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Autore: kymyit    14/04/2024    1 recensioni
Qualcosa è in moto a Digiworld fin dai tempi della sua nascita e nonostante i tantissimi anni trascorsi, non si è mai risolto. Lucemon è tornato e i Demon Lords complottano per abbatterlo.
A due gemelli l'onere di custodire i suoi poteri: Yamato e Ylenia Ishida.
I due saranno loro malgrado l'occhio del ciclone, fra digimon che li vogliono morti o vivi tutti per il loro tornaconto. Se poi aggiungiamo nuovi prescelti problematici e vecchi prescelti i cui digimon sono nientemeno che i cari Dark Masters, le cose si complicano assai.
Chi la spunterà nel caos della battaglia? Lucemon? Daemon? I digiprescelti? O forse sarà solo un massacro totale?
Saga Attuale: Wrath's Showdown.
Dopo aver avuto a che fare coi redivivi Dark Masters, i digiprescelti devono affrontare il Demone dell'Ira per ostacolare il suo progetto di assorbire i poteri di Lucemon sfruttando il piccolo Risei.
Witchelny, la città magica, viene assediata. Riusciranno i prescelti a vincere salvando non solo il bambino, ma anche Ken Ichijouji e i fratelli Saiba? Perché il demone ha più di un asso nella manica.
[ATTENZIONE: Sto aggiustando la storia dai primi capitoli, cercando di non fare troppi cambiamenti drastici.
Modificato CAPITOLO 1]
Genere: Avventura, Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Yamato Ishida/Matt
Note: Missing Moments, Otherverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Chronicles of Light and Darkness' Quest'
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39

Capitolo 39:

Un Miracolo che viene dall'Oscurità










Death surrounds
My heartbeat's slowing down
I won't take this world's abuse
I won't give up, I refuse.
[...]
(Don't close your eyes)
No, not gonna die tonight
We're gonna fight for us together

(Not gonna die, Skillet)








Ken era tornato.
Il solo vederlo diede a tutti una spinta in più e rinnovò le energie come un'infusione di potere.
Il saperlo al sicuro scatenò ancora di più Daisuke ed Imperialdramon, il quale, con il secondo partner al sicuro su di sé, riprese a combattere col doppio della forza e della concentrazione.
Afferrò Chaosdramon per il corno sul muso e riuscì a sopraffarlo. Lo afferrò per il corno sul muso e con una proiezione lo schiantò al suolo, dove riuscì a tenerlo inchiodato bloccandogli le zampe.
Miyako, dal canto suo, ora che il suo amato era al sicuro sembrava essere diventata una autentica furia. O meglio, una valchiria, in tema con Valkyrimon che combatteva al fianco suo e di Hikari con fierezza angelica e guerriera. Nel cuore della prescelta di Amore e Sincerità c'era sì la furia guerriera, ma era più un sollievo immenso misto al desiderio di concludere la lotta al più presto. Con un pizzico di vendetta. Se Valkyrimon non avesse vegliato su di lei avrebbe rivolto i raggi laser dell'Imperatrice contro Daemon stesso. O lo avrebbe gonfiato di ceffoni o sarebbe morta nell'impresa.
Come il suo partner, il Cavaliere della Guerra Neo era stato inchiodato al suolo da Hiroyuki dopo una rapida sequela di cazzotti. Il prescelto del Vigore lo teneva ben fermo sfruttando la sabbia e i guantoni della Forza.
Chi più chi meno, tutti facevano la loro parte per finire quella battaglia, che era giunta al culmine.
Prima di arrestarsi per l'arrivo a sorpresa di Ken Ichijouji, Daemon si era scagliato contro Black Agumon. Una pulce inferiore ai suoi occhi. Un sassolino sbucato dal suo cammino senza alcun senso di essere. Ma il sassolino non aveva temuto l'avanzata furiosa del Demon Lord. Anzi, aveva atteso il suo attacco caricando una meteora infuocata al massimo delle sue capacità. L'interruzione era stata solo un disturbo per lui.
Infatti, fu lui stavolta a lanciarsi verso il Demone dell'Ira, nonostante gli equilibri di forza fossero chiari e a lui del tutto sfavorevoli.
-Vuoi farti ammazzare per caso?- lo sgridò Taichi dall'alto di Omegamon.
-Non darmi ordini!- esclamò di rimando quello, correndo.
-Sei testardo come un muro!- ribatté il cavaliere. Sentiva di poterlo capire. Poteva farlo più di chiunque altro perché Omegamon era anche Wargreymon. Con un gesto rapido afferrò Black Agumon e se lo mise sulla spalla vicino a Taichi.
-Se vogliamo salvare Risei dobbiamo farlo insieme.- disse il Cavaliere.
Black Agumon non era avvezzo al gioco di squadra, ma Daemon era forte ed era tornato alla carica.
-Come lo tireremo fuori da lì?- chiese il digimon dell'Onestà ai suoi alleati.
-Non lo so... - rispose Yamato, per poi rigirarsi fra le mani l'ascia dell'Eremita -Ma forse ho un'idea.-
L'ascia tornò ad essere un bastone e la pietra sulla sua sommità brillò.
-La luce dell'Eremita serve a rischiarare la via... - disse il prescelto dell'Amicizia. -E la via è Risei. Trovalo, ti prego.-
Strinse l'arma e quella s'illuminò di luce azzurra. La luce si concentrò sulla gemma e da essa un raggio colpì l'addome fatto di dati del Demon Lord.
-Andiamo!- esclamò Omegamon -Garuru Cannon!-
Il colpo del Cavaliere Bianco investì il pavimento vicino al demone e il ghiaccio si diffuse alla sua gamba, bloccandolo almeno per il tempo necessario.
-Ora!- urlò Taichi.
Omegamon colpì l'addome di Daemon con l'ascia dimensionale di MedievalDukemon e il Demone dell'Ira urlò di dolore e panico.
-Andiamo!- esclamò a sua volta Yamato e si lanciò verso il demone con Black Agumon aggrappato alla schiena.
Daemon vide con orrore che il ragazzo reggeva una scatola metallica in mano e quando quello attraversò di corsa il manico dell'arma di Witchelny cercò di colpirlo. Omegamon lasciò l'arma che restò incastrata nel corpo  del demone e con entrambe le mani fermò gli arti del Demon Lord.
Yamato arrivò all'addome di Daemon, che benché fosse bloccato da Omegamon e dal ghiaccio si agitava pericolosamente.
-Risei!- urlò il prescelto dell'Amicizia e ficcò il braccio con la scatola nel corpo del digimon, affondando fino alla spalla. I dati facevano resistenza perciò non riuscì ad entrare anche lui, ma Black Agumon tentò di forzarli con gli artigli. Daemon urlava e iniziò a generare un raggio dalla bocca.
-Merda!- urlò Taichi.
In loro soccorso arrivò Imperialdramon che lasciò Chaosdramon in mano ad Asuramon e Vikemon e si gettò su Daemon chiudendogli la bocca. Daemon fu costretto a dissipare l'energia del colpo, espirandola con un verso strozzato dal naso e dagli spiragli liberi della bocca. Ruggì sommessamente, tentando di divincolarsi dall'altro avversario.
-Risei! Mi senti? Siamo qui!- urlò Yamato.
-Risei!- urlò Black Agumon -Mi senti ragazzino?! Vieni fuori o ti vengo a prendere!-

-Mi senti ragazzino?!-
Risei aprì gli occhi su un mare scuro di dati.
O meglio, quelli che dovevano essere occhi, ma forse erano solo i dati dei suoi occhi.
-Vieni fuori o ti vengo a prendere!- percepirono i dati della sua mente.
"Black Agumon?"

-Risei!-
E suo padre.
Risei cercò di muoversi, ma non aveva mani o piedi. Intorno a lui vi erano luci di diverso colore. Alcune erano legate fra loro, altre no. Alcune delle luci le sentiva sue, ma era una sensazione che stava affievolendosi. Era come svegliarsi brevemente e riaffondare nel sonno. Solo che se si fosse riaddormentato, sarebbe stata la fine. Alcuni dati si legavano ai suoi dati e ogni volta che una di quelle piccole luci finiva presa, lui veniva a mancare.
Alcune luci rosse erano legate alla sua mente, altre ci provavano.
-Risei!-
Ancora le voci di chi amava. Le vide oltre che sentirle. Erano impulsi elettrici che stroncavano i legami maligni. Quelli tentavano di riallacciarsi alla sua mente, di allentarla, ma l'elettricità delle voci glielo impediva.
Risei voleva tendersi verso di esse, ma un pensiero lo fermò: "Io sono parte di Daemon".
Metà umano, metà digimon.
"Un contenitore."
Non avrebbe saputo spiegarlo a parole, ma capiva istintivamente di essere quel tipo di contenitore adattato per non perdere neppure una goccia di potere. Nonno Jijimon gli aveva raccontato che le barche venivano rivestite di catrame per non fare entrare l'acqua. Per essere impermeabili. Lui era impermeabile, la parte umana era solo catrame e lui risprofondò nell'oscurità.

"Si sta indebolendo... " pensò Yamato. Le sentì ancora prima che la luce sulla gemma di Hermit si affievolisse.
Tutto accadde in pochissimi minuti.
Daemon era ancora stretto nella presa di Imperialdramon e Omegamon, ma Chaosdramon era riuscito con uno sforzo estremo a liberarsi di Asuramon e Vikemon e a superare tutti i compagni che cercavano di fermarlo, nonostante la loro forza.
Neo usò il magma e riuscì a sfiorare Hiroyuki ustionandogli la faccia nonostante quello fosse riuscito a difendersi con la sabbia. Mamoru si lanciò su di lui per bloccarlo e tentò di imprigionarlo dentro uno dei suoi proiettili, ma il Cavaliere della Guerra lo afferrò per la collottola e lo scagliò contro il prescelto del Vigore che si teneva l'occhio destro, facendoli rovinare malamente a terra.
-Fermati, fratellone!- urlò Rei, ma era troppo debole per stargli dietro.
SkullSatamon cerò di fermare i due ancora posseduti dal Virus a sua volta:
-Fermo, MetalGreymon!- urlò, ma Chaosdramon lo colpì con una zampata sfondandogli lo sterno e lasciandolo agonizzante a terra.
-Dobbiamo fermalo!!- urlò Takeru e tutti gli corsero dietro, tranne Jijimon che tentava di salvare SkullSatamon.
Tutto divenne di nuovo irreale ed infinito.
Ogni istante durò lenti istanti.

(((Non riuscirai a salvarlo.)))
Lo sconforto assalì Yamato.
"Non ci riuscirò... " pensò "Se solo avessi le forze... "
Una fitta di nausea lo colpì con quella consapevolezza, che non era neppure nuova, ma era schietta nella sua crudezza.
(((Ti insegnerò come fare.)))
Fu la prima volta che percepì la voce come non parte della sua coscienza.
"Chi sei?" domandò, sapendo già la risposta.
(((È nel mio interesse che sconfiggiate Daemon, se tu)))
-Non m'interessa!- urlò il ragazzo.
Chi si trovava a pochi centimetri da lui lo fissò stranito, ma lui non ci badò.
-Se cedessi e mi facessi aiutare da te, che razza di esempio darei?!- continuò -Risei, mi senti?-
Qualcosa in Daemon sussultò.
-So che puoi sentirmi.- urlò Yamato e affondò anche il viso nell'addome di Daemon.


Era buio, freddo, tutto era dati.
Risei si trovava lì. Yamato aveva solo la testa, la spalla e un braccio in quel buio. Ma erano sufficienti.
-So che sei qui.- disse guardando verso alcuni dati spenti -Perché in te c'è anche parte di me!-
Quelli parvero debolmente pulsare.
-Sono solo questo... non esisto... -
"Come al solito faccio schifo a consolare qualcuno... " pensò Yamato -Non è questo che intendevo.- disse -Tutti i figli sono per metà un genitore e per metà l'altro.-
I dati pulsarono.
-Ma siamo anche diversi da loro.- disse speranzoso Yamato -Io sono diverso dai miei fratelli e tutti siamo diversi da mamma e papà. E tu sei diverso da me.-
-Ma io... - i dati esitarono -Sono anche Daemon... io... ti ho fatto del male... -
-Questo non è vero!- disse Yamato -Tu mi hai salvato da Daemon!-
I dati ricordarono quello che era successo. Ma non riuscivano a superare di essere solo...
-Catrame... - dissero -Servo solo per contenere i poteri di Lucemon per Daemon.-
-Esatto.- disse la voce del Demone dell'Ira -Tu sei solo un oggetto.-
-Sta zitto!- urlò Yamato, riaccarezzando l'idea di sfruttare quel pieno potenziale sconosciuto e disintegrare quel demone maledetto.
-E anche se fosse?- urlò un'altra voce.
Era Black Agumon.
Il dinosauro nero si fece largo con uno sforzo immenso all'interno del corpo di Daemon e ricadde nell'oscurità, con gli occhi verdi che brillavano in essa.
-Anche io ero un oggetto!- urlò il dinosauro -100 obelischi di controllo! Eppure sono vivo! Tutti i digimon sono dati, ma sono vivi! E tu... Tu sei il mio partner!- urlò Black Agumon -Eri tu che cercavo disperatamente! È per te che sono nato da 100 obelischi oscuri!-
L'oscurità vibrò.
Yamato la sentì tutta intorno e dentro di sé.
Daemon gemette, mentre i dati spenti si ricompattavano nella forma di un bambino.
-Io ti aspettavo.- disse Black Agumon, con una nota disperata nella voce.
-Io... io voglio... - il bambino iniziò a piangere -Anche io... voglio stare con te... e con papà... con tutti... !-
-Andiamo!- disse Black Agumon porgendogli la zampa. Il bambino cercò di prenderla, ma Daemon si oppose e per un attimo riuscì a ritrascinarlo nel nulla, ma il piccolo lottò per afferrare quella zampa. Strinse fra le dita gli artigli del dinosauro e urlò:
-Io sono Risei!-


Daemon si sentì strappare le viscere mentre dall'oscurità emergevano di dati di Risei.
I suoi dati!
Si ribellò cercando di liberarsi da Imperialdramon e tentò di tenere gli intrusi e i dati dentro di sé.
Yamato però aveva iniziato a prendere confidenza coi suoi poteri durante l'allenamento e creò una sorta di sfera intorno a sé e Black Agumon, che inglobò anche Risei e respinse Daemon. Il prescelto lasciò cadere l'incubatrice e afferrò il polso di Risei, toccando anche le zampe di Black Agumon.
-L'hai detto. Tu sei mio figlio. Risei Ishida.- 
Risei annuì e pianse.
-Sì.- disse.
Daemon urlò e lottò ancora con ogni dato di sé per tenerli dentro. Come tentacoli oscuri i suoi dati cercarono di catturare i tre, ma la barriera d'Oscurità di Yamato li sfaldò.
-Non ti lascerò più portarmelo via!- esclamò il prescelto dell'Amicizia tirando fuori gli altri due dal corpo del demone con uno sforzo enorme e urlò: -Ora Omegamon! Imperialdramon!!-

Chaosdramon era ad un passo dal Cavaliere e dal Drago Imperiale e Daemon folle d'Ira riuscì a liberarsi dalla loro presa e caricò un potente colpo energetico a due mani che avrebbe travolto tutti.
"Non può finire così!" pensò Hikari e urlò il nome del fratello, che sarebbe stato cancellato per primo se Daemon avesse rilasciato il colpo. -Taichiiiii!-

L'uovo di Dagomon si aprì.

Il Digivice della prescelta della Luce brillò e l'oscurità ne scaturì come un fiume in piena. Avvolse Imperialdramon e Omegamon e tuttavia, pur sorpresi i due non si sentirono minacciati da essa. 
-Tutto questo dolore... -
Solo, intristiti.
-È quello di Dagomon... - disse Imperialdramon. E nonostante tutto quello che il signore del Mare Oscuro aveva fatto di sbagliato verso Hikari, non poteva non sentire una grande pena per quella disperazione senza speranza. E se finalmente Dagomon aveva capito, aveva trovato una Luce in cui credere, Daemon gliel'aveva strappata.
-Hai fatto soffrire troppi digimon!- urlò Imperialdramon riuscendo ad afferrare nuovamente il Demon Lord.
-È ora di chiudere i conti!- urlò Omegamon caricando la Grey Sword.
L'energia di Dagomon morente fece da catalizzatore per la miracolosa evoluzione che già una volta aveva salvato il mondo.
L'Oscurità del Mare Oscuro scivolò lungo le membrane di un paio d'ali draconiche bianche come la neve. Non le intaccò.
Più è l'Ombra, più è intensa la Luce.
Le due facce uguali della stessa medaglia.
Omegamon e Imperialdramon si erano fusi in Imperialdramon Paladine Mode.
-Maledizione, no!- sbottò Daemon.
Con un affondo rapido e preciso, Il digimon di Coraggio, Amicizia, Bontà e Miracolo trapassò Daemon. Gli perforò le mani che usò come scudo e il petto muscoloso. La spada uscì dalla schiena grondante di sangue.
Daemon gemette, prima che i suoi dati si liberassero in un'esplosione finale.
Così morì Daemon portatore del peccato dell'Ira, incapace di sfogare il suo peccato.
Lucemon si gustò la sua fine e poco gli importò se il ragazzo dell'Oscurità non gli aveva ceduto.
Quella vista lo appagò.







Note:...
Sono riuscita a seccarlo o.o
Io... sono senza parole... questo capitolo è stato un crescendo di tentativi di seccaggio...
Ma almeno posso passare ai Dark Masters yeeee!
No, ok, serietà. Ovviamente ci sarà il finale di saga e ancora feels... e tanti feels. Come se in questo cap non ce ne siano abbastanza.
È stato tutto una corsa con tante cose che accadevano contemporaneamente e potrei avere anche scritto minchiate.
E anche l'energia dell'uovo l'ho usata. Mi pareva giusto venisse usata contro Daemon piuttosto che più avanti.
Ovviamente non sono del tutto soddisfatta, ma temo che non sarei riuscita a fare di meglio. In compenso ora anche Risei è salvo.
Comunque a Daemon è andata bene. Se lo prendeva Miyako finiva molto peggio u.u
Se ho una remora, avrei voluto trattare meglio il rapporto fra Risei e Black Agumon, ma credo che il nostro dinosauro abbia capito nel momento peggiore quanto davvero era legato al bambino. Per fortuna però è andata bene u.u Dovevano essere due capitoli, ma sono diventati uno. In realtà volevo usare l'esempio di una barca di carta con la paraffina per Risei, però... troppi riferimenti a It, però mi sembrava il più calzante. Anche il catrame fa il suo dovere comunque.

Al prossimo capitolo!! ^_-


   
 
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