“Il  modo migliore  per fare una cosa è farla.” Me lo diceva sempre, sorridendo, nonna Lina, mentre con gesti rapidi e sicuri preparava una deliziosa crostata oppure della pasta fatta in casa.
Io, bambina curiosa e volenterosa, la osservavo, rapita.
“Ma, nonna, e se non mi riesce bene? Non credo riuscirò mai a fare una crostata cosi bella e deliziosa per esempio...” Le dicevo sempre, contemplando quel dolce alle more e pasta frolla succulento, prima di assaggiarlo con un sospiro soddisfatto.
“Ti insegnerò tutti i miei trucchetti, se lo vorrai, ma dovrai provare tante volte e se le prime volte non verranno bene non fa nulla, perché imparerai anche dai tentativi più brutti o meno buoni, proprio come è successo a me! Il modo migliore per fare una cosa è farla, sempre. Ricordatelo tesoro mio.“ Concludeva con un sorriso materno e caldo. 
E mi insegnò i segreti per fare le sue deliziose crostate. Ed io sotto la sua guida provai e riprovai, finché non divennero deliziose come le sue. Perché il miglior modo per fare una cosa è farla. Solo da adulta compresi che questa era anche un'importante lezione di vita.


(195 parole)


NA: apro questa raccolta per due motivi: avevo dei testi accumulati e accomunati dal fatto di essere missing moments mi sembrava carino postarli e mi piace l'ordine che una raccolta dà; questa raccolta è stata creata senza pretese per il gusto di tornare a pubblicare (spero regolarmente) e per strappare qualche breve sorriso.
Alla prossima ;)
Nala