piccola frase. Sussurro: “Tu …”
“Ti amo, Oscar. Ti ho sempre amato ma tu non ti sei mai accorta di me …”
“Ma io …” non so cosa dire, sono rimasta scioccata dalle parole di Andrè.
“Sono morto dentro quando ti sapevo innamorata di Fersen, avevo deciso di farmi da parte, ho pensato: ma che vita potrebbe avere al mio fianco!? Io sono solo un servo, non potrei mai offrirle gli agi a cui è abituata e … beh … sempre se lei mi amasse …”
“Ma io …”
“Cosa c’è? Non hai argomentazione per affrontarmi?”
“Andrè, spero che capirai che così …” sudo, tremo, balbetto. “Co … cosa ti aspetti da me … io … io …”
“Non posso pretendere che tu possa ricambiare i miei sentimenti ma dimmi almeno cosa intendi fare! Ti sposerai?”
“Forse non ci senti?! Ti ho appena detto che io non sposerò Girodelle!”
 
TOC TOC
 
Il tocco alla porta mi porta alla realtà. Mi passo il braccio sulla fronte imperlata di sudore e con finta calma rispondo a voce alta: “AVANTI!”
 
Entro, mi rendo conto che tra questi due è successo qualcosa, fingo indifferenza, mi metto sugli attenti e dico: “Scusatemi, Comandante Oscar se interrompo qualcosa di serio, intimo direi ma …”
“PIANTA ALAIN! TI PROIBISCO DI MANCARE DI RISPETTO AL TUO COMANDANTE!”
“Ops … Scusatemi Comandate, non era mia intenzione farlo!”
“Perché sei qui?”
“A già … Cercavo Andrè, vedo che è qui!”
“Cosa c’è Alain?”
“Come cosa c’è!? Hai forse dimenticato che sei di guardia?”
“Oh … già è vero!”
“Ah ah ah …” vedo il Comandante lasciare l’ufficio ma prima dico: “Eh lo so, avresti preferito avere la serata libera per recarti alla locanda di Pierre per incontrare Lulù. Vero furbacchione? Ma la bella Lulù dovrà aspettarti domani sera!”
“Ma cosa dici Alain?”
“Suvvia! Non vergognarti, siamo tra uomini! Vero Comandante Oscar!”
Prima di lasciare l’ufficio, mi volto verso Alan e con tono rabbioso, rispondo fiera: “Certo! Siamo uomini! E come tali dovreste comportarvi … soprattutto Tu, Alain!” Esco, e a passo marziale mi allontano. Sento in lontananza la risata del soldato Sasson.
 
“Ah ah ah ah ah …”
“Smettila Alain!”
“Ah ah ah …”
“Ma cosa ti è saltato in testa di inventarti una storia simile!”
“Ah ah ah … Ti riferisci a Lulù? Spero di aver colpito nel segno! Ah ah ah … su amico, vai a coprire il tuo turno di guardia!”
“Niente affatto!”
“Ehi ma vuoi finire in cella anche tu?”
“Beh non ti ho mai chiesto un favore e stasera lo farò! … Alain prendi il mio posto …”
“Ma sei matto?! Stasera mi aspettano le calde braccia della mia Lulù!”
“Beh … vuol dire che ti aspetterà fino a domani sera!”
“Vuoi correre dietro le gonne … ops … pardon … volevo dire, dietro i pantaloni del Comandante?”
“SI! Allora, me lo fai o no, questo favore?”
 
Ci sono momenti in cui Alain è davvero esasperante.
 
“Ma certo! Per una buona causa mi sacrificherò! Ah ah ah … Vai, vai, Grandièr! Spero per te che sia la volta buona! Ah ah ah …”
“Grazie Alain!” Corro via, devo raggiungere Oscar.
 
 
 
Porto al galoppo il mio César. Sono terribilmente confusa, André mi ama, mi ha sempre amata. Ha sofferto in silenzio quando mi sapeva innamorata di Fersen. E’ terribile!  E’ stato accanto a me in tutti questi anni senza che io sospettassi nulla! E adesso cosa faccio? … E’ stato così imbarazzante la sua confessione, ho sentito il cuore battere all’impazzata come non è mai successo. André, mi ama ….
 
 
Corro al galoppo su il mio Alexander … corro, corro, voglio raggiungerla prima che arrivi a Palazzo Jarjayes! Devo, ho bisogno di parlare con lei, voglio conoscere i suoi pensieri, ne ho bisogno …
Dopo una lunga corsa, finalmente la vedo, eccola!
Tiro al massimo il mio cavallo, ci sono quasi, urlo: “OSCAR!!! OSCAR FERMATI!”
 
 
Non è possibile ma è la voce di André! … Tiro le redini, rallento la corsa, mi volto, vedo Andrè venirmi incontro, mi raggiunge, urlo: “MA COSA CI FAI QUI? DOVRESTI ESSERE DI GUARDIA!”
“Ho bisogno di parlarti!”
“Ma lo sai che per la tua insubordinazione rischi di finire in cella di rigore?”
“Alain ha preso il mio posto!” Entrambi portiamo i cavalli al passo.
“Ahhhh già forse avevi fretta di vedere Lulù e hai chiesto il cambio di guardia all’ultimo momento!”
“Ma quale Lulù?! Sono solo stupidaggini di Alain! Se sono qui è perché abbiamo un discorso in sospeso!” Ormai i nostri cavalli si fronteggiano.
“Avanti Andrè, siamo faccia a faccia, parla!”
“Da quassù? Non sarebbe meglio scendere?”
Con stizza, scendo da cavallo e ribatto: “E sia!”
Scendo anch’io da cavallo. E’ sera, siamo immersi nella natura, intorno a noi ci sono innumerevoli cespugli, alberi. L’odore dell’erba è così profumata che mi inebrio del suo odore. Tiro su gli occhi, il cielo è illuminato dalla luna e le stelle brillano in cielo. “Bella serata! Sarebbe perfetta se anche tu mi amassi.”
“ANDRE?!”
“Già, tu conosci Andrè l’amico, il compagni di giochi, ma non l’André che ama follemente il suo Comandante.”
“Smettila! Sii serio!”
“Lo sono …” avanzo. “Io ti amo, adesso lo sai. Se le mie parole ti infastidiscono, dimmelo e non ti importunerò più ma se tu …” avanzo ma Oscar indietreggia. “Se tu provi qualcosa per me, dimmelo! … Ti prego …”
“Ma … cosa vuoi che ti dica?!”
“Quali sono i tuoi sentimenti? … Forse è troppo per me aspirare al tuo amore?”
“Ma no, cosa dici?! Lo sai che non ho mai dato alcuna importanza al ceto sociale!”
“… Si, lo so. Ti amo per le tue qualità, ti amo per ciò che sei, non esiste nessun’altra donna migliore di te.”
“Andrè, io …”
“Tu cosa?”
“Credo che tu mi stia idealizzando, lo sai che ho molti difetti!?”
“Li adoro. Adoro tutto ciò che sei, soprattutto i tuoi difetti.”
“Oscar, dimmi una sola parola anche un no, ed io sparirò dalla tua vita ma … ma se mi vorrai, giuro che farò di te la donna più felice del mondo.”
André avanza, mi arrendo alle sue grandi mani che accarezzano il mio viso; per un istante chiudo gli occhi, sussurro: “André, non ho più difese, è già da tempo che … mi sono resa conto che ti amo, Andrè. Si, io ti amo, ti amo tanto …”
“Oscar …” La stringo al mio petto, accarezzo i suoi capelli, con le mani tiro su dolcemente il suo viso e la bacio. Ci abbandoniamo a un dolcissimo bacio. “Ti amo Oscar …”
“Andrè …”
 
 
 
 
Ecco! E’ così che Io Aizram e Io Terry, vogliamo vedere Oscar e Andrè.
Nel nostro immaginario, i nostri beniamini non apparteranno MAI a nessun altro/a perché per noi sono sacri e intoccabili. Vero Terry?
Vero Aizram!

Concludiamo così: Oscar e André vissero felici e contenti!
Grazie a tutti i nostri lettori che ci seguono e ci scusiamo con il nostro Generale perché in questa “breve” ff l’abbiamo escluso. Scusateci Vecchio pazzo!
“DANNATE ARPIE, DATEMI IL MIO EREDE!”
“Beh è il momento di chiederlo a Vostra figlia e Andrè! Sapete, questa è la notte delle lucciole! Ah ah ah ah ….”
“EH NO! EHI VOI DUE, VI ORDINO DI ASPETTARE IL MATRIMONIO!”
“Padre lasciateci in pace almeno in questa storia!”
“Troppo tardi Generale! Oscar ed io siamo già marito e moglie!”
“Grunt….”

 Risultato immagine per oscar e andrè immagini
   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Lady Oscar / Vai alla pagina dell'autore: terryoscar