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Autore: Fricknstein    11/08/2024    0 recensioni
Un ragazzo di 17 anni di nome Ennosuke, corpulento, bullizzato e che ha una visione tutta sua, seppur sbagliata delle donne, una sera durante un'esplorazione di un ospedale abbandonato, incontra uno strano vecchio, che gli dà un medaglione. Cosa sarà quel medaglione che il vecchio ha dato ad Ennosuke?
Genere: Angst, Dark, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Threesome
Capitoli:
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CAP 2: I VAMPIRI


Aprì gli occhi lentamente, si ritrovò in una stanza con scarsa illuminazione.

Sospirò e cercò di alzarsi dal pavimento.

Qualcuno ha preso la targa del furgoncino che mi ha investito?” sospirò il ragazo davvero rassegnato.

Ad un certo punto, cinque figure entrarono nella stanza.

Ehi dolcezza, finalmente ti sei svegliata. Le botte ti hanno fatta rinsavire?” disse serio un uomo dai capelli rossi quasi arancioni e muscoloso.
Ma che cazzo? Chi diavolo siete? E cos'è questa storia che mi avete picchiato?” chiese Ennosuke confuso.
Non fare la finta tonta, ragazza. Sai bene che ti abbiamo comprato e che tu ci devi obbedire...” uno degli uomini parlò, aveva i capelli verdi e due occhi gialli.

Ragazza?Che diavolo state dicendo?” si chiese il ragazzo.

Si guardò le mani e si accorse che non erano le sue.

Si accorse anche di quei capelli così lunghi che gli arrivavano fino alle caviglie o quasi.
Si era reincarnato in una donna...?

Come poteva essere?

Cazzo, che diavolo è successo? Sono...una donna!” sclerò il ragazzo ora diventato una ragazza.

Gli uomini lo guardarono confusi.
Certo che sei una donna...” dissero all'unisono due uomini praticamente uguali, molto probabilmente gemelli.

Ennosuke sospirò e pensò che doveva stare al gioco.

Non poteva dire a quelle persone pericolose che lui era un uomo, lo avrebbero sicuramente picchiato ancora di più.

E poi, con il corpo che si ritrovava, non aveva la possibilità di vincere.

Si avete ragione, scusate. Mi sono confusa...” ammise Ennosuke un po' confuso, per depistarli.

Ennosuke si portò il pollice e l'indice sul ponte del naso, sospirando.
Allora, hai capito perché ti abbiamo comprato donna?

gli chiese l'uomo con i capelli verdi e gli occhi gialli.

No, non ricordo, e non so neanche i vostri nomi. Sarebbe bene presentarsi, non vi pare?

Ghost.” disse l'uomo dai capelli verdi e gli occhi gialli.

Io sono Bear.” disse l'uomo dai capelli rossi e muscolosi.

Io sono Prince, e lui è Mimic, siamo gemelli...” dissero all'unisono i gemelli.

Ennosuke non capì chi era Prince e chi Mimic.

E lui in sedia a rotelle?” chiese Ennosuke all'uomo dai capelli sull'azzurro sporco che facevano sembrare i suoi capelli una tonalità strana di grigio mischiato con azzurro.

Io sono Demon.” disse senza mezzi termini con voce glaciale.
Capisco io sono Ennosuke.” disse il ragazzo che ormai era nel corpo di una ragazza.

Non importa, donna. Ti cambieremo nome. Per adesso tieniti stretto il tuo.” disse Bear mentre sogghignava e mostrava i suoi canini affilati con nonchalance.
Ennosuke restò sconvolto.
Vampiri?! Siete Vampiri?!” si sentì terrorizzato.

Se prima pensava che non aveva possibilità perché era una donna, adesso capiva che non avrebbe potuto metterli KO perché esseri sovrannaturali.

Esattamente, e vedi di tenerlo bene in mente.” affermò Demon con un'occhiata glaciale.
Ennosuke non sapeva cosa dire o fare.
Avrebbe dovuto piegarsi a quei vampiri?

Aveva paura, troppa per ribattere, sembrava una situazione pericolosa.

Bene. Ora che hai capito, voglio spiegarti p erché ti abbiamo comprata. Penso che troverai la cosa molto interessante...” si schiarì la voce Prince e disse con un po' di malizia.

Ennosuke sospirò.

Per bere il mio sangue o torturarmi finché non esalerò il mio ultimo respiro?” disse un po' ironico e seccato.

I vampiri se la risero, tutti tranne Demon, che sembrava davvero molto serio e seccato almeno quanto Ennosuke.

Vedo che hai capito tutto. No, non è per quello. Sarai la nostra allevatrice.” gli spiegò Ghost senza mezzi termini.

Allevatrice?” chiese Ennosuke confuso.
Esatto.” confermò Demon per fugare ogni dubbio di Ennosuke.
Insomma, dovrei vivere con voi, prendermi cura di voi, è esatto?” Ennosuke li guardò non fidandosi per niente di quei vampiri che sembravano volergli saltare al collo, lo sentiva.
Certo, soprattutto con Demon.” confermò serio Mimic.

Andiamo bene. Non ho intenzione di prendermi cura di voi. Siete dei vampiri di chissà quanti anni! Non avete bisogno di me!” li additò uno dopo l'altro Ennosuke.

Invece abbiamo bisogno di te, ti abbiamo comprata per quello!” sospirò davvero indignato Bear.

No, non avete bisogno di me, quindi mi aspetto che mi liberiate!” disse davvero spaventato Ennosuke.

Vedrai, carissima. Per adesso dovrai rispettare il nostro volere. Non sai dove andare, non sai cosa fare, e soprattutto, dipendi da noi.” annuì serio Prince.
Ennosuke digrignò i denti e incassò quel colpo, sapeva che avevano ragione.

Bene. Vediamo adesso... Sei carina, ma c'è del lavoro da fare...” disse un po' scontroso Bear guardando Ennosuke.

Non preoccupatevi ragazzi, la renderò presentabile...” li rassicurò Prince.

Renderai presentabile chi, huh? Non ti azzardare!” ringhiò Ennosuke.
Prince senza attendere oltre, prese Ennosuke per il polso e lo portò in bagno.

Il ragazzo si vide i capelli tagliati fino alle spalle, prima erano lunghissimi fino alle caviglie, o quasi.

Prince abbellì davvero il corpo in cui Ennosuke si era reincarnato, ma il ragazzo non ne sembrava contento.

Diedero un bellissimo vestito ad Ennosuke, un abito grigio-nero senza maniche con tante rifiniture sulla gonna che sembravano stelle, il colletto trasparente che faceva intravedere le clavicole.
Era un bel vestito, ma Ennosuke non lo sopportava.

Ehi Prince! Hai fatto un bel lavoro!” disse Mimic guardandola con far sprezzante e un po' flirtante.

Che bel lavoro e lavoro! Siete solo dei pagliacci...” disse davvero disturbato Ennosuke.

I vampiri si misero a ridere con far sguaiato e divertito, ovviamente tutti tranne Demon, che guardava silente il tutto.

Ti lasciamo riposare adesso, donna. Più tardi verrai a cenare e conoscerai gli altri aristocratici del castello...” annunciò Demon in tono glaciale.

Ennosuke sospirò.

Erano dei vampiri aristocratici dunque? In che mondo era capitato? Stava iniziando a preoccuparsi.

Quando i vampiri lasciarono la stanza, Ennosuke guardò fuori la finestra.

Era davvero molto in alto, ed era in un castello.

Sospirò e si sedette sul grande letto morbido a baldacchino.

Sembrava davvero molto scosso.

Ripensava a cosa fosse successo nel suo mondo.

Era stato investito, e poi si era svegliato in quel castello con quei vampiri.

Qual era stata la causa per ritrovarsi lì?

Era stato il medaglione che gli aveva dato il vecchio?

Perché non era arrivato lì con il suo corpo?

Perché proprio il corpo di una donna?

Forse era una punizione divina?

Quel vecchio sarebbe stato come un dio?

Tutte quelle domande affluirono nella mente di Ennosuke, che non sapeva cosa pensare e come andarsene da lì.

Dopo essersi lentamente sdraiato sul letto, sospirò e socchiuse gli occhi.

Si addormentò senza nessuna risposta a quella miriade di domande.

Venne svegliato da un rumore.

Qualcuno stava bussando alla porta.

Si svegliò e si mise in piedi.

                                                                                                                          “Avanti...!disse Ennosuke con voce flebile ancora assonnata.
                                                                                                                                         Bear entrò divertito.

Ehi, donna. Fra poco la cena sarà pronta, ti aspetto qui fuori. Renditi un minimo presentabile...

E se non volessi presenziare?”domandò Ennosuke davvero seccato.
Mi spiace, non puoi assolutamente declinare. Non sei una serva, né una schiava, quindi è obbligatorio che tu sia presente.” disse davvero spazientito Bear.

Vaffanculo, non ho voglia di cenare! E poi siete vampiri, no? Non voglio vedere scene sanguinolente e fuori di testa!” Ennosuke era sconvolto da tutto quello.

Avrebbe assistito a vampiri che avrebbero ucciso esseri umani per nutrirsi davanti ai suoi occhi?

Non voleva, non l'avrebbe permesso.

Niente scene barbare, te lo assicuro. Beviamo sangue nei bicchieri, e mangiamo anche il cibo umano...” se la rise abbastanza rassegnato Bear alla reazione della sua interlocutrice.

Ah si? Beh! Va bene! Vi farò la cortesia di partecipare, ma bada bene, se ci sarà solo il minimo drama o qualcosa di ripugnante, non prenderò più parte ad alcuna cena!” mise in chiaro Ennosuke.

Bear gli fece cenno di seguirlo dunque e Ennosuke con aria rassegnata e seccata lo seguì.

Mentre seguiva Bear, Ennosuke vide che esisteva una servitù.
Era trattata decisamente bene per come la vedeva, almeno quell'aspetto della situazione lo tranquillizzava.
Arrivarono ad una grande sala con un tavolo imbandito.

Bear scortò Ennosuke al posto che avevano riservato alla sua persona.

Ennosuke si sedette senza dire niente.
Dopo un po', arrivarono gli altri vampiri e sembravano soddisfatti nel vedere Ennosuke lì.

Ti ringrazio di aver accettato il nostro invito, donna.disse Demon con cortesia ma sempre con voce glaciale.

Perché avevo scelta?chiese Ennosuke esasperato.

Ovviamente no, ma è per cortesia che lo si dice...sospirò davvero rassegnato Mimic.

Capisco. Vi ringrazio per il vostro invito, allora.rispose Ennosuke imitando Demon.

Prima che qualcuno aggiungesse qualcosa alla conversazione, la porta della sala si aprì, e una ragazza dai capelli rosa e lunghi con un fiocco sulla testa, entrò.

Era una vampira anche lei, e sembrava una ragazza viziata dal suo portamento, o forse aveva una giornata no.

Hm. Così sarebbe LEI l'allevatrice che avete comprato? Fosse stata bella un quinto di come son io, avrei capito, però...sospirò saccente la donna.

Estella...non c'è bisogno di fare così, non è affar tuo.Bear le fece cenno di tacere.
Certo che è affar mio, dovrò sopportare il suo brutto muso fin quando non vi deciderete che non vi serve un'allevatrice...disse davvero disgustata Estella.

Cosa ti importa se è bella o meno? Non ci devi far sesso tu, lo sai?ribatté Ghos-t.

Ennosuke non stava capendo niente era davvero confuso.
Scusate, che diavolo state dicendo?si apprestò a chiedere.
Come, non te l'hanno detto? Ti hanno comprata per avere un erede da te.” spiegò Estella.

Davvero?!” saltò su Ennosuke. Non scherziamo!Neanche per tutto l'oro del mondo! disse davvero disgustato il ragazzo nel corpo di una ragazza.
Bear e tutti gli altri restarono seccati dal comportamento di Estella, avrebbero detto il tutto nel momento più adatto, e tutto era rovinato.

Oh, mi dispiace piccola selvaggia, ma non hai scampo. O quello o quello. O magari una vita nei sotterranei finché non morirai...continuò Estella.

Ennosuke non la degnò di uno sguardo.

Ennosuke si alzò e se ne andò stizzito, sotto lo sguardo esasperato dei vampiri, e quello divertito di Estella.
Tornò in camera e si lanciò sul letto con far esasperato.

Bear andò a bussare alla porta della camera da letto.

Chi diavolo è?chiese davvero esasperato Ennosuke.

Sono io, Bear. Voglio solo parlare, posso entrare?

Fanculo, entra pure...gli diede il permesso di entrare.

Una volta che fu entrato, Bear era davvero addolorato.

Senti, donna...insomma...mi dispiace, ok? Estella non è particolarmente retta e simpatica come carattere...

Non importa, vai a cenare piuttosto. Mi è passata la fame per quella li...

Bear si sentiva davvero rassegnato e si sedette accanto a lei sul letto.

Ti porto qualcosa in camera dopo, va bene?” chiese Bear.
Ennosuke anuì, e Bear sorrise un po' rasserenato.

Dopo che Bear fu uscito, Ennosuke si guardò nella specchiera della toletta che aveva in camera.
Aveva le lentiggini, capelli ricci, castani e lunghi fino alle spalle. I suoi occhi erano castano chiaro.

Era magra quella ragazza in cui lui si era reincarnato, ma non era neanche certo che si fosse reincarnato in quella ragazza, poteva essere ben altro ma la reincarnazione era la sua prima ipotesi.

Aveva visto molte serie animate in cui il protagonista veniva reincarnato in qualcosa, quindi poteva essere.

Ennosuke decise che avrebbe fatto un giro aspettando Bear.
Si inoltrò per il castello e arrivò in una biblioteca.
Trovò una ragazza della servitù.
Guardò sconvolto la ragazza, ma più che altro rapito.

Aveva la vitiliggine, una malattia della pelle che faceva apparire chiazze bianche sul corpo.

La cameriera si spaventò un po'.

Oh! Lei è l'allevatrice! Mi scusi signorina, non l'avevo vista!

Ennosuke restò confuso e un po' sconvolto, poi sorrise.
Non preoccuparti! In ogni caso, ci sono libri che parlano di queste terre?chiese Ennosuke.

Ma certo!Vuole conoscere la storia di Castello Oblio? Di Haramuth?fece altre domande la domestica.

Quindi questo castello di chiama Castello Oblio? Bene. Vorrei tutte le informazioni, sia sul castello, sia informazioni su questo mondo... le richiese Ennosuke.

Molto bene, le prendo subito i libri signorina!annuì e la domestica frettolosamente si apprestò a prendere i libri per Ennosuke.

Ennosuke restò a leggere del castello e si rese conto che erano su un'isola.

Si fece una cultura veloce, fin quando Bear non sostò davanti alla grande porta della biblioteca a braccia conserte.

Ennosuke finì di leggere sommariamente il libro, e poi guardò verso Bear.
Si alzò e lo raggiunse.

Allora, dov'è il cibo che mi avevi promesso? Sto morendo di fame...sospirò abbastanza rassegnato Ennosuke.

In camera, ovviamente. Ti stavo cercando. Non è stato difficile trovarti con i miei sensi da vampiro.”

Bene. Allora io vado a mangiare.

Ehi, aspetta. Voglio parlare un po' con te per quello che ha detto Estella...cercò di fermarla Bear.

Allora parliamo in camera. Non ho voglia di parlarne in mezzo ad un corridoio...

Va bene, d'accordo, come desidera!disse comprensivo Bear seguendo Ennosuke in camera.

Una volta che furono in camera Ennosuke sospirò e andò subito a prendere il vassoio con il cibo.

Bear invece si apprestava a parlare.

Si. Ti abbiamo comprata per darci anche un erede, quindi, dovresti adeguarti...”

Questo lo so, però non me la sento per adesso. Non so neanche se dovrei... cercò di essere cauto Ennosuke.

Lo capisco, e vedrò di rispettare questa tua decisione temporanea.espose empatico e serio Bear.

Ennosuke stava continuando a mangiare, e ad un certo punto gli altri vampiri nella stanza, dopo aver bussato.

Donna, siamo qui per darti il nome che tutti noi abbiamo deciso di darti...disse serio Demon.

Nome? Ma...!stava per dire Ennosuke ma capì che non poteva insistere con la storia che un nome lo aveva, anche se era la verità.

Doveva assolutamente stare al gioco fin quando non avrebbe capito come tornare a casa.

Il tuo nuovo nome sarà Lilith.

Ennouke restò rassegnato ma accettò il nome.

Almeno avete buon gusto...sospirò Lilith.

Ora, ti lasciamo riposare...annunciò di nuovo Demon mentre usciva e dopo tutti gli altri seguirono il vampiro in sedia a rotelle.

Lilith finì di mangiare e poi si mise a letto.

Nel mezzo della notte, Lilith doveva andare in bagno, quindi uscì dalla stanza.

Quando tornò in stanza, per terra vide una lettera anonima.

La aprì, e la lesse.

'Non avrai vita facile da stasera.'

Lilith non sapeva cosa fare, conservò la lettera e ne avrebbe parlato forse l'indomani ai vampiri.

   
 
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