Era la notte del 30 luglio e Privet Drive era immersa in un sonno profondo.

Nessuno sospettava che al numero quattro, un ragazzo dai capelli corvini e gli occhi verdi attendeva impazientemente l'arrivo della mezzanotte.

Harry Potter, infatti, era seduto ai piedi del letto a fissare il muro, ma in realtà la sua mente era ben lontana.

Di lì a pochi minuti avrebbe compiuto quindici anni, quattordici dei quali passati con i suoi insopportabili zii, i quali non perdevano occasione per dimostrare quanto lo odiassero.

E, per completare l'opera, il giorno precedente era quasi stato espulso da Hogwarts dopo un attacco di Dissenatori.

Nulla nella sua vita sembrava essere normale.

Non che lo fosse mai stata.

Ma il ritorno di Voldemort meno di un mese prima e l'atteggiamento indifferente di Caramell e del Ministero riguardo situazione lo preoccupavano.

Era scoppiata la guerra e il Signore Oscuro avrebbe fatto di tutto per trovarlo e ucciderlo. Proprio come l'ultima volta.

Abbassando lo sguardo, Harry trovò le lettere del padrino e dei suoi migliori amici sparse a terra. Nelle ultime settimane aveva scritto loro un' infinità di volte, ma, a quanto sembrava, erano troppo occupati per dargli delle vere e proprie risposte.

E mentre quei pensieri cupi gli affollavano la mente, sentì l'orologio del piano di sotto battere la mezzanotte.

"Vorrei tanto avere dei genitori" pensò malinconico il ragazzo, guardando la luna piena risplendere nella notte.

Era un desiderio che esprimeva quasi ogni anno e in quel periodo più che mai aveva bisogno di loro.

Conscio però dell'impossibilità di quell'evento, Harry andò a dormire, il suo sonno tormentato ancora dalla morte di Cedric.

A chilometri di distanza da Privet Drive, per la precisione nel piccolo paesino di Godric's Hollow, qualcosa, o meglio qualcuno, riprese vita...

NOTE DELL' AUTRICE:

Ciao a tutti!

Dieci anni fa avevo pubblicato questo storia proprio su questo sito sotto lo pseudonimo di Mandy398. 

Per "festeggiare, per così dire, questo traguardo ho deciso di riscriverla, questa volta facendo molta più attenzione ai dettagli e alla scrittura. 

Dal momento, però, che mi dispiaceva buttare via questa versione, ho pensato di correggerla e ripubblicarla su questo mio nuovo profilo. Spero vi possa far piacere.

Baci. 

Cescaiter