Anime & Manga > Pokemon
Segui la storia  |       
Autore: Mione Nanako    24/04/2024    1 recensioni
Nanako Snowflake come tutti i bambini e le bambine, compiuti i 10 anni inizia il suo viaggio intorno al mondo o meglio la sua regione, Sinnoh. Nata a Nevepoli dovrà prima raggiungere Sabbiafine per ottenere il suo starter anche se non è esattamente ciò che vuole... Lei desidera con tutto il cuore un'altra specie di pokèmon originario proprio da Kanto, luogo da cui proviene il suo buffo compagno di viaggio. Il suo sogno è diventare una brava coordinatrice ma ha ancora molto da imparare.
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Pikachu, Piplup, Prof Rowan, Zoey
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Anime, Videogioco
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il perché non eravamo ancora arrivati alla prossima città lo capì solo una decina di giorni più tardi; Raflion non mi aveva dato retta e avevamo finito per sbagliare strada e in più dovevamo tornare indietro un bel po' per imboccare il percorso giusto. La deviazione però ci fu utile; io riuscì a catturare una Staravia selvatica e di nuovo al fiume, Raflion scelse di catturare un Floatzel per non dovermi più chiedere in prestito Piplup. Facendo brevemente i calcoli, mi trovavo a quattro pokéball occupate escluse quella di Pikachu e lui a tre sempre escludendo quella del suo Pikachu e a proposito di pokéball:

«Ora che ci penso... come mai il tuo Pikachu non sta nella sua pokéball?»

Domandai, infondo era un dubbio che avevo fin dal nostro primo incontro

«Abitudine suppongo, vedi io e Pikachu ci conosciamo da tanto tempo ancora prima dell'inizio del mio viaggio. Viene da una colonia di Pikachu che abita nei boschi della mia città
proprio dove ho trovato la tua, io e lui giocavamo insieme ogni giorno nel mio giardino. Al momento di partire lui mi ha visto andare via di casa, mi è saltato sulla spalla temendo che me ne sarei andato senza di lui, quando sono arrivato al laboratorio il professor Oak mi ha dato le pokéball dicendomi di farci entrare Pikachu, solo che dopo il momento della cattura è uscito fuori e non ha più voluto stare rinchiuso, credo gli piaccia l'aria fresca e il sole caldo, oppure teme che vada via di nuovo senza di lui e mi controlla»

Raccontò ridendo alla fine spostando lo sguardo sul suo Pikachu

«Anche la tua è dello stesso avviso no?»

Mi rigirò la domanda

«Pika vuole essere sicura che un giorno la riporterò a salutare la sua mamma come le ho promesso e poi credo ami particolarmente il pelo caldo del cappuccio come un cuscino»

Risposi sorridendo.
Come ormai da routine nel nostro arrivo in una nuova città andammo a visitare il centro pokémon per rimettere in forma le nostre squadre e scoprire le novità che i nuovi luoghi avevano da offrire.
Mentre eravamo seduti a riposarci e bere qualcosa di caldo, controllai curiosa la mappa:

«Caspita! Aveva ragione Gardenia ci sono un sacco di cose da fare qui! C'è la palestra, un'Arena gare e organizzano anche un torneo di lotte in coppia»

Lessi sul PokéKron

«Tutto vero»

Confermò l’infermiera Joy avvicinandosi a noi con un vassoio nella quale c'erano le nostre pokéball, la ringraziammo mettendole a posto io nella borsa e lui nella cintura.

«A pensarci però per vedere e fare tutto dovremmo restare qui almeno una settimana...»

Esclamai facendo due calcoli a mente

«Posso prenotarvi una stanza all’Hotel Pokémon se volete»

Ci propose la donna dai capelli rosa.

«Sarebbe davvero gentile infermiera Joy»

Ringraziò Raflion lasciandole i nostri dati.

«Temo che il centro pokémon offra alloggi solo giornalieri e non settimanali»

Ipotizzai una volta usciti dal centro nel vedere la faccia perplessa del ragazzo

«Può darsi… e poi ci ho sempre visto più pokémon che persone... be’ andiamo a vedere com’è questo albergo così possiamo riposare un po'»

Disse Raflion, annuì definendola una buona idea.
Procedendo in avanti e poi a sinistra giungemmo davanti ad un edificio a più piani, sembrava un albergo per coppiette! La cosa mi mise un attimo a disagio... non eravamo una coppia...
Entrammo, vi erano cuori ovunque proprio per tener fede al suo nome, superato il bancone ed entrati nell'ascensore raggiungemmo il piano e successivamente la nostra stanza la numero 7.

«Che carina!»

Commentai appena dopo aver aperto la porta; due letti separati con la testata a mezzo cuore contro la parete, un tavolino cuoriforme con due poltrone rosse, un armadio ed infine un bagno grande con una vasca sempre a forma di cuore. Raflion sbatté le palpebre più volte

«Non ti sembra... un po' troppo?»

Commentò guardandosi attorno, poi mollò lo zaino su una poltrona ed entrò in bagno, Pika sbucò fuori dal cappuccio si lanciò sul letto iniziando a saltellarci come se fosse sopra una nuvola.

«Io non mi lamenterei, questo hotel ha sia un campo lotta che un piccolo palcoscenico; abbiamo tutto lo spazio per esercitarci!»

Lessi sul foglio appeso alla porta.

«Scherzi?»

Urlò lui dalla porta socchiusa

«Perché dovrei?»

Gli indicai il pezzo di carta quando uscì dal bagno e mi si avvicinò

«Fantastico!»

Esclamò entusiasta sollevandosi la maglietta; mi coprì rapidamente gli occhi con le mani

«Ma insomma!»

Borbottai

«Che c’è?»

Mi guardò lui stranito.

«Copriti...»

Protestai

«Oh, scusa»

E sparì di nuovo nel bagno.
Passato l’imbarazzo del momento presi la rincorsa buttandomi sul letto, era morbidissimo!

«Ah! È bellissimo!»

Sussurrai chiudendo gli occhi in completo relax, Pikachu strofinò la guancia rossa contro la mia in cerca di coccole, ridacchiando per il solletico le accarezzai il musetto e poi la testa, lo scrosciare dell'acqua era il solo rumore nella stanza; quando la porta si riaprì, il ragazzo mi indicò il bagno.

«Prego è tutto tuo»

Raflion tornò in stanza avvolto solo dall’asciugamano dalla vita in giù; ciò lasciava intravedere dei pettorali tipici di un ragazzo della sua età e una piccola pancetta.

«Dai!»

Sbottai dopo essere rimasta imbambolata a guardarlo per diversi minuti

«Sono coperto!»

Si indicò, avvampai e mi alzai procedendo a passi spediti per superarlo e chiudermi la porta del bagno alle spalle, Pikachu sgattaiolò dentro appena in tempo.

«Non lo sopporto quando fa così!»

Mugugnai ancora rossa in viso

“Pi, pikapi, pikachu”

Verseggiò lei con un musetto furbo.

«No che non mi piace!»

Le risposi incrociando le braccia, le sciolsi poi per togliermi i vestiti ed appoggiarli nella sacca per la lavanderia. Riempii la vasca e poi scivolai lentamente nell’acqua calda immergendomi fino alle spalle, non ero tanto alta, perciò ci entravo perfettamente; il piccolo petto non era sviluppato come quello di Fumiko (cosa di cui si vantava) ma non mi importava, infondo avevamo solo dieci anni, Pikachu si tuffò nell'acqua facendosi un giro della vasca nuotando e divertendosi.

«Tutto bene? È un po’ che sei lì»

Raflion aprì leggermente la porta

«Esci!»

Gli lanciai la spugna coprendomi il petto con il braccio.

«Tu non rifletti mai durante un bagno caldo?»

Lo sgridai attraverso la porta semi aperta.

«Scusa, pensavo ti servisse aiuto»

Alzò le mani per difendersi.

«No ti ringrazio… se stavo per affogare, Pika sarebbe venuta ad avvertirti»

Gli ricordai e stando attenta che non guardasse, mi infilai una maglietta e dei pantaloncini, una volta seduta sul letto allungai la mano verso il comodino.

«La gara avrà luogo martedì»

consultai il PokéKron

«poi c’è quel torneo che dicevo prima che va affrontato a coppie e dura tre giorni, per quanto riguarda la tua lotta puoi decidere tu quando farla»

Optai un programma settimanale.

«Tre giorni? Addirittura!»

Raflion che stava ammirando la sua nuova medaglia si girò verso di me

«A quanto pare si è tradizione di questa città, il sindaco dice che questo torneo unisce i cuori delle persone e dei pokémon»

Lessi le info.

«Sembra interessante! Te la senti di partecipare?»

Mi domandò

«Sai che non sono brava nelle lotte…»

Mi demoralizzai

«Sarò in coppia con te, non devi aver paura»

Tento di rassicurarmi

«Non è detto… le coppie vengono sorteggiate in modo casuale»

Smontai le sue speranze e rassicurazioni Raflion sospirò

«Facciamoci un pisolino ora, nei prossimi giorni vedremo come andrà»

Mi fece l’occhiolino, ci addormentammo dopo mezz’ora.


Martedì arrivò con una velocità impressionante; nell'intero giorno precedente avevo affittato il piccolo palco per provare diverse combinazioni di mosse per due, dato che questa gara si sarebbe svolta in doppio ma l’emozione tornava repentina ogni volta che ci pensavo… il vestito mandato da mamma giaceva nel pacco e io lo osservavo tremando.

«Che hai?»

Raflion mi si avvicinò

«Non credo di farcela…»

Sussurrai

«Nanako è tutta ieri che ti sei allenata, su andiamo andrà bene vedrai»

E senza che potessi obiettare mi trascinò all’arena. Nel camerino notai un appunto nella scatola del vestito, riconobbi la calligrafia della nonna, esso recitava:
“A Cuoripoli ciò che conta di più è l'unione dei vostri cuori, se ami i tuoi pokémon niente ti può fermare!”
Aprì il pacco, il vestito non era né rosso né rosa e includeva degli accessori anche per i pokémon. Stirai con le mani la gonna a ruota sotto il ginocchio del vestito blu acqua e successivamente il fiocco azzurro con un cuore zaffiro incastonato nel centro di esso sul lato, legai i capelli in due codini con degli elastici a cuoricini bianchi. Il resto dell’abito era blu ciano e sul corpetto la scollatura a cuore. Per Piplup e Staravia, i miei primi compagni per la fase uno, nonna aveva mandato un nastro morbido da avvolgerle al collo come un fiocco ed un papillon giallo per lui.

«Siete bellissimi»

Li feci rientrare nelle pokéball e le racchiusi nelle capsule, presi un profondo respiro ed uscì nel retropalco.

«Sei tu? No, non ci posso credere, sei troppo elegante»

Una risata forte e nervosa mi fece stingere le spalle

«Ciao anche a te Fumiko»

Mi chinai leggermente con rispetto sorridendole; il suo abito era principesco di un fucsia e rosso sangue, i capelli acconciati a boccoli ed una tiara con rubino sulla testa, i lunghi guanti rosa come suo solito.

«Regina dei ghiacci siete stupenda oggi»

Questa volta non fu Kuru a parlare ma Matthew, un ragazzo con la quale avevo avuto una sola lotta

«Appellativo esagerato ma ti ringrazio»

Gli sorrisi con una riverenza, Fumiko si spostò i capelli da un lato facendo un versetto aspettandosi anche lei un complimento che però nessuno le fece, cosa che la irritò ancor di più.

«Benvenuti amici e appassionati ad una nuova edizione di questo contest! Lasciate che vi presenti i nostri giudici! Il signor Contesta presidente delle gare pokémon, il signor Sukizo capo del pokémon fan club, l’infermiera Joy del centro pokémon di Cuoripoli e il nostro ospite speciale: la capopalestra e coordinatrice Fannie!».
L'ospite attraversò le tende, allargando le braccia e salutando i suoi fan

«Bonjour mes amis! Sono molto felice di essere qui!»

Applausi scroscianti e urla salutarono la loro beniamina che elegantemente prese posto accanto ai tre giudici.

«Arcifuocolina!»

Fumiko cercò di coprire un grido portandosi le mani alla bocca, Fannie era sempre stata la sua idola... iniziai a tremare ed ero anche nervosa, quella donna era affascinante quanto intrigante. Marian annunciò la prima concorrente; altri due ragazzi e venne il turno di Fumiko che mandò in campo Roserade e Vespiquen avvelenando le rose rosse e dando loro un colore violetto, nell'ombra di uno dei loggioni dell'arena una donna dai lunghi boccoli biondi la osservava in silenzio.
Altri due concorrenti e poi toccò a noi:

«Starea, Poppi, nevecristallo!»

I cristalli di neve vorticarono attorno a loro e quando atterrarono esplosero.

«Siete pronti! Poppi Bollaraggio, Starea Attacco d'ala!»

Piplup dal basso volteggiava sparando bollicine ovunque, Staravia elegantemente le colpi una ad una con entrambe le ali generando attorno a loro fuochi d'artificio

«In volo Starea usa Baldeali e tu Poppi Geloraggio in discesa!»

Piplup salì sopra Staravia e mentre lei si ricopriva di fuoco, sotto di lei Piplup creava uno scivolo di ghiaccio, quando Staravia si illuminò di blu entrambi scesero a tutta velocità facendo scintillare il ghiaccio

«Concludiamo! Starea Raffica e tu Poppi usa Pistolacqua!»

Con la forza del vento e acqua si librarono nuovamente in aria compiendo un giro della morte all'indietro, Piplup atterrò di fronte a me mentre Staravia allargò le ali dietro la mia testa pronta a prendersi gli applausi.

«Una combinazione di tipo davvero insolita! Inaspettata, sono rimasto sorpreso nel vedere la grande forza di ripresa di Staravia, complimenti!»

Commentò il signor Contesta

«Assolutamente notevole!»

Aggiunse il signor Sukizo

«L'acqua, il ghiaccio e il vento che le avvolgeva, è stata una bella ventata di acqua fresca grazie!»

Concluse l’infermiera Joy. Fannie si alzò in piedi euforica

«Magnifique!»

E fece una giravolta sul posto

«Bien sure!».

Tornammo nel retropalco per scoprire mezz’ora dopo di essere riuscite a superare il primo turno; avevo paura che Baldeali avesse in qualche modo coperto Staravia e soprattutto che l'avesse indebolita troppo da non riuscire a farla continuare e invece si era dimostrata molto forte oltre ad avere una particolare grazia ed eleganza nel volteggio in aria.
Fumiko perse conto Kuru e di nuovo nel buio degli spalti alti la tenda si mosse, come se qualcuno che stava lì a guardare se ne fosse andato.
Matthew fu battuto poi dalla ragazza che toccò sfidare a me nella finale. Buizel e Pikachu indebolirono i suoi Buneary e Pachirisu con una combinazione di Idropulsar e Fulmine regalandoci la nostra seconda vittoria! Raggiunsi i giudici con tutti e quattro i miei pokémon, sorridente ed emozionata in attesa della premiazione:

«Hai un bello stile Nanako, mi piace come affronti le gare divertendoti insieme ai tuoi pokémon, sei un tipetto particolare. Tieni ti conferisco il fiocco di Cuoripoli»

Ero diventata tutta rossa a quelle parole, con mano tremante presi il fiocco

«Non ci crederà signore ma in realtà ero molto nervosa…»

Sorrisi mostrando il fiocco ai miei pokémon.

«Vi devo ringraziare miei piccoli amici è tutto merito vostro».

Fannie si fece largo fra i tre giudici prendendo la mia mano fra le sue

«Bravo! Davvero tu es grande!»

Si congratulò con me facendomi diventare dello stesso colore del suo vestito.

«Grazie mille miss Fannie, sono onorata per questi complimenti, se non è troppo, vorrei chiederle di esaudire un mio desiderio»

E nel retropalco Fannie mi concesse qualche parola accettando con gentilezza la mia richiesta, dopo ciò mi cambiai uscendo.

«Io non so che dire, mi hai lasciato a bocca aperta! Nonostante Baldeali sia stata una mossa rischiosa... indebolisce anche chi la usa sai? Come ha fatto a rialzarsi con così tanta forza Staravia?»

Mi raggiunse Raflion congratulandosi e rimproverandomi anche per la sfrontatezza

«Starea non era sola quando si è rialzata in volo, Poppi con Pistolacqua le ha dato una grande spinta per sollevarsi senza che si sforzasse troppo»

Gli spiegai tecnicamente

«questa cosa è possibile solo in una lotta in doppio altrimenti non ce l'avrebbe fatta»

Sorrisi fiera della mia strategia, Raflion era sorpreso

«Sei geniale...»

Ovviamente anche Fumiko avvicinandosi doveva dire la sua.

«Come al solito hai avuto solo fortuna e non ho perso contro di te perciò fa niente»

Commentò lei alzando le spalle a braccia conserte

«Si può darsi che tu abbia ragione Fumiko. Ho una cosa per te, tieni...»

Aprì la borsa estraendo una copia della rivista Poké Chic con Fannie in copertina appena autografata con dedica: “Alla mon petit fan Fumikò, bonne chance!” e la allungai verso di lei, Fumiko la prese fra i suoi guanti di seta, la guardò a bocca aperta senza dire nulla e con una smorfia si allontanò stringendo la rivista al petto, dietro una colonna una donna sotto un cappello bordeaux con una maschera ci stava osservando e si allontanò a passi svelti di tacchi risuonanti quando Fumiko le passò accanto; la giovane ragazza si bloccò qualche minuto riconoscendo nell'aria un profumo famigliare ma quando si voltò per individuare la donna ella era già scomparsa e così Fumiko uscì dall'arena delle virtù come se nulla fosse appena accaduto.

«Perché? Per come ti tratta non se lo merita...»

Raflion mi guardò confuso.

«È una fan accanita di Fannie, anche se Fumiko mi odia io non sono in grado di odiarla, mi capisci?»

Lo guardai con occhi lucidi

«Tu sei un angelo troppo buono Nanà...»

Scosse la testa; mentre tornavamo a piedi verso l'hotel, la macchina di Fumiko ci passò accanto e nell'incrociare il suo sguardo potei giurare di aver visto un sorriso o forse era solo un'altra smorfia.

«Si sente bene signorina?»

Suji dallo specchietto retrovisore notò uno strano sguardo nella sua padroncina

«Nanako mi ha fatto fare una dedica da Fannie...»

Sussurrò Fumiko ancora con la rivista fra le mani

«É un bel gesto, non trova?»

Le disse come per dirle “Sarebbe stato educato ringraziare”

«No! Io la detesto! Ci sarei dovuta essere io sul palco a parlare con Fannie!»

Piagnucolò di nuovo lei.


Quel mercoledì mattina di metà febbraio fu più teso del solito, ce ne stavamo entrambi seduti su letto a ragionare su quale buona strategia usare:

«Fannie usa pokémon di tipo spettro, mentre eravamo al centro pokémon ieri ho visto molti allenatori venire di corsa con i loro amici sconfitti in braccio... hanno detto che Gengar li ha addormentati tutti con Ipnosi»

Gli raccontai preoccupata

«Un Gengar? Ma è bellissimo ne ho sempre voluto uno!»

Lo guardai sottecchi con aria di rimprovero

«Giusto devo pensare come batterlo... che altro mi sai dire di lei?»

Presi fiato:

«Si considera un'esperta nelle gare e ha anche studiato molto fino a diventare Capopalestra. Fino a qualche anno fa non restava mai in sede, viaggiava continuamente e competeva nelle gare, ora chissà forse ha finalmente trovato il suo equilibrio...»

Gli riferì ciò che avevo sentito dire

«A vedere come tutti l’adorano non si direbbe che alcuni si siano lamentati della sua assenza»

Confermai la sua osservazione con un cenno di assenso della testa.

«Hai ragione mi chiedo cosa sia successo in questi anni, probabilmente hanno notato lo svilupparsi della sua bravura, insomma eleganza e classe ce l’ha. Prendi Fumiko per esempio, la venera!»

La nominai come esempio nonostante non fosse l'unica a comportarsi in quel modo

«Pensa che ha voluto a tutti i costi un Drifloon e un Mismagius per essere come lei»

Aggiunsi con sconcerto

«Come voluto? Non li ha catturati?»

Mi guardò stupito Raflion

«Lei non li cattura! Dice semplicemente “Papà voglio quello” e così papà paga qualcuno che va e li cattura al posto suo; per questo mi stupisco che i pokémon le diano retta, chissà come li tratta poverini…»

M’intristì a quel pensiero

«Ma non è regolare!»

Sbottò Raflion alzandosi in piedi con una mano chiusa a pugno

«Non dovrebbe nemmeno definirsi allenatrice!»

Osservando la sua indignazione confermai il mio pensiero su quanto ci tenesse ai pokémon

«Figurati se si sporca le scarpe in mezzo all'erba alta ... E ti capisco, sono furiosa quanto te ma sarebbe tempo sprecato metterle un po' di sale in zucca...»

Raflion mi si avvicinò, si mise in ginocchio e prese le mie mani nelle sue fissandomi negli occhi:

«Puoi invece Nanà! Tu ami i pokémon! E loro amano te, questo è uno schiaffo in piena regola per lei! Sei l'esatta dimostrazione che il suo metodo di allenamento è sbagliato!»

Avvampai di colpo deglutendo

«Io sono certo che lei ti invidia perché vorrebbe essere amica dei propri pokémon come lo sei tu!»

Mi si era bloccato il respiro, tremavo ma non dalla paura bensì dall’emozione.

«T-tu credi davvero che...?»

Balbettai

«Si, sono più che sicuro»

Annuì senza smettere di guardarmi, mi sentivo il cuore in gola non avevo mai provato questo tipo di emozioni...

«Nonostante le voci, mentre nel retropalco parlavo con lei mi è sembrata molto gentile, mi ha persino concesso quel favore»

Tornai a rifermi a Fannie cercando di guardare da un'altra parte con aria pensierosa

«Continuo a ripetere che non lo meritava. Forza, andiamo è la sua medaglia che mi serve»

Raflion si alzò, feci lo stesso anch’io

«Ce la farai, noi ti sosterremo!»

Alzai il braccio con entusiasmo, Raflion rispose battendomi il cinque, carichi di determinazione uscimmo per avviarci alla palestra che si trovava giusto più in là a sinistra.

«Si non c’è dubbio è questa»

Ci fermammo davanti ad un enorme palazzo con un Drifblim in cima. Raflion guardo stranito l’edificio

«Un tantino esibizionistica non trovi?»

Commentò, annuì aveva perfettamente ragione, spingemmo la porta per entrare.

«Salve, vorrei sfidare Fannie»

Disse Raflion all’uomo in smoking che ci accolse

«Benvenuti, prego da questa parte»

E con la mano avanti ci fece strada.

«Bienvenue mes amis! Oh la petit Nanakò la vinscitrice del contest! Tu vuole sfidare anche la mia palestra?»

Mi chiese avvicinandosi, le feci un inchino con rispetto.

«Salve miss Fannie, no sono qui per accompagnare il mio compagno»

Le indicai Raflion accanto a me

«ti presento Raflion, viene dalla regione di Kanto»

Lei gli sorrise allegra

«Kanto! Come le moi belle Gengar! Raflèon! Sono felisce di accettare la tua sfida!»

Fannie prese la mano di Raflion fra le sue stringendola sportivamente poi si separarono andando a mettersi nelle posizioni mentre noi come al solito seduti sugli spalti ai lati; Pikachu mi stava seduta sulle gambe chissà se era agitata quanto me...

«Va ora ad incominciare la sfida fra la capopalestra di tipo spettro Fannie contro il giovane Raflion da Aranciopoli. Sarà uno scontro tre contro tre, solo allo sfidante sarà permesso di
sostituire i suoi pokémon, l’incontro finirà quando nessuno dei tre pokémon di una delle due parti potrà continuare. Siete pronti?»

Da entrambe le parti venne un cenno di assenso e al via dell’uomo in giacca e cravatta, Fannie fece la prima mossa:

«Gengar si vous plait!»

Indietreggiai contro lo schienale della poltroncina quando il grosso pokémon viola uscì, affrettandomi ad allungare una mano nella borsa per prenderne il pokédex e saperne di più. Raf era bloccato sul suo lato del campo, in un conflitto mentale.

«Chimchar riscaldamento!»

Deciso lanciò la scimmietta all’attacco, lui uscì posandosi a terra ed osservando timorosamente l’avversario. Fannie si trasformò completamente, la sua gentilezza divenne determinazione e sfida, ordinò da subito l'attacco più pericoloso:

«Gengar, Ipnosi!»

Il pokémon spettro rise unendo le braccia e lanciando la mossa a forma di X diretta al musino di Chimchar pronta ad addormentarlo

«Oh, no!»

Urlai portandomi poi le mani alla bocca, Raflion intuendo il pericolo contrattaccò:

«Chimchar devi difenderti! Copriti con Ruotafuoco e appena sei vicino Lanciafiamme!»

La combinazione di attacchi per fortuna scacchiò l'Ipnosi e colpi Gengar in pieno ma non bastò così poco per metterlo al tappeto. Rialzandosi Gengar tentò un Palla Ombra che Chimchar schivò con un salto all'indietro, per contrattaccare Raflion gli ordinò di usare Graffio ma un attacco normale non ebbe nessun effetto su Gengar, le zampette di Chimchar sembrano passargli attraverso... ed in quel momento, quando Chimchar fu così vicino a Gengar che l'Ipnosi colpì, Chimchar addormentato...

«Accidenti... Chimchar vieni ritorna!»

Raflion strinse i denti ritirando il suo pokémon, fissò poi il campo lotta con sguardo assente, strinsi leggermente Pikachu ero davvero preoccupata, come sarebbe andata a finire...?

«Floatzel conto su di te!»

Spalancai gli occhi, Raflion lanciava già in una lotta il suo recente acquisto, avendo un Buizel ero curiosa chissà come si comportava la sua forma evoluta! Il getto d'acqua che uscì dalla sua bocca aveva l'aria di essere una corrente potente, Gengar però era velocissima nessuna goccia la colpiva, quando ne ebbe l'occasione unì le braccia lanciando Pallaombra, Floatzel colpito alla pancia indietreggiò ammortizzando la caduta gonfiando il suo salvagente attorno al collo. Raflion però non si sarebbe arreso tanto facilmente, riflettendo sul fatto che Gengar avrebbe sentito la stanchezza dopo tutte quelle mosse schivate, nel momento in cui il fantasma iniziava ad avere il fiato corto Floatzel si lanciò contro di lui con Acquagetto mandandola al tappeto.

«Merci Gengar sei stato magnifique»

Gli disse Fannie facendolo rientrare nella pokéball; come secondo pokémon mandò Mismagius, Floatzel venne ritirato e Chimchar, risvegliato dal sonno, venne richiamato in campo. Riuscendo a combinare Ruotafuoco e successivamente Lanciafiamme, il colpo della piccola scimmietta andò a segno! Psiconda e Neropulsar sembrano non fargli neanche un graffio. Raflion sorrideva entusiasta, la battaglia secondo lui si stava rivelando più facile del previsto ma non aveva ancora fatto i conti con Drifblim! L’ultimo pokémon di Fannie e a quanto pare il più forte, venne chiamato a combattere.

«La prego! Voglio vedere miss Fannie!»

Si udirono delle urla oltre la porta del campo lotta che fecero interrompere l’attacco che Raf stava per far eseguire a Chimchar.

«Come le ho già detto signorina la Capopalestra è impegnata con uno sfidante in questo momento!»

Un altro uomo vestito elegantemente in giacca e cravatta stava trattenendo Fumiko

«Non mi interessa! Peggio per voi quando mio padre saprà come vi avete trattato!»

Piagnucolò la ragazza

«Insisto che lei aspetti la fine della lotta!»

Continuava a dire lui.

«Io non aspetto un bel niente esigo entrare!»

E si precipitò a spalancare la porta ma si bloccò alla vista di Raflion e Chimchar;
prima che potesse dire qualcos’altro fu gentilmente scortata fuori da quell’uomo ed un altro cameriere. Sbattei le palpebre più volte confusa, cosa sarebbe stata capace di fare ancora Fumiko per mettersi in ridicolo? Come se non fosse accaduto nulla Fannie ordinò a Drifblim di lanciare prima Fuocofatuo e poi Psichico; il povero Chimchar ormai esausto dalle due lotte precedenti finì sconfitto e scottato. Raflion lo ritirò sussurrando che Fumiko portasse sfortuna. La nuova scelta del giovane Raflion fu Pikachu, gli ordinò una mossa astuta come Fulmine per destabilizzare un po’ Drifblim riuscendo così a paralizzarlo. Ma Drifblim non era un pokémon che si sarebbe fatto battere tanto facilmente! Esso riuscì comunque ad usare Funestovento e l’incubo di ogni sfidante: Ipnosi. Si sa che un pokémon addormentato non può reagire ed un attacco ben piazzato come Palla Ombra seguito di nuovo da Funestovento lo manda ahimè al tappeto.
Ora ad entrambi rimaneva un solo pokémon… Floatzel aveva ancora qualcosa da dare, la grande lontra aveva acquistato velocità e la difesa del suo collo gonfiabile era davvero impenetrabile, si permise persino di fare il bagno a Drifblim con un potente Pistolacqua facendolo barcollare lievemente stordito. Fannie gli ordinò allora di contrattaccare con Funestovento, Floatzel ne rimase colpito ma riuscì a rimettersi in piedi e a sferrare Idropulsar. Dopo questo per il forte e temuto Drifblim non ci fu più niente da fare atterrò al suolo sconfitto.

«Bravò! C’était magnifique Raflèon tu è très coraggioso! Ti sei meritato questa la Medaglia Vestigia»

Fannie si complimentò compiaciuta, Raf la prese mostrandola ai suoi pokémon e ringraziandoli per come si erano battuti affidandomi in braccio Pikachu addormentato. Fannie si offrì di accompagnarci al centro pokémon per assicurarsi che Pikachu si risvegliasse dall’Ipnosi e una volta lì ci disse:

«Mi sono proprio divertita con voi due, Raflèon se tu vuole la prossima palestra è a Rupepoli»

Gli consigliò

«invece la gara è nella città vicina a Flemminia»

Si rivolse a me. Storsi le labbra mentre nella testa mi tornavano le parole della nonna “Non gareggiare Nanako” ma ringraziai comunque la Capopalestra con un sorriso; Fumiko invece dopo essere stata trattata a detta sua male, se ne stava in un angolo a braccia conserte chissà se si vergognava di come si era comportata.
Prima di andarcene feci un gesto che non avrei mai pensato di fare: andai da Fumiko, la presi delicatamente per un polso, nonostante le sue proteste: “Non toccarmi con quelle tue manacce sporche!” e tornai da Fannie.

«Miss Fannie... vorrei presentarle Fumiko, la ragazza per la quale le ho chiesto l'autografo»

Fumiko si liberò bruscamente dalla mia presa ma poi arrossendo fece un profondo inchino alla Capopalestra.

«Pi-piacere mio miss Fannie»

Sorrisi, era forse la prima volta che la vedevo imbarazzata e non sfacciata e con aria di superiorità.
La Capopalestra sbatté le palpebre perplessa probabilmente per il rapido cambio di comportamento della ragazza.

«Tu as un super ami, Fumikò»

Lei mise il broncio, non voleva ammetterlo. Rimasero un po' a chiacchierare su quanto la più piccola ammirasse la più grande e Fannie si offrì persino di insegnare qualche sua tecnica in lezioni private, feci per lasciarle sole ma Fumiko mi bloccò un istante borbottando un “Be' grazie”


Il giorno seguente cercammo di svegliarci presto per arrivare in tempo ad iscriverci al torneo a coppie; per Raflion era una nuova sfida, io invece ero nel panico! Sapevo di non essere brava nelle lotte e sicuramente avrei fatto perdere il mio partner…

«Vai intanto ad iscriverti, io devo fare un salto al bagno»

Mi disse il ragazzo sviandosela.

«No tu non puoi! Lasciarmi qui da sola...»

Sussurrai le ultime parole. Prendendo un grosso respiro mi avvicinai al bancone rilasciando tutti i dati che servivano loro; una volta fatto mi assegnarono la scheda con il numero 7. La signorina mi spiegò in breve le regole, ringraziandola andai all'interno dello stadio ad aspettare il ritorno di Raflion. Man mano si unirono a noi molti altri allenatori, per un totale infine di 32 persone che sarebbero state divise in 16 coppie.
Il signor Enta, nonché sindaco di Cuoripoli e presentatore della gara a coppie iniziò un discorso sul torneo e sulla sua città annunciando poi che un computer avrebbe mischiato tutte le carte che ci avevano assegnato, per combinare le coppie che si sarebbero affrontate in otto gironi denominati con le prime lettere dell'alfabeto quindi dalla A alla H. Sul grande megaschermo comparvero gironi e abbinamenti ogni carta nera riportava un numero, cercai il mio il 7 per poi vedere chi fosse il mio compagno il numero 14. Raflion accanto a me ridacchiò furbo mostrandomi la scheda che riportava il numero 14, sbarrai gli occhi sorpresa.

«Ma è incredibile! Quante probabilità c'erano?»

Lui alzò le braccia in un'espressione confusa.

«E chi lo sa? Ma meglio così no? Non sarei mai riuscito a lottare contro di te»

Arrossì spostando lo sguardo, poco lontano da noi individuai Fumiko con il suo numero 1 in mano alla ricerca del suo partner solo con gli occhi. Diedi a Raf una leggera gomitata indicandogli la ragazza con un cenno della testa.

«Ma che ci fai lei qui? È una lotta, ci si sporca le mani»

Si domandò lui confuso.

«Be' per quello porta i guanti»

Ci guardammo pochi secondi per poi scoppiare a ridere entrambi bloccandoci solo quando il numero 32 si avvicinò a lei.

«Miss Fumiko?»

Un ragazzo alto in un abito elegante bordeaux e bianco, i capelli ritti e rossi le fece il baciamano educatamente Fumiko letteralmente si sciolse un colpo di fulmine o meglio di fiamma se si parla di lei.

«Avete tutta la mattinata per trovare il vostro compagno le lotte inizieranno nel pomeriggio!»

Annunciò Enta, dato che ci eravamo già trovati tornammo poi all'albergo per ideare una strategia.

«Useremo entrambi Pikachu! Saranno una coppia vincente le loro scosse combinate!»

Urlò entusiasta Raflion.

«E se ci ritroviamo due avversari di Tipo Terra? O Roccia? Non serviranno a un bel niente...»

Gli feci notare lui si amareggiò mettendosi a sedere.

«Meno male che non eri brava nelle lotte»

Mi guardò

«Sapere i vantaggi e svantaggi di Tipo è base scolastica non equivale ad essere bravi...»

Puntualizzai

«Piuttosto penso che dovremmo formare una coppia bilanciata»

Accarezzai la testolina di Pikachu.

«non è come la palestra che sappiamo già che tipo andremo ad affrontare, abbiamo a che fare con altri 27 allenatori e i loro pokémon della quale non sappiamo niente».

Raflion si grattò la testa pensieroso

«Piplup e Chimchar! Una combinazione di Acqua e Fuoco. Uno difenderà l’altro dagli attacchi per cui è debole»

Propose dopo aver riflettuto un po’.

«È troppo prevedibile ed è facile che contro di noi potrebbero usare la stessa combinazione. Per lo più se dobbiamo usare un solo pokémon per tutto il torneo abbiamo bisogno di
qualcuno di resistente»

Ragionai.

«Possiamo sostituirli»

Mi corresse

«il regolamento dice un solo pokémon per lotta senza sostituzioni durante essa, uno solo per tre giorni non ce la farebbe mai»

Rimasi un secondo a bocca aperta

«Ah, già... in effetti»

Realizzai subito dopo

«Pensiamo però comunque con chi debuttare»

Nell'ora restante prima del pranzo cercammo di individuare la combinazione vincente e dopo pranzo in stanza sistemammo le ultime cose pronti ad avviarci allo stadio.

«E così anche lei è qui»

Osservò Raflion rigido guardando la foto di Fumiko sul tabellone

«Si, ma credo che non ti darà più fastidio»

Potei dedurre dal fatto che la fiammetta stava avvinghiata al braccio del ragazzo con la quale era stata accoppiata.

«Cosa te lo fa credere?»

Chiese lui scettico, gli indicai i piccioncini.

«Oh, povero»

Commentò Raflion stupito ma sapevo che allo stesso tempo stava cercando di trattenersi dal ridere.

«E così sei un allenatore per questo che non ti ho visto a nessuno stadio di gara»

Le sentì dire.

«Si, ho già affrontato ben quattro palestre in questa regione. Parli di gare suppongo tu sia una coordinatrice»

Le rispose lui

«La migliore coordinatrice vorrai dire!»

Squittì.

«È disgustoso… ti prego andiamocene»

Presi il polso di Raflion portandolo lontano da quei due.
Ma di tempo per parlare ne rimase presto ben poco, sul megaschermo apparvero i nostri volti avremmo dovuto affrontare Marta e Mirko e i loro Bonsly e Bidoof, un tipo Normale e un tipo Roccia; non sapendo le loro tecniche dovevamo partire in difesa, ci affidammo a Staravia e Chimchar come inizio: Staravia attaccò dall'alto Bonsly con Attacco d'ala e Chimchar dal basso con Fossa su Bidoof, successivamente usammo Beccata e Graffio che ci assicurarono la prima vittoria!
Ci posizionammo poi ai lati del campo per assistere alle lotte degli altri allenatori, nel momento in cui rimanemmo in sedici la voce del sindaco disse:

«Le lotte per oggi si concludono qui, le sedici coppie si sfideranno domani, buon riposo a tutti».

Senza obiettare rientrammo in albergo per farci un bagno ed una dormita rilassante.
Nel secondo giorno di torneo l'agitazione non mi era ancora passata, continuavo a non ritenermi in grado di affrontare delle lotte nonostante Raflion continuava a ripetermi che affianco a lui non avrei dovuto temere nulla.

«Bentornati ad una nuova giornata di lotte affezionati spettatori e allenatori!»

Il sindaco Enta salutò tutti con affetto, stavo accanto a Raflion facendomi piccola.

«Cosa c’è?»

Mi sussurrò

«Non sono ancora tranquilla… ho paura di sbagliare e rischiare di farti perdere, non so ragionare di fronte agli attacchi diretti...»

Parlai piano

«Ehi sei andata benissimo non puoi arrenderti ora»

Mi diede un buffetto sulla guancia che invece di tranquillizzarmi mi fece arrossire. «Su vieni, è il nostro turno»
Mi trascinò nel campo lotta a combattere contro Luciana e Manuela che lanciarono in campo Pachirisu e Happiny.

«Che ne dici, è il momento?»

Sentì addosso lo sguardo di Raflion

«Sono gli unici che possono resistere agli attacchi elettrici di Pachirisu…»

Annuivo guardando gli avversari;

«Pikachu, andate!»

Urlammo all’unisono, i nostri topolini ci scesero dalle spalle lanciandosi all’attacco in un doppio Fulmine che mise subito fuori combattimento il pokémon piccolo e rosa, Pachirisu assorbì l'elettricità ma non fu in grado di resistere al Codacciaio del Pikachu di Raflion e così guadagnammo il passaggio alla fase successiva.
A bordo campo osservavamo la lotta di Fumiko e il compagno commentando però ancora la nostra sfida.

«Hai visto com’erano in sintonia? Non li abbiamo mai allenati insieme eppure»

Anche lui era contento

«Ci sono rimasto anch’io, hanno un legame speciale»

Accarezzò il suo Pikachu e io feci lo stesso a Pika

«Siete stati davvero fantastici».

Ora le coppie rimaste erano solo otto: il nostro penultimo scontro l’affrontammo con l’aiuto di Piplup e Leafeon contro un Magby ed Budew appartenenti a due amici di nome Hana e Kazan.

«Ed ecco apparire sullo schermo le due coppie che si fronteggeranno domani nella finale!»

Urlò Enta indicando il megaschermo, osservammo le nostre foto e quelle dei nostri avversari: Fumiko e il suo amico.
Quella sera stetti diversi minuti con le gambe incrociate a guardare il vuoto e a ragionare sul da farsi, crollando poi alla fine stremata.
Nella mattinata dell'ultimo giorno di torneo cominciavo a sentirmi più sicura, ce l'avevamo fatta! Eravamo alla finale! Avevo davanti solo una coppia tosta e testarda quanto una Pietrafocaia.

«Agitata?»

Mi domandò Raflion dopo pranzo

«Un pochino… non tanto per Fumiko ma quel, non so il nome, sembra forte e ci scommetto che useranno due potenti tipi Fuoco»

Storsi le labbra.

«Floatzel, è la mossa giusta»

Esclamai dopo un’illuminazione, lui alzò lo sguardo verso di me

«Giusto!»

Urlò felice alzando il pugno al cielo, ma poi si afflosciò di nuovo.

«Ma tu come farai? Hai già utilizzato Piplup»

Presi dalla borsa una pokéball che ancora non avevo usato, la osservai

«La mia arma segreta è qui, è in svantaggio di tipo purtroppo ma ho molta fiducia in lui».

All’ora prestabilita scendemmo in campo pronti a fronteggiare i nostri avversari, disposti da un lato Fumiko e il rosso mandarono fuori dalle pokéball Blaziken e Flareon.

«Lo sapevo…»

Mormorai a labbra strette osservandoli, Raflion scelse come concordato Floatzel.

«Bene, vieni fuori amico mio c'è bisogno di te!»

Glaceon uscì con glaciale eleganza, un debutto in perfetto stile Raflion sgranò gli occhi

«Ma non mi avevi detto che avevi…»

Iniziò a dire ma lo zittì

«Non è il momento per le spiegazioni, Glace vai Ventogelato!»

Fu una mossa efficace che bloccò entrambi i tipo Fuoco dando l'occasione a Raf di far lanciare Idropulsar da Floatzel. I calci di Blaziken ci misero parecchio in difficoltà, lo stesso la pelliccia ardente di Flareon, due evoluzioni di Eevee che si fronteggiavano senza arrendersi come se trasmettessero la rivalità fra me e Fumiko e forse fu questo, la grande forza di volontà, che ci portò al riuscire a batterli ma soprattutto la potenza dell'attacco Surf di Floatzel unito al Geloraggio di Glaceon lanciato su entrambi.

«Un grande applauso alla coppia vincitrice!»

Urlò il sindaco Enta avvicinandosi a noi con il premio: una Calmanella ciascuno. La presi dalla scatolina osservandola

«Complimenti ragazzi»

Ci inchinammo al sindaco e ci girammo poi verso gli spalti per prenderci gli applausi, Fumiko mordicchiava un fazzoletto, il compagno le stava ancora accanto, quando rientrammo in albergo avevamo ancora il fiato corto.

«Ce l'abbiamo fatta!»

Urlammo all'unisono battendoci le mani.

«Sei stata brava e non negarlo»

Mi disse a mo di minaccia.

«Solo perché ero con te, sei tu quello bravo»

E dopo una lotta di cuscini a battibecchi su chi fosse stato più bravo, crollammo in un sonno profondo.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Pokemon / Vai alla pagina dell'autore: Mione Nanako