Eccoti
versione
Remus-Tonks
L’uomo
entrò nella stanza semibuia e richiuse la porta di legno
cigolante alle sue
spalle. Rimase fermo per un po’, osservando la polvere
muoversi nel piccolo
raggio di luce proveniente dalla finestra semichiusa. Mosse alcuni
passi e
prese un piccolo portafoto da un tavolo posto a pochi metri da lui. Al
di là
del vetro polveroso. Una donna dai capelli rosa cicca ed un uomo dai
capelli
castani striati di grigio lo guardavano sorridendo. Lui
guardò la foto per un
po’, poi, senza neanche accorgersene, iniziò ad
indietreggiare lentamente. Si
fermò urtando leggermente qualcosa; si voltò e
vide che era un vecchio stereo.
L’uomo lesse il nome del cd che vi era all’interno
e premette il tasto play. Si
sedette su una poltrona rotta e ricominciò a guardare la
foto che teneva ancora
in mano, sentendo le prime note entrare dentro di lui, facendo vibrare
la sua
anima. La loro storia iniziò pin piano a costruirsi nella
sua mente: piccoli
scorci di vita vissuta presero forma di fronte ai suoi occhi.
Eccoti sai
ti stavo proprio aspettando
ero qui ti aspettavo da tanto tempo
tanto che stavo per andarmene
e invece ho fatto bene
La
cucina di casa Weasley era illuminata da una luce fioca. Molly stava
finendo di
lavare i piatti, cercando di fare meno rumore possibile, per non
svegliare i
suoi figli. La casa era silenziosa; la mezzanotte doveva essere passata
da un
pezzo.
«Da
quanto tempo?» domandò rivolta alla sua ospite.
Ninfadora
alzò gli occhi dalla tazza con cui stava giocherellando e la
guardò.
«Che
sono innamorata di a Remus? Qualche mese, ormai»
Molly
fece un verso di disapprovazione.
«Cosa
c’è?» chiese Tonks stancamente.
«Niente;
è solo che tu sei così…e lui
è…»
«Non
provare a rifilarmi anche tu la storia che siamo troppo diversi e che
non potrà
mai funzionare!» fece Ninfadora accalorandosi.
«Non
ti scaldare, Dora, ma sappi che secondo me dovresti lasciar
perdere»
Tonks
aprì la bocca per risponderle, ma in quel momento bussarono
alla porta. Molly
andò ad aprire ed entrarono Harry e Silente.
Tonks
si congedò e stava per uscire quando la voce di Molly la
raggiunse.
«Pensa
a quello che ti ho detto!»
Ninfadora
non le rispose. Ci aveva già pensato ed aveva deciso. Non ci
avrebbe
rinunciato, non gli avrebbe voltato le spalle…non se ne
sarebbe andata.
sei il primo
mio pensiero che
al mattino mi sveglia
Tonks sentì
il
letto muoversi e si svegliò. Aprì gli occhi e
vide che c’era qualcuno sulla
soglia della sua camera.
«Remus»
chiamò.
«Shh»
fece l’uomo voltandosi «Torna a dormire. Io vado in
missione per l’Ordine. Ci
vediamo questa sera»
«Ti
amo»
«Io
di più»
l'ultimo
desiderio che
la notte mi culla
Ninfadora si
avvicinò alla finestra e guardò fuori. Al di
là del vetro, le stelle
illuminavano il cielo notturno e la luna piena sembrava ghignare
beffarda.
«Remus»
mormorò Tonks guardandola preoccupata.
sei la
ragione più profonda
di ogni mio gesto
«Expecto
Patronum» disse Ninfadora.
Niente,
il suo precedente Patronus era scomparso. Al suo posto, ora,
c’era un lupo
argentato.
la storia
più incredibile
che conosco
conosco
«E
così facevi parte dei Malandrini» disse Ninfadora
per rompere il ghiaccio.
«Sì.
James e Sirius erano degli amici straordinari e mi accettarono tra loro
nonostante…beh. Sai, io sono un lupo
mannaro…»
eccoti come
un uragano di vita
e sei qui non so come tu sia riuscita
Remus
camminava annoiato per le stanze del quartier generale. Sirius stava
dando da
mangiare a Fierobecco e lui non aveva niente da fare. Stava passando
davanti
alle scale quando un fracasso improvviso lo distolse. Lui si
alzò di scatto lo
sguardo e vide una giovane donna dai capelli rosa cicca rotolare per
tutti i
gradini. Remus si mosse con uno scatto ed interruppe la sua caduta.
«Grazie»
disse Tonks un po’ imbarazzata, accorgendosi di stare tra le
sue braccia.
prendermi
dal mio sonno scuotermi
e riattivarmi il cuore
«Quella
di cui mi stai parlando, Dora, è una felicità
grande, forse anche troppo per
me, a cui non avrò mai accesso» disse Remus con
quella nota di tristezza nella
voce che la faceva impazzire dalla rabbia.
Tonks
provò il forte impulso di prenderlo a schiaffi, ma si
trattenne…almeno in
parte. La giovane donna lo afferrò per le spalle ed
iniziò a scuoterlo senza
ritegno.
«Adesso
basta, Remus! Capisco che uno dei tuoi migliori amici,
l’ultimo, sia morto e
che tu provi un dolore intenso; ma non puoi ridurti in uno stato di
depressione
ed impedirti di vivere la tua vita per questo. Non lo accetto, non lo
permetto:
mi fa impazzire di rabbia perché io…io ti
amo!»
sei il primo
mio pensiero che
al mattino mi sveglia
Tonks
entrò al numero dodici di Grimmuld Place cercando di fare
meno rumore
possibile. Ai piani superiori gli abitanti della casa stavano dormendo
e lei non
voleva svegliarli. Ninfadora richiuse la porta alle sue spalle quasi
senza fare
rumore e tirò un sospiro di sollievo. Sollevata, riprese a
camminare, ma non
vide il porta ombrelli e vi inciampò, cadendo a terra con un
gran fracasso.
Al
piano superiore, Remus si svegliò di soprassalto, mettendosi
a sedere sul
letto. Gli ci volle un secondo, poi capì cosa era accaduto.
«Tonks»
borbottò esasperato, lasciandosi cadere con la schiena e
rimettendosi a
dormire.
l'ultimo
desiderio che
la notte mi culla
Remus
aprì gli occhi. Teddy piangeva nuovamente. L’uomo
cercò di farsi forza e fece
per alzarsi, quando una mano sulla sua spalla lo fermò.
«Vado
io» gli disse Tonks dandogli un leggero bacio «Tu
torna a dormire»
sei la
ragione più profonda
di ogni mio gesto
Remus
si girò ed afferrò Tonks un attimo prima che
cadesse a terra. Ormai era
allenato ed abituato a farlo: da qualche mesi a questa parte, non face
altro
che prendere Ninfadora al volo appena lei inciampava (il che accadeva
almeno
una volta ogni due ore). Forse, tempo prima, questo gli avrebbe dato
fastidio;
ma non adesso.
-Ora
è tutto cambiato- pensò Remus con un sorriso.
la storia
più incredibile
che conosco
Ninfadora
tenne gli occhi bassi, come se si vergognasse della confessione che
stava per
fare; poi si decise ed alzò lo sguardo sul suo viso.
«M…mia
madre venne disconosciuta dalla sua famiglia, i Black,
perché voleva sposare un
nato babbano. Fu cacciata di casa e…si sposò. Io
sono la sua prima ed unica
figlia. Ricordo ancora che, quando ero piccola, a volte vedevo mia
madre triste
e sapevo che il motivo di quella tristezza era la sua orribile
famiglia, ma
quando le chiedevo qualcosa, lei rispondeva sempre che ne era valsa la
pena e
che io ero la cosa più meravigliosa che le fosse
capitata…sai, io sono una
Metamorfomagus…»
eccoti anche
ora che non sei in casa
tu sei qui mi parla di te ogni cosa
gli oggetti sembrano trasmettermi
l'amore nello sceglierli
Remus prese un
bicchiere, vi versò del succo d’arancia e si
sedette al tavolo. Era solo in
casa: Ninfadora era fuori per una missione dell’Ordine.
Quella solitudine
iniziava a stancarlo, ma lui non poteva fare niente per migliorare la
sua
situazione: le nuove leggi contro i lupi mannari gli stavano rendendo
la vita
impossibile. Ora sì che capiva come doveva sentirsi Sirius,
rinchiuso nella
casa che tanto aveva odiato.
Remus scosse la
testa. Non doveva pensarci, non doveva farsi prendere da quei pensieri
tristi.
Lasciò vagare lo sguardo per un po’,
finché i suoi occhi non si posarono su un
piccolo portafoto posto sopra la credenza. Rappresentava una donna e un
uomo
dai capelli castani striati di grigi che lo guardavano felici. Remus
sorrise.
Dentro di sé, Tonks era sempre con lui.
eccoti
finalmente sei arrivata
e sei qui non sai quanto mi sei mancata
La porta di casa
si aprì, rivelando uno scorcio del cielo notturno. Una donna
entro in casa e si
tolse il mantello dalle spalle.
«Sono
a casa» disse Tonks stancamente.
«Finalmente!
Mi sei mancata» ribatté Remus, alzandosi dalla
poltrona per darle il benvenuto.
speravo tu
esistessi però non immaginavo tanto
Sirius
entrò nella stanza che divideva con i Malandrini nel
dormitorio Grifondoro, con
una lettera in mano.
«Chi
ti scrive?» gli chiese James, salutandolo con un sorriso.
«Mia
cugina Andromeda, per darmi notizie della piccola Dora. Dice che
è cresciuta
ancora un po’ e che ha imparato a camminare. Da quando ha
smesso di gattonare,
ha iniziato a distruggere la casa inciampando e urtando mobili di tutti
i tipi.
Se continua così, distruggerà il salotto in meno
di una settimana» rispose
Sirius, concludendo con un ghigno malandrino.
«Oh»
commentò Remus alzando per un momento gli occhi dal suo tema
di Pozioni «Io non
credo che la piccola Dora sia realmente così scatenata;
insomma, le conosci le
madri, no? Esagerano sempre quando si parla dei loro
figli…»
sei il primo
mio pensiero che
al mattino mi sveglia
l'ultimo desiderio che
la notte mi culla
sei la ragione più profonda
di ogni mio gesto
la storia più incredibile
che conosco
conosco
conosco
conosco
conosco
conosco
L’uomo
sentì le ultime note entrargli nelle
orecchie, ancora preso dai suoi pensieri. A riportarlo alla
realtà fu una voce,
proveniente dal piano di sotto.
«Teddy,
tesoro, puoi scendere un attimo?» lo chiamò
sua moglie Victorie.
«Arrivo
subito, amore, ero un attimo in soffitta!»
rispose l’uomo.
Teddy si
alzò dalla poltrona rotta, su cui era rimasto
seduto per tutta la durata della canzone, e posò la
fotografia, che teneva
ancora in mano, su un vecchio tavolino di legno. Si avviò
verso la porta ed
uscì dalla soffitta ancora immerso nei ricordi, con
l’immagine dei suoi genitori
felici ed innamorati nell’anima.
--->
Spazio Autrici<---
Uff, che
faticaccia! Bene,
eccoci qui, alla fine della nostra prima ff!
Che
dire…è quasi un onore per
noi scrivere qui su EFP e naturalmente ci sentiamo molto
soddisfatte… ma lo
saremmo di più se voi ci diceste cosa ne pensate…
Che
aspettate, allora? Via con
le recensioni! ;)
(ndD: posso
minacciarli con un
crucio?)(ndC: NO!) (ndD:ooo)
***
R&R (Risposte &
Ringraziamenti)***
Iniziamo con
fri rapace (te lo
meriti ^.^): sì, forse è meglio non fare
spoiler..anche se di solito prima si
legge la storia e poi le recensioni (ndD: il mondo è bello
perché è
vario!)(ndC: -.-“ dettagli..). Eheh, in effetti volevamo
proprio stupire con il
pezzo finale (ndC: modestamente l’idea di
“usare” quel personaggio è stata mia
*improvvisa una danza della vittoria*) (ndD: dammi la tastiera!!!!!).
grazie
per i complimenti (*Chiara arrossisce* ^///^)… alla prossima
FF, allora!
Successivamente
ringraziamo
TonkseLupinxs per averci messo tra preferiti *arrossiscono ^///^*.
Grazie
davvero, ma ci terremo molto a sapere dettagliatamente cosa ne pensi
dell’
ff..quindi se e quando hai tempo puoi lasciarci una recensionuccia??
*Chiara fa
gli occhi dolci mentre Diana tira fuori la bacchetta con una strana
espressione*.. Grazie ancora!!
Poi DOBBIAMO
assolutamente dire
un GRAZIE enorme a Lupinuccia, che non solo ci ha aggiunto tra i
preferiti (ndC:
avrai la nostra gratitudine (quasi) eterna) (ndD: pensa per te) (ndC:
CRUCIO!)(*Chiara
zittisce Diana con un tocco di classe (^.-)*)
Dicevamo?
Beh..siamo liete di
aver unito i tuoi “preferiti” in una sola ff ;)
(ndC: anche tu fan di Max? *O*)…il
tuo prof di ginnastica ci ispira parecchio..non è che per
caso potresti
parlargli di noi?? XP comunque,
passando
a cose più serie, credo che sarai contenta di sapere che
stiamo lavorando a non
una, non due, non tre, ma a ben quattro ff (di cui una long) che
posteremo al
più presto (non tutte insieme ovviamente XD)…alla
prossima, allora! ^.-
Infine
ringraziamo tutti coloro
che leggono questa ff senza recensire..anche se li invitiamo a lasciare
un’impronta del loro passaggio ^.-
Alla
prossima!!
Freaking Out