11/04/2024
4 recensioniLa vita che cambia
Si poteva dire che la vita all’Hazbin Hotel era stata a dir poco rivoluzionata dopo l’ultimo (attentato) sterminio.
Per prima cosa, l’Inferno aveva scoperto che una battaglia ad armi pari col Paradiso era possibile. Non solo: le speranze di vittoria erano più alte di quanto i peccatori avessero mai immaginato.
In secondo luogo, a seguito di quell’epico scontro che aveva decretato la morte di Adamo e il ritorno in campo di Lucifero, l’Alto Consiglio dei Serafini, con grande probabilità sotto pressioni da parte di Emily, era venuto a più miti consigli, concedendo a Vaggie il permesso di riunirsi, qualora lo avesse voluto, alle schiere celesti.
L’ex esorcista ne aveva discusso a lungo con Charlie, e dopo diversi pianti da entrambe le parti, le due avevano convenuto di lasciarsi da amiche.
La redenzione era quello che Charlie cercava per tutti coloro che amava: sarebbe stato ipocrita, da parte sua, non lasciare che Vaggie sfruttasse quell’occasione.
La tristezza per la separazione era stata però quasi subito rimpiazzata dalla notizia che l’hotel aveva avuto successo: appena giunta in Paradiso Vaggie aveva incontrato niente meno che un redivivo e redento Sir Pentious!
Charlie socchiuse gli occhi, e una lacrima di gioia le rotolò lungo la guancia nel ripensare all’ultimo messaggio della sua ormai ex.
“Charlie, ha funzionato! L’hotel ha funzionato, tesoro! Non indovinerai mai chi ho incontrato quassù, perciò te lo dico io, che già posso vedere quanto tu stia fremendo: Sir Pentious!”
La sua mano tremò appena e la penna sfregò contro le pagine del diario dove la principessa dell’Inferno stava appuntando delle nuove idee per attività ricreative di gruppo.
Da quando la notizia della redenzione di Pentious si era sparsa per tutto l’Inferno, i visitatori all’hotel si erano decuplicati, Cherri Bomb in testa.
Per amore della verità però bisognava dire che metà del merito andava inequivocabilmente ad Alastor: il demone della radio aveva fatto davvero un’imponente campagna pubblicitaria, peraltro quasi decente questa volta.
Ed eccola l’ultima novità post Quasi Sterminio. Sterminio a metà? Sterminio che non fu?
Charlie ridacchiò fra sé.
Alastor.
Fra tutte le persone con cui avrebbe potuto intraprendere la sua prossima relazione sentimentale, Charlie mai avrebbe immaginato potesse esserci proprio il Demone della radio.
Eppure.
Erano state settimane quasi irreali e Charlie non era ancora certa di aver ben capito come fosse nato tutto quello. O se di quella relazione lei fosse veramente convinta.
Perché ci sono ancora momenti in cui, guardando Alastor, tutto quello che Charlie riesce a vedere è un mistero, oscuro e insondabile.
In altri, invece, dietro quel sorriso onnipresente, fa capolino per poco l’ombra del ragazzo che deve essere stato in vita.
Charlie quel ragazzo non lo ha mai conosciuto e questo non dovrebbe provocarle rimpianto.
Eppure.
In altri momenti ancora, Charlie cercava di concentrarsi unicamente sul presente e su quello che da poco ha cominciato a sentire nel cuore.
“Ti sei incantata, mia dolce belle demoniaca?”
Charlie sobbalzò, presa alla sprovvista da una ben nota voce radiofonica.
Vivere sotto lo stesso tetto da mesi e condividere momenti di insperata intimità, evidentemente non costituivano garanzia dell’essersi abituata alle abilità di teletrasporto del suo sinistro hotelier.
Quella era solo una minima parte dei suoi poteri, e Charlie a volte rabbrividiva al pensiero che forse, un Alastor nel pieno della sua ira, pronto a dispiegare per intero la propria forza, ancora non aveva avuto modo di vederlo.
“Porca troia, Al, devi per forza essere così furtivo?! Mi hai fatto rovesciare tutto l’inchiostro, ah! Guarda che pasticcio!”
Alastor non smise di sogghignare e si sporse oltre le spalle di Charlie, per sbirciare la scrivania: effettivamente adesso le pagine del diario dove stava scrivendo la principessa risultavano tutte insozzate di nero.
“Le mie più sentite scuse, mia cara, ma vedi non potevo certo prevedere una reazione tanto intensa alla mia improvvisa vicinanza.”
“Una cosa, prego?!” Il modo in cui Charlie gonfiò le guance, offesa, era fottutamente adorabile, e il piccolo tremito nella sua voce non sfuggì ad Alastor, che capì così di aver colto nel segno.
“Inoltre, Charlie cara”, proseguì il demone, mentre con un cenno noncurante della mano ripuliva magicamente le macchie, “non mi aspettavo che per scrivere tu utilizzassi ancora penna e calamaio. È una cosa decisamente troppo antiquata per te.”
“Mmh, ma non per te, vero, vecchietto?” sogghignò Charlie, lieta di quell’appiglio insperato per poter stuzzicare un po’ il demone a sua volta.
Alastor non ne sembrò infastidito, anzi, il suo onnipresente sorriso si accentuò, mentre il suo viso si avvicinava pericolosamente a quello della principessa, invadendole pensieri e spazi vitali.
“Mia cara, fossi in te non provocherei chi si trova all’inferno da così tanto tempo.”
“Altrimenti?”
E il “Non vuoi scoprirlo” soffiato in risposta ha tutto il sapore di chi invece ha intenzione di spiegarsi pienamente con le azioni, più tardi quella stessa notte.
Ero indecisa se segnalare l'OOC per Alastor, visto che si accenna ad alcuni momenti di intimità con Charlie, ma alla fine ho scelto di no.
Fans della Chaggie... non odiatemi çç. La mia ship rimarrà solo fantasia, la vostra è realtà.
Non credo esista una Alto consiglio dei Serafini, ma suonava figo ^^.
Grazie a chiunque abbia letto questo brodo di self-indulgence uahhaha e grazie a chi vorrà lasciare un commento: farà me bimba felice ♥
Alla prossima!
Bennina vostra
Per prima cosa, l’Inferno aveva scoperto che una battaglia ad armi pari col Paradiso era possibile. Non solo: le speranze di vittoria erano più alte di quanto i peccatori avessero mai immaginato.
In secondo luogo, a seguito di quell’epico scontro che aveva decretato la morte di Adamo e il ritorno in campo di Lucifero, l’Alto Consiglio dei Serafini, con grande probabilità sotto pressioni da parte di Emily, era venuto a più miti consigli, concedendo a Vaggie il permesso di riunirsi, qualora lo avesse voluto, alle schiere celesti.
L’ex esorcista ne aveva discusso a lungo con Charlie, e dopo diversi pianti da entrambe le parti, le due avevano convenuto di lasciarsi da amiche.
La redenzione era quello che Charlie cercava per tutti coloro che amava: sarebbe stato ipocrita, da parte sua, non lasciare che Vaggie sfruttasse quell’occasione.
La tristezza per la separazione era stata però quasi subito rimpiazzata dalla notizia che l’hotel aveva avuto successo: appena giunta in Paradiso Vaggie aveva incontrato niente meno che un redivivo e redento Sir Pentious!
Charlie socchiuse gli occhi, e una lacrima di gioia le rotolò lungo la guancia nel ripensare all’ultimo messaggio della sua ormai ex.
“Charlie, ha funzionato! L’hotel ha funzionato, tesoro! Non indovinerai mai chi ho incontrato quassù, perciò te lo dico io, che già posso vedere quanto tu stia fremendo: Sir Pentious!”
La sua mano tremò appena e la penna sfregò contro le pagine del diario dove la principessa dell’Inferno stava appuntando delle nuove idee per attività ricreative di gruppo.
Da quando la notizia della redenzione di Pentious si era sparsa per tutto l’Inferno, i visitatori all’hotel si erano decuplicati, Cherri Bomb in testa.
Per amore della verità però bisognava dire che metà del merito andava inequivocabilmente ad Alastor: il demone della radio aveva fatto davvero un’imponente campagna pubblicitaria, peraltro quasi decente questa volta.
Ed eccola l’ultima novità post Quasi Sterminio. Sterminio a metà? Sterminio che non fu?
Charlie ridacchiò fra sé.
Alastor.
Fra tutte le persone con cui avrebbe potuto intraprendere la sua prossima relazione sentimentale, Charlie mai avrebbe immaginato potesse esserci proprio il Demone della radio.
Eppure.
Erano state settimane quasi irreali e Charlie non era ancora certa di aver ben capito come fosse nato tutto quello. O se di quella relazione lei fosse veramente convinta.
Perché ci sono ancora momenti in cui, guardando Alastor, tutto quello che Charlie riesce a vedere è un mistero, oscuro e insondabile.
In altri, invece, dietro quel sorriso onnipresente, fa capolino per poco l’ombra del ragazzo che deve essere stato in vita.
Charlie quel ragazzo non lo ha mai conosciuto e questo non dovrebbe provocarle rimpianto.
Eppure.
In altri momenti ancora, Charlie cercava di concentrarsi unicamente sul presente e su quello che da poco ha cominciato a sentire nel cuore.
“Ti sei incantata, mia dolce belle demoniaca?”
Charlie sobbalzò, presa alla sprovvista da una ben nota voce radiofonica.
Vivere sotto lo stesso tetto da mesi e condividere momenti di insperata intimità, evidentemente non costituivano garanzia dell’essersi abituata alle abilità di teletrasporto del suo sinistro hotelier.
Quella era solo una minima parte dei suoi poteri, e Charlie a volte rabbrividiva al pensiero che forse, un Alastor nel pieno della sua ira, pronto a dispiegare per intero la propria forza, ancora non aveva avuto modo di vederlo.
“Porca troia, Al, devi per forza essere così furtivo?! Mi hai fatto rovesciare tutto l’inchiostro, ah! Guarda che pasticcio!”
Alastor non smise di sogghignare e si sporse oltre le spalle di Charlie, per sbirciare la scrivania: effettivamente adesso le pagine del diario dove stava scrivendo la principessa risultavano tutte insozzate di nero.
“Le mie più sentite scuse, mia cara, ma vedi non potevo certo prevedere una reazione tanto intensa alla mia improvvisa vicinanza.”
“Una cosa, prego?!” Il modo in cui Charlie gonfiò le guance, offesa, era fottutamente adorabile, e il piccolo tremito nella sua voce non sfuggì ad Alastor, che capì così di aver colto nel segno.
“Inoltre, Charlie cara”, proseguì il demone, mentre con un cenno noncurante della mano ripuliva magicamente le macchie, “non mi aspettavo che per scrivere tu utilizzassi ancora penna e calamaio. È una cosa decisamente troppo antiquata per te.”
“Mmh, ma non per te, vero, vecchietto?” sogghignò Charlie, lieta di quell’appiglio insperato per poter stuzzicare un po’ il demone a sua volta.
Alastor non ne sembrò infastidito, anzi, il suo onnipresente sorriso si accentuò, mentre il suo viso si avvicinava pericolosamente a quello della principessa, invadendole pensieri e spazi vitali.
“Mia cara, fossi in te non provocherei chi si trova all’inferno da così tanto tempo.”
“Altrimenti?”
E il “Non vuoi scoprirlo” soffiato in risposta ha tutto il sapore di chi invece ha intenzione di spiegarsi pienamente con le azioni, più tardi quella stessa notte.
Ero indecisa se segnalare l'OOC per Alastor, visto che si accenna ad alcuni momenti di intimità con Charlie, ma alla fine ho scelto di no.
Fans della Chaggie... non odiatemi çç. La mia ship rimarrà solo fantasia, la vostra è realtà.
Non credo esista una Alto consiglio dei Serafini, ma suonava figo ^^.
Grazie a chiunque abbia letto questo brodo di self-indulgence uahhaha e grazie a chi vorrà lasciare un commento: farà me bimba felice ♥
Alla prossima!
Bennina vostra