La vita è una equazione le cui variabili sono infinite.
(Davide Morelli)
Sul finire di una giornata come tante,
aveva dovuto accettare la proposta del Destino.
Avrebbe così intrapreso un diverso percorso.
Ammirando l’ennesimo ambrato tramonto,
con lo stormire di un vento ciarliero tra le fronde,
e dopo essersi riempito i polmoni di quei sentori familiari,
con i profumi inebrianti e sensuali di una macchia di zagare in boccio,
aveva richiamato l’attenzione su di sé.
I suoi occhi erano scorsi lentamente sui volti delle persone
con cui aveva interagito nel corso del tempo,
al fine di imprimerseli nella memoria.
Le aveva accarezzate una ad una con lo sguardo,
cercando di stringerle in un abbraccio avvolgente,
prima di comunicare la sua partenza.
Poi, senza più voltarsi indietro, se ne era andato.
Ognuno degli esseri umani incontrati
era stato una sofisticata Equazione
e lui la Variabile
senza la quale nessuno di loro avrebbe potuto essere chi era.
Anche lontano,
in una qualsiasi altra dimensione,
lui sarebbe sempre stato parte di loro.
E loro parte di un Tutto.
Un sentimento di stima e amicizia,
di affetto e rispetto,
saldamente li univa.
Altro non era che una delle tante sfaccettature dell’Amore,
capace di accrescere e migliorare la vita di ciascuno.
Insieme erano stati in grado di plasmare un legame via via più profondo,
il cui valore non si sarebbe mai cancellato.
Nonostante lo scorrere del Tempo.
Nonostante le Incognite di cui era disseminata l’Esistenza.