Ripensavo alla precedente, al nostro incontro mentre lavavo piatti della cena appena terminata. David e Mary Margaret erano sul divano a coccolare Henry che si sentiva un pascià, davanti a un film d'azione. Mi presi uno spavento quando suonarono alla porta. "Vado io!" Disse mia madre. Regina era in piedi davanti all'uscita della porta, elegante come sempre, in uno di quei suoi abiti eleganti color borgogna. Teneva tra le mani una bottiglia di un buon Pinot grigio. "Avete organizzato una serata tra donne?" Disse David, accorgendosi di lei, mentre Henry se la rideva sotto i baffi. "Ho pensato che..." "Regina?" Dissi sorpresa mentre mi asciugano le mani sui pantaloni "Che ci fa lei quì?" Dissi a mia madre che non c'era da preoccuparsi, che poteva continuare a godersi il film. "Ci hai ripensato?" Le sussurrai sottovoce. Dio, se era sexy! "In effetti ci ho pensato a quello che mi ha detto l'altra sera. Io non voglio che tu..." La tiro per un braccio verso la cucina e, posando la bottiglia che aveva in mano sul tavolo, le gettai le braccia al collo. Ci abbracciammo. "Mamma, papá ..." Perché é tutto così complicato quando si tratta di dichiarare i sentimenti che provi per qualcuno? "Cosa vuoi dirci, Emma?", chiese mio  padre con aria imbronciata. "Che Regina non é la persona che voi credete che fosse?" "Ah no, Emma?", disse mio padre, alzandosi dalla sua postazione, con le  braccia incrociate sul petto. "Credo che non sappia cos'ha cercato di fare in passato?" "Non davanti al bambino, papà!" "Calmati, David!" "Mary Margaret..." Ci gelò con lo sguardo, prendendo la giacca e fece per uscire ma poi "Lascia stare, Emma. Non sono la benvenuta, lo capisco." E uscì dalla porta ed io le corsi incontro. Regina aveva ragione ed io mi sentivo terribilmente in colpa.