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Autore: Freaking Out    21/09/2009    2 recensioni
Sulle note di una delle canzoni più amate di Max Pezzali,scorci di vita di una delle coppie da noi preferite... la nostra prima fan fiction, nata dopo una settimana di dipendenza dall'mp3..commentate..siate giusti..ma clementi! ^.- HTML aggiunto!!
Genere: Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Eccoti versione Remus-Tonks

L’uomo entrò nella stanza semibuia e richiuse la porta di legno cigolante alle sue spalle. Rimase fermo per un po’, osservando la polvere muoversi nel piccolo raggio di luce proveniente dalla finestra semichiusa. Mosse alcuni passi e prese un piccolo portafoto da un tavolo posto a pochi metri da lui. Al di là del vetro polveroso. Una donna dai capelli rosa cicca ed un uomo dai capelli castani striati di grigio lo guardavano sorridendo. Lui guardò la foto per un po’, poi, senza neanche accorgersene, iniziò ad indietreggiare lentamente. Si fermò urtando leggermente qualcosa; si voltò e vide che era un vecchio stereo. L’uomo lesse il nome del cd che vi era all’interno e premette il tasto play. Si sedette su una poltrona rotta e ricominciò a guardare la foto che teneva ancora in mano, sentendo le prime note entrare dentro di lui, facendo vibrare la sua anima. La loro storia iniziò pin piano a costruirsi nella sua mente: piccoli scorci di vita vissuta presero forma di fronte ai suoi occhi.

 

Eccoti sai ti stavo proprio aspettando
ero qui ti aspettavo da tanto tempo
tanto che stavo per andarmene
e invece ho fatto bene

 

La cucina di casa Weasley era illuminata da una luce fioca. Molly stava finendo di lavare i piatti, cercando di fare meno rumore possibile, per non svegliare i suoi figli. La casa era silenziosa; la mezzanotte doveva essere passata da un pezzo.

«Da quanto tempo?» domandò rivolta alla sua ospite.

Ninfadora alzò gli occhi dalla tazza con cui stava giocherellando e la guardò.

«Che sono innamorata di a Remus? Qualche mese, ormai»

Molly fece un verso di disapprovazione.

«Cosa c’è?» chiese Tonks stancamente.

«Niente; è solo che tu sei così…e lui è…»

«Non provare a rifilarmi anche tu la storia che siamo troppo diversi e che non potrà mai funzionare!» fece Ninfadora accalorandosi.

«Non ti scaldare, Dora, ma sappi che secondo me dovresti lasciar perdere»

Tonks aprì la bocca per risponderle, ma in quel momento bussarono alla porta. Molly andò ad aprire ed entrarono Harry e Silente.

Tonks si congedò e stava per uscire quando la voce di Molly la raggiunse.

«Pensa a quello che ti ho detto!»

Ninfadora non le rispose. Ci aveva già pensato ed aveva deciso. Non ci avrebbe rinunciato, non gli avrebbe voltato le spalle…non se ne sarebbe andata.

 

sei il primo mio pensiero che
al mattino mi sveglia

 

Tonks sentì il letto muoversi e si svegliò. Aprì gli occhi e vide che c’era qualcuno sulla soglia della sua camera.

«Remus» chiamò.

«Shh» fece l’uomo voltandosi «Torna a dormire. Io vado in missione per l’Ordine. Ci vediamo questa sera»

«Ti amo»

«Io di più»

 

l'ultimo desiderio che
la notte mi culla

 

Ninfadora si avvicinò alla finestra e guardò fuori. Al di là del vetro, le stelle illuminavano il cielo notturno e la luna piena sembrava ghignare beffarda.

«Remus» mormorò Tonks guardandola preoccupata.

 

sei la ragione più profonda
di ogni mio gesto

 

«Expecto Patronum» disse Ninfadora.

Niente, il suo precedente Patronus era scomparso. Al suo posto, ora, c’era un lupo argentato.

 

la storia più incredibile
che conosco
conosco

 

«E così facevi parte dei Malandrini» disse Ninfadora per rompere il ghiaccio.

«Sì. James e Sirius erano degli amici straordinari e mi accettarono tra loro nonostante…beh. Sai, io sono un lupo mannaro…»

 

eccoti come un uragano di vita
e sei qui non so come tu sia riuscita

 

Remus camminava annoiato per le stanze del quartier generale. Sirius stava dando da mangiare a Fierobecco e lui non aveva niente da fare. Stava passando davanti alle scale quando un fracasso improvviso lo distolse. Lui si alzò di scatto lo sguardo e vide una giovane donna dai capelli rosa cicca rotolare per tutti i gradini. Remus si mosse con uno scatto ed interruppe la sua caduta.

«Grazie» disse Tonks un po’ imbarazzata, accorgendosi di stare tra le sue braccia.

 

prendermi dal mio sonno scuotermi
e riattivarmi il cuore

 

«Quella di cui mi stai parlando, Dora, è una felicità grande, forse anche troppo per me, a cui non avrò mai accesso» disse Remus con quella nota di tristezza nella voce che la faceva impazzire dalla rabbia.

Tonks provò il forte impulso di prenderlo a schiaffi, ma si trattenne…almeno in parte. La giovane donna lo afferrò per le spalle ed iniziò a scuoterlo senza ritegno.

«Adesso basta, Remus! Capisco che uno dei tuoi migliori amici, l’ultimo, sia morto e che tu provi un dolore intenso; ma non puoi ridurti in uno stato di depressione ed impedirti di vivere la tua vita per questo. Non lo accetto, non lo permetto: mi fa impazzire di rabbia perché io…io ti amo!»

 

sei il primo mio pensiero che
al mattino mi sveglia

 

Tonks entrò al numero dodici di Grimmuld Place cercando di fare meno rumore possibile. Ai piani superiori gli abitanti della casa stavano dormendo e lei non voleva svegliarli. Ninfadora richiuse la porta alle sue spalle quasi senza fare rumore e tirò un sospiro di sollievo. Sollevata, riprese a camminare, ma non vide il porta ombrelli e vi inciampò, cadendo a terra con un gran fracasso.

Al piano superiore, Remus si svegliò di soprassalto, mettendosi a sedere sul letto. Gli ci volle un secondo, poi capì cosa era accaduto.

«Tonks» borbottò esasperato, lasciandosi cadere con la schiena e rimettendosi a dormire.

 

l'ultimo desiderio che
la notte mi culla

 

Remus aprì gli occhi. Teddy piangeva nuovamente. L’uomo cercò di farsi forza e fece per alzarsi, quando una mano sulla sua spalla lo fermò.

«Vado io» gli disse Tonks dandogli un leggero bacio «Tu torna a dormire»

 

sei la ragione più profonda
di ogni mio gesto

 

Remus si girò ed afferrò Tonks un attimo prima che cadesse a terra. Ormai era allenato ed abituato a farlo: da qualche mesi a questa parte, non face altro che prendere Ninfadora al volo appena lei inciampava (il che accadeva almeno una volta ogni due ore). Forse, tempo prima, questo gli avrebbe dato fastidio; ma non adesso.

-Ora è tutto cambiato- pensò Remus con un sorriso.

 

la storia più incredibile
che conosco

 

Ninfadora tenne gli occhi bassi, come se si vergognasse della confessione che stava per fare; poi si decise ed alzò lo sguardo sul suo viso.

«M…mia madre venne disconosciuta dalla sua famiglia, i Black, perché voleva sposare un nato babbano. Fu cacciata di casa e…si sposò. Io sono la sua prima ed unica figlia. Ricordo ancora che, quando ero piccola, a volte vedevo mia madre triste e sapevo che il motivo di quella tristezza era la sua orribile famiglia, ma quando le chiedevo qualcosa, lei rispondeva sempre che ne era valsa la pena e che io ero la cosa più meravigliosa che le fosse capitata…sai, io sono una Metamorfomagus…»

 

eccoti anche ora che non sei in casa
tu sei qui mi parla di te ogni cosa
gli oggetti sembrano trasmettermi
l'amore nello sceglierli

Remus prese un bicchiere, vi versò del succo d’arancia e si sedette al tavolo. Era solo in casa: Ninfadora era fuori per una missione dell’Ordine. Quella solitudine iniziava a stancarlo, ma lui non poteva fare niente per migliorare la sua situazione: le nuove leggi contro i lupi mannari gli stavano rendendo la vita impossibile. Ora sì che capiva come doveva sentirsi Sirius, rinchiuso nella casa che tanto aveva odiato.

Remus scosse la testa. Non doveva pensarci, non doveva farsi prendere da quei pensieri tristi. Lasciò vagare lo sguardo per un po’, finché i suoi occhi non si posarono su un piccolo portafoto posto sopra la credenza. Rappresentava una donna e un uomo dai capelli castani striati di grigi che lo guardavano felici. Remus sorrise. Dentro di sé, Tonks era sempre con lui.

 

eccoti finalmente sei arrivata
e sei qui non sai quanto mi sei mancata

La porta di casa si aprì, rivelando uno scorcio del cielo notturno. Una donna entro in casa e si tolse il mantello dalle spalle.

«Sono a casa» disse Tonks stancamente.

«Finalmente! Mi sei mancata» ribatté Remus, alzandosi dalla poltrona per darle il benvenuto.

 

speravo tu esistessi però non immaginavo tanto

 

Sirius entrò nella stanza che divideva con i Malandrini nel dormitorio Grifondoro, con una lettera in mano.

«Chi ti scrive?» gli chiese James, salutandolo con un sorriso.

«Mia cugina Andromeda, per darmi notizie della piccola Dora. Dice che è cresciuta ancora un po’ e che ha imparato a camminare. Da quando ha smesso di gattonare, ha iniziato a distruggere la casa inciampando e urtando mobili di tutti i tipi. Se continua così, distruggerà il salotto in meno di una settimana» rispose Sirius, concludendo con un ghigno malandrino.

«Oh» commentò Remus alzando per un momento gli occhi dal suo tema di Pozioni «Io non credo che la piccola Dora sia realmente così scatenata; insomma, le conosci le madri, no? Esagerano sempre quando si parla dei loro figli…»

 

sei il primo mio pensiero che
al mattino mi sveglia
l'ultimo desiderio che
la notte mi culla
sei la ragione più profonda
di ogni mio gesto
la storia più incredibile
che conosco
conosco
conosco
conosco
conosco

conosco

 

 

L’uomo sentì le ultime note entrargli nelle orecchie, ancora preso dai suoi pensieri. A riportarlo alla realtà fu una voce, proveniente dal piano di sotto.

«Teddy, tesoro, puoi scendere un attimo?» lo chiamò sua moglie Victorie.

«Arrivo subito, amore, ero un attimo in soffitta!» rispose l’uomo.

Teddy si alzò dalla poltrona rotta, su cui era rimasto seduto per tutta la durata della canzone, e posò la fotografia, che teneva ancora in mano, su un vecchio tavolino di legno. Si avviò verso la porta ed uscì dalla soffitta ancora immerso nei ricordi, con l’immagine dei suoi genitori felici ed innamorati nell’anima.

 

 

---> Spazio Autrici<---

Uff, che faticaccia! Bene, eccoci qui, alla fine della nostra prima ff!

Che dire…è quasi un onore per noi scrivere qui su EFP e naturalmente ci sentiamo molto soddisfatte… ma lo saremmo di più se voi ci diceste cosa ne pensate…

Che aspettate, allora? Via con le recensioni! ;)

(ndD: posso minacciarli con un crucio?)(ndC: NO!) (ndD:ooo)

 

*** R&R (Risposte & Ringraziamenti)***

 

Iniziamo con fri rapace (te lo meriti ^.^): sì, forse è meglio non fare spoiler..anche se di solito prima si legge la storia e poi le recensioni (ndD: il mondo è bello perché è vario!)(ndC: -.-“ dettagli..). Eheh, in effetti volevamo proprio stupire con il pezzo finale (ndC: modestamente l’idea di “usare” quel personaggio è stata mia *improvvisa una danza della vittoria*) (ndD: dammi la tastiera!!!!!). grazie per i complimenti (*Chiara arrossisce* ^///^)… alla prossima FF, allora!

 

Successivamente ringraziamo TonkseLupinxs per averci messo tra preferiti *arrossiscono ^///^*. Grazie davvero, ma ci terremo molto a sapere dettagliatamente cosa ne pensi dell’ ff..quindi se e quando hai tempo puoi lasciarci una recensionuccia?? *Chiara fa gli occhi dolci mentre Diana tira fuori la bacchetta con una strana espressione*.. Grazie ancora!!

 

Poi DOBBIAMO assolutamente dire un GRAZIE enorme a Lupinuccia, che non solo ci ha aggiunto tra i preferiti (ndC: avrai la nostra gratitudine (quasi) eterna) (ndD: pensa per te) (ndC: CRUCIO!)(*Chiara zittisce Diana con un tocco di classe (^.-)*)

Dicevamo? Beh..siamo liete di aver unito i tuoi “preferiti” in una sola ff ;) (ndC: anche tu fan di Max? *O*)…il tuo prof di ginnastica ci ispira parecchio..non è che per caso potresti parlargli di noi?? XP  comunque, passando a cose più serie, credo che sarai contenta di sapere che stiamo lavorando a non una, non due, non tre, ma a ben quattro ff (di cui una long) che posteremo al più presto (non tutte insieme ovviamente XD)…alla prossima, allora! ^.-

 

Infine ringraziamo tutti coloro che leggono questa ff senza recensire..anche se li invitiamo a lasciare un’impronta del loro passaggio ^.-

 

Alla prossima!!

Freaking Out

  
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