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Autore: crazy lion    07/07/2024    1 recensioni
Taylor ricorda varie conversazioni avute con Travis che concernono il loro rapporto. Ha subito voluto mettere le cose in chiaro con lui, fin da quando hanno iniziato a conoscersi. Tra loro sarà amore o qualcos'altro?
Disclaimer: con questo mio scritto, pubblicato senza alcuno scopo di lucro, non intendo dare veritiera rappresentazione del carattere di queste persone, né offenderle in alcun modo.
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Taylor Swift, Travis Kelce
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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IO TI ASCOLTERÒ
 
Dopo la rottura con Joe, a marzo di quello stesso anno, per Taylor era stata dura. Non aveva voluto saperne di una relazione allora e non voleva adesso. Aveva incontrato Travis la prima volta a luglio, ma quando, mentre si conoscevano, lui si era dimostrato interessato, lei era rimasta bloccata.
“Qualcosa non va?”
Erano seduti in un bar, all’epoca, a bere un caffè fra una pausa dal lavoro e l’altra, nel caso di lei, e per un weekend libero che lui aveva.
Era venerdì, lo ricordava ancora.
Lei aveva preso un profondo respiro e aveva deciso di aprirgli il suo cuore. Sì, forse sarebbe andata troppo in fretta. Sì, magari se ne sarebbe pentita, perché in fondo non lo conosceva molto bene. Ma si era detta che doveva chiarire fin da subito le cose.
“Non voglio mentirti” aveva iniziato, misurando le parole. “Tu sei simpatico, divertente, però sai anche essere serio, quando serve.”
“Grazie per i complimenti.”
La donna aveva allungato una mano sul tavolo per toccare quella di lui.
“Travis, ascolta. Ti vedo come un amico, per ora. Non perché tu abbia detto o fatto qualcosa di sbagliato, ma in quanto è troppo presto, per me, per iniziare una relazione. Ci conosciamo soltanto da due mesi.”
Lui l’aveva guardata a lungo, con la testa fra le mani, come se non avesse saputo cosa dire e il cuore di Taylor aveva saltato più di un battito. Che l’avesse offeso? Era stata sul punto di scusarsi, quando lui le aveva chiesto:
“Posso stringerti la mano… in amicizia?”
Lei gli aveva sorriso.
“Certo.”
E Taylor aveva ricambiato la stretta. La mano di Travis era grande e forte in confronto alla sua.
“Come concepisci l’amore?” le aveva chiesto, mentre la guardava con quegli occhi profondi e penetranti che l’avevano colpita tanto fin dal principio.
“Come un sentimento che si costruisce nel tempo. In mesi, in certi casi, in altri anni, dipende da situazione a situazione, e non voglio sbagliare e andare troppo in fretta con te. Non ho intenzione di rovinare tutto. Per ora non ti vedo in quel senso. E non so dirti cosa succederà in futuro.”
“Taylor, ascolta, nemmeno tu mi piaci, per il momento, né sono innamorato di te. Sarei uno stupido, se anche solo mi infatuassi così presto.”
Dentro di sé, un senso di sollievo l’aveva pervasa.
In quel momento, erano arrivati il caffè che avevano ordinato. Il locale era tranquillo e con pochi clienti, quindi, con gli occhiali calati sul naso e un cappello, oltre al fatto che lei si era raccolta i capelli in una coda alta, era difficile che li riconoscessero. Si erano messi su un tavolo tranquillo, in un angolo.
Taylor aveva ringraziato la cameriera e messo lo zucchero.
“Anch’io la penso così, riguardo l’amore, però ho avuto relazioni che sono nate dopo quattro o cinque mesi e sono durate.”
E poi era stato il suo turno. Le aveva parlato del divorzio dei genitori, e di quanto fosse stata dura accettarlo per lui e per il fratello maggiore, Jason.
“Fino alle medie non ho mai sospettato che avessero dei problemi. Discutevano, ma come si fa in ogni coppia, altrimenti non c’è equilibrio. Sospettavo che ci fosse qualcosa che non andava, ma non avrei mai immaginato che si sarebbero separati. Quando, da piccoli, io e Jason abbiamo chiesto alla mamma come mai il papà non dormisse nella stessa stanza con lei, si era inventata una scusa dicendo che russava.” Taylor avrebbe voluto ridere, ma si era trattenuta. Non era il momento. “Come ho fatto a non capirlo allora?”
“Eri piccolo, Vis.” Gli aveva posato una mano su un braccio. “Non darti colpe. I bambini capiscono tante cose, più di quante immaginiamo, ma non possono comprendere tutto.”
E così, in varie occasioni, si erano ascoltati a vicenda. Avevano parlato di tutto quello di cui si sentivano di raccontare, senza filtri, né farsi problemi a dire cose personali.
Per quanto riguardava lei, Travis le aveva detto:
“Se e quando sarai pronta, o lo sarò io, potremo vedere come andrà. Io sarò qui, d’accordo? Anche solo come amico. Ti ascolterò sempre, Taylor, qualsiasi cosa tu abbia da dirmi.”
“Anch’io lo farò, Travis. Te lo prometto.”
Avevano deciso di andare con calma, di conoscersi pian piano. Nessuno dei due aveva avuto una vita facile e lei doveva ancora dirgli della malattia di sua mamma. Di sicuro Travis lo sapeva dai giornali o da internet, ma Taylor voleva parlargliene di persona. Tuttavia, non era ancora il momento. C’erano questioni delicate che avevano bisogno di tempo per essere discusse. E la loro amicizia, si erano detti, andava coltivata giorno dopo giorno.
“Non voglio offenderti, Travis, ma sono stata con Joe per sette anni. E sì, mi ha tradita e mi ha fatto male, mi sono incazzata nera e ci siamo lasciati, però non significa che non abbia sofferto.”
“No, lo capisco, non ti preoccupare. Insomma, anch’io sono stato con una ragazza per diverso tempo e non è facile andare avanti dopo che ci si lascia. Già fare questo non è mai semplice, figurarsi andare avanti.”
Lei gli aveva sorriso, ma era consapevole, ancora oggi, che quella era stata più una smorfia di dolore che altro.
Lui le era ancora accanto, ora che era settembre. La ascoltava mentre parlava della sofferenza che la attanagliava, della rabbia che le faceva ribollire il sangue. Eppure, Travis non se ne andava. Anzi, la loro amicizia si rafforzava, ancora e ancora e ancora.
 
 
 
NOTA:
ho trovato le informazioni sulla vita di Travis, anche sui suoi sospetti riguardo i problemi tra i genitori, nell’articolo All About Travis and Jason Kelce's Parents, Ed and Donna Kelce di Emily Weaver. C’è anche undocumentario chiamato Kelce, che non ho visto, che parla solo di Jason, ma tocca anche l’argomento del divorzio. Ho letto un breve articolo che ne parlava: Kelce brothers reveal parents' marital struggles in documentary. Non c’era l’autore. Il sito in cui l’ho letto è marca.com. Tuttavia, non sono riuscita a trovare il documentario stesso su Amazon Prime Video, quindi ho inventato le reazioni passate del ragazzo e ciò che ha detto a Taylor riguardo come si sentiva.
   
 
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