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Autore: Saya chan    29/05/2005    1 recensioni
Cosa succederebbe se il protagonista di bc Train,incontrasse,o meglio,si scontrasse con Kagome durante un inseguimento?Come possono incrociarsi i loro destini?E perchè Kagome c'entra con i Kronos Numbers?Se volete saperlo leggete questa ff.....^____^
Genere: Avventura, Azione, Comico, Commedia, Generale, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Train

Train

 

Capitolo 16

 

 

La serata passò tranquilla,in compagnia e molto chiassosamente.Rinslet si era fermata da Kagome,visto che non aveva più soldi con sé,e si era già ambientata bene,aveva trovato molto calore e sintonia in quella famiglia,tanto che avrebbe voluto rimanerci ancora un po’.Ma sapeva che il tempo stringeva e che appena Train ne avrebbe avuto l’occasione se ne sarebbe andato,e di certo lei non poteva stare con le mani in mano ma doveva assolutamente aiutare i suoi amici.Era molto pensierosa,ma cercava di nasconderlo sorridendo felice,e bevendo con la comitiva.

 

-Bene ragazzi,io direi di fare un brindisi a questa serata!-esclamò il nonno,più o meno brillo.

 

-Certo,è un’ottima idea!Al ritorno di Inuyasha e agli amici di Kagome!-completò la madre,anch’essa contenta.

 

-ALLA SALUTE!-brindarono tutti in coro.

 

Poi cominciarono a bere un secondo bicchiere di Sakè,tranne Train e Sota che bevvero un bicchiere di latte.Si divertirono molto,ridendo e scherzando,parlando e raccontandosi storie e barzellette,proprio come una grande famiglia,cercando di scacciare tutti i pensieri negativi che riempivano le loro menti.Ma la stessa cosa non valse per Inuyasha,che era spazientito dal comportamento di Train,e che secondo lui,era troppo attaccato a Kagome,e questo lo rendeva tremendamente geloso e possessivo.

 

“Maledetto gattaccio……..”pensò furibondo.

 

Senza che nessuno se ne accorgesse,allungò all’improvviso una mano verso lo sweeper,poi con molta forza lo prese da parte,facendolo quasi cadere a terra.

 

-GATTACCIO!-sbraitò.

 

-Ehi,che hai ora?-chiese innervosito.

 

-Finita questa festa del cavolo vieni subito fuori con me,che dobbiamo chiarire due cose…………-spiegò sbrigativo,con un tono minaccioso.

 

-Eh?V-va bene………-mormorò lui ancora confuso.

 

Poi continuarono la loro festicciola tranquilli.

 

 

I pensieri di tutti furono semplici e allegri,lasciando così dopo lo spazio ad una notte serena e tranquilla.

 

-Bene,buonanotte allora,ci vediamo domani!-disse il vecchio,questa volta ubriaco,sorretto dalla figlia.

 

-Buonanotte!-risposero gli altri.

 

Il bambino andò a letto tranquillo,coccolato dalle soavi parole della sorella che cercava di addormentarlo più dolcemente possibile.

 

-Buonanotte Sota,riposa e domani sarai pronto per affrontare una nuova giornata…………-sussurrò materna.

 

-Buonanotte Kagome……….-rispose lui,sbadigliando.

 

Poi chiuse la porta della stanza e proseguì in corridoio.Scese le scale,poi entrò in salotto,per dare una sistemazione sommaria a tutto quello che era rimasto in disordine.Appena fu lì,riconobbe Rinslet distesa sul divano,con la bocca aperta,che russava rumorosamente.Si avvicinò a lei,poi squadrandola incuriosita,mormorò:

 

-Sarà meglio farla dormire qui stanotte………….-

 

Andò allora a prendere una coperta,poi ritornò in soggiorno e la coprì delicatamente,cercando di non svegliarla.

 

-Buonanotte Rinslet……….-disse sorridendo.

 

Poi si diresse in cucina,per bere un po’ d’acqua.Fatto questo,sciacquò velocemente il bicchiere nell’acquaio,poi procedette verso la sua camera.Doveva ammettere che era davvero molto stanca,dopo tutti i fatti che erano successi quel giorno!Entrò nella stanza,dove era ancora posizionato il futon su cui aveva dormito la notte prima,ma il suo letto era vuoto e ancora intatto.Dov’era Train?Fece un giro d’ispezione per i corridoi,ma non lo trovò,allora,scese nuovamente le scale e controllò al piano di sotto.Di Train non c’era traccia.

 

-Dove cavolo si è cacciato quello scemo?-esclamò furiosa,con le mani sui fianchi.

 

“Magari è fuori,insieme ad Inuyasha………….andiamo a vedere……..”si intimò.

 

Poi uscì da casa.Quella notte la luna aveva cominciato la sua fase discendente,ma nonostante questo “scoraggiamento”,non cessava un solo momento di splendere,anche se per un quarto era oscurata dal buio.La ragazza sapeva per certo che il suo amico mezzodemone era disteso su uno dei rami del Gonshiboku,ormai lo conosceva troppo bene per non affermare quella sua supposizione,quindi si diresse verso l’albero.Con passo lento e leggero raggiunse in poco tempo Inuyasha,trovandolo come aveva predetto steso pigramente su una fronda.Immediatamente gli corse incontro,ma notò che egli guardava in basso,con occhi maligni.Ma cosa poteva essere il centro della sua attenzione in quel momento?Spostò il sguardo sulla traiettoria dell’amico e vide  una figura nera in penombra,in piedi,con le mani in tasca.

 

“Train…………..”pensò stupita.

 

-Allora hai capito dannato?-strillò Inuyasha indicando lo sweeper con un dito.

 

-Non so a che ti riferisci………….-rispose pacifico Train.

 

Ma di che cosa stavano discorrendo nel cuore della notte?Perchè Inuyasha era arrabbiato col suo amico?Doveva scoprirlo all’istante,ma mantenendo una certa discrezione,che in questo caso corrispondeva ad origliare.Lo sapeva,non era affatto educato,ma doveva sapere,doveva informarsi su quella situazione.Si nascose dietro un cespuglio,accovacciata,cercando di non farsi vedere,poi cominciò a spiarli molto incuriosita,tenendo di poco la testa fuori,giusto per vedere con gli occhi quello che stavano facendo.

 

-COSA???SMETTILA DI FARE IL FINTO TONTO!!!-tuonò la voce dell’haynou.

 

-Ma davvero non lo so!A che cosa ti stai riferendo?-domandò lo sweeper innocentemente.

 

-AL TUO RAPPORTO CON KAGOME!!!-rispose isterico Inuyasha.

 

Kagome,appena sentendo che si stava parlando di lei,rimase pietrificata.Inuyasha stava litigando per lei?Era geloso?In quel momento provò delle sensazioni strane,amalgamate tra loro in maniera originale.Sentiva dentro di sé un’emozione fortissima,era davvero contenta che quel mezzodemone si preoccupasse per lei,però nello stesso istante era amareggiata,un gran senso di colpa le invadeva il corpo.Si sentiva responsabile di quella contesa,in fondo era lei l’oggetto della questione.Si strinse le spalle,come per proteggersi,e tentò di scacciare quei pensieri dannosi per la sua mente,chiudendo gli occhi.Poi continuò ad ascoltare quello che si dicevano quei due,con più interesse,sempre mantenendo un certo malincuore.

 

-M-ma………-

 

-Lasciami finire!è da quando ti ho visto che le stai sempre appiccicata,poi stamattina quando ti ha medicato cosa le hai fatto,eh?Spero tu non l’abbia toccata,altrimenti potrei ucciderti all’istante!-ringhiò adirato.

 

-Certo che sei davvero geloso!Fa bene Kagome a castigarti con quella formula!-esclamò incrociando le braccia.

 

-COME TI PERMETTI MALEDETTO???-inveì lui.

 

-Visto?Comunque non è successo niente di preoccupante,mi ha solo fatto un po’ male alla spalla legandomi con le bende,però per il resto è andato tutto bene…....soddisfatto adesso?-disse lui,dardeggiandolo.

 

-Mh!E chi mi da la sicurezza che quello che hai appena detto è vero?-mormorò stizzito.

 

-Bè,vaglielo a chiedere se non ci credi!Anche se penso che a quest’ora starà dormendo…………-

 

-ETCIù!-starnutì una voce,interrompendo quel momento.

 

“Maledizione!”

 

Inuyasha e Train si girarono di scatto appena sentito lo starnuto.Da dove proveniva?Chi stava origliando alle loro spalle?Lo sweeper,seguito dall’haynou,si precipitò immediatamente verso quel rumore,che secondo le sue orecchie,proveniva da dietro un cespuglio,poi con la massima cautela,scorse lo sguardo,cercando d’intravedere la figura origliante.Aprì di poco due fronde dell’arbusto e con gli occhi analizzò la penombra della figura accucciata.  

 

-K-Kagome?-sussurrò meravigliato.

 

-Ehm,buonasera…………ETCIù!-esclamò tremante.

 

-Dannata!Cosa ci fai qui?-si intromise Inuyasha,strepitando.

 

-Bè,sapete…………ETCIù!!-

 

-Vieni fuori da lì!Non vedi che continui a starnutire?-propose Train.

 

-O-ok………-

 

“Maledetta allergia alle ortiche!”

 

 

-COOSA???STAVI ORIGLIANDO ALLE NOSTRE SPALLE???-domandò il mezzodemone sbalordito,seduto sul primo ramo del Gonshiboku.

 

-Sì,scusate molto,mi dispiace…………è che non vedendoti Train,mi sono preoccupata,allora sono uscita per vedere se c’eri,e vedendoti discutere con Inuyasha non ho potuto fare a meno di ascoltarvi……………-spiegò un po’ imbarazzata.

 

-Bè,allora hai sentito tutto?-chiese freddo Train.

 

-Sì,ma giuro che non l’ho fatto apposta………….-si scusò lei.

 

-Ormai è fatta!Ora però è meglio andare a letto,domani torni a scuola,giusto?-

 

-Sì……-

 

-Bene,allora andiamo,buonanotte Inuyasha…………-concluse lo sweeper con lo stesso tono precedente.

 

-EHI!!!NOI DOBBIAMO ANCORA FINIRE DI PARLARE!!!!VIENI SUBITO QUA DANNATO!!!!-protestò il mezzodemone.

 

-Inuyasha……………ACCUCCIA!!!-

 

SDONG!!!

 

Come soleva succedere,l’haynou cadde improvvisamente a terra,spiaccicando la faccia sul fango,tra le foglie.Maledisse,sia con il pensiero che con la parola Kagome,allungando un braccio tremante verso di lei,come per afferrarla.

 

-S-stupida,te la faccio pagare prima o poi………-bisbigliò con la terra in bocca.

 

-Ancora ti muovi?ACCUCCIA!ACCUCCIA!ACCUCCIA!ACCUCCIAAAA!!!!!-urlò quattro volte.

 

Inuyasha fu completamente messo k.o.Aveva creato un’enorme voragine attorno a sè,in cui lui risultava un puntino,sotterrato più in basso che mai.Questa volta non proferì più parola,anche perché era stato distrutto e paralizzato totalmente da quell’attacco.Di sicuro non si sarebbe rialzato prima dell’alba………….

 

-Caspita,l’hai proprio ammazzato!-sentenziò stupito Train.

 

-Già,forse ho un po’ esagerato……………comunque Train………….-

 

-Che c’è?-

 

-Ti ringrazio per non aver detto ad Inuyasha la verità…………-

 

-Riguardo cosa?-

 

-Stamattina…………..-

 

-Perché?Che è successo stamattina?-chiese ingenuamente.

 

Kagome a sentirlo,divenne paonazza.Ma che cavolo stava dicendo ora?Possibile che non si ricordasse più cos’era successo quella mattina?Il bacio,possibile che avesse rimosso tutto?

 

-COME COSA???IL BACIO?NON TE LO RICORDI Più?-strillò.

 

-Ah,sì………ora ricordo…………l’avevo rimosso completamente…………..-rispose placido,con un’espressione felina.

 

Kagome si fermò di scatto,e lo osservò di spalle entrare in casa.I suoi occhi si abbassarono e manifestarono un sentito dolore.Quel bacio………….Non aveva significato nulla per lui?Possibile che davvero non avesse provato niente in quel momento?Possibile che fosse stato talmente insensibile da dimenticare tutto all’istante?Eppure lei c’aveva messo tutto il suo affetto,anche se un po’ bruscamente,doveva ammetterlo,però……………

 

-Allora Kagome,ti muovi?-la distolse Train con voce squillante.

 

-Uh?Sì,arrivo………….-rispose lei distrattamente.

 

 

-Ben svegliata Eve…………-bisbigliò una voce suadente.

 

Un raggio di sole illuminava il suo candido volto.Quella luce giocava sui suoi occhi semichiusi,provocandola ad aprirli del tutto.Eve li spalancò d’un tratto,e contemporanteamente si alzò di scatto con le braccia,come se la forza le fosse arrivata tutta d’un colpo.Ma quello fu solo un miraggio,la bambina infatti ebbe subito un capogiro e dovette distendersi e chiudere gli occhi,con le tempie che le pulsavano insopportabilmente.

 

-Lo sapevo,l’effetto collaterale della medicina non è ancora sparito…………-continuò la stessa voce.

 

Doctor le tastò la fronte,poi le stese un panno bagnato,cercando di alleviarle il dolore.Eve aprì nuovamente gli occhi,questa volta più lentamente,poi osservò la figura occhialuta,che la guardava soddisfatta.L’ultima volta che l’aveva vista era stata in quella stanza buia………Già,ma cosa era successo mentre lei dormiva?Anzi,cosa le era successo?Spostò il suo sguardo da Doctor al proprio corpo,cercando di analizzarlo bene,per scoprire qualche presunta anomalia.Esaminò braccia e gambe,mani e piedi,ma le sembrò tutto sotto controllo.Allora perché sentiva una nuova energia dentro di sé nascere,e il sangue scorrerle rapidissimo e infervorato nelle vene?Da dove proveniva quella forza improvvisa?

 

-Ti senti più potente adesso Eve?Senti una vitalità sconosciuta dentro di te?Ebbene,questo è il frutto della mia fatica…………-spiegò algido,continuando a bagnarle la fronte.

 

-M-ma cosa mi è successo?-chiese con un fil di voce.

 

Doctor si alzò di scatto,allontanandosi da Eve,poi proseguì verso la grande vetrata che illuminava la stanza.Toccò delicatamente una finestra,poi vi appoggiò la testa pesantemente.Si riflettevano benissimo la sua immagine e la sua aura maligna,proiettate da un vetro molto lucido e compatto e i suoi occhi bruni rispecchiavano una luminosità vivida come non mai.

 

-Ora,tu sei rinata…………..-mormorò inquietante.

 

-…….?-

 

-Quello che ti ho iniettato è un farmaco molto potente……………molto presto farà effetto,donandoti una nuova energia,rendendoti ancora più forte di prima,e riuscendo così a sconfiggere Train………….-

 

-M-ma…………-

 

-Tra non molto non sarai più capace di controllarti,non avrai più una tua forza di volontà,sarai solo ed esclusivamente un burattino degli apostoli,e le tue emozioni più buone lasceranno spazio solo ad un’ira smisurata…………-

 

Eve sbarrò gli occhi d’improvviso ed una grande rabbia l’assalì.Con vigore si alzò dal letto e si diresse verso con calma Doctor,cercando di non far rumore.Era intenzionata più che mai ad ucciderlo,ad eliminarlo per sempre dalla faccia della Terra,ormai doveva,era giunto il momento di una sua vendetta………Non riuscì più a controllarsi,ormai il suo corpo era diventato una sorta di macchina mortale,un solo suo gesto avrebbe corrisposto la morte certa per quell’uomo.Alzò la mano sinistra lentamente e piegò le dita,che tremavano dalla collera.Improvvisamente le sue unghie,dapprima corte e bianche,si trasformarono in artigli affilatissimi,lunghi circa mezzo metro.Gli occhi le si infiammarono di un rosso ardente,quasi ci fosse stato un incendio dentro.Sulla sua bocca si disegnò una smorfia maligna,che mostrava dei denti più splendenti e aguzzi che mai,il suo viso aveva assunto un colore vermiglio e la sua aura angelica e pura,si era ormai tramutata in un’anima sporca e malvagia,pronta ad uccidere chiunque le fosse capitato a tiro…………Impercettibilmente mosse la sua mano verso il viso di Doctor,con tutta intenzione di deturparglielo,i suoi artigli erano splendenti,quasi fervidi di penetrare nell sua carne,la sua malignità era alle stelle,ormai sapeva che l’avrebbe ucciso,la sua voglia era spropositata ed implacabile……………Doctor però,con gesto fulmineo,l’afferrò per un braccio,poi la fece roteare,in modo che dopo si fosse girata dandogli le spalle,e la strinse forte,facendole molto male,tanto che Eve si lasciò sfuggire una lacrima.L’uomo molto placidamente andò col mento ad appoggiarsi all’incavo del suo collo,e come aveva già fatto,cominciò a drogarla psicologicamente con parole suadenti ed irresistibili.

 

-Vedo che stai cominciando a capire Eve………….-sussurrò.

 

-Gnnn………-ringhiò lei,provando a dimenarsi.

 

-Molto bene,la medicina sta facendo effetto molto velocemente…………..questo vuol dire che tra due ore al massimo,tu sarai una nuova Eve…………-

 

Che?”

 

Bruscamente poi,la lasciò andare,facendola cadere malamente sul pavimento freddo di marmo.Eve andò a sbattere la testa,facendosi abbastanza male,e rimase prona e vacillante.Doctor con passo tenue e raffinato si allontanò da lei,lasciandola in quell’oblio di disperazione.Prima di chiudere definitivamente quella austera porta di ferro,si girò verso di lei e le mormorò ghignando:

 

-Addio,piccola Eve………….-

 

Successivamente chiuse la porta,che produsse un rumore rimbombante nell’aria,come l’eco di una campana.Eve rimase accasciata per qualche minuto,là,sola e senza speranza.Allungò una mano avanti,cercando un’appiglio da afferrare,poi le forze le vennero a mancare e la ritrasse subito.Sentì un improvviso spasimo nel ventre,come se le fosse stato bucato da qualcosa.Istintivamente andò a tastarselo con tutte e due le mani,che le si bagnarono di liquido rosso.Allora non era stata solo la sua immaginazione…………..Ma perché tutto un tratto?Non riuscì a spiegarselo,anche perché dopo iniziò a sudare freddo ed altro sangue cominciò a fuoriuscire,questa volta dalla sua bocca,come un fiume in piena.Tossì varie volte,soffocata da tutto quel liquido che veniva scaraventato fuori,poi cominciò a tremare più violentemente,quasi avesse avuto freddo.In effetti era così.Si sentì gelare a poco a poco il corpo,come se stesse morendo,le sue dita non le percepiva più,come lo stesso valeva per le sue gambe,le sue braccia,i suoi piedi……….Si strinse le spalle con la poca forza che le rimaneva,con gli artigli che attraversavano le sue membra,cercando un modo di sfuggire a quel destino,ma non ce la fece.Chiudendo gli occhi,spirò silenziosamente,come un angelo che aspetta solo di essere martirizzato.Per un attimo,quell’atmosfera così nera,si trasformò in una luce fioca ed improvvisa,caratterizzando così un momento puro ed innocente.Sentì la sua anima trasparente lasciarla per sempre,tutti i suoi ricordi,stavano sparendo nel nulla,tutte le sue sensazioni più belle,si stavano dissolvendo come neve al sole……….Per poi lasciare spazio ad un urlo sovraumano ed echeggiante.Si alzò di scatto,ed alzò la testa verso il soffitto,urlando istericamente,con gli occhi fuori dalle orbite.Provò un dolore indescrivbile.Cosa le stava succedendo ora?Perchè stava continuando a soffrire,nonostante fosse morta?Si dimenò per la grande stanza,correndo e cadendo,rotolando dal male e rialzandosi in piedi.La sua schiena cominciò a pulsare,come tutto il suo corpo,e molto presto le nacquero delle gobbe,che vennero fuori rabbiosamente provocando varie emoraggie.Si aprirono maestosamente delle ali,ali nere,ali di pipistrello,ali pregne di malvagità e cattiveria…………Poi lo stesso accadde per le orecchie,che si tramutarono in orecchie simili alle ali,ma più piccole.Le sue gambe si ingrandirono ed allungarono,e vennero a formarsi delle strisce nere,simili a lividi,lo stesso accadde per le braccia.I suoi occhi divennero rossi più che mai,piangevano sangue,sangue che usciva e gocciolava sulle sue guance bianche e scarne.Respirò ripetutamente e molto velocemente,come se avesse bisogno di una quantità enorme di ossigeno.Cominciò a camminare con passo pesante,sconosciuto in lei,verso la porta.Battè i pugni su quella parete di ferro,distruggendola,poi ebbe davanti solo buio e nient’altro.Svenne istantaneamente,cadendo nuovamente a terra,ancora col sangue che le usciva dalla bocca,e con gli occhi spalancati dall’orrore.Una figura maschile,molto vicina a lei,si inginocchiò e la squadrò bene,osservandola intensamente.Le toccò delicatamente i capelli rimasti biondi,poi le baciò dolcemente una guancia,sporcandosi del suo sangue vivo.

 

-Forse è meglio che ti allontani da lì Creed……..non si sa cosa potrebbe fare…………e poi,la sua trasformazione non è ancora completata………….-

 

-Non preoccuparti Shiki,adesso è svenuta,è innocua…………vero Dark Eve?-sussurrò sensualmente all’orecchio di lei.

 

La bambina,o meglio ragazza,non rispondeva,era semplicemente distesa a terra,con gli occhi lucidi e lampeggianti.Creed la ossevò ancora,gli occhi gli si assottigliarono parecchio,donandogli uno sguardo ancora più affascinante e penetrante,poi la prese con sé in braccio supinamente,con le braccia e gambe a penzoloni.Camminando leggermente,si portò delicato al suo trono di velluto,posto alla cima di una scalinata di marmo.Si sedette pigramente su di esso,con Eve sulle sue ginocchia,addormentata e dolorante,con la testa appoggiata sul petto di lui.

 

-Puoi pure andare Shiki,ora voglio resatre solo………….-intimò a fil di voce.

 

-Va bene………-

 

La figura bendata si allontanò da lui,e lo abbandonò rapidamente.Creed rimase con Eve,disteso comodamente,con gli occhi semichiusi ed un sorriso compiaciuto.Adulò dolcemente il collo della ragazza,viziandola di piccoli baci,delicati e caldi,poi cominciò a morderle dolcemente un’orecchio,confondendosi nel suo profumo così ingenuo e squisito.

 

-Mh…………non vedo l’ora di vederti ultimata Eve……………così potrò usarti come voglio………….-mormorò accarezzandole la folta chioma.

 

“E poi,non vedo l’ora di rivedere Train,anzi,Black Cat………dopo l’ultimo scontro,ho capito finalmente che sei degno di essere mio partner,sei scaltro,intelligente,abile,e poi,la tua compagna……..Kagome…….quel suo temperamento e forza di volontà…………mi ricorda tremendamente quello del numero XVI……….sì,Hideo Higurashi,un eccellente eraser prima di Train,che ora però non c’è più………”

 

Fu distratto da un rumore leggero proveniente dalla bocca di Eve.Fece una smorfia di piacere,comprendendo che ormai il suo risveglio era prossimo.Con molta sensualità andò adagio ad appoggiarsi al suo collo,lambendoglielo avidamente,poi cominciò ad osservare la sua bocca,piccola e violacea,un colore che lui adorava,e che gli suscitò una voglia incredibile di baciarla.Così fece.Con molta premura avvicinò delicatamente le proprie labbra a quelle della ragazzina,desiderando intensamente di confondersi in un bacio passionale.La viziò intensamente,accarezzandole la bocca giocosamente,e provocandole un ghigno leggero compiaciuto,facendola sorridere e muoversi dolcemente.Continuò più appassionato nel baciarla,questa volta usando anche la lingua e divertendosi puerile col suo palato,delicato e buono,provocando vibrazioni di piacere sotto la sua pelle e in tutto il corpo.Poi si allontanò lentamente,ormai certo che la sua Eve si stava risvegliando da quel breve sonno.La fissò con gli occhi socchiusi,scrutando ogni suo particolare adulto,ed ammirando la sua nuova essenza maligna.Con voce velata e lasciva le sussurrò:

 

-Ben svegliata amore………….-

 

Eve,ormai quasi priva di ogni facoltà mentale e fisica,lo imitò sorridendo anch’essa,con gli occhi semiaperti e chiari.Non riusciva a parlare,quindi cercò di comunicare con le sue due livide gemme,rispondendo al suo saluto.

 

-Bene,ormai sei quasi pronta,vero?-chiese lui.

 

Lei rispose annuendo leggermente con la testa,ormai dipendente da qualsiasi suo gesto o parola.

 

-Perfetto,non appena ti sarai rimessa in forze e sarai cambiata del tutto,potrò dare inizio al mio progetto………-

 

Seguendolo parola per parola,Eve,involontariamente,alzò la sua mano sinistra ed andò a sfiorare con morbidezza una guancia di Creed.Il ragazzo,appena accortosi di quel gesto,sorrise lascivo,e chiuse gli occhi in segno di consenso.Aveva capito perfettamente quello che lei voleva…………

 

-Vuoi un altro bacio,giusto Eve?Ti piace,vero?-domandò stringendole la mano in segno di affetto e strusciandosela sulla pelle bianca.

 

-U-un,a-altro bacio…………-rispose lei,balbettando.

 

Creed,più avidamente,cominciò a leccargliela con dolcezza e desiderio,adorava quella piccola creatura,esperimento ben riuscito di Torneo Rudman,colui che aveva lavorato per creare le nanomacchine e gli aveva finanziato le ricerche.Eve,una macchina umana,costruita basandosi sulle teorie delle nanomacchine,una compagna di Train,ed ora,una giovane e bellissima ragazza,ancora provata dopo tutto quello che le era successo durante il test di Doctor,dopo quel farmaco iniettatole nel sangue……….Una bambina che molto presto si sarebbe trasformata in una macchina assassina,priva di qualsiasi emozione e sentimento buoni,solo un burattino distruttivo e sadico degli apostoli delle stelle,che insieme a lui avrebbe finalmente portato di nuovo con sé Train ed avrebbe eliminato tutto quello che c’era di sbagliato nel mondo,Kronos era il suo primo obbiettivo,un’organizzazione segreta di cui faceva parte insieme a Black Cat e che ora disprezzava come non mai…….

 

-E va bene……….ti accontento piccola…………-concluse.

 

Quindi si avvicinò di nuovo a lei e si unì con le labbra in un bacio passionale,coprendola di qualsiasi attenzioni in un suo qualunque movimento della bocca,muovendosi dolcemente,non facendole male,in un gesto puro e casto,indescrivibile ed irresistibile……………

 

-Insieme a te e Black Cat faremo la rivoluzione…………..non ci sarà pietà per nessuno…………vero,Dark Eve?-disse,dopo averla baciata così sensualmente e guardandola dritto negli occhi.

 

Eve lo fissò ancora con gli occhi semichiusi,dipingendo il suo volto di un sorriso inespressivo e vuoto,come soleva essere quello degli apostoli delle stelle.Dapprima con lo sguardo e poi con parole semplici,obbedì impotente al suo ordine maligno.

 

-Sì,Creed…………-

 

-Bene,allora diamo inizio alle danze…………….-esclamò vittorioso.

 

Poi scoppiò in una fragorosa risata,inducendo anche Eve a seguirlo,e le diede l’ennesimo bacio sulla bocca,per addolcirla sensualmente con i suoi gesti peccaminosi,facendole chiudere gli occhi come una dolce Dea………….

 

-Riposa ancora mia Venere,ne avrai bisogno…………..-sussurrò.

 

Dopo chiuse gli occhi anche lui,addormentandosi tranquillamente sul suo seggio vellutato di vermiglio,con un sorriso sulle labbra,certo del suo imminente trionfo e della sua sicura rivincita su Kronos.

 

 

-Numero VII………….ben arrivato,come è andato il tuo ultimo viaggio?-domandò una voce femminile,fredda ed impassibile.

 

-Ehi,Sephi!Quanta accoglienza!Cosa ti è successo mentre ero via?-rispose un’altra voce,questa volta maschile,allegra ed esuberante.

 

-Bè,non posso essere gentile anch’io ogni tanto?-disse l’altra,pacata e placida.

 

Sephiria Arks,numero I di Kronos,il capo,era seduta con i piedi incrociati su un pavimento di bambù,nel ristorante tipico di cucina Jipangu,l’Hakuaki,e stava bevendo tranquillamente una tazza di tè verde,su un tavolino basso fatto di legno grezzo.Aveva interpellato Jenos Hazard,numero VII,dopo un lungo periodo di assenza da Kronos,per avere delle informazioni più precise sulla situazione di Creed e gli apostoli.Con fare sbrigativo,invitò Jenos a sedersi anche lui,davanti a lei.

 

-Bene,ora passiamo al lavoro,ho bisogno di sapere…………cos’hai trovato allora?-chiese mentre sorseggiava del tè.

 

-Ah,Sephi,se sapessi……………ho trovato delle notizie molto interessanti!Stai a vedere qua!-intimò,mostrando la sua valigetta ventiquattrore.

 

La aprì lentamente,lasciando un po’ di suspence nel cuore della donna,poi finalmente arrivò il momento della verità.Tirò fuori dei fogli e li sparpagliò sul tavolo,in modo che Sephiria potesse raccoglierli ed analizzarli.

 

-Contengono tutti delle informazioni rare,leggi!-esclamò con fare giocoso e soddisfatto.

 

Sephiria cominciò a leggerli con cura,tirando fuori degli occhiali piccoli da lettura per vedere meglio.Ne analizzò il contenuto attenta,constatando che ciò che diceva l’uomo corrispondeva a verità.

 

-Mmm……..devo dedurre che c’hai messo molto nel recuperarle,vero?Va bene Jenos,ottimo lavoro,me li leggerò con calma,per adesso puoi andare,sei assolto dal tuo incarico a data da destinarsi…………-

 

-Va bene Sephi!-rispose lui,alzandosi in piedi sull’attenti,in modo scherzoso.

 

Poi si diresse verso l’uscita della stanza,ma prima di andarsene definitivamente,si fermò sullo stipite della porta e vi si appoggiò con le braccia incrociate,in attesa.

 

-Cos’hai ancora?-domandò Sephiria tranquilla,accortasi di tutto.

 

-Bè,spero che farai fare qualcosuccia anche a me,vero?-chiese lui,chiudendo gli occhi.

 

Sephiria gli rispose con un ghigno,comprendendo ciò che voleva e rispondendo alla sua domanda prepotente.

 

-Va’ a chiamare Belunga e Nizer,voi,Cerbero,agirete nelle prossime quarantotto ore,al mio cenno………….-ordinò lei,distaccata.

 

-Oh,così mi piaci………….-rispose lui accontentato.

 

Una volta per tutte poi,uscì dalla stanza,appoggiando la porta scorrevole di bambù il più delicatamente possibile.Sephiria si alzò dal pavimento,e andò verso la finestra,anch’essa di bambù,per riflettere,con alcuni fogli di Jenos in mano.Li lesse ancora una volta,cercando di captarne le informazioni principali,poi ad un tratto,spalancò gli occhi dallo stupore.Quello che aveva appena letto,la aveva completamente scioccata……….

 

Ma cosa………….?”pensò sconvolta.

 

Un brivido le attraversò la schiena,per poi lasciare spazio a delle vibrazioni ininterrotte sotto la pelle.Tremò dalla paura e dalla rabbia insieme,quella notizia,così lugubre e sanguinaria le aveva fatto accapponare la pelle in maniera impressionante.Gli apostoli potevano spingersi fino a quello?Ancora con gli occhi sbarrati,prese il suo cellulare e compose il numero che doveva chiamare assolutamente.Aspettò impaziente,con la mano tremante,che l’altro ricevitore rispondesse,poi finalmente,il suo desiderio venne esaudito.

 

-Pronto?-disse la voce dall’altro capo del telefono.

 

-Numero II,vieni immediatamente,ho bisogno di parlarti…………..-rispose sbrigativamente.

 

Poi terminò la chiamata brusca.Ritornò dove era prima,cioè su quella sorta di finestra,e vi appoggiò le mani che strisciavano pesanti su quel tessuto verde di bambù.Pensò,pensò ancora a quelle poche parole che aveva letto,era davvero terrorizzata a quell’idea così folle di Creed Diskens…………Voleva completamente scacciare via quei pensieri così deprimenti e maligni,ma non ce la fece in alcun modo,quella stesa frase,si ripeteva in continuazione nella sua mente,non dandole un attimo di pace.

 

“Esperimenti su embrioni fecondati,sviluppo attraverso nanomacchine di esseri privi di sentimenti umani,dipendenti da qualsiasi ordine degli apostoli,macchine assassine sul modello di Eve……….”ripetè mentalmente,col cuore in gola.

 

Prese dalla tasca della sua lunga giacca nera un fazzoleto,e comnciò a tamponarsi la fronte,cercando il calmarsi il più possibile,ma non le fu affatto semplice.Camminò avanti e indietro per la stanza,impaziente come non mai,in attesa che il suo subordinato arrivasse il più presto possibile.Finalmente,dopo qualche minuto di pura tensione,una voce la distolse dai suoi pensieri,una voce femminile e vecchia.

 

-Signorina Arks,l’ospite è arrivato………….-sussurrò gentile.

 

-Va bene Rumiko,fallo entrare………….-intimò pavida.

 

La figura in questione,accedè alla stanza con fare pesante e cattivo.Un uomo,di stazza grossa,capelli lunghi e biondi ed uno sguardo che sapeva agghiacciare,si avvicinò a Sephiria con il suo solito muso rotto,in attesa di indicazioni.

 

-Agli ordini Sephiria……………-mormorò con un accento seccato.

 

-Accomodati Berze,devo parlarti di una cosa importante,molto importante…………….-esclamò con voce preoccupata e con espressione corrucciata.

 

-è una questione delicata,a cui è quasi impossbile uscirne…………..-

 

 

HEI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!Come state tutti?Spero di non avervi fatto attendere troppo e spero soprattutto che questo cap vi piaccia!!!!!Ciao,alla prossima!!!!

 

Saya chan.

  
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