Quando un poco più vecchiotta tu sarai,
di questo gran bel giorno tu ti ricorderai.
Il due di ottobre non ci dirà poi granchè,
qualora nipote o pronipote non ce ne è.

Da un po' più rugosa e ingrigita
e da un po' più ricurva e avvilita.
Raggrinzita e intirizzita ne è la pelle,
non più elastica come le giovincelle.

Eppure in cor tu arderai ancora,
come fa il sol con la sua aurora.
Dentro rimarrai sempre ai tuoi ventanni,
aldilà dei tanti fisici acciacchi e malanni.

La crocchia da dietro la fronte ti farà compagnia,
tra elastici e ferretti, vi padroneggerà in armonia.
Sempre di meno diverranno i tuoi ricordi più recenti,
quando i più remoti diverranno sempre più presenti.



*Perchè i nonni sono i nostri migliori angeli custodi.