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Autore: asya    21/09/2009    0 recensioni
ciao!è la prima fan fiction che scrivo..quindi siate clementi!!!!!! ovviamente ho scelto la mi coppia impossibile preferita:draco-Hermione!questo capitolo l'ho scritto di getto..non so ancora come continuerà..e se vale la penna..fatemi sapere! Lo desideravo davvero troppo..no, non Ron ma Malfoy, sì avete capito bene proprio Draco Lucius Malfoy, la serpe, il furetto..lo desideravo soprattutto da quando avevo saputo che si faceva quella là, quella Pansy faccia da carlino!..se siete curiosi di sapere cosa succederà leggete..in alcuni momenti è un po' ooc..ma tiene conto della maggior parte degli eventi fino al sesto libro!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO III TU NON SEI UNA RAGAZZA

-Levati dai piedi sfregiato!e anche tu mezzosangue, questa è una faccenda tra me e Wesley!

Hermione cercava di trascinare via un Ron riluttante -pensi che non me la possa cavare da solo?è questo che pensate tutti di me?

-No, Ron, non è questo, xò cerchiamo di non complicare le cose!

-Io ascolterei il consiglio se non volessi richiare di ricominciare a vomitare lumache, ringhiò Draco.

I tre ragazzi estratte le bacchette, cominciarono a gridarsi insulti e a rivolgersi minacce a voce sempre più alta.

-Ora basta!finitela! esordì Hermione decisa, io so difendermi perfettamente da sola..credo che il furetto si ricordi di quando quella volta al terzo anno..

-Prima o poi mezzosangue me la pagherai anche xquesto!sibilò il biondo, il volto contorto dalla rabbia.

La tensione cominciò ad allentarsi piano piano quando la ragazza riuscì a convincere gli amici che non avevano nulla di cui preoccuparsi.

Una volta soli i due presero in mano la pergamena e lessero mentalmente il titolo del tema: "L'incanto patrono". L'argomento era davvero vasto. Hermione prese pergamena e penna e incominciò a scrivere.

"xfortuna questo incantesimo lo conosco, l'ha spiegato Harry quando ci riunivamo segretamente per formare l'Esercito di Silente!.."

"La mezzosangue ha già incomiciato a scrivere..se solo studiassi di più..ma forse potrei sbirciare solo un pochino.."mentre questi pensieri gli attravrsavano la mente si sporse verso la ragazza che accorgendosi della cosa mise un braccio davanti al proprio compito schermando così la visuale.

-e così volevi copiare..gridò.

-non stavo copiando!ringhiò il biondo colto sul fatto.

-forse se stuassi invece di passare tutto il tuo tempo insieme a tutte quelle oche..la tua pergamena non sarebbe ancora intonsa..

-Se non ti conoscessi Granger direi che sei gelosa!

-io?io..gelosa di quelle? replicò la grifoncina scaldandosi.

-Ma non può essere..

-infatti non può essere, sottolineò lei.

-non può essere xchè tu non sei una ragazza sei solamente una mezzosangue so-tutto-io che passa tutto il suo tempo a studiare come un topo di biblioteca e a tenere compagnia a quel perdente di Wesley!detto questo il suo volto si contorse in una smorfia di disgusto.

-Non permetterti di parlare di Ron In questo modo vicida serpe!

Quelle parole l'avevano davvero ferita nel profondo, d'accordo, loro due si detestavano fin dal primo anno, lui le rinfacciava le sue origini babbane..ma addirittura arrivare a dirle questo: 

"tu non sei una ragazza...tu non sei una ragazza...tu non sei una ragazza.." 

Quelle parole rimbombavano nella sua mente come un'eco sentiva le tempie pulsare e la testa che stava per scoppiare.

"Stai calma Hermione, devi stare calma, ora ti rimetti a scrivere, finisci questo stramaledettissimo tema e poi te ne vai ma non devi dargli la soddisfazione di vederti umiliata dalle sue parole"

Non appena ebbe terminato Hermione raccolse le sue cose, arrotolò la pergamena e lasciò Malfoy a scervellarsi su cosa scrivere nel tema.

-Granger te ne vai?

-Dato che ho finito..

La ragazza sentiva che non avrebbe resistito un altro minuto lì dentro assieme a lui e sapeva che se lui l'avesse insultata nuovamente questa volta forse non sarebbe riuscita a trattenere le lacrime. Corse via lungo il corridoio e salì nella Sala Comune di Grifondoro dove trovò Ron seduto ad aspettarla. Gli corse incontro e senza lasciargli il tempo di aprire bocca lo abbracciò così stretto da togliergli il fiato.

-abbracciami Ron..tienimi stretta.., gli disse sottovoce. Il rosso non se lo fece ripetere due volte e con delicatezza la avvicinò a sè. Il suo abbraccio era caldo e rassicurante.

Hermione appoggiò la testa contro il petto di lui, sentiva gli occhi bruciare e una lacrima rigarle la guancia. Dopo un tempo che le sembrò infinito si sciolse dall'abbraccio di Ron e si impose di sorridere, doveva sorridere: lui non doveva assolutamente sapere per chi aveva versato quella lacrima.

  
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