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Autore: Vegethia    20/09/2009    3 recensioni
Sembra non esserci pietà, ragione o logica nelle macabre uccisioni che si susseguono davanti agli occhi increduli di Goku e dei suoi compagni. Là dove la forza si rivela inutile a combattere un nemico, ed i sensi insufficienti a percepirlo, quanto può essere d'aiuto conoscere l'ora esatta della propria morte?
[Ho iniziato a scrivere questa fiction più di due anni fa, prendendo spunto da un film horror che sicuramente molti conosceranno, o di cui avranno sentito parlare: "The Call: non rispondere". So bene che il tema dell'horror/thriller è insolito per una storia su Dragon Ball, dunque non mi aspetto che questa fiction piaccia a tutti, ma spero stuzzicherà la vostra curiosità!]
SOSPESA
Genere: Horror, Mistero, Thriller | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Bulma, Goku, Piccolo, Vegeta
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Presagio di morte


Era ormai quasi l’ora di pranzo quando Goku entrò alla Capsule Corporation, Bulma l’aveva chiamato appena cinque minuti prima, dicendogli di avere delle notizie importanti su Gohan e sul suo probabile assassino.
<< Accomodati pure! >> gli disse ricevendolo con un sorriso << E se hai fame mangia pure quello che c’è sul tavolo! Io torno subito! >>
Pur non essendo di ottimo umore, il saiyan accettò volentieri l’invito e si tuffò sul vassoio dei toast ancora tiepidi. C’erano latte, caffè, dolci.. sembrava una colazione ancora non consumata.
Bulma tornò poco dopo con quel suo aggeggio portatile ed un insieme di fogli tra le mani.
<< Scusa se ti ho avvisato così tardi, ma sai... avevo bisogno di recuperare un po’ di sonno.. >>
<< Non importa >> fece Goku mandando giù il quarto toast << piuttosto dimmi cos’hai scoperto >>
<< Ecco... è una cosa talmente strana... ho fatto fatica a crederci all’inizio, eppure... pare sia vero... >>
La donna cominciò a sfogliare le pagine frettolosamente, dopo qualche secondo finalmente trovò ciò che cercava: un foglio bianco, con dei piccoli simboli neri scritti a penna, ognuno con una breve spiegazione accanto.
<< Questi sono i segni incisi sul braccio di Gohan... ecco, in realtà si tratta di sillabe che compongono una frase... cioè “tutto si compie” >>
<< Come?! Vuoi dire che significano davvero qualcosa?? Ma.. ma come hai fatto a sapere... >>
In quell’ istante, la porta si spalancò.
<< Bulma!! Dove diavolo hai messo i... >>
Vegeta ammutolì quando vide Goku seduto in tavola.
<< Ah.. ciao Vegeta! >> fece Goku.
<< Ciao Kakaroth... >> rispose il principe scoccando un’occhiata furibonda alla moglie, che evidentemente non l'aveva avvisato dell'arrivo del rivale in casa loro.
<< Oh Vegeta, giusto in tempo! Stavo proprio per spiegare a Goku cos’hai scoperto ieri... vuoi pensarci tu, mentre ti rifaccio la colazione? >>
Goku ebbe come la sgradevole sensazione che Vegeta lo stesse letteralmente uccidendo con lo sguardo.
<< Ehm... questa.. non sarà mica la tua...? >> domandò indicando il resto del toast mangiucchiato che aveva in mano.
<< ..precisamente... >> ringhiò Vegeta.
<< Su, su, non fare storie! Ti sei alzato tardi, si stava raffreddando tutto... >> lo rimbeccò la donna con l’aria di chi sta per esplodere dalle risa.
Sorvolando sull’accaduto, Vegeta spiegò a Goku (non senza un certo distacco) ciò che aveva scoperto la sera prima, e con sua incredibile sorpresa, il saiyan si dimostrò molto più serio delle altre volte. Forse perché questa volta c’era in mezzo la vita di suo figlio.. oppure perché infondo lo interessava il passato del suo vero popolo.
<< Quindi... è un messaggio da parte di un saiyan? >>
Il principe alzò le spalle.
<< Non ne ho idea, sicuramente non esiste più nessun saiyan in vita a parte noi due, ma dubito ancor di più che possa essere stato un alieno a scrivere quei simboli >>
<< Perché? >>
<< La nostra lingua era prevalentemente orale, pochi saiyan d’elité erano capaci di scriverla e leggerla... e tra le altre cose, fuori dal nostro pianeta si comunicava in ben altri modi, nessuno si prendeva la briga di studiarla, tanto meno gli stranieri >>
<< C’è un’altra cosa.. >> intervenne Bulma << come mai i simboli che hai scritto tu sono leggermente diversi da quelli.. beh... incisi sul braccio di Gohan? >>
<< La distorsione dei simboli sarà data dalla difficoltà d’incisione... >>
Goku fissò Vegeta come se avesse appena parlato in lingua namecciana.
<< In parole povere... >> sospirò Vegeta << è più difficile incidere su un braccio che scrivere normalmente su un pezzo di carta: per questo i caratteri sono così imprecisi >>
<< Capisco. Adesso è chiaro.. >> concluse Bulma lasciando soli i due saiyan << ..ti sei meritato la colazione, signor principe! >>
Vegeta fece una smorfia e promise a sé stesso di farla pagare in qualche modo alla moglie più tardi, finché Goku non interruppe i suoi silenziosi piani di vendetta, alzandosi dal tavolo.
<< Sarà meglio che vada adesso, Chichi e suo padre mi aspettano in attesa di novità... >> incrociò gli occhi dell'altro e aggiunse << Grazie per l'aiuto, Vegeta >>
Il guerriero annuì e lo osservò mentre si allontanava verso l'uscita.. poi, finalmente, decise che la loro rivalità poteva essere accantonata almeno in quella circostanza.
<< Ehi, Kakaroth.. >>
Quello rallentò, senza voltarsi.
<< ..che si tratti o no di un alieno, il bastardo che ha ucciso tuo figlio... Lo troveremo. >>
Non servirono altri ringraziamenti tra i due: il sorriso di Goku valeva più di mille parole.

Da quel giorno di inquietanti scoperte, trascorse una settimana priva di risvolti.
La ricerca alle sfere del drago era già iniziata, ma poiché le indagini sul nuovo nemico erano giunte ad un punto morto, ancora si temporeggiava a riportare in vita Gohan, con grande rammarico di Chichi. Fu così che, nel tentativo di distrarla, un pomeriggio Bulma la convinse ad uscire in centro, portandola a fare acquisti in dozzine di negozi d’abbigliamento, ma nonostante lo shopping ed il dolce sapore dei gelati, comprati nel più rinomato centro commerciale di West City, Chichi non sorrise per tutto il giorno, neanche una volta.
I suoi occhi scuri sembravano cercare in ogni cosa il volto di quel ragazzo, di quell’uomo, che per lei era sempre rimasto il suo bambino.
<< ..Lo odio >> disse improvvisamente la donna con voce gelida, arrestando il passo.
<< Mh..? Come...? >> chiese Bulma presa alla sprovvista.
<< Odio quello sciocco di mio marito! >>
<< .. Goku?! E perché mai, Chichi?? >>
<< Lui avrebbe potuto evitarlo... lui avrebbe potuto salvare Gohan! >>
<< E in che modo? Eravate fuori, quella notte, o sbaglio? >>
<< Ma loro percepiscono le auree nemiche!! >> sbraitò la donna, facendosi sentire da parecchi passanti << Loro avvertono sempre la presenza dei mostri, dico bene!? E allora perché Goku non ha sentito niente!? >>
<< Ma eravate distanti da lui, Chichi... è più strano il fatto che non l’abbia avvertito Gohan, non ti pare? >> sussurrò Bulma in tono comprensivo, cercando di calmarla.
<< Io.. io non ci capisco niente.. So solo che.. che... non sarebbe dovuto succedere.. non al mio bambino... >>
Chichi scoppiò in lacrime e all’amica non rimase che abbracciarla ancora una volta.
<< ..e poi... cosa voleva dire quella frase...!? Voleva anche lasciarci la firma, quell’assassino...!! >>
<< Ma no, Chichi, no... io credo piuttosto che volesse dire... >>
A Bulma morì la voce in gola.

In un lampo, le venne in mente il significato di quei simboli saiyan.

"..Tutto si compie..”

Rimase impietrita. Il mento e le mani le tremavano terribilmente. Sentì il gelo soffocarle il cuore.
Come aveva potuto peccare così di leggerezza? Concentrata com’era sull’origine di quei simboli, non aveva minimamente pensato a cosa realmente stessero comunicando...
<< Tutto si compie... >> sussurrò Bulma scossa dai brividi.
Qualcosa di agghiacciante si stava compiendo, qualcosa che con tutta evidenza era già stato stabilito: da chi, e perché, adesso non aveva importanza...
Gohan non era che il primo della lista. Ce ne sarebbero stati altri.

<< ..Tutto si compie... >>

Non c’era un istante da perdere. La sentenza di morte era già pronunciata.
L’assassino, il mostro che con efferata brutalità aveva troncato la vita di un giovane, senza lasciare spiegazioni, aveva gridato forte e chiaro il suo avvertimento attraverso quei segni orribilmente incisi sulla carne della prima vittima.
Ma nessuno di loro era riuscito a capire. Nessuno di loro poteva immaginare che, di lì a poco, la sentenza si sarebbe ripetuta.



Note
Salve a tutti, gentili lettori e lettrici. È passato più di un anno dall’ultima volta che ho aggiornato questa fanfiction, ragion per cui, come dico sempre nella maggior parte delle mie note, non vi biasimerò se avrete voglia di lapidarmi.
Purtroppo la costanza nell’aggiornare non fa proprio parte delle mie virtù - chi segue qualche mia ff lo saprà fin troppo bene XD – ma vi assicuro che, sebbene con qualche pausa, completerò la storia e cercherò di pubblicare i nuovi capitoli più in fretta (non dico regolarmente, perché tanto non ne sono capace, è un dato di fatto!).
Non ho pubblicato un riassunto dei tre capitoli precedenti perché sono abbastanza brevi; parlando invece di questo quarto capitolo... diciamo che fa un po’ da collante tra gli eventi accaduti ed i nuovi, per cui non lo definirei particolarmente bello (viva la sincerità!), ma mi auguro che riesca lo stesso a coinvolgervi.
Alla prossima!


Ringraziamenti
Un grazie particolare va a Dark Julius, senza la quale, probabilmente, non mi sarei decisa ad aggiornare nemmeno entro quest’anno..!

vivvina: ciao carissima! Sono molto felice che tu abbia visto “The Call” e che ti sia piaciuto! (si beh.. anche se è passato un anno da allora^^’) Secondo mia personalissima opinione (ed immaginazione) sì: i saiyan avevano una lingua tutta loro.. anche se appunto suppongo (come dirà Vegeta in questo capitolo) che fosse soprattutto orale, e che quella scritta fosse adottata solo dai nobili. Chissà poi se sarà stato davvero così.. Comunque, spero avrai ancora voglia di sapere come finisce la fiction e, perché no, tornerai a scrivermi una delle tue belle recensioni! Un bacio^^

jojoND: Joa..! è una vita che non ci sentiamo, spero tu stia bene..^^ Ehh mia cara, Vegeta serve eccome.. e non solo a leggere qualche simbolo saiyan, ahaha! Per scoprire il colpevole però, penso ci sarà ancora un po’ d’aspettare.. Anyway, lieta che il terzo capitolo all’epoca del 2008 ti sia piaciuto.. spero di ribeccarti in qualche rece, o su MSN qualche volta. Un bacio^^

Dea Nemesis: grazie mille dei tuoi complimenti, sei stata davvero gentilissima^^ Non so se a distanza di tutto questo tempo continuerai a leggere la storia, ma mi farebbe davvero un gran piacere! Ad ogni modo sono entusiasta che la ff, almeno fino al terzo capitolo, ti abbia intrigata così tanto.. il mistero e la suspance sono la chiave per la riuscita di un bel thriller/horror, quindi bisogna puntare su elementi nuovi, inaspettati.. non banali ecco. Rischio di ripetermi a distanza di un anno, ma cercherò mantenere questa atmosfera fino alla fine! Con la speranza di leggere un’altra tua recensione, alla prossima.. Un bacio^^

Dark Julius: beh che dire? Mi ha sorpresa moltissimo leggere i tuoi commenti e poi la tua email, dopo così tanto tempo che non aggiornavo più la storia.. credevo fosse finita nel dimenticatoio un po’ per tutti, ma mi sbagliavo^^ Dunque grazie, sia per le belle parole che per avermi smosso e convinto ad aggiornare! Spero deciderai di seguire la ff fino alla fine.. come ovviamente spero che anche questo capitolo sarà di tuo gradimento. Un bacio^^

  
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