Anime & Manga > Lady Oscar
Ricorda la storia  |       
Autore: Roberta_70    15/04/2024    2 recensioni
In questa fan fiction cerco di raccontare un finale alternativo per i nostri Oscar e André. Cercando di non snaturare i personaggi e utilizzando anche alcuni dialoghi dell'anime ho provato a cimentarmi in questa impresa. Sono tre capitoli tutti collegati uno all'altro dove, partendo dall'episodio 38, metterò in evidenza romanticismo, comicità e azione. Ci sono molte trasposizioni dell'anime nel mio racconto. A voi trovarle. Buona lettura.
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alain de Soisson, Altri, André Grandier, Bernard Chatelet, Oscar François de Jarjayes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

La battaglia aveva visto i reggimenti, provenienti da varie parti della Francia, scontrarsi con i rivoltosi. A questi scontri avevano preso parte anche alcuni soldati della guardia capeggiati da Oscar Francois.                                               

 Oscar aveva cercato in tutti i modi di spostare la battaglia lontano dalle barricate, che erano state costruite in tutta fretta dai rivoltosi i quali, non avendo imparato alcuna strategia bellica, rischiavano di finire sotto l'artiglieria nemica. Gli scontri furono fulminei e nonostante fossero condotti a sorpresa le perdite tra i soldati della guardia furono consistenti.                                                 

Un paio di loro, Antoin e Simon, rimasero gravemente feriti e Oscar, per non far rischiare loro la vita, decise di ritirarsi, certa anche del fatto che i due reggimenti con cui aveva appena combattuto avevano subito forti perdite e fatto disperdere le loro tracce.  

Oscar e i soldati rimasti tornarono da Bernard e Rosaliè, in un punto della città non molto lontano dalla Bastiglia, laddove le barricate erette avevano dato la possibilità ai rivoltosi di difendersi in modo efficace.                                                                       

  «Bernard, c'è bisogno subito di un dottore! Due dei miei uomini sono rimasti feriti in modo serio. Dobbiamo dargli tutta l'assistenza possibile!!»  Esclamò Oscar.  

«Ascoltatemi tutti! Due soldati della guardia che hanno combattuto al nostro fianco sono stati colpiti e sono feriti gravemente. Bisogna che un dottore si occupi subito di loro. C'è un medico qui? Nessuno sa dove trovare un dottore?» Urlò Bernard, al centro della piazza, con tono che trasudava urgenza. 

«Io sono un medico!»  Si sentii una voce appartenente a un giovane uomo provenire dalla folla.   

«Anche io sono un dottore e mi metto subito a vostra disposizione!»  Un altro sibilo, stavolta proveniente da un signore anziano, si udì giungere dal bel mezzo della calca di persone. 

I feriti furono immediatamente portati al sicuro e accuditi dai dottori che si erano resi disponibili.  

«Comandante! Fra poco sarà buio. Dobbiamo organizzare dei turni di guardia per la notte e cercare di procurarci altre armi. Alcuni di noi hanno perso i loro fucili durante la battaglia!»  Esclamò Alain. 

«Non credo che ci attaccheranno, in ogni caso terremo alta la guardia. Per i fucili parlerò con Bernard; lui saprà aiutarci.»  

«Oscar! Mentre tu parli con Bernard io e Alain staremo di guardia anche se la situazione sembra tranquilla per adesso.» Proferì André rivolgendosi ad Oscar. 

«Va bene André, ma mi raccomando siate prudenti!»  

«D'accordo Oscar!! Non preoccuparti; io e Alain siamo abituati a questi turni di guardia, terremo gli occhi ben aperti.»  

Dopo aver pronunciato quelle parole André strinse a sé Oscar, che si lasciò avvolgere dal suo abbraccio forte e rassicurante contraccambiandolo intensamente. 

In seguito, André raggiunse Alain che lo stava aspettando poco più in là, nei pressi della chiesetta vicino alle barricate.  

«André!! Ora che finalmente Oscar si è dichiarata non resta che sposarla prima che cambi idea!»  Disse ridacchiando furbamente Alain, che li aveva appena visti abbracciarsi e anche per distogliere la loro mente per un attimo dagli accadimenti di quel giorno.  

«Alain, ma che dici!!»  Trasalì André stralunando gli occhi.  

«Su via André, non farmi credere che non vorresti che il comandante diventasse tua moglie!!»  Ribatté Alain. 

«Sono sicuro che anche lei lo vorrebbe!! Quando stamattina in caserma si è dichiarata davanti a tutti noi, i suoi occhi brillavano di una luce nuova. Si vede che ti ama André e anche tanto! Non sai quanto sarei contento per voi due, in fondo è quello che hai sempre desiderato no?» 

«Già, hai ragione Alain! Io ho vissuto solo per lei. Per tutta la vita ho desiderato poterla avere accanto come donna, come compagna e ora che questo sogno è diventato realtà non sai come mi sento felice.»  Sospirò André mentre una sensazione di leggera euforia lo travolse; il suo cuore cominciò a battere forte pensando alla sua Oscar e alla possibilità di unirsi a lei, oltre che nella vita anche davanti a Dio.  

Nel frattempo, Oscar aveva raggiunto Bernard e i suoi uomini in una specie di taverna sotterranea. Più che una taverna sembrava un'armeria. C'era una gran quantità di fucili, pistole e armi di ogni tipo costruite dai fabbri del posto, in previsione della battaglia. L'odore sapeva di polvere da sparo e ad ogni respiro la fame d'aria si faceva sempre più incalzante. 

«Vieni Oscar, ti stavo aspettando! Dobbiamo prendere una decisione molto importante e quale comandante dei soldati della guardia vorrei conoscere anche il tuo parere.»  Disse Bernard vedendo Oscar entrare dalla porta. 

«Ti ascolto, anche se già immagino quello che tu stia per dirmi Bernard!»  Proferì Oscar sedendosi di fronte a lui e cercando di farsi vedere calma, nonostante la tensione fosse palpabile.  

«il Popolo si sente minacciato e si sta spargendo l'idea di attaccare la Bastiglia.» Esternò Bernard. 

«Che cosa? Attaccare la Bastiglia!?»  Esclamò Oscar con sorpresa. 

«Molte persone si sono raccolte davanti alla fortezza e alcuni vorrebbero farla saltare in aria. La scintilla che ha provocato la reazione del popolo è stato l'ordine insensato del comandante della Bastiglia di puntare i cannoni sulla città.»  

«Hanno puntato i cannoni su Parigi?».  Disse tremando Oscar. 

«Si, proprio così! I cannoni sono puntati sulla città e sui cittadini. Lo so è terribile! Questo vuol dire che sua maestà il Re non ha più rispetto per il suo popolo. È un gesto che è stato interpretato come una dichiarazione di guerra e io credo che al sorgere del sole tutta Parigi deciderà di attaccare la Bastiglia. Dobbiamo assolutamente evitare che i cannoni sparino sulla città.»  Disse con tono deciso Bernard. 

«Capisco Bernard, ma per attaccare la Bastiglia ci serviranno dei cannoni e molti fucili!! Potremmo procurarceli attaccando il palazzo degli invalidi. Lì sono custodite molte armi e munizioni!»  Esclamò Oscar. 

«Certo!! Prima che sorga il sole attaccheremo il palazzo degli invalidi e poi marceremo verso la fortezza della Bastiglia e lì sarà guerra!» Incalzò Bernard. 

Oscar si congedò da Bernard e si diresse verso i suoi uomini ripensando a quanto aveva appena ascoltato. C'era una calma apparente e il cielo minacciava pioggia. 

Alcuni soldati si intrattenevano nel gioco delle carte, come era loro solito fare in caserma, mentre altri si riposavano per riprendersi dalle fatiche di quella giornata di scontri.  Oscar raggiunse Alain e André per farli smontare dal turno di guardia, visto che niente dava ad intendere che potesse accadere qualcosa di importante quella notte. 

«Alain, André!!» Li chiamò. 

«Credo non sia più necessario montare di guardia. Fra poco pioverà; è meglio se raggiungiamo gli altri così potremo mangiare qualcosa e riposarci.»  Mentre pronunciava quelle parole Oscar si avvicinò a loro.                                                                           

Anche lei era provata da quella giornata di guerriglia e il suo viso si era fatto pallido e stanco. Il vento leggero che si alzò le scompigliò i lunghi capelli biondi, facendola sembrare ancora più magra e parte di essi le ricaddero sugli occhi. André scorse in quel momento la sua fragilità; con un gesto leggero della mano le spostò i capelli all'indietro sfiorandole la guancia e sorridendole dolcemente. 

«André!!» Sussurrò Oscar con voce tremante. 

«Dimmi Oscar ti ascolto.» 

Oscar si appoggiò al suo petto come a cercare un momento di protezione e riprese a parlare. 

«Domani all'alba il popolo si riverserà alla Bastiglia. Tutti sono concordi di attaccare la fortezza.  Il nostro compito sarà quello di espugnarla e di fare prigionieri tutti i soldati al suo interno compreso il governatore De Launay.» 

A quelle parole Alain si fece serio e rimarcò l'importanza che quella missione avrebbe avuto sul futuro della Francia. Sul loro futuro! 

«André!!» 

«Sì!!» 

«La possibilità che uno di noi o entrambi possa morire è concreta!»  Proseguì Oscar con voce flebile e triste, mentre con le mani si teneva alla giacca di André quasi ad invitarlo a stringerla più forte. 

«Questa volta io vorrei…» La voce si spezzò per un attimo presa dall’emozione. 

«Vorrei che, in caso fossi io a morire, non solo il mio piccolo tesoro sepolto sotto la quercia diventasse tuo ma anche il mio amore. Vorrei che la mia anima fosse legata a te per sempre. André, io…!  Io ti amo con tutto il mio cuore! Vorrei diventare tua moglie, adesso!!»  Mentre pronunciava quelle parole il volto di Oscar si rigò di calde lacrime e un leggero tremore pervase il suo corpo. 

André ebbe un sussulto, come se il suo cuore perdesse dei battiti.  Anche Alain che era loro accanto ebbe un attimo di smarrimento.  

André prese la mano di Oscar e ne baciò il dorso. Pur nella luce fioca della sera riusciva a vederla, a leggere negli occhi tutto il suo amore e la preoccupazione per il domani che stava arrivando. La tenne stretta a sé in un avvolgente abbraccio e mentre le sue lacrime si mescolavano con quelle di lei disse con voce appena sussurrata: «Ma certo Oscar che diventerai mia moglie, è la cosa che desidero di più al mondo! Niente potrebbe rendermi più felice lo sai! Noi siamo sempre e per sempre, all' infinito e qualunque cosa accadrà non devi temere. Io sarò sempre con te!»  André sollevò con la mano il mento di lei verso sé e la baciò teneramente sulle labbra. 

Alain a quelle parole esplose in una gioia incontenibile. 

«Oggi è proprio il giorno delle congratulazioni!!!! Ragazzi volete farmi venire un colpo!!?»  Esclamò stralunato Alain. 

«Dopo tutto questo tempo passato a rincorrere la tua Oscar, ora in uno solo giorno lei ti ha dichiarato il suo amore e adesso vuole anche sposarti André!!! Comandante, da quando vi conosco questa è la cosa più sensata che vi ho sentito dire!!!»  Esclamò Alain con tono euforico mentre colpiva Oscar sulla schiena con tale impeto da farla quasi cadere, alche André dovette trattenerla con forza affinché non rovinasse a terra. 

L' irruenza di Alain per un attimo sciolse la tensione del momento strappando un leggero sorriso ad Oscar, la quale liberatasi dall'abbraccio di André disse: 

«Alain!! I tuoi modi lasciano sempre a desiderare!! Potresti manifestare il tuo entusiasmo avendo cura di non farmi rompere una gamba??» 

«Scusatemi comandante!! Non era mia intenzione essere così brusco, ma sono così felice per voi che è un po' come se mi sposassi anch'io!!» 

L' emozione del momento portò André in uno stato di profonda "paralisi".  I suoi sensi furono annientati di colpo e il cuore cominciò a battere forte. Qualunque pensiero si palesasse nella sua mente rimaneva come intrappolato in essa e un groppo in gola gli impediva di parlare. Avrebbe voluto urlare, ma le parole rimanevano soffocate in un sordo silenzio. 

«André non startene lì imbambolato!!! Dobbiamo subito andare da Bernard e chiedergli di trovare un prete che possa sposarvi questa notte!!!  

«Sì Alain, hai ragione!!»  Riuscì a malapena a pronunciare André, mentre i battiti del suo cuore ripresero un ritmo regolare. 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Lady Oscar / Vai alla pagina dell'autore: Roberta_70