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Autore: SAKURACHAN_KumikoKurokawa    20/09/2009    8 recensioni
Schiva.
Attacca.
Para.
Sono le tre cose che devo tenere a mente se voglio sopravvivere.
La guerra è questa.
Uccidere per non essere uccisi.
Vincere per affermare la propria superiorità politica e militare.
Ma il cielo è sempre li testimone di tutto, osservando il suo colore bluastro... una parola... un nome uscì dalle mie labbra secche...
Genere: Romantico, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alphonse Elric, Edward Elric, Un pò tutti, Winry Rockbell
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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<< Ah, mi sono perso un'altra volta!!! >>
Ripensare al passato mi distrae, e adesso non posso per nulla permettermelo. Guardo il giardino della mi casa... C'è una pace surreale, il sole splende nel cielo sereno di primavera. Da quel giorno devo dire che tutto è cambiato.
<< Ehi, tesoro...Stai ancora lavorando? >>
La vedo scendere i tre gradini della veranda bianca della nostra casa. Si avvicina asciugandosi le mani nel grembiule, i capelli legati in una debole coda le incorniciano quel viso angelico. La amo... lo penso ogni volta che la vedo.
<< Si... oggi sono distratto. >> dico stiracchiandomi sulla sedia. Lei ride e replica mettendosi le mani sui fianchi.
<< Distratto? La verità è che sei pigro, e che non rispetti i tempi di scadenza! >> mi rimbecca. Mi sento toccato nel vivo e replico.
<< Senti senti, la brava mogliettina che preferisce aggiustare pezzi di ferro piuttosto che cucinare!>>
Ops, avrei detto tempo fa... adesso invece penso direttamente che è la fine. Con il passare del tempo il caratteraccio di Winry non è per nulla migliorato, anzi volendo è pure peggiorato.
<< Quei pezzi di ferro, come li chiami, sono gli stessi che hai al posto della tua gamba e del tuo braccio... >> dice furente mentre la osservo prendere la sua fedele chiave inglese e avvicinarsi minacciosa con gli occhi infiammati di rabbia, mi alzo di scatto e le blocco i polsi facendole poggiare la schiena all'albero vicino.
<< Attenta, puoi farti male, amore. >> dico sogghignando vittorioso per essere scampato al pericolo, sentendola ringhiare di rabbia. Mi guarda intensamente negli occhi per poi sbuffare.
<< L'hai sempre vinta tu da un periodo a questa parte. >> Le lascio scivolare i polsi, mentre le blocco ogni via di fuga poggiando le mani sul tronco, una strana sensazione mi pervade, sono passati quattro anni da quando ci siamo sposati, e provo ancora lo stesso sentimento di allora, se non triplicato.
<< Queste situazioni mi riportano con la mente al passato... >> le sussurro all'orecchio mentre la sento ridere. Mi poggia le mani sul petto e mi sorride, sorride, sorride sempre... Da quando stiamo insieme, da quel giorno, non ha più pianto. Neanche una volta.
Non resisto, e la bacio. Sento le sue labbra schiudersi in un sorriso. Si avvinghia a me e sento che vuole di più, come sempre; e io non mi tiro indietro, come sempre. Poi abbandona le mie labbra, contrariato cerco di riappropriarmene tenendo gli occhi chiusi.
Mi poggia una mano, morbida ed esile, sulla bocca arrestando la mia corsa, che le prende? Apro gli occhi e le chiedo silenziosamente dove voleva arrivare. Ride mentre le si arrossano la guance...
<< Ehiiiiiiiiiiii!!! >>
Sento una voce acuta, il tono è palesemente accusatorio. Certo che quel moccioso spunta sempre nei momenti meno opportuni, chissà come diamine farà. Lo vedo correre goffamente verso di noi, sbuffo sonoramente mentre la mia cara mogliettina mi da un leggero schiaffo sulla guancia.
<< Via! Via! >> dice dividendoci e parandosi a braccia spalancare davanti a lei.
<< Ehi, moccioso, che cavolo di prende? >> il mio tono non ammette repliche, ma figuriamoci se mi da retta.
<< Edward! >> mi rimprovera lei, ogni volta è sempre la stessa storia, lo difende sempre e comunque.
Osservo scocciato quella pulce di quattro anni, i miei stessi occhi decisi, la mia stessa espressione, mi somiglia davvero tanto, forse troppo.
<< Beeeh??? Che cosa vuoi adesso?? >> chiedo chinandomi per arrivare alla sua altezza. Lui in risposta alza il mento in segno di sfida e risponde incrociando le braccia al petto:
<< La mamma deve fare la nanna. >> dice.
Sgrano gli occhi, prima guardo lui prendere Winry per mano, poi guardo lei che ridacchia felice. Sanno qualche cosa, e io no.
<< Ma che... senti pulce adesso io e la mamma dobbiamo... >> ma blocca ogni mio movimento poggiandomi il piccolo dito indice sul naso.
<< No... mamma deve dommire, lo dice pure zio Al. >> asserisce convinto portandosi via la mia donna. Se non fosse stato mio figlio lo avrei riempito di botte, ma forse un giorno lo farò. E' una testa calda che non so per quanto tempo potrò tenerlo a bada, considerando che ho problemi in merito già adesso.
Raccolgo i miei documenti e li seguo imbronciato. Da tempo svolgo lavori d'ufficio e raramente esco per delle missioni che richiedono l'intervento di un alchimista di Stato. Anche Alphonse ha preso il titolo, finalmente anche lui ha preso una sua strada. E' sempre in giro, e devo ammettere che tiene più informato me dei suoi risultati, che il suo superiore e questo, mi fa sentire importante.
Mi chiudo la porta alle spalle ed osservo la pulce sfaccendare goffamente in cucina, mentre la mia Winry si siede stancamente sul divano. Le vado incontro.
<< Ehi, tutto ok? >> chiedo sedendomi e circondandole le spalle con il braccio.
<< Si, sono solo esausta. >> mi dice con un sorriso.
Alle mie spalle vedo delle lingue di luce bluastre danzare sul tavolo della cucina. Mi volto sbigottito.
<< Mamma, tieni. >>
<< Grazie, Van! >> risponde prendendo una tazza di tè caldo. Possibile che sia già a quel livello?
<< Che c'è??? >> mi chiede scocciato. Come me, odia essere osservato.
Sorrido e lo prendo in braccio, facendolo imbestialire come non mai.
<< Dunque sai già riscaldare i liquidi, eh? >> chiedo continuando a ridere.
<< Cetto! >> mi dice fiero di se. Gli scombino i capelli, di colore più scuro rispetto a quelli di Winry.
<< Mamma... >> la chiama, anche il piccolo Van si è accorto che la nostra principessa ha qualche cosa che non va. Si sposta carponi per arrivare da lei per poi poggiare una piccola mano sulla sua pancia...
<< Hai la bua qui? >> dice guardandola con occhi lucidi.
<< No, amore... la mamma sta bene. >> gli risponde sorridendo. Io non capisco... il mio sguardo si posa prima sul viso di lei e poi su Van, che adesso ha poggiato l'orecchio sul suo ventre, possibile che...
<< Winry... >> lo sussurro, non per chiamarla realmente, ma lei mi sente e sorridendomi mi dice:
<< Spero sia una femminuccia, perchè badare ad un altro mini-Edward sarebbe un guaio... >>
Non potevo credere alle mie orecchie, lei era... noi stavamo...
<< Papà, mamma ha la bua. >> mi dice il piccolo in tono preoccupato tirandomi la camicia per attirare la mia attenzione. Lo rassicuro facendolo sedere sulle mie gambe.
<< No, Van. La mamma sta bene... >> lei mi sorride e poggia la testa sulla mia spalla, mentre nostro figlio si tranquillizza continuando a poggiare l'orecchio sul suo ventre.
<< Sarai di nuovo papà. >> esclama stringendosi ancora di più a me. Quel suo corpo emana un calore meraviglioso, da far sciogliere il cuore.
<< Si, amore mio... e tu sarai, ora e per sempre, La mamma e La moglie migliore che un uomo possa desiderare! >>
Le baciai la fronte, sentendola esclamare il mio nome commossa. Poggio la mano sul suo ventre, poco rigonfio, lo notavo solo adesso. La mia mano venne raggiunta da quella di Winry e poi da quella di Van.
Li abbraccio, consapevole del fatto che presto un nuovo esserino minuscolo entrerà a far parte della famiglia... Amo la mia famiglia, e farei di tutto per loro, per proteggerli. E solo adesso, ripensando a tutto, rievocando ricordi belli e brutti, posso comprendere la decisione di mio padre quando lasciò me, mia madre e il mio fratellino.
Non lo fece perchè non ci amava... lo fece perchè ci amava troppo, per proteggerci anche se stesso se era necessario. Ora lo capisco, ora che anche io ho scoperto il significato delle parola... Amore.




_:Angolo dell'Autrice:_ Ecco, siamo arrivati alla fine... E' triste ma allo stesso tempo gratificante, considerando il fatto che questa storia ha avuto abbastanza successo. Era nata come shot, e alla fine ne è venuta fuori una mini-storia XD. Il notro Ed è davvero un amore, buon papà di famiglia e forse crescendo, è riuscito a mettere un pò di sale in zucca, vero Edward? XD. E con questo ringrazio tantissimo coloro che mi hanno sostenuta e seguita...
yaya_sana: Grazie... grazie per il sostegno, grazie per le bellissime parole, spero di poter mettere su altr fic che possano appassionarti come questa, a presto!
Stephany345_Chan: Addirittura grandissima??? Mi lusinghi non poco, sono contenta che ti sia piaciuta. A presto con altre fic ^O^
Ultima Weapon: Che dire amico mio??? avere le tue recensioni è sempre un onore!!! Ho letto l'ultima che mi hai lasciato per la narusaku, mi hai fatto commuovere, non pensavo di trasmettere tanto... forse sono più portata per la scrittura che per il disegno XD. Spero che quest'ultimo capitolo sia di tuo gradimento!!! A presto!
giuly_chan95: Mi fa piacere che sono riuscita a farti fare mille espressioni diverse. Comunque sentivo una certa aura su di me... e sentivo che se non avrei risolto la situazione un gruppetto di persone oltra a fare fuori Ed, avrebbe provveduto anche per me XD. Sono felicissima che ti siano piaciute le mie NaruSaku, devo dire che le adoro, adoro loro e ne ho in cantiere moooolte altre, a presto!!!
E con questo siamo arrivati davvero alla fine...ringrazio anche coloro che hanno messo la fan fin nei preferiti/seguite e coloro che hanno semplicemente dato uno sguardo, perchè so che siete in tanti. Good bye everyone!!! ^O^
SAKURACHAN
   
 
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