Crossover
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Autore: Sayman    23/04/2024    0 recensioni
Samarium, un uomo distrutto che vive in un mondo in rovina, decide di tornare indietro nel tempo per cambiare la storia. Ciò che non sa, è che la sua presenza aprirà le porte alla più grande minaccia che il multiverso abbia mai visto.
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Anime/Manga, Film, Fumetti, Libri
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Il multiverso
 

Quando Raffaello riaprì gli occhi, si ritrovò sotto una cupola laser trasparente che si estendeva per qualche metro. Si guardò intorno confuso per capire dove si trovasse, fino a che non sentì qualcuno che emetteva strani versi. Si girò e vide un ragazzo latino dai capelli lunghi e neri che stava vomitando. La tartaruga decise di avvicinarsi e gli chiese:

<< Ehi, è tutto a posto? >>

<< No, affatto, quel tipo ha abusato dei miei poteri >> gli rispose lui, mentre si asciugava il vomito dalla bocca.

<< Quale tipo? >> gli domandò giustamente Raffaello che non aveva visto nessuno eccetto Cisco.

<< Quello che ci ha rapiti >>.

<< Sai dove si trova? >> chiese il rettile con rabbia.

<< Credo che si trovi da queste parti >> rispose il latino mentre indicava con l'indice destro l'aria circostante.

<< Perfetto! Ora vado a spaccargli la faccia! >> imprecò il rettile che non aveva gradito affatto il rapimento.

Intanto il ragazzo, che si sentiva un po' meglio, si girò verso Raffaello:

<< Comunque, piacere, io sono Cisco... >> ma appena lo vide per bene esclamò: << Wow! Sei una tartaruga! >>

<< Anche se fosse? >> gli rispose bruscamente il maestro dei Sai.

<< No, niente, non intendevo giudicarti, è solo che pensavo che dopo Grodd non avrei più rivisto animali parlanti >> disse Cisco mentre ripensava al gorilla telepatico. Quella non era stata la migliore delle esperienze.

<< Beh, ti sbagliavi, comunque io sono Raffaello e sono un Ninja >>.

<< Raffaello come l'artista italiano, giusto? >> affermò una bella voce femminile alle loro spalle.

<< Vedo che qualcuno ha studiato >> disse ironicamente il diretto interessato.

<< Piacere, io sono la professoressa River Song. Dimmi, a che specie appartieni? >>

<< Sei cieca?! Non vedi che sono una tartaruga? >>

<< Non mi prendere in giro, so che sei un alieno. Anche perché non esistono tartarughe parlanti >> disse convinta la riccioluta. In fondo, lei aveva viaggiato in lungo e in largo nello spazio e nel tempo e ne aveva viste di ogni.

<< Sono un Mutante. In origine ero una normalissima tartaruga, dopo non più. Non ho ancora capito del tutto come sia successo, ma non ha importanza >>.

<< Sono stata su molti pianeti e ho visto molte razze. Non devi vergognarti di rivelare la tua natura aliena >> insistette lei.

<< Allora sei proprio cocciuta! Ti ho detto che sono... >>

Per fortuna intervenne Cisco a calmare gli animi.

<< Sentite, noi proveniamo da universi differenti. Quindi, quello che può sembrare assurdo da una parte è la pura normalità dall'altra >> spiegò lui incuriosendo gli altri due. Cisco da quella discussione dedusse che lì era l'unico a saperne qualcosa sul multiverso, eccetto il loro rapitore ovviamente. Questo gli dava un vantaggio, semmai queste persone si fossero rivelate dei poco di buono. Gli sembravano delle brave persone, ma mai dire mai. Wells era il chiaro esempio che le brave persone potevano benissimo fare finta di esserlo. Non voleva pensare all'Anti-Flash, non ora.

<< Nella tua dimensione la Terra è abitata da tartarughe? >> chiese la professoressa. Aveva sentito più volte parlare della teoria del multiverso e suo marito, il Dottore, era stato una volta in un mondo parallelo. Quindi, dopo l'iniziale "stupore", quella situazione era tutto sommato normale.

<< No, solo io e i miei fratelli siamo così >> rispose secco lui.

<< Ok, ripresentiamoci. Mi chiamo Cisco Ramon, sono un metaumano che vive a Central City e combatto i criminali insieme ai miei amici degli S.T.A.R. Labs >> si presentò lui.

<< Il mio nome è Raffaello e sono una tartaruga mutante, non un alieno >> disse guardando male River. << Io e i miei fratelli combattiamo il crimine a New York e siamo dei Ninja >>.

<< Il mio nome è River Song. Sono un'archeologa, una ladra e anche un'assassina se serve. Sono un'umana con DNA di un Signore del Tempo >> si presentò lei, anche se sapeva di essere una vera e propria Time Lady, eccetto per qualche piccola differenza. Tuttavia, non è sempre saggio rivelare la propria natura fin da subito o in modo così esplicito. Ricordava ancora bene che lei era nata come un esperimento, come cavia, le avevano fatto delle cose che prefeiva non ricordare.

<< Il mio nome è Deadpool, mi piace indossare le mutandine della mia ragazza e ingozzarmi di chimichanga! >> Deadpool interruppe la loro conversazione con una delle sue solite stronzate.

<< Tu sei quello che mi ha rapito! >> urlò Raffaello.

<< Calmati tartarughina. Io sono solo il postino, devi prendertela con il mittente >> disse lui mentre indicava Samarium che si avvicinava a un ragazzo biondo che si era appena ridestato. Non lontano da lui vi era Wanda intenta a fluttuare con i suoi poteri psichici rossi.

<< Sei un mercenario >> disse Vibe guardandolo male.

<< Ovvio! >>


Andrey, una volta svegliato, si guardò subito intorno e osservò il bendato e l'Avenger, soprattutto quest'ultima visto che lui era decisamente un fan di Elizabeth Olsen. Però c'era qualcosa che non gli tornava: la ragazza stava fluttuando in aria! Scarlett Witch non era reale, giusto? Il ragazzo giunse alla rapida conclusione che stava sognando.

Samarium lo vide e dopo averlo bruscamente alzato da terra, lo allontanò dagli altri.

<< Alcuni personaggi di fantasia sono reali negli altri universi >> lo avvisò con tono burbero. << Detto ciò, gradirei che loro non sapessero questo piccolo particolare del nostro mondo >>

<< E io che volevo farmi fare l'autografo da Wanda! >> disse con occhi sognanti, poi tornò a guardare il suo rapitore.  << Comunque, perché sono qui? È un sogno? >>

<< Scusate se interrompo, ma tu hai la telepatia, vero? >> disse Wanda rivolta al ragazzo.

<< No, perché? >> 

<< Perché ho provato a controllarti mentalmente, ma non ci sono riuscita. Per cui ho ipotizzato che tu avessi la telepatia, ma evidentemente devo essermi confusa >> gli spiegò lei, confondendo non poco il biondo.

<< A proposito di controllo mentale >> disse Cisco che si stava avvicinando insieme agli altri tre  << vuoi darmi qualche spiegazione? >>

<< Non ti devo nessuna spiegazione. Mi servivi per viaggiare fra i mondi >> gli rispose brusco il vecchio.

<< Potevi almeno chiedere, non ti pare? >> gli urlò contro lui.

<< Si potevo, ma non avevo tempo da perdere >>

<< Questo l'ho visto. Mi hai quasi fatto ammazzare con il continuo uso della mia abilità! >> urlò urtato Ramon.

<< Anche io avrei qualcosina da dirti riguardo al rapimento >> disse Raffaello scrocchiando le nocche delle mani.

<< State zitti un attimo e ditemi che cosa vedete fuori da questa cupola >> disse Samarium.

<< Niente, solo una città in rovina e desertica >> disse Wanda.

<< Però è strano, non ho mai visto un deserto grigio. Sembra quasi la superficie lunare >> disse Vibe.

<< Forse perché questa è la luna >> rispose la Professoressa.

<< Ti sbagli >> la ammonì Samarium. << Questa è la Terra nel futuro e quelle lassù nel cielo >> disse indicando il cielo dove vi erano pianeti grigi come quello in cui si trovavano, << sono le vostre terre >>. 

<< Come è possibile? >> chiese Scarlet confusa e spaventata.

Tempo fa, un uomo di nome Marcus Gray costruì un marchingegno in grado di aprire portali dimensionali. Il problema era che l'esperimento gli sfuggì di mano, facendo collassare tutti gli universi in uno solo. Il risultato fu che tutte le Terre si ritrovarono l'una accanto all'altra e ben presto scoppiarono guerre tra le diverse organizzazioni: lo S.H.I.E.L.D. contro l'A.R.G.U.S., la U.N.I.T. che per difendere la sua Terra dagli Autobot sintetici la fece esplodere e così via fino all'annientamento totale.

Tutti quanto rimasero allibiti e preoccupati da quella prospettiva apocalittica.

<< Non è possibile! Ho visto il futuro e non è così! >> Inutile dire che River era a dir poco preoccupata. Aveva visto morire l'universo durante gli avvenimenti della Pandorica e non voleva ripetere ancora una volta quell'esperienza.

<< Il futuro è cambiato Professoressa Song >> disse l'uomo con la benda.

<< Ehy mercenario, che ne pensi della questione? >> gli chiese Raffaello, ma lui non rispose. << Dove è finito? >>


Tutti si girarono e videro lo spadaccino che faceva pipì contro la barriera e rimasero basiti da quella scena oltremodo ridicola.

"Quello ha qualcosa che non va" fu il pensiero di Cisco.

"È proprio come nel fumetto" pensò divertito Andrey.

"E io che pensavo che le cavolate di Michelangelo superassero il limite" rifletté il Ninja.

<< Wade! Ti sembra il momento?! >> lo ammonì irritato Samarium.

<< Scusa, mi scappava e volevo vedere se la pipì diventava fluorescente se fatta attraverso la barriera >> spiegò lui.

<< Ma che...? >> chiese il biondo. << Possiamo evitare che un disastro del genere accada? >>

<< Sì, altrimenti non vi avrei rapiti, ma non sarà un'impresa facile. Dobbiamo uccidere lo scienziato prima che crei la sua tecnologia» spiegò lui.

<< Si ok, ma quanto mi paghi per questo lavoro? >> chiese il mercenario.

<< Il mondo sta finendo e tu ti preoccupi del denaro? >> gli chiese una urtata River.

<< Se non pago le bollette il mondo finisce comunque per me >>

<< La domanda più logica è: perché proprio noi? >> chiese Cisco.

<< Tu perché sei l'unico in grado di aprire portali e gli altri, sinceramente, perché siete sacrificabili e semmai la nostra missione dovesse fallire, la vostra assenza non verrà neanche notata nei vostri mondi >> spiegò lui, guadagnandosi più di qualche occhiataccia.

<< Quindi >> Andrey decise di cambiare argomento. << Ora ci troviamo nel futuro? >>

<< No, questa è solo una simulazione olografica che ho creato per mostrarvi cosa accadrà se falliremo >> spiegò lui. << Ci troviamo su Terra 0, il cuore del multiverso e la terra natale del qui presente biondino e anche la mia >>.

<< Noi abbiamo chiamato la nostra Terra, Terra 1 >> disse Cisco.

<< Ed avete fatto male >> lo ammonì il vecchio. << La tua è Terra 13 >>.

<< Cosa? >> chiese Vibe confuso. Onestamente, era convinto che la sua fosse la Terra 1. Tutta la faccenda con Zoom gli dava ragione, eppure sembrava non essere così.

<< Tu la chiami così perché è la prima che hai visto e perché conosci altre terre che chiami Terra 2, eccetera. Però, per essere pignoli, la terra dove vive Jessie è la 13.1 >> spiegò il vecchio.

<< Comincio a capire >> disse la professoressa. << Le nostre terre sono il centro del nostro multiverso e la tua è il centro di tutti i multiversi >>.

<< Esatto. Se volete, vi dico che numero è la vostra terra >> si offrì lui.

<< Sì, dai! >> urlò il mercenario.

<< La Terra di Raffaello è la 9, quella di River la 10, quella di Wanda la 14, mentre quella del demente mascherato è la 14.5 >>

<< Perché sono entrambi della Marvel >> disse Andrey.  << Credo di aver capito come avviene la numerazione. Più le terre hanno caratteristiche in comune con la nostra e più il loro numero è basso. Quella di Raffaello, escludendo gli abitanti animali mutanti e alieni, è molto simile. Stessa cosa per la terra del Dottore. Quelle dei supereroi invece cambiano alcune città o stati, però i continenti sono quelli. Ecco perché il loro numero, seppur a due cifre, non è tanto alto. Ma se andassimo a prendere la terra dei Pokémon, dove addirittura i continenti sono differenti, avrà un bel numerone >>.

<< Infatti è la 90 >> disse Samarium spiazzando il ragazzo.

<< Aspetta, io stavo solo... vuoi dire che i Pokémon esistono per davvero?! >> urlò eccitato lui.

<< Sì, quasi tutte le opere del nostro mondo esistono. Naruto Terra 80, One Piece Terra 75, Dragon Ball Terra 64. Contento moccioso? >> sbuffò irritato lui, anche perché Andrey aveva inavvertitamente rivelato agli altri che i loro mondi sono delle opere, cosa che poco prima gli aveva proibito di fare.

<< Ero già sorpreso dall'esistenza dei film e fumetti americani, ma esistono pure i Manga, favoloso! >> urlò lui.

<< Voglio un Bulbasaur >> disse ironico Cisco, per poi guardare Andrey. << Quindi da te siamo un'opera? >>

<< Sì, l'Arrowverse o DC Comics. Wanda invece proviene dall'MCU, mentre sia lei che Wade sono entrambi personaggi dei fumetti Marvel. La professoressa Song viene da Doctor Who, mentre Raffaello da TMNT >> spiegò lui. << Cisco, da te non esistono queste opere che ho appena detto? >>

<< No >> disse lui e il ragazzo annuì un po' stranito. Più volte lo stesso Cisco nella serie aveva fatto riferimenti e citazioni al mondo Marvel, ma la realtà non era come la fantasia e delle cose potevano cambiare.

<< Su quale terra è avvenuto il disastro che dobbiamo fermare? >> chiese Wanda.

<< Per nostra fortuna su Terra 1. Se fosse stata Terra 0 a quest'ora non staremmo nemmeno a parlarne >> disse Samarium. Terra 0 era il luogo dove si trovava quell'ultimo baluardo di umanità da dove proveniva il vecchio, ma se fosse stata lei l'epicentro del disastro il multiverso sarebbe collassato in modo definitivo.

Samarium dette loro una siringa futuristica. << Vaccinatevi e poi Cisco ci porterà nel mondo di Marcus >>.

<< Perché dobbiamo vaccinarci? >> chiese il ninja con la bandana rossa.

<< Lo vedrete >> disse Samarium con un sorriso quasi sadico.

 

   
 
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