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Autore: Shiida the BlackLightning    21/09/2009    2 recensioni
xXx-xXx Da quando Amy e Cleo hanno incontrato Edward e company tutto il loro mondo è cambiato. Cleo: una ragazza timida, insicura, troppe volte nella sua vita è stata passiva di fronte ad ogni cosa succedesse intorno al lei; che però ha davvero un cuore grande e sa dimostrare con i gesti o solamente con uno sguardo il suo affetto. Amy: testarda, che prima agisce e poi subisce le conseguenze delle sue azioni avventate, una ragazza che è dovuta crescere troppo in fretta e che ha imparato sulla sua pelle che nella vita bisogna contare solo su se stessi; che però morirebbe per la sorella e per le persone che ha finalmente imparato ad amare. xXx-xXx “ Ma l'amore non è mai rose e fiori come nelle favole: a volte brucia come le fiamme dell'inferno a volte è come un soffio d'aria fresca per l'anima. E soprattutto ci sono cose che mai mi sentirai dirti, cose che penso e che sono solamente mie, cose che infondo parlano di me e di chi come me ama chi non dovrebbe amare ” Spero che questo cambio di introduzione serva a qualcosa!! Date una chance a questa fic!! e se vi è piaciuta lasciate un commentino, ok? XD
Genere: Generale, Avventura, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alphonse Elric, Edward Elric, Nuovo personaggio, Roy Mustang, Un pò tutti
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo settimo: Ricordi lontani

 



<< Capo!! >> gridò Roa vedendo Greed barcollare fino all'entrata del loro rifugio segreto.

<< Tutto bene? >> chiese Martel pronta a far appoggiare l'homunculus sulla sua spalla; ma quello sgarbatamente la spinse via.

<< una favola >> rispose dirigendosi con il suo solito sorriso sornione verso la sua stanza. La chimera roteò gli occhi stufa di quel comportamento decisamente troppo egocentrico. Era ovvio che il loro piccolo mondo girasse intorno a lui, ma non per questo tutto gli era dovuto. Avrebbe gradito, ogni tanto, un segno di gratitudine. Poi pensava che i suoi ragionamenti da sciocca potevano anche andare a farsi fottere perché quello, che le sembrava tanto un uomo, era l'avidità ricoperta di carne e vestiti di pelle.

<< E a me una mano non la da nessuno? >> si lamentò Amy senza però far scomparire il sorrisetto tirato che aveva sul volto. La ragazza si appoggiò sulla schiena di Roa mentre Dolcetto le dava una mano ad issarsi sull'omone tutto muscoli.

Le tre chimere varcarono la sala principale del covo piena di altre creature loro simili e uomini poco raccomandabili in religioso silenzio.

Amy si sentì gli occhi di tutti puntati a dosso: c'era una sacco di gente che aspettava da moltissimo tempo che lei cadesse. Il suo stomaco ebbe un sussulto che la costrinse nascondere il proprio viso nella schiena di Roa. Il suo orgoglio non si era mai fatto sentire così intensamente infuriato e tutto ciò rendeva la sconfitta ancora più bruciante.

<< bene, bene... anche sua maestà Amelia SilverSkin è mortale come noi! >> ridacchiò Rhino mettendosi di fronte al gruppo.

<< Non è giornata Rhino >> mormorò Roa cercando semplicemente di girare intorno a lui; ma la chimera lo afferrò per un polso e lo fermò di colpo.

<< Se fossi in te lascerei perdere >>esclamò Dolcetto appoggiandosi sul braccio del mezzo leone. << fatti un giro invece di romperci le palle >>

L'attaccabrighe rise di gusto mentre un paio di altri suoi colleghi lo raggiunsero.

<< Non credere che sia l'unico che vorrebbe vedere come si sente la principessa e magari... beh, aiutarla come si deve >>

A Dolcetto si rizzarono tutti i peli dietro la schiena e sentì la rabbia crescere in un solo istante.

<< Brutto bastardo >> ringhiò estraendo la katana dalla guaina.

<< Dolcetto >> gridò Amy lasciandosi scivolare a terra. La chimera la guardò con aria caritatevole ma la ragazza non lo degnò neanche di uno sguardo. Si mise di fronte al mezzo rinoceronte e con i suoi occhi cristallini folgorò l'uomo con tutta la rabbia che si portava dentro.

<< eccomi >> sussurrò maliziosamente mostrandogli i palmi squarciati e sanguinati. Rhino rimase di stucco quando vide cosa la ragazza aveva fatto: un brivido di terrore lo invase quando lo sfiorò il semplice pensiero che tutto il suo bel discorsino da padrone del mondo poteva averla fatta seriamente infuriare questa volta.

<< Tu sei pazza >> tossì allontanandosi a scatti.

Amy sorrise, con un sorriso malato che non s'addiceva al suo viso ancora giovane e pur sempre innocente. Le chimere si allontanarono dall'alchimista e le lasciarono libero il passaggio verso i suoi alloggi. Amy a testa alta varcò quella soglia mentre il suo orgoglio finalmente si sentiva soddisfatto.

Martel chiuse la porta dietro di lei e si sedette a terra proprio di fronte alla ragazza dai capelli blu. Le pulì il viso, sporco di sangue e polvere, con le mani e le fece segno di mostrarle le mani.

Quando gli occhi di Dolcetto incrociarono i palmi dell'amica fu costretto a mordersi le labbra per non parlare.

<< Era proprio necessario >> chiese Roa sedendosi sul letto e posando sul comodino la bacinella d'acqua e le garze che aveva reperito in una dispensa lì vicina.

<< No che non era necessario!! >> sbottò Martel cercando di disinfettare prima le ferite. << E' solo che le piace strafare! >>

Amy sorrise lievemente sentendosi al centro delle attenzioni di tutti.

<< Sei una stupida! Il tuo corpo non è quello del padrone, mettitelo in quella zucca dura!! Tu non sei immortale >>

<< Avevo bisogno di una lama bella consistente >> spiegò lei con voce sommessa << L'unica cosa che mi è venuta in mente in quell'istante è stato creare un prolungamento dell'osso >>

Martel rimase a testa china preoccupandosi di afferrare ago e filo per suturare le ferite.

<< Per fare una lama con la mano avrei dovuto usare troppo carbonio e il mio pugno sarebbe stato così pesante che sarei riuscito a muoverlo a malapena... >>

<< potevi scappare >> tossì Dolcetto voltando la testa di lato per non incrociare lo sguardo con Amy.

La ragazza sorrise tristemente.

<< Potevo, ma non l'ho fatto: la prossima volta saprò fare la scelta più giusta >>

<< E se non ci fosse una prossima volta?! >> esclamò Martel sentendosi improvvisamente investita di un'autorità tale da renderla maestra di vita della ragazza.

Amy socchiuse gli occhi mentre le tornavano alla mente immagini, pensieri e ricordi dolorosi del suo passato.

<< Pagherò le conseguenze dei miei errori >>

 

xXx    xXx    xXx    xXx    xXx    xXx    xXx    xXx    xXx    xXx    xXx    xXx    xXx    xXx    xXx    xXx    xXx    xXx    xXx    xXx    xXx


<< Muoviti Cleo >> esclamò Amy annoiata.

La bambina corse a perdifiato fino a che non raggiunse l'ombra della sorella.

Amy era il suo modello per tutto, la sua unica famiglia e la sua più fidata amica. Tutto di lei era perfetto: i suoi lunghi capelli blu raccolti in due trecce gemelle; la sua aria da leader, il suo sorriso contagioso, persino quelle lentiggini che le davano un'aria da furbetta e da maschiaccio.

La ragazza, da parte sua, adorava essere adulata dalla sorellina e per questo spesso e volentieri la lasciva fare quando cercava di imitarla nei gesti più banali.

Cleo respirava affannosamente mentre ricurva su se stessa si appoggiava sui ginocchi con le mani per riprendere fiato.

<< allora? >> chiese la maggiore.

La piccola la guardò in modo interrogativo.

<< hai deciso di farti crescere i capelli? >> affermò notando come il suo caschetto si stesse trasformando in un'altra acconciatura.

<< si! >> squittì Cleo sorridendo. << Mi piacciono i capelli lunghi, mi fanno sentire come una principessa! >>

Amy rise di gusto.

<< Una principessa dici? >> ripeté raggiante << non avevo mai pensato ad una cosa del genere >>

Cleo scorse la sorella soffermarsi a riflettere sulla sua precedente affermazione con serietà.

<< Ti piacerebbe essere una principessa Cleo? >>

La bambina rimase di stucco non aspettandosi una simile domanda.

<< Beh, io non saprei >> balbettò arrossendo lievemente << Insomma, credo di si, mi piacerebbe >>

Amy sorrise prima di raccogliersi i capelli e nasconderli dentro il cappuccio della giacca. La ragazzina si inginocchiò di fronte alla sorellina e le prese la mano con fare giocoso.

<< Dovrò trovarti un principe che ti sposi allora >>

Cleo divenne rossa come un peperone e si allontanò dalla maggiore sentendosi un po' presa in giro.

<< Pensa per te!! Tu sei più grande, sei tu che dovresti trovarti un ragazzo! Non io!! >>

Amy non riusciva a smettere di ridere. Vedere la sua piccola pacata e timida sorellina in quell'atteggiamento combattivo era davvero una cosa rara.

<< A me non interessano i fidanzati ora >>

<< Ma se hai quattordici anni? >>

<< E allora? Ho tutto il tempo che voglio no? >>

Cleo sbuffò. << Sei strana, tutte le ragazze come te, in città sembrano non volere altro: trovare un principe che le porti con lui in una terra lontana sembra essere il loro più grande sogno >>

<< E' questo il tuo sogno Cleo? >> chiese la maggiore con aria dolce.

La bambina ci pensò un attimo e poi rispose.

<< Si, vorrei trovare un principe che mi ami e che mi protegga come un tesoro prezioso >>

<< per questo basto io >> commentò sarcasticamente Amy.

<< Sciocca >>

La ragazza ridacchiò fra se e se.

<< Ed il tuo sogno qual'è Amy? >>

La maggiore sorrise facendo l'occhiolino a Cleo.

<< E' un segreto!! Te lo dirò quando sei più grande >>

 

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Cleo aprì la porta della camera strofinandosi un ultima volta gli occhi con il dorso della mano.

La donna che l'aveva consolata se ne era andata già da un oretta e lei era rimasta da sola in quella casa.

Per un secondo la aveva sfiorata l'idea di andarsene e lasciare qui due ragazzi tanto gentili alla loro vita. Lei era davvero un peso per tutti quelli a cui aveva mai voluto bene: persino sua sorella, a suo modo, l'aveva abbandonata.

<< Che stupida che sei >> mormorò dolcemente una voce alle sue spalle. La giovane ladra con la maschera argentata era entrata dalla finestra della camera così silenziosamente che la ragazzina non l'aveva nemmeno sentita.

Cleo rimase così, a boccheggiare, con gli occhi fissi sulla figura di Amy.

<< Non mi aspettavo che fossi così impulsiva Cleo >> continuò quella rivelando il suo volto alla sorella.

<< Amy >> riuscì a borbottare lei prima che una lacrima solitaria le rigasse il viso angelico.

<< Ti avevo detto di lasciar perdere, ti ricordi? >>

Ma Cleo non riusciva rispondere tanta era l'emozione che provava in quell'istante. Sentiva le gambe tremargli e il cervello andare lentamente in tilt. Tutto ciò che aveva desiderato per tutto quel tempo era lì davanti ai suoi occhi: come una sorpresa a Natale, come la risposta ad una preghiera. Non sapeva più cosa fare, se piangere o ridere.

Amy storse il naso confusa da quel silenzio.

<< tutto bene? >>

La minore in tutta risposta allungò la mano per sfiorare quella della sorella. Ne constatò la consistenza, ne assaporò il calore e poi sorrise.

<< Sei vera? >>

<< Ma certo che sono vera >>

Cleo si gettò contro il petto di Amy piangendo per la felicità e l'alchimista la strinse a se goffamente. Ovviamente anche a lei era mancata la sorellina, le era mancata come l'ossigeno, come se le fosse stata strappata una parte di se; ma aveva preferito tenersi a distanza in questi anni. Per non soffrire, per non commettere gesti avventati che avrebbero compromesso la vita di entrambe.

<< Mi sei mancata così tanto >> pianse Celo stringendosi contro il corpo forte della sorella.

<< Anche tu piccola >> rispose amorevolmente lei carezzandole la testa.

<< Anche se ormai non sei più tanto piccola >> riprese mostrandole un mezzo sorriso.

Cleo si asciugò le lacrime rapidamente e si allontanò da Amy quanto bastava per poterla vedere.

<< I tuoi capelli!! >> quasi gridò la ragazzina.

Amy si toccò la testa impaurita e poi si accorse che quell'esclamazione era riferita principalmente al taglio.

<< L'ho fatto per comodità >> sentenziò lei massaggiandosi la nuca.

Cleo notò che tutto il corpo della sorella era cambiato. Era diversa dalla ragazzina che ricordava: soprattutto il viso. Gli occhi erano meno brillanti e l'espressione matura, così seria e distante da quella giocosa che era ancora impressa nei suoi ricordi.

<< Capita >> mormorò la maggiore.

Cleo la guardò torva non capendo quell'affermazione.

<< Capita crescendo >> spiegò lei << capita che si cambi; sono passati quasi quattro anni da quando ci siamo separate >>

<< Ero solo una bambina, ma ti ricordavo diversa >> rispose Cleo arrossendo ritenendo le sue parole un poco offensive.

<< Ed io pure: ma tu sei la stessa Cleo dei miei ricordi, la mia principessa >>

Cleo arrossì vistosamente ricordando quell'appellativo affibbiatogli dalla sorella. Amy rise di gusto notando il rossore della sorellina.

<< Beh, è stato... bello >> esclamò saltando sul cornicione della finestra.

<< Cosa?!? Dove vai? >>

Amy le rivolse uno sguardo mesto.

<< No!! >> gridò Cleo sentendo di nuovo i suoi occhi umidi.

<< Mi dispiace >>

<< Resta qui! Non ti verranno a cercare!! oppure potremmo fuggire lontano!! Non serve che tu torni! >>

<< Invece è necessario >>

<< perché, dimmi il perché!! >>

<< Ho fatto un patto >>

<< Ed il nostro di patto?? Quello non conta?? >> strillò mentre le lacrime iniziavano a scendere copiose lungo le guance rosate.

Amy girò al testa tagliando il contatto visivo con gli occhi della sorella.

Era tutto così doloroso che non riusciva nemmeno a respirare. Ma doveva fare di tutto per rimane lucida, per non farsi trasportare dal cuore.

Non ti è concesso, non più ” le ricordò una voce dentro la sua testa.

<< Ciao Cleo >> disse saltando giù dalla finestra e sparendo come un'ombra, come chi non ha la forza di voltarsi.


 

 

 

xXx-xXx


Angolo autrice:

E anche questo capitolo è concluso!!! Lo so che è un po' triste la fine ma... don't worried! Bene, passiamo subito alle cose serie: dal capitolo inserirò ( probabilmente) un link per vedere gli schizzi che ho realizzato.. sempre che lo scanner collabori!! -___-”

Volevo ringraziare, ancora, chi legge la fic e soprattutto chi la commenta!!!

quindi:

Grazie a Jeannina Live 4ever per il suo commento, sono felice che tu trovi bella la mia storia e soprattutto grazie per averla aggiunta tra i preferiti!!!

Grazie a maddy_chan che ormai siamo in confidenza e sono, beh, felice in un certo senso del fatto di averti sorpresa con lo scorso capitolo!! ( vuol dire che la storia non è scontata!!) Spero di non diventare mai noiosa o scontata!!! Quindi aspettati molti colpi di scena!!!! ^^

Grazie a rosi33, sono onorata, sul serio, così mi fai sentire importante!!! e te lo giuro che non mi perderò mai d'animo se voi continuerete a sostenermi così!!!

Grazie anche a nameChan124smile per aver aggiunto la storia fra le seguite!! Mi aspetto anche un tuo commentino allora!!!

Grazie a tutti, davvero, ve lo meritate!!!


Un bacio by Shiida


xXx-xXx

  
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