Storie originali > Introspettivo
Ricorda la storia  |      
Autore: Honodetsu    21/07/2024    0 recensioni
Si tratta del risultato di notti insonni, di pensieri su pensieri e probabilmente di analisi che non combaciano nemmeno troppo con la realtà.
Quando si è innamorati si pensa tanto, forse troppo. C’è chi idealizza la persona in questione e poi c’è chi analizza ogni singolo comportamento, ogni singolo sguardo.
Come dicevo, si tratta di pensieri e di analisi fatte in momenti di solitudine e che, molto probabilmente; non sono la verità.
Ma è ciò che io, e magari anche qualcun altro, si è ritrovato a provare nella solitudine della propria mente.
Perciò possiamo dire che è la nostra verità.
Buona lettura.
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Vorrei poter riuscire ad aprirti la testa,
infilare le mani e fermare quei pensieri che vorticano senza sosta. Sarebbe facile, basterebbe una mezz'ora, al massimo un'ora. Ok, se non facile, per lo meno sarebbe tempo ben speso: una volta terminato scopriresti la gioia del silenzio di una mente libera.
Non so se hai mai avuto modo di averla.
Chissà.

Faccio male a pensarti così tanto?
Probabilmente sì ma davvero non riesco a farne a meno. Sento un disagio di fondo, forse dovrei ascoltarlo. Dovrei arrendermi a questo sesto senso, lasciare andare, allontanarmi. Dovrei riprendere in mano le redini della mia vita.
La domanda sorge spontanea ed intrusiva: le ho mai avute davvero queste redini?
Ma subito dopo soffoco il pensiero: è inutile chiederselo, si può aggire solo sul presente.
Adesso non ce le ho di certo.

C'è una malinconia così ancestrale nei tuoi occhi.
Te la vedo traboccare dal volto, come in un vaso che ha raggiunto da ormai troppo tempo la sua capienza massima.
E mi chiedo alle volte rapita e atterrita, se questa malinconia arriva a zampillare come una sorgente tardiva dal tuo viso, cosa deve esserci dentro di te; quali correnti e mulinelli.
Me lo sono immaginata più o meno così, perdona se risulterà drammatico: vortici di rabbia, rancore e dolore che partono dal tuo stomaco e che, più o meno all'altezza del tuo petto, in un vorticare caotico, si tramutano in tristezza per poi arrivare come una furia nella tua testa.
Sbattendo contro gli argini, distruggendo qualsiasi altro pensiero. Non so che cosa si formi lì dentro, so solo che viene ricacciata fuori come malinconia.
La vedo scendere giù a rivoli dal tuo viso.

Vorrei poter riuscire ad aprirti la testa, infilare le mani e fermare quell'emoragia di pensieri.
Ma non posso farlo, non ne ho gli strumenti e le competenze.
E allora, mi dico, non posso farlo ma forse potrei tamponare quella malinconia sfiorandoti il viso.
Ma anche questo non posso farlo, prima di tutto perché tamponando non si risolve niente e poi anche perché sarebbe come una confessione.
A quel punto dovrei spiegarti il perché lo sto facendo e non ne ho davvero la forza, mi manca il coraggio.

Che codarda.

Vorrei aprirti la testa e riaggiustare quello che si è rotto. Ma non sempre quello che è rotto può essere rimesso insieme. Non sempre chi è rotto vuole essere riattaccato.
Forse si tratta solo di dover sostituire qualche pezzetto ma non credo che tu per primo te ne renda conto.
Forse pensi di essere solo da buttare, che sia troppo tardi.
Come ti sbagli.

Vorrei poter riuscire ad aprirti la testa.
Infilare le mani e fermare quei pensieri che vorticano senza sosta. 
Sarebbe facile, basterebbe una mezz'ora.
Al massimo un'ora.
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Introspettivo / Vai alla pagina dell'autore: Honodetsu