Ecco! Questa è la mia nuova casa. Scesi dall'auto, presi la valigia e mi diressi verso la porta, seguii mia madre, mi sembrava ancora strano avere una madre, entrai e lei disse: "ecco, questa è la tua casa". Entrai in tutte le stanze e alla fine entrai nella mia, per un attimo rimango sulla porta, faccio un grande respiro ed entro, c'è un letto con le coperte viola attaccato al muro sulla sinistra e sulla detra un armadio e un tavolo... con sopra un pc! fantastico!! posso sentire ancora i miei amici! ora mi sento molto meglio! Dopo aver guardato in giro usco e torno giù da basso, mia madre è in cucina e sta cucinando e mio fratello suona la chitarra in salotto, dentro di me sorrido, mi sento più a mio agio, mio fratello ha la mia stessa passione per la musica a quanto pare. Mi avvicino al divano dove mio fratello strimpella e dico: "Ehy Alan! quindi anche tu sei un musicista!" Lui si gira, sorride e dice: "si... io e dei miei amici abbiamo una band, a proposito, tra 10 minuti ho le prove, devo scappare". Mia madre a quanto pare aveva udito la nostra conversazione, allora dalla cucina urla: "Alan, porta tua sorella alle prove, così conoscerà i ragazzi", Alan annuisce e così ci dirigiamo verso la casa di un certo Bruno e un certo Gonzalo. Dopo 5 minuti Alan si ferma davanti a una porta ed entra, io rimango ferma, non so cosa fare, mi sento a disagio, Alan torna fuori mi afferra un polso e mi trascina in una stanza dalle pareti rosse dove seduti ci sono dei ragazzi, alcuni con in mano chitarre, non so che fare, sorrido, Alan decide di rompere il silenzio e dice: "Ragazzi, lei è mia sorella, Laura", tutti sorridono e Alan me li presenta, c'è Guido, Gonzalo, Bruno e Fabio, uno dopo l'altro mi stringono la mano e mi danno un bacino, come si usa di solito nelle presentazioni, alla fine Bruno mi dice di sedermi pure su una sedia e dopo un attimo iniziano a suonare, devo ammetterlo, sono proprio bravi! Alla fine del pezzo gli faccio i complimenti e io e Alan torniamo a casa, lì ci aspetta nostra mamma con in mano una divisa e tutta allegra dice: "Laura, questa è la tua divisa per la scuola, inizierai domani" Non è possibileeeee! sono appena arrivata e già domani inizio la scuola?! vaccio un sorriso tirato e dico: "che bella divisa" ma che cavolo ho detto? che bella divisa... ma cosa mi era saltato in mente? Alan probabilmente aveva capito cosa pensavo, infatti è scoppiato a ridere. La sera passa lentamente, dopo la cena andiamo tutti e 3 in salotto a fare quattro chiacchere, scopro che mia madre per lavoro viaggia molto, infatti fra un paio di settimane dovrà ripartire, alle 11 caccia me ed Alan a letto con la scusa che domani dobbiamo andare a scuola. La sveglia inizia a suonare, addormentata tiro fuori i braccio dalle coperte, spengo la sveglia e mi riaddormento, mi sono appena riaddormentata quando si apre la porta e qualcuno mi chiama, con grande dispiacere apro gli occhi e per un attimo rimango confusa, ma alla fime mi viene in mente tutta la storia, sbuffo e continuando a sbadigliare mi metto la divisa, scendo da basso dove mi aspetta una colazione a base di succo di frutta e cereali, non c'è nessuno in cucina, mi siedo e inizio a mangiare la colazione, dopo pochi minuti scende Alan e anche lui fa colazione, quando ho finito vado in salotto dove trovo uno zaino con sopra un biglietto, lo leggo, è scritto da mia madre e mi dice che si scusa di non esserci, ma è via per lavoro e quello è il mio zaino, , nello zaino ci sono dei libri, alcuni quaderni e un astuccio con delle penne. Alan mi chiama e ci avviamo verso la scuola, lungo la strada incontriamo Giusy (un ex ragazza di mio fratello) e Matias, il fratello. Tra poco sarei arrivata a scuola, chissà come sarà