Mi ha appena mangiato un fottuto tafano c’ho il gomito che è raddoppiato.
Mi ha preso di sprovvista, stavo controllando che uscisse bene l’acqua dai tubi posati a terra delle viti e mentre faccio questo lavoro ci sono tante cose che mi toccano dalle foglie agli insetti ai fili d’erba per cui non è che ci faccio tanto caso se sento qualcosa che si appoggia.
È solo il dolore acuto lancinante ed improvviso che mi risveglia e che tra l’altro mi spaventa come se mi avesse morso una vipera.
Di scatto guardo nella direzione del punto dolorosissimo sul braccio e vedo una fottuta macchia nera che in un istante si mette a fuoco ed è un moscone grande come un pollice di un fabbro che mi sta succhiando il sangue con lo stesso gusto di quando da bambino mi succhiavo una bottiglietta di succo di pera con la cannuccia. Fottuti tafani!
Cercando di mantenere la calma come Harry ( non Potter, l altro, il dirty ) raggruppo tutte le mie forze, mentalmente le concentro nella mano sinistra e senza indugio mi do una botta di quelle che hanno un’intenzione, un proposito, uno scopo.
Eliminare dalla faccia della terra quel gran figlio di una hmm .. quell essere deplorevole crudele ed insensibile.
Bam! Facendo forza con il braccio che vada incontro alla mano per avere il massimo risultato distruttivo.
Niente. Il fottuto Dark Vader alato vola via come se niente fosse stato.
Come se io avessi la manina di una damigella di corte che non ha mai fatto un cazzo in vita sua. Come se al posto della mia callosa e vigorosa mano da agricoltore improvvisato avessi avuto un piumino.
Come se l’insetto criminale avesse oltretutto la corazza di Iron Man.
Mi sono subito informato.
E certo, non è che adesso mi possono venire dei dubbi sulla mia virilità! sul mio essere maschio! sulla mia potenza!
Per fortuna ho letto che quei insetti perversi hanno la particolarità di avere un esoscheletro particolarmente resistente costituito soprattutto da chitina, che è un polisaccaride, proteine minerali e carbonato di calcio che lo rende insolitamente duro!
Vabbe’ il mio onore è salvo, il braccio un po’ meno.