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Autore: Ladyhawke83    16/04/2024    1 recensioni
Questa mini raccolta di Drabble, (che qui ho pubblicato come un’unica one shot) si collega alla storia “L’eco della sua voce” e ne è una piccola continuazione e ci sono piccoli spoiler perché fa riferimento ad un capitolo della long che non ho ancora pubblicato (partecipa ad un contest), quindi chiedo venia a chi involontariamente scoprirà alcune cose prima…
Non ho messo titoli per ognuna ma lasciato solo i prompt, con un unico titolo in generale, perché mi sembrava più immediato così. In fondo sono tutti collegati.
Qui si parla di Callisto, Vargas e Pervinca, un nuovo personaggio. Una mezzelfa Nephilim come Vargas, ma più simile a Callisto nei modi.
Fatemi sapere se vi piace.
Buona lettura!
Ladyhawke83
Genere: Angst, Fantasy, Hurt/Comfort | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi, Slash, Crack Pairing
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
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Questa storia partecipa alla “Challenge della fretta” indetta dal gruppo Facebook “prompts are The Ways~”

 

 

Callisto, Pervinca, Vargas. Il ghiaccio, il fiore e la rinascita

 

Prompt: A non capisce come mai si sente a disagio quando è in presenza di B

 

 

Callisto, più guardava Pervinca, più si sentiva a disagio, e non era solo perché era tenuto prigioniero e quella donna era costretta ad occuparsi di lui, a imboccarlo persino, ma anche perché lei era dolorosamente somigliante al suo mago, al mezzelfo Vargas.

“Tu sei una Nephilim?” Gli aveva domandato Callisto, mentre lei gli medicava le ferite lasciate dal rituale a cui era sopravvissuto.

“… Non avevo mai conosciuto Nephilim femmine” aveva continuato Callisto.

Pervinca non gli rispose. 

“Tu sei, sei così simile al mio Vargas…”.

“Ah sì? Allora spero che lui sia stato più fortunato di me col destino…”.

 

[100 words]

 

***

 

 

 

Prompt: A porta sempre con sé una catenina, B xlx chiede chi gliel'abbia regalata

 

 

“Cos’è quella cosa che porti sempre al collo?” Gli chiese Pervinca, dopo averlo aiutato a rivestirsi, data la difficoltà delle catene che lo tenevano legato.

“Questa? È un regalo prezioso, è una collana che regge la Pietra del Viaggiatore, in realtà mezza pietra…” 

“L’altra metà la possiede Vargas, non è vero?” Intuì Pervinca, che ormai aveva capito quanti quei due fossero legati.

“Sì, è stato lui a farmene dono molto tempo fa, perché si fidava di me e sapeva che utilizzarla era l’unico modo di salvare tutti… avrei rifiutato, allora,  se avessi saputo quanto ci sarebbe costato averla ed utilizzarla”.

 

[100 words]

 

***

 

Prompt:"Can you hear me calling out your name?

You know that I'm falling and I don't know what to say

I'll speak a little louder, I'll even shout

You know that I'm proud and I can't get the words out"

 

 

Callisto gridava, ma non voleva cedere. Era già la terza volta che cercavano di sottoporlo al rituale per evocare lo spirito che avrebbe dovuto prendere il suo posto, e diventare il signore di quel regno di ghiaccio.

Lui però resisteva, Luinhen assisteva alle sue sofferenze e ne rideva, dicendogli spesso: “Perché ti ostini a non morire? La tua vita ha senso solo con la tua morte...”.

“Io ho molto per cui vivere ancora…” ansimò Callisto senza più forze, prosciugato di ogni sua briciola di magia.

“Il tuo mago Vargas non ti troverà, è inutile che gridi il suo nome. Le tue parole non le può sentire…”.

Callisto non rispose, amava Vargas e non voleva lasciarne andare il ricordo, per questo la sua anima restava attaccata al corpo e si rifiutava di morire…

 

[132 words]

 

***

 

Prompt: mentre 

A dorme, B xlx accarezza i capelli.

 

 

La prima volta che Pervinca aveva visto Vargas, lui non era cosciente.

Luinhen le aveva solo detto di prepararlo per il suo signore Soarin, ma lei non sapeva lui fosse quel Vargas, il mago di cui tanto le aveva detto Callisto.

Il mezzelfo giaceva addormentato, il respiro lento e regolare, dalle sue labbra pallide usciva un lieve sbuffo di vapore caldo.

Pervinca fu attirata dai segni sul corpo, si intravedevano dalle vesti pesanti, i suoi capelli, neri e lucidi, erano così insoliti per gli abitanti di quell’isola di ghiaccio, i cui colori predominanti erano il bianco e il turchese.

Lui era un Nephilim, come lei.

Superando la diffidenza, Pervinca allungò una mano e gli carezzò i capelli, spostandoglieli lievemente dal viso.

Non era più l’unica Nephilim sull’isola.

 

[127 words]

 

***

 

Prompt: nebbia che brucia gli occhi.

 

 

Pervinca era riuscita a ottenere il permesso di uscire dalle grotte, subito prima che la tempesta, “l’incubo bianco” cessasse.

Su quell’isola inospitale le temperature  glaciali e la notte perenne erano la norma.

Ma pur nella tempesta, nel freddo pungente, crescevano quei fiori, dello stesso colore dei suoi occhi, “bucaneve” li chiamavano. Pervinca doveva raccoglierne abbastanza da poterne distillare il veleno che sarebbe servito a Vargas per rendere inoffensivo Soarin.

La nebbia si stava diradando mostrando i fragili petali viola e gli steli ghiacciati di quei fiori che sfidavano l’impossibile per sopravvivere soltanto pochi giorni.

A Pervinca lacrimavano e bruciavano gli occhi, per via della nebbia, ma procedette risoluta e veloce.

Lo stava facendo per Vargas, ma anche per se stessa. La libertà futura sarebbe valsa tutto quel rischio.

 

[128 words]

 

***

 

Prompt: «fatti aiutare»/«posso farlo da solx»/«lo so che puoi, ma voglio aiutarti.»

 

 

Callisto, dolorante e confuso com’era dopo il rituale che gli era stato imposto da Luinhen, e che era fallito, poiché lo stregone nonostante tutto aveva resistito e non voleva morire, non voleva lasciare andare, era diventato insofferente alle cure di Pervinca.

Lei voleva essere di aiuto, ma lui voleva solo essere lasciato in pace. 

Lei gli curava le ferite, le ustioni da ghiaccio e magia e lui la scostava. 

Lei lo aiutava a svestirsi e a rivestirsi, nonostante le catene, e lui le rispondeva in malo modo.

Callisto si rendeva conto di essere duro e scontroso con Pervinca, ma in quei momenti voleva solo rinchiudersi in se stesso e non pensare a nulla, se non a Vargas e alla sua vita di prima.

“Fatti aiutare” si impuntava Pervinca, toccandolo sempre con gentilezza, ma sempre una volta di troppo.

“Posso farlo da solo!” Brontolava lui, quasi ringhiando.

“lo so che puoi, ma voglio aiutarti… sciocco di uno stregone!”.

 

[157 words]

 

***

 

 

Prompt: “i think i've seen this film before - and i didn't like the ending”

 

 

Vargas, in quelle lunghe giornate sempre uguali, piene di bianco e freddo, sempre in catene, con la compagnia di Pervinca, di tanto in tanto, e con gli incubi a tenerlo sveglio,  rifletteva sul fatto che nella sua vita da mago da mezzelfo, e come figlio di un Nephilim, aveva già vissuto molte situazioni come quella.

Situazioni in cui era stato trattato peggio che un animale, in cui era stato umiliato, picchiato, usato. Quella volta non faceva eccezione, aveva già avuto assaggi della cattiveria degli elfi e quegli strani elfi dei ghiacci non facevano eccezione. Ma Vargas non si preoccupa per se stesso: aveva visto più volte la morte in faccia da non aver più dita per contarle; il mago pensava a Callisto e Pervinca, aveva la sensazione che la fine di tutto non sarebbe stata piacevole, anche se sperava tanto di sbagliarsi.

 

 

[142 words]

 

***

 

Nota dell’autrice:

 

Questa mini raccolta di Drabble, (che qui ho pubblicato come un’unica one shot) si collega alla storia “L’eco della sua voce” e ne è una piccola continuazione e ci sono piccoli spoiler perché fa riferimento ad un capitolo della long che non ho ancora pubblicato (partecipa ad un contest), quindi chiedo venia a chi involontariamente scoprirà alcune cose prima…

Non ho messo titoli per ognuna ma lasciato solo i prompt, con un unico titolo in generale, perché mi sembrava più immediato così. In fondo sono tutti collegati.

Qui si parla di Callisto, Vargas e Pervinca, un nuovo personaggio. Una mezzelfa Nephilim come Vargas, ma più simile a Callisto nei modi.

Fatemi sapere se vi piace.

Buona lettura!

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