- Quando mi sono svegliato e ti ho trovato vicino a me... sono stato felice. Immensamente felice.
- Mi fa piacere sentirtelo dire!
- Se sono sincero non avrei mai pensato sarebbe successo.
- Ti sembrava così irreale?
- No - rispose lui.
- Ti è sembrato così irreale?
- Sì. Sinceramente, sì.
- Oh. - disse solamente lei abbassando gli occhi e il viso.
- Beh... ma è successo! - le replicò poggiandole una mano sulla guancia.
- Sì. - incrociando il suo sguardo.
- E non ne sei contenta?
- Davvero molto. - Un semplice sorriso. - E' stato molto bello, e...
- E?
- ...e molto dolce. Ma fammi finire quando sto parlando io!
- Ahiaaaa! - le urlò di rimando dopo aver ricevuto un pugno in testa - Ma è possibile che dobbiamo litigare anche a letto?
- E perchè tu rovini tutti i momenti romantici? Lo fai sempre!
- E quando mai hai avuto romenti momantici?
- MOMENTI ROMANTICI, ignoranteee!
- Va beh... insomma... dicevo... cosa dicevo?
- Ma tu sei stupido o cosa?
- Sì, sono stupido. - poi ripensandoci - COSAAA? Io non sono stupido!
- Ma te lo sei detto da solo! Io non ho fatto niente!
- Basta parlare! - entrambe le mani sulle orecchie per tapparle.
- Tu non puoi darmi ordini!
- Sì che posso! Sono io il capitano!
- Ma non QUI, e non ORA.
- Anche QUI, anche ORA.
- No.
- Sì.
- No.
- Sì.
- No.
- Sì.
- Sì.
- No.
Momento di silenzio in cui una mente rideva, una pensava dov'era l'imbroglio.
- TI HO FREGATO!! Sei un pivello!!!
- NoOoOoOoOoO! Che cattiva. Per punizione... per punizione...
- Non riuscirai mai ad elaborare nulla di buono col cervello bacato che ti ritrovi.
- Lo dici tu!
- E so di avere ragione, pivello!
- E basta chiamarmi pivello! - indignato, con il broncio e le labbra a punta.
- Va bene, pivello, smettiamola.
- Ok, smettiamola.
- Va bene, smettiamola.
- Ma la smettiamo o no?
- Ora la smettiamo!
- Vuoi smettere?
- Sì, voglio smettere.
- Allora basta.
- Questi discorsi che fai tu mi fanno venire malditesta! Sono stupidi come chi li formula!
- Io non sono stupidooo! Sono solo...
- Solo meno intelligente della norma. - disse ironica con un sorrisetto di sfida sulle labbra e gli occhi socchiusi.
- NON E' VERO! - le rispose sempre più indignato.
- Si stava meglio quando non parlavamo.
- Sono d'accordo, almeno non ci punzecchiavamo.
- Allora stiamo zitti.
- Ok.

Un secondo.
Due secondi.
Tre secondi.
Quattro secondi.
Cinque secondi.

- Namiii....
- Che c'è? - faccia seccata, occhi alzati verso il cielo.
- Mi piace punzecchiarmi con te.
- Anche a me.

Un altro secondo.
Altri due secondi.
Altri tre secondi.
Altri quattro secondi.
Altri cinque secondi.

- Namiii...
- E ora che vuoi? Vorrei dormire! Sono le tre di notte!
- Un'altra cosa.
- Dimmi - disse lei voltandosi per vederlo negli occhi.
- E mi è piaciuto anche fare l'amore con te -, un sorriso dolce sulle labbra.
- ...
- Non dici nulla?
- ...
- A te non è andato bene? - Chiese lui alzandosì, preoccupato, su un gomito.
- Non è quello.
- E cos'è allora?
- Sono rimasta senza parole.
- Senza parole una logorroica come te?
- Tralasciando il commento poco carino... sì, sono rimasta a bocca aperta.
- E perchè?
- Perchè non avevo mai sentito nulla del genere uscire dalla bocca di nessuno.
- Davvero?
- Nemmeno nei film romantici o nei romanzetti rosa più sdolcinati che ho letto.
- Allora non dovevo dirlo?
- E' la cosa più bella che qualcuno mi abbia mai riferito - gli rispose poggiandoli una mano sulla guancia, le dita fra i capelli.
- Perfortuna...
- Eh?
- Ero preoccupato.
- ?
- Di non aver fatto la cosa giusta.
- Ma non sei sotto esame, sai? - Gli riferì.
- Sì, ma...
- Ma?
- Niente, niente.
- Va beh. Ora zitto. Dormi.

Ancora un secondo.
Due secondi.
Tre secondi.
Quattro secondi.
Cinque secondi.

- Nami?
- Che c'è??? Ti ho detto che voglio dormire.
- Scusa. Lascia stare.
- No, ormai sono sveglia, dimmi.
- No, lascia stare.
- Dimmi.
- Va bene.
- Va bene non è una risposta.
- Ma lasciami parlare, no?
- Si, sì, scusa. Continua.
- Posso avere il bacino della buona notte?
- Mi hai sbaciucchiato fino adesso.
- Non è vero.
- Sì che è vero. Ho le labbra distrutte, mi toccherà mettermi il burrocacao.
- Mmm....
- Beh?
- Pensavo a quanto è buono il burrocacao da mangiare...
- E' tutto colesterolo, sai? E con tutta la carne che mangi l'avrai già alle stelle!
- Ma per un pò di burrocacao cosa vuoi che succeda?
- Ti dico che sono tutti grassi.
- Voglio il burrocacao!!! >-<
- NO!
- Allora voglio il bacino.
- NO!
- Che cattiva!
- Non è questione di cattiva o non cattiva, è che ho sonno.
- Almeno uno dei due...
- No.
- Se potessi sciegliere preferirei il burrocacao...
- E basta con questa storia!
- E se il bacino te lo dessi io sarebbe lo stesso?
- Ma lasciami dormire! Sono stanca! Queste cose mi sfibrano!
- Andare a letto con me ti sfibra?
- NO! E' PARLARE CON TE CHE MI SFIBRA!
- Posso avere il bacino...?
- Se te lo dò poi starai zitto e mi lascerai in pace?
- Sì.
- E sia.
Avvicinò appena le labbra alla guancia, con un leggero tocco gli schioccò un bacio, poi tornò con la faccia immersa nel guanciale.
- Ehi! Così non vale! Io volevo un bacio vero!
- Tu hai detto 'bacino'. E hai detto anche che mi avresti lasciato ronfare in pace.
- Sì, ma...
Nessuna risposta.
- Buonanotte - le sussurrò stendendosi e coprendosi col lenzuolo fino alle spalle.
- Grazie, altrettanto...

- Ma prometti che quando sarà mattina mi darai un altro bacio?
- Sì. Ma dormi.
- Dormo, dormo.

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12 / 09 / 2003
Un finale un po' stupido? Che dite? E un titolo altrettanto stupido?
E' venuta fuori una cosa alquanto strana. Sembra che io non riesca a scrivere scene romantiche che non facciano ridere. Mi sono accorta che cerco sempre di fuorviare dal discorso che volevo scrivere. Tutta questa storia non doveva essere così lunga... ma non mi pareva mai il momento di chiudere! Poi mi sono stufata e l'ho conclusa!
Mi spavento da sola. Quando ero in vacanza non avevo mai tempo di scrivere, ora che vado a scuola scrivo una fic o un capitolo al giorno. Ho sempre dei momenti liberi! Me lo spiegate? Di solito ero impegnata...
Beh... così è venuta, così resterà. E recensitemela, mi raccomando!
kurumi