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Autore: dragun95    17/04/2024    1 recensioni
Da quando i Titani sono stati scoperti, il mondo ha visto sia un momento di crisi ma anche un beneficio. Dato l'effetto ristoratore che hanno sulla natura.
La divisione oceanologica della Dasao, negli ultimi mesi ha raccolto dati sulla barriera corallina e il Titanus Dakuwaqa. Rafael che fa parte della squadra di ricerca spera di incontrarlo faccia a faccia, visto il suo profondo amore per il mare. Ma la notizia di una petroliera affondata da qualcosa di enorme, porta il seme del dubbio. Il Titano che stanno seguendo potrebbe essere il responsabile, ma c'è anche chi pensa che dietro questo gesto ci possa essere Godzilla.
Genere: Azione, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Violenza
Capitoli:
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CAPITOLO 3

 


Finalmente dopo due ore di macchina era arrivato alla loro base sull’isola. Lihau si fece riconoscere dalle guardie per poi essere scortato all’interno. L’uomo portava una borsa rinforzata per il trasporto dei campioni che avevano raccolto. I quali erano molto importanti.
 
-Grazie ragazzi, da qui continuo da solo- conosceva quella struttura come le sue tasche, visto che non era la prima volta che ci andava. Seguì il corridoio che scendeva sottoterra fino ad una rete di stanze sotterranee. Si fermò davanti ad una di queste scannerizzando impronte e retina prima di avere l’accesso ad entrare.
All’interno del laboratorio, due persone in camice e mascherine stavano analizzando i campioni.
 
-Lihau ben arrivato- disse il più vicino e anche l’altro lo salutò quando lo vide: -Immagino siano i campioni presi dalla nave- disse alludendo alla valigetta. L’uomo annuì togliendosi lo borsa e consegnarla ai due.
Quello che era rimasto in disparte, lo prese per iniziare a tirarne fuori i campioni con dei guanti sterili.
 
-Grazie per averci portato i campioni. Potremmo già iniziare ad analizzarli, hanno la massima priorità-
 
-Bene. Ma devo anche parlare con Feruu, si trova nella sala di comando?-
 
-Più probabilmente è nel suo ufficio- ringraziò per questa informazioni ed uscì dal laboratorio, dirigendosi all’ufficio di chi era a comando della struttura. Arrivato davanti alla porta, bussando un paio di volte, aspettando di ricevere una risposta.
 
-Avanti- premette il pulsante al lato e la porta scorrevole si aprì con un suono metallico.
 
-Lihau, che piacere vederti-
 
-Ciao anche a te Feruu. Ho già portato i campioni in laboratorio e qui ci sono i rapporti- tirò fuori una chiavetta poggiandola sulla scrivania. L’altro la prese inserendola nella presa incorporata nel mobile e lo schermo olografico gli mostrò il contenuto. Si prese qualche momento per dare uno sguardo veloce agli ultimi file.
 
-Avete visto la petroliera?- il moro annuì: -L’opinione pubblica ci andrà a nozze se scoprono che potrebbe essere opera di un Titano. Siamo sicuri che non si tratti di Godzilla?- 
 
Era la domanda che con tutta probabilità tutti quanti del suo gruppo e della struttura si stavano facendo.
 
-I campioni raccolti dalla nave potranno dircelo. Ma dato cosa trasportava mi sentirei di escluderlo, che senso avrebbe per lui affondare una petroliera?- una bella domanda che non trovava risposta. Il lucertolone si nutriva di radiazioni, quella roba non l’avrebbe minimamente calcolata, a meno che non si fosse messa in mezzo per sbaglio alla sua traiettoria di nuoto.
Ma i segni lasciati non sembravano compatibili con lo scontro con una delle sue placche dorsali, visto che sarebbe stata letteralmente spezzata in due.
 
-Analizzeremo i campioni e manderemo i dati alla base operativa. Anche loro vorranno avere risposte- in quel momento la porta si aprì e un altro membro del personale fece il suo ingresso, visibilmente agitato.
 
-Signore, abbiamo appena ricevuto un messaggio dalla base operativa sull’Himalaya. Stando ad una loro fonte della Monarch, un Titano sta emergendo da un varco vicino alle Hawaii-
 
-Cosa?- entrambi gli uomini scattarono subito sull’attenti come se avessero sentito l’allarme antincendio. Un Titano non identificato che si dirigeva alle loro isole. Questo era qualcosa che non ci voleva.
 
-Abbiamo immagini satellitari?-
 
-Si, le trasmetto in questo momento- l’operatore usò il tablet per mandare sullo schermo olografico, l’immagine satellitare con il Titano in questione. Si poteva intravedere solo la testa e la sagoma del dorso sotto l’acqua. La testa sembrava l’incrocio tra quella di un elefante senza orecchie e di un coccodrillo, con una proboscide che teneva rizzata in alto e delle lunghe zanne che piegate verso il basso. La fronte era sormontata da un corno proprio sopra agli occhi.
 
-Dalle immagini abbiamo trovato un riscontro nel database: Titanus Mokele-Mbembe – dalle foto inoltre era chiaro che c’erano delle navi da guerra che ne seguivano la traiettoria. La Monarch si era mobilitata subito.
 
-Dovrebbe essere un Titano lacustre. Perché è in mare aperto?- Feruu era confuso.
 
-Non lo sappiamo. Ma tracciando la rotta che sta percorrendo, si sta dirigendo qui-
 
-La popolazione è già stata avvisata?- domandò preoccupato Lihau, se stava davvero arrivando ad Honolulu allora il governo avrebbe già dovuto dare l’allarme.
 
-Secondo le fonti, la Monarch sta per dare l’ordine di evacuazione. Quindi è solo questione di tempo- rispose l’operatore. Le ricerche avrebbero dovuto attendere fino al passaggio del Titano.
 
-Chiama subito la dottoressa Nakine per avvertirla e di loro di prepararsi a partire in caso diano l’ordine di evacuazione!- Lihau non se lo fece ripetere due volte e prese subito il telefono per chiamare la sua collega.
Ma un’altra questione però rimaneva. Se il Titano fosse arrivato a terra avrebbe potuto attirare l’attenzione di Godzilla, se quest’ultimo lo avesse percepito come minaccia. E questo avrebbe voluto anche dire che il Re dei mostri sarebbe entrato nel territorio di Dakuwaka.
 
 
֍֎֍֎֍
 
 
Ad un ristorante vicino all’hotel, il team di ricerca era impegnato a cenare. Ma la conversazione sulla bocca di tutti era solo di un carattere.
 
-Non credo che Dakuwaka possa aver affondato la nave- se ne uscì uno.
 
-Come fai a dirlo? Magari l’ha scambiata per una preda?- magari il Titano l’aveva ammazzata scambiandola per qualcosa di commestibile. Ma ci sarebbero voluti comunque i risultati per capire se i danni erano stati provocati dai suoi denti.
 
-Questa teoria potrebbe essere sensata- ammise Lazaro, mangiando un boccone dal suo piatto: -Tu che ne pensi Rafael?- rivolgendosi al castano che stava mangiando dello Spam musubi: uno snack a base di riso e carne in scatola.
Non capiva come facesse quel prosciutto in scatola a piacergli. Lui non l’avrebbe toccato nemmeno se fosse stato l’ultimo alimento sulla terra.
 
-Beh…- iniziò mandando giù il boccone a fatica aiutandosi con un sorso del suo cocktail: - Per quanto ne so, la Monarch lo ha classificato come un Titano Protettore…ma a mio avviso è più un Neutrale. Sempre se non lo fai incazzare, ma per il resto ha un’indole tranquilla-
 
-Quindi non pensi sia stato lui- concluse Elara, un altro membro del gruppo. In quel momento una cameriera si avvicinò e tutti si zittirono per non farsi sentire.
 
-Loco moco con doppio hamburger e doppio uovo fritto-
 
-È per me, grazie- la cameriera gli mise davanti il piatto e le papille gustative del ragazzo andarono in estasi alla sola vista di quel piatto che era una bomba calorica. Il castano prese forchetta e coltello iniziando a tagliare la carne, sotto lo sguardo degli altri suoi collaboratori.
 
-Ti sei appena fatto fuori tre porzioni di quel prosciutto in scatola…ed hai ancora fame?- gli domandò uno di loro, leggendo nella mente degli altri. Lui in risposta fece spallucce.
 
-Lo prendevo sempre dopo il surf e poi ho sempre una fame da squalo dopo un’immersione- ghignò lui mettendo in bocca un bel pezzo di carne. Gli altri dopo un po' ripresero la loro discussione riguardo a quale Titano potesse aver affondato la petroliera. Ma la pancia di Rafael gli diceva che il dio squalo non c’entrava niente con quel fatto. E lui si fidava della sua pancia.
 
La discussione però venne interrotta dalle sirene delle forze dell’ordine. Tutti i presenti si voltarono verso la strada vedendo un camion delle forze militari fermarsi e i soldati scendere.
 
“Che diavolo succede?” si chiese Rafael con la bocca piena. Mentre uno dei militari prendeva il megafono per farsi sentire.
 
-Attenzione, restate tutti calmi…è stato proclamato lo stato d’emergenza. Tutti i civili devono evacuare immediatamente. Ripeto…tutti i civili devono evacuare immediatamente- tutti si chiese d’istinto che stava succedendo per quell’allarme di evacuazione. Istintivamente però puntarono lo sguardo in direzione del mare. Come se avrebbero ottenuto una risposta.
 
 
-Si Lihao…lo sto sentendo. L’avviso di evacuazione è su tutti i canali- disse la dottoressa guardando l’avviso di emergenza sulla televisione.
 
  << È stata proclamata l’evacuazione obbligatorio a causa di un Titano che si sta dirigendo sull’isola. Si prega di mantenere la calma e di lasciare le abitazioni. Le forze militari scorteranno i civili in una zona sicura… >>
 
Proprio quello che ci voleva, un Titano che si stava dirigendo verso Honolulu. C’era qualcosa di superiore che voleva interferire con le loro ricerche.
 
<< Vi consiglio si andarvene di lì, il prima possibile >>
 
-Si Lihao. Ti richiamo quando saremo al sicuro- rispose velocemente riattaccando: -Preparate le cose, ce ne andiamo- disse ai suoi assistenti. Benny stava già scaricando i dati quando aveva sentito le sirene. Al contrario Lucille sembrava bloccata. La bionda si stringeva le spalle tremando, come una bambina spaventata.
Lei aveva grande paura dei Titani e sapere che uno di loro si stava dirigendo lì. L’aveva scioccata e spaventata. La francese sussultò emettendo uno squittio, quando sentì toccarsi la spalla.
 
-Lucille, calmati ora- sentì Nakine vicino a sé: -Fa un bel respiro e cerca di calmarti. Siamo qui- disse la donna cercando di rassicurarla.
 
-V...va bene…- deglutì in risposta cercando di calmarsi. La donna le sorrise stringendola a sé. Mentre Benny scollegava i monitor per riporli nei loro bagagli. Dovevano essere pronti ad andarsene in massimo dieci minuti.
 
-Dottoressa…so che Mokele-Mbembe e Dakuwaqa sono neutrali. Ma se uno di loro invade il territorio dell’altro- sapeva dove volesse andare a parare. Ma se lo scontro fosse avvenuto in mare, avrebbero avuto più tempo per andarsene.
 
 
Gli altri membri che si trovavano al ristorante, stavano venendo scortati dai militari insieme al resto delle persone verso dei rifugi appositi. Mentre procedevano, ricevettero una chiamata dalla dottoressa per avvisarli.
 
-Si, lo intuivamo che c’entrava un Titano. Stiamo seguendo i militari fino alla zona sicura-
 
<< Noi siamo su un convoglio per l’evacuazione. Ci stanno portando direttamente alla zona sicura, ci vediamo lì >> rispose la dottoressa. Martin annuì prima di riattaccare e guardare gli altri occupanti del mezzo.
 
-Un Titano sta venendo qui?- gli chiese uno dei suoi compagni.
 
-Si, ma non si tratta di Godzilla- rispose prontamente Martin. Era chiaro dalle loro facce che volevano sapere se il Re dei mostri fosse in direzione della loro isola.
 
-Ah…buona a…sapersi..- disse Rafael che stava assumendo un colorito pallido: -Forse…non dovevo man..giare tutta..q.quella roba….accosta, devo vomitare!-
 
-Scordatelo Raf, tira giù il finestrino e vomita fuori!- gli disse Alexis. Per niente al mondo si sarebbe fermato prima di raggiungere la zona sicura. Che diavolo c’era un Titano in arrivo.
 
-Tiene, usa questa!- gli lanciò una busta di carta. Il castano la aprì subito e rigurgitò dentro tutto quello che aveva mangiato. Quella era di certo una delle sue peggiori fini di serata.
 
 
֍֎֍֎֍
 
 
[Oceano pacifico – più o meno 50 kilometri alle isole Hawaii]
 
Il Titanus Mokele-Mbembe stava procedendo tra le acque dell’oceano. L’unica parte della creatura che affiorava dall’acqua era la grossa testa con la proboscide alzata verso l’alto. Ad affiancarlo c’erano almeno cinque navi U.S e degli elicotteri a sorvegliarlo dall’alto. Nonostante la presenza delle navi il Muto stava procedendo nella sua traversata, totalmente indifferente da chi lo affiancava.
 
-A che velocità, sta andando la creatura?- chiese il colonnello Diana Fosters.
 
-Almeno 60 nodi- rispose un operatore della nave.
 
-Di certo nuota veloce, per uno della sua stazza- ammise Jackson Barnes, soldato ed esperto di munizioni del G-team. Era stupito che un corpo così massiccio potesse fornire tutta quella spinta in acqua. Ma dalle loro informazioni era chiaro che fosse un Titano anfibio, per cui non doveva essere un problema spostarsi sia sulla terra ferma che in acqua.
 
-C’è poco da scherzare, Barnes- lo ammonì la sua superiora: -Base, come procede l’evacuazione?-
 
<< Colonnello, stiamo procedendo il più velocemente possibile. Ma ci sono ancora dei civili >> la donna strinse i denti per non lanciare un’imprecazione. Quei maledetti tunnel sottomarini per la Terra cava, rendevano il loro lavoro molto più difficile.
 
-Fate più in fretta che potete e tenetemi aggiornata- sperava che riuscissero ad evacuare in tempo. Perché altrimenti avrebbero dovuto provare a rallentare il Titano o a fargli cambiare direzione. Ma visto che al momento non sembrava ostile, avrebbe preferito evitare di farlo incazzare.
 
-Più che altro perché si sta dirigendo proprio alle Hawaii?-
 
-Magari si solo raggiungendo la terra più vicina- propose Jackson. Si sarebbe trattato di un gesto puramente istintivo.
 
-Istinto o meno, quello è il territorio di un altro Titano- non c’era bisogno di aggiungere altro per sapere cosa sarebbe potuto succedere. Le ultime mazzate tra mostri giganti erano diventati realtà da più di dieci anni. Jackson si portò la mano tra i capelli alzandosi per guardare fuori in direzione di Mokele Mbembe.
Da amante dei kaiju, si sentiva euforico a vedere quel Titano. Anche se lo trovava molto bizzarro, con la proboscide e il corno sulla fronte.
 
-Notizie di Big Guy ?- così chiamava Godzilla.
 
-L’Avamposto 54 lo sta monitorando. Ma per ora non sembra diretto qui. E questo è un bene- l’ultima cosa che voleva era avere anche lui a quella possibile rissa di mostri. Anche se con il suo titolo di Alpha, avrebbe potuto far smettere i due litiganti.
Una forte scossa fece oscillare la nave. Il Titano avevano iniziato a muovere la lunga coda spostando l’acqua ed emettendo dei versi acuti. Doveva aver sentito qualcosa.
 
-Che succede?-
 
-È evidente che qualcosa lo innervosisce- disse Barnes cercando di rimanere in piedi. Gli elicotteri che stavano seguendo il Titano si allargarono per controllare i dintorni in cerca di qualcosa di anomalo.
Ma nonostante i fari ad illuminare non riuscivano a vedere niente. Anche le altre navi cercavano di illuminare l’acqua per vedere meglio.
 
<< Supporto aereo, non vediamo niente. Controllate i sonar >> Diana si precipitò a vedere i sonar della nave. Sullo schermo era presente i punti del Titano e delle loro navi. Quando nello schermo apparve un altro punto che si stava dirigendo verso di loro.
 
-Oh merda. Preparate le armi, stato di allerta. Mandate il segnale a tutte le navi- a quell’ordine il personale fece come detto, mentre gli altri membri del G-team si prepararono ad un possibile scontro.
 
-È Godzilla?-
 
-Se vuoi la mia, ne dubito fortemente- rispose Barnes al posto del suo superiore.
 
Mokele intanto aveva smesso di agitarsi puntando la testa in direzione davanti a sé. La proboscide si mosse fiutando l’aria, sentendo qualcosa che non gli piaceva minimamente. Il Titano aprì la bocca esponendo i denti appuntiti, ruggendo e facendo guizzare la coda fuori dall’acqua e sbattendola di nuovo sotto, in segno di avvertimento.
Alle sue spalle dall’acqua uscì fuori un lungo tentacolo rossastro ricoperto da una corazza di osso e un pungiglione alla fine. Il Titano voltò la testa indietro per vedere l’arto pensile, guizzare per avvolgersi intorno a lui.
 
 
 
 
 
Note dell’autore
 
Dopo molto tempo finalmente riesco a far uscire il nuovo capitolo.
Sull’isola si è scatenato lo stato di emergenza, proprio mentre i membri della Dasao stavano mangiando. La sfortuna del momento. Alla fine vediamo, Mokele Mbembe procedere “scortato” dalle navi della Monarch e proprio in quel momento vediamo che qualcosa lo attacca.
Ma cosa sarà stato di preciso? Dovrete aspettare per scoprirlo. Per ora ringrazio chi ha letto fin qui e spero che il capitolo vi sia piaciuto.
A presto.
  
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